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Autore: louwasmyrealfirstcrush    21/11/2012    4 recensioni
3 Aprile 1996, San Antonio.
Caro L. ,
allegato a questa lettera c’è il file contenente le fotografie del prototipo A-16.
A-16 arriverà domani alle 3:37pm. Tutto ciò che occorre è: acqua e latte.
Addio.
-Nasa.
Kate Mackenzy Oliva, rilesse per la dodicesima volta quella lettera.
Erano passati sedici anni da quando l’ebbe ricevuta. Non un solo giorno passava senza che l’avesse riletta, non un solo giorno passava senza che si fosse ripetuta che forse avevano sbagliato indirizzo, non un solo giorno passava senza che pensasse a quante coincidenze ci fossero state con ciò che diceva la lettera.
[...]Austin era sempre stato un pallino fisso per Camilla. Troppo bello, troppo intelligente, troppo perfetto.
Quel ragazzo, secondo lei, nascondeva qualcosa.
E' la mia prima Fanfiction su Austin, vi prego non uccidetemi. #Pace.
Genere: Mistero, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3 Aprile 1996, San Antonio.
Caro L. ,
 allegato a questa lettera c’è il file contenente le fotografie del prototipo A-16.
A-16 arriverà domani alle 3:37pm. Tutto ciò che occorre è: acqua e latte. 
Addio.
-Nasa.
 
Kate Mackenzy Oliva, rilesse per la dodicesima volta quella lettera.
Erano passati sedici anni da quando l’ebbe ricevuta. Non un solo giorno passava senza che l’avesse riletta, non un solo giorno passava senza che si fosse ripetuta che forse avevano sbagliato indirizzo, non un solo giorno passava senza che pensasse a quante coincidenze ci fossero state con ciò che diceva la lettera.
La riguardò un’ultima volta, poi riposò nella busta giallognola quel foglio di carta.
Guardò l’orario sull’orologio da polso che teneva infilato nella tasca del grembiule e salì al piano di sopra.
-Austin.. Austin - disse accarezzando il volto di un ragazzo moro raggomitolato nelle lenzuola.- Austin - ripeté invano Kate.
 Si scostò dal letto e uscì dalla camera, non passò  un minuto che ritornò con un bicchiere pieno d’acqua fresca. Lo poggiò sul comodino di fianco al letto e riprese a chiamare il dormiglione.
-Austin, dai svegliati. – continuò la poveretta- E’ tardi.
Come risposta ricevette solo un grugnito soffocato. – Non mi lasci altra scelta.- disse prendendo il bicchiere poggiato alla sua sinistra. In men che non si dica, il ragazzo era fradicio.
-Mamma!- urlò quest’ultimo sobbalzando- ma sei forse matta?
-Buongiorno Austin.- rispose solamente Kate con un sorriso e riscese al piano terra.
Austin prese il cellulare dal cassetto del comodino e guardò l’orario, tolse il pigiama, costituito solo da boxer e canottiera, e con uno sbadiglio entrò in bagno.
-Buongiorno Kate, buon giorno Doggy- esclamò il ragazzo scendendo dalle scale, aveva in mano un asciugamano che usava per arruffarsi i capelli ancora bagnati.
Doggy, il meticcio che avevano adottato dopo la morte del padre di Austin, gli saltò addosso facendogli le feste.
-Tra poco arriva Alex, mi ha detto che ha delle grandi notizie.- Disse Kate passandogli un toast e un bicchiere di succo d’arancia. Austin prese il toast e lo divorò, bevendo contemporaneamente qualche sorso di succo.
-Lo so, mi ha appena mandato un messaggio. Vado a vestirmi.- schioccò un bacio sulla guancia della madre e risalì in camera sua.
Il moro raccolse i vestiti ancora a terra, lasciati lì dopo essersi spogliato per andare a dormire la sera prima.
‘’Che festa!’’ pensò afferrando il pantalone bianco e appoggiandolo alla sedia di fronte la scrivania.
Entrò nella cabina armadio e ne uscì vestito di tutto punto. T-shirt rossa, jeans blu scuro e trainers rosse.
Guardò la scrivania, in particolare la cornice con la foto del padre, morto quando Austin aveva solo 16 mesi.
-Ciao Lowrenz. Io esco.- disse e accarezzò la fotografia, accennando appena sorriso.
 
 
Intanto a due isolati da lì..

- Camilla! Camilla!!- urlò una voce proveniente dalla finestra - Camilla! Ho avuto un’idea!
Camilla era una ragazzina di 15 anni, non era molto alta, magrolina e con i capelli scuri. Aveva due grandi occhi verdi nascosti da un paio di grandi occhiali neri che però le donavano un gran fascino, non vestiva ‘’alla moda’’, era semplicemente se stessa. Felpa, t-shirt, jeans e vans.
-Fede! Ti pare il modo di svegliare una persona?-disse affacciandosi alla finestra ancora un po’ frastornata- Urlandogli contro?
-Dai scendi!-rispose Federica con un gran sorriso. Federica era sua amica sin dalle elementari, avevano un carattere completamente differente, gusti del tutto diversi, ma come si sa.. gli opposti si attraggono.
Camilla si vestì in un baleno, prese la sua sacca dell’invicta nera e bianca e si precipitò fuori a salutare l’amica con un appiccicoso bacio sulla guancia.
-Raccontami tutto- disse pensierosa la ragazza aprendo una caramellina che per caso aveva trovato nella tasca dei jeans.
-Riguarda Austin- si limitò a rispondere l’amica e con uno sguardo d’intesa si avviarono in centro città.
 

Austin era sempre stato un pallino fisso per Camilla. Troppo bello, troppo intelligente, troppo perfetto.
Quel ragazzo, secondo lei, nascondeva qualcosa.




Spazio autrice :)
Ok, il capitolo è un po’ corto, ma in fondo è solo il prologo! Spero che questa fan fiction vi travolgerà.
Mlmlml.. Ah, a proposito recensite eh!
Voglio sapere cosa ve ne pare :D Grazieee, ciau!

-Virginia ♥

  
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