Cap.II
Breve viaggio a Hong Kong
Sakura è ancora
in volo.
Sta per arrivare,
ma intanto si guarda intorno.
Mai
vista la città di Hong Kong di notte e soprattutto volando.
È felice e forse,
anche se solo per stanotte, rivedrà il suo love.
Arriva
nella via della casa di Li, per fortuna, prima di partire, Mei Ling le aveva dato l’indirizzo.
Atterra e fa
subito scomparire lo scettro, prima che qualcuno lo vede.
Via del Mare N
98.
-Ma dov’è?-
-e
se Mei Ling ha sbagliato?-
Sakura si pone
tante di quelle domande, fino a quando vede ad un
certo punto, aprire una porta di una casa, che sembra dal di fuori, molto
antica.
Di mattoni grigi.
Si nasconde e non
crede ai suoi occhi.
Da quella casa
esce Mei Ling.
Allora non ha
sbagliato.
Sorride, ma non
può farsi vedere da lei.
No, vuole solo
parlare con Li.
Sakura nota Mei
Ling correre via e decide dunque di avvicinarsi.
Luci accese.
Forse è ancora
sveglio, bè d'altronde sono le 22:00.
-Oddio- pensa Sakura.
Deve fare in
fretta, perché deve tornare a casa.
Richiama la carta
del volo e si ritrova in alto.
Cerca in tutte le
finestre, senza però notare nessuna traccia di Li.
Quante cose si fanno quando una è innamorata.
Non aveva mai
lasciato il suo paese per andare da qualcuno, mai!
Si accosta sempre
di più per non farsi vedere e improvvisamente lo vede.
I suoi occhi
s'illuminano e sul suo volto compare un sorriso stupendo,
di una ragazza innamorata.
Li, è disteso sul
suo letto e alla porta c'ha appesa una maglietta.
Sakura la
riconosce subito.
È la maglietta
che Li le aveva prestato durante l’ultimo giorno di
vacanze estive della II media e lo stesso giorno è arrivata Mei Ling.
Forse Li in quel momento, pensa a lei, e non si può mai immaginare
che ora sono vicinissimi e che lei è nascosta dietro la sua finestra.
In quel momento,
Mei Ling, stava entrando in casa, quando nota qualcosa
di diverso.
Sakura la nota
subito e gira nel lato opposto.
-Ci mancava poco- bisbiglia tra se e se Sakura.
Trova una
finestra aperta e decide di entrare.
Di nuovo fa
scomparire lo scettro.
È in casa del suo
amore.
Fa piano, per
fortuna ha le pantofole che non fanno rumore.
S'intrufola in
varie stanze di quella immensa casa e improvvisamente
sente dei passi e si rifugia nello sgabuzzino.
È Mei Ling, che
entra nella sua stanza e chiude la porta.
Sakura sospira.
Contemporaneamente
dalla stanza di Mei Ling sente provenire una melodia dolce e melodiosa, una
canzone.
La conosce, è quella di Modà, Favola.
Ma non perde altro tempo, va verso la stanza
di Li.
È indecisa.
Vorrebbe che
Cherochan e Tomoyo fossero con lei in questo momento, e non sa
se entrare o lasciare la lettera per terra.
Pensa.
Pensa, pensa e pensa.
Fa bene pensare.
Poi prende la sua
decisione.
Intanto siamo in
Giappone.
Cherochan è
appoggiato e dorme sul letto di Sakura, ma si sveglia avendo un brutto
presentimento.
Infatti,
come pensava.
Sakura non c’è.
Sa cosa fare, ma
non c’è lo scettro e non può chiamare la carta dello specchio e ora?
Spera con tutto
se stesso che né Toy e ne il padre di Sakura entrano
nella stanza.
Non sa dov’è
andata, ma decide comunque di farsi un giro.
Per fortuna la
finestra è un po’ aperta.
Esce e comincia a
girare in quella notte gelida.
Gira e gira.
Ormai il posto lo
conosce a memoria.
Passa davanti la
casa di Yuki, davanti il fioraio, davanti la scuola nuova di Sakura e quella
vecchia e anche lui pensa ai ricordi.
Pensa a quando Sakura ha aperto per la prima volta il libro di
Clow, alla sua prima missione: la carta dell’ombra, a quando a catturato
insieme a Li, Mei Ling, la carta della lotta.
Pensa un po’ di
cose, poi, arriva nel parco giochi e non ci crede, la vede.
Sakura è seduta
dentro la casetta.
Ha le gambe
attaccate a se, le mani incrociate fra le gambe e la testa
sopra le gambe girata a sinistra.
Starà pensando.
Si avvicina.
“Sakura!” esclama
Cherochan preoccupato.
Sakura alza la
testa e si asciuga quelle tante lacrime che scendevano dai suoi occhi e
cadevano giù.
“Oh Cherochan!”
esclama contenta Sakura
“si può sapere
dove sei stata?”
“non ci crederai
mai tanto!”
“mi devo
preoccupare?” domanda lui, storcendo un sopracciglio.
“S-s-sono stata a Hong Kong” confessa un po’ bisbigliando
Sakura.
“Cosa?” Cherochan emette un urlo.
“ssssh!” Sakura
lo prende tra le sue mani e gli tappa con la mano
sinistra il muso.
“Sei impazzito Cherochan?”
“no!” Cherochan
si toglie la mano di Sakura sul suo muso e poi afferma “sei tu impazzita, mi spieghi cosa hai fatto a Hong Kong?”
“sono…andata da
Li”
“eh??”
“zitto per
favore, dovevo dargli la lettera”
“scusa non potevi spedirgliela?”
“non sarebbe
stata la stessa cosa!”
“toglimi una
curiosità…come hai fatto ad andare a Hong Kong in così breve tempo e tornare?”
“eheheh…ci
rideremo sopra un giorno sai!”
“Sakura!” esclama
seccato Cherochan
“ok! Ho chiamato
la carta del volo”
“ma è illegale, lo sai questo?”
“sì, ma ho
dovuto…”
“speriamo che non
ti ha visto nessuno…ora Yue lo verrà a sapere sicuro
e…”
“e?”
“forse ci sarà
un’inchiesta nel mondo magico!”
“c-cosa? Oddio in che casino mi sono messa!”
Sakura comincia a
disperarsi, ma ora siamo a Hong Kong, nella casa del nostro Li.
È come prima
disteso sul letto, ma in quel preciso istante, Lorenz, il maggiordomo stava per
bussare alla porta quando vede una lettera.
Ecco qual è stata
la decisione della vecchia Card Captor.
La prende in mano
e bussa.
Li, si alza di
botto e si siede sul letto dando il permesso di
entrare.
“ti disturbo?”
“no! Figurati…”
rispose Li guardando la mano del maggiordomo.
“cos’hai in
mano?” domanda curiosamente Li
“è per te!”
Li salta giù dal
letto velocemente e prende la lettera.
Lorenz gli
sorride ed esce assicurandogli una buona notte.
Li è agitato.
Non riceve mai
lettere.
Non c’è il
destinatario e la apre subito.
Non crede ai suoi
occhi…il disegno della carta dell’amore.
C’è l’ha anche
lui, perché la carta dell’amore sono due, per le due
anime gemelle.
“appartiene a
Sakura!” esclama a voce alta.
Gira foglio.
Una lettera lunga una pagina.
Si siede e
comincia a leggere.
Ciao Li…quanto tempo eh? Si sente molto la
tua mancanza sai?e infatti…si insomma, ho voluto
scriverti una lettera.
Forse penserai che sono
matta, ma no, non è così, il motivo è un altro.
Forse sai anche qual è!
A scuola tutto bene.
Ci sono nuovi arrivati, e anzi ora ti
racconto, annunciandoti che è già successa una cosa strana.
Comunque
Yamazaki, Naoko, Tomoyo, Cherochan, Rika ed Eriol sono sempre li stessi, non
cambiano mai.
Tu si invece! Sei
cambiato.
Yamazaki racconta sempre frottole e Rika
gli va ancora dietro…quando si decideranno a
dichiararsi…
Tomoyo è sempre con la sua preziosa
telecamera.
Eriol sempre disponibile.
Ti devo parlare anche per quanto riguarda
Yue.
Yue non sta più nel
corpo di Yuki, è voluto andarsene per andare alla ricerca di una sua
sembianza personale.
Mi manca da morire…e non so perché ma
provo disprezzo per Yuki.
L’hanno notato sia lui che
Toy.
Ma non so perché.
Ti ricordi i momenti pericolosi che
abbiamo affrontato per le carte?
E il primo giorno che ci
siamo conosciuti?
Rivali…ma troppo rivali.
Poi l’arrivo di Mei Ling…troppe cose in 3 anni…ma ci pensi?
Tre anni che ci conosciamo!
Fra qualche mese quattro.
Comunque
ora ti racconto di cose più serie.
Sono arrivati due nuovi compagni.
Si chiamano Fabryz e Naom.
Appena li ho visto
mi hanno sorriso entrambi, ma allo spuntino…si insomma, mi hanno avvertito di
stare attenta e mi hanno pronunciato queste precise parole “Mai dire Fine”.
Secondo te perché?
Cosa vogliono?
Io non lo so…e nemmeno Cherochan sa cosa vogliono, anche perché lui non li conosce neanche.
Ora vado.
Stammi bene e salutami tutti.
Ciao Li.
Cosa?
Li, pensa, pensa e pensa.
Poi trova la
decisione giusta.
Intanto Sakura è
ancora perplessa per ciò che le ha accennato
Cherochan.
È distesa sul suo
letto e nota che Cherochan sta già dormendo, bè d'altronde sono già le 23:30.
Decide però di
addormentarsi.
L’indomani
mattina suona la sveglia, ma Sakura non la sente.
È stanca e ha
bisogno d’energia.
Suo fratello non
vedendola scendere, decide di salire in camera.
Bussa alla porta.
Cherochan lo
sente e si nasconde subito fra gli altri peluche inanimati.
Toy entra.
Vede che dorme
serenamente, ma deve svegliarsi, è solo il secondo giorno di scuola e non può
perderlo.
La smuove un po’
e Sakura apre gli occhi, ritrovandosi Toy davanti.
Emette un urlo di
spavento.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!”
“cosa c’è?” domanda perplesso Toy
“tu! Cioè mi hai spaventato…”
“grazie ah! Comunque mostro sono già le 7:25…non arriverai mai in tempo a
scuola!”
“oddio…di nuovo
in ritardo!”
“d'altronde come
sempre…ciao ci vediamo a pranzo!”
Appena Toy esce,
Sakura si veste subito, infilandosi i jeans e una
maglietta a maniche lunghe blu, visto che ormai al liceo non usano più la
divisa.
Fa molto
velocemente, scende giù, prende il pranzo che il padre gli ha lasciato sul comò
e indossando i roller corre subito a scuola.
7:55, ha altri 5 minuti.
Appena in tempo,
Sakura varca la soglia del cancello della scuola, togliendosi velocemente i
pattini e corre verso l’aula.
È chiusa.
Forse hanno già
cominciato.
Ma sono ora le 08:00.
Apre la porta.
C’è il
professore.
Oddio.
Bruttissima
figura.
Sakura è
imbarazzata e abbassa lo sguardo.
“Signorina
Kinomoto già in ritardo il secondo giorno? Le ricordo che non siamo più alle
medie…”
Mettendosi le
mani fra i capelli, Sakura fa cenno con la testa.
“Vada apposto!”
“subito
professore!”
Sakura si
accomoda nel suo nuovo banco e Tomoyo e Eriol la
guardano.
Erio si avvicina
a Tomoyo.
“E’ strana oggi
vero?”
“sì, l’ho notato
anch’io Eriol, chissà cosa ha!”
Eriol si risiede
e da quel momento riprende la lezione, ma come sempre Sakura crolla e si
addormenta.
La prima ora
passa velocemente per Sakura e il professore accorgendosi della distrazione di
Sakura, si avvicina a lei, e tutti lo seguono con lo sguardo girandosi dalla
parte di Sakura, che ancora dormiva.
Tomoyo stava
cercando di svegliarla, quando il professore la ferma “stia ferma
signorina Daidouji!”.
“Scusi
professore”
Il professore si
abbassa verso il volto di Sakura e le muove un po’ il braccio.
Sakura apre lentamente
gli occhi.
Poi, poi vede il
professore e subito si alza.
“Professore…mi
scusi, io non…”
“Sakura è stata
la prima lezione e tu non l’hai seguita, si può sapere cosa fai la notte?”
“forse ha altri
interessi…” interviene Naom ridendo e voltandosi verso Fabryz
“aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah” tutti ridono, tranne Tomoyo,
Sakura e Eriol.
Le prime tre ore
di scuola per Sakura passano molto lentamente visto che non può addormentarsi
sempre e durante la ricreazione, scende giù in cortile con Tomoyo, Rika, Eriol,
Yamazaki, Naoko e Luke, il nuovo compagno.
Tomoyo le si avvicina e piano le sussurra qualcosa all’orecchio.
“Ma che hai oggi?”
Sakura le
sorride.
Le fa piacere che
Tomoyo si preoccupa per lei, è davvero speciale Tomoyo.
“no, niente…solo
un po’ di stanchezza!”
“sicura?”
“sì…stai
tranquilla!”
Shaoran in quel
momento sta in camera sua pensieroso…sta aspettando
con ansia una risposta che gli cambierà la vita.