Tradimento.
È brutto essere traditi, soprattutto da qualcuno che
consideravi un compagno. Davvero, non mi sarei mai aspettato qualcosa del
genere, nemmeno da lui. Ho sempre considerato la nostra squadra una grande
famiglia. Avevamo i nostri battibecchi, anche io, che sono il capitano, mi sono
messo più volte a discutere con gli altri, ma in fondo eravamo estremamente
uniti. Però lui era diverso, non ha mai legato con nessuno, si allenava da
solo, le uniche volte in cui scambiava qualche parola con il resto della
squadra era per litigare. Ma in fondo la colpa era anche un po’ nostra, invece
di ascoltare l’allenatore e tentare di coinvolgerlo abbiamo lasciato che si
isolasse sempre di più. Tutta la squadra l’ha sempre considerato un peso, forse
non è tanto strano che si sia vendicato. Anche quando è stato cacciato dalla
squadra nessuno si è opposto, nemmeno io ho provato a prendere le sue difese,
eppure era un mio compagno, invece mi sono sentito sollevato come tutti gli
altri a vederlo andarsene per sempre dal nostro spogliatoio. Che stupido che
sono stato, non mi merito il titolo di capitano. Un capitano dovrebbe capire le
esigenze di tutti i suoi compagni di squadra. Invece io non ho mai nemmeno
provato a capire le sue, ancora adesso non riesco a capirlo: perché ci ha
traditi? Perché ha sabotato il nostro autobus? Cosa ci ha guadagnato nel farci
perdere la finale a tavolino? Non mi darò per vinto, costi quel che costi avrò
la risposta a queste mie domande, ed andrò a chiedergliele di persona, anche se
dovesse fuggire in capo al mondo io lo seguirò insieme al coach Daisuke per scoprire la verità. Preparati, Kageyama, perché la prossima volta
che ci vedremo dovrai darmi delle spiegazioni, volente o nolente. E questa
volta cercherò sul serio di capire quello che ti passa per quella testa bacata
che ti ritrovi.
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Angolino rotondo
Ed eccoci qui con
questo nuovo capitolo! Per chi non l’avesse capito (anche se dubito che
qualcuno non abbia capito, ma specificare non fa mai male) il protagonista di
oggi è Hibiki! Ho tentato di descrivere i suoi pensieri dopo
il tradimento di Kageyama. Anche per questo capitolo
mi sono basata molto sul videogioco, in cui, grazie ai flash back, si capisce
che aria tirava nell’Inazuma Eleven
originale, era una squadra molto unita ma anche divisa spesso da litigi fra
compagni. E Kageyama… Beh, si fa vedere quanto poco
legato ai suoi compagni! Anche se ho cambiato un particolare, nel videogioco è Kageyama ad andarsene dalla squadra, mentre qui ho scritto
che viene cacciato da Daisuke. Non so, a volte mi piace vederla così, altre volte
rimango fedele alla versione originale. Si, sono molto volubile in certi
aspetti. Nel capitolo precedente ho detto che questo sarebbe stato in parte
legato a quello, ebbene ho voluto
legarli per le tematiche trattate: nel primo si vede il punto di vista del “traditore”
in questo quello del “tradito”. Anche perché
i fatti accaduti alla Inazuma Eleven
e quelli che stavano per accadere alla Raimon sono
uguali, entrambi si sono ritrovati con un autobus sabotato, la fortuna di Endou e compagnia è che Domon si
è rivelato essere un bravo ragazzo alla fine. Ho in mente di fare altri
capitoli del genere, trattando un solo tema da due punti di vista opposti. Spero
che anche questo capitolo sia piaciuto, alla prossima!
-Lau ° 3 °