La luce e l’atmosfera che emanava quell’hotel era entusiasmante,ricordo di essere rimasta 5 minuti a guardarmi intorno,non potevo crederci insomma non mi sarei mai potuta permettere un posto del genere eppure ero la,quella notte,con l’uomo che ho sempre sognato di avere accanto e per la prima volta nella mia vita era stranamente tutto perfetto.
Le sue guardie del corpo avanzarono senza di noi lasciandoci abbastanza spazio per girare da soli,Robert dava come l’impressione di trovarsi totalmente a suo agio con me e la cosa continuava a lasciarmi perplessa,per quale motivo avrebbe dovuto perdere tempo con me?che stava succedendo?
Le domande che mi ponevo continuavano a ronzarmi nella testa ma non ebbi mai il tempo di trovargli una risposta almeno per quel momento,sicuramente avevo di meglio da fare che stare a pensare al motivo per il quale ero diventata tutto d’un tratto la ragazza più fortunata del mondo.
Robert con una stretta sicura mi prese per mano portandomi fino a dentro l’hotel,nella zona ristorante,dio rideva come un bambino,non credo di aver mai visto nulla di più bello ed emanava un energia positiva totalmente contagiosa e seducente,se prima ero pazza di lui adesso i miei sentimenti per lui erano tutta un’altra cosa,cominciavano a farsi veramente seri e importanti. Era una cosa al di là delle mie aspettative,dei miei sogni perfino e il mio cuore non era pronto io non ero pronta e ogni secondo che passava mi faceva impazzire per i suoi modi di fare e per il modo in cui mi scrutava pensieroso e anche un po’ burlone.
Ci sedemmo al tavolo ed era inutile negare che stavo morendo di fame,erano 7 ore che non mangiavo niente e lui forse anche più di me,il cameriere non si fece aspettare cosi si precipitò da noi sfoderando un costosissimo menù che mi fece passare la voglia di mangiare,
“che cos’hai?” chiese lui osservando la mia espressione preoccupata
“non posso mangiare in un posto del genere,non ho tutti questi soldi”,
a Robert venne spontaneo farsi scappare un sorriso:“non ti avrei mai portato in un posto a tue spese,stasera sei mia ospite voglio che ti godi questa splendida serata,te lo meriti”,
a quelle parole arrossii,appoggiai la mia mano sulla sua e gli sorrisi: “con te questa serata è già splendida,tranquillo non mangio molto,mi basta anche solo nutrirmi delle tue parole” ,
lui mi guardò con quegli occhi diventati verdi sotto quella luce offuscata e forse dall’imbarazzo comincio a giocherellare con il tappo della bottiglia,sarei potuta rimanere per ore ad osservarlo senza dire niente.