Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: theselittlethings    21/11/2012    0 recensioni
Non so se questa fu davvero la migliore festa di Halloween, so soltanto che mi cambiò radicalmente la vita. In positivo. Ma anche in negativo.
Questa è la mia prima FF qui e si, parla degli One Direction.
Sei siete curiosi, leggetela e lasciate anche una piccola, piccolissima recensione: ne sarei davvero lieta.
Che altro dirvi: Buona Lettura!!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La bustina era bianca mentre il biglietto all’interno era giallo.
Era scritto a mano con una stupenda calligrafia che aveva lasciato degli spazi bianchi solo nei bordi
“volevi un appuntamento?? Eccolo: sta sera vieni a questo indirizzo alle 20.00. H”

Quindi le rose erano da parte di Harry, che pensiero gentile!

“Jade chi era??” chiese Alice mentre si avvicinava al salotto.

“em.. un regalo di Harry..”

“ccosa??” era davvero stupefatta, soprattutto quando vide quel bel mazzo di rose tra le mie mani

“ho un appuntamento con lui, sta sera” ero un po imbarazzata, forse più di un po: non mi sarei mai aspettata di ricevere un bel mazzo di rose da un ragazzo che conoscevo da nemmeno una giornata.

“lo sapevo che c’era qualcosa sotto!!” gridò Alice con molta enfasi

“alice cosa vuoi che sia, è SOLO un appuntamento!!” cercando di sottolineare il concetto

“allora, che hai intenzione di metterti??”

Alice passò tutto il pomeriggio a casa mia e cercò di rendermi il più possibile presentabile: ancora non mi ero ripresa del tutto dalle poche ore di sonno della notte precedente. Mancava un quarto dalle otto ed era ora che partissi. Dovevo solo coprire i segni sui miei polsi, quei segni che mi rendevano forte, che raccontavano la mia storia ma di cui non andavo fiera. Ogni volta che sfioravo la punta delle dita sulle cicatrici il dolore riaffiorava e con esso tornavano i ricordi: la scuola, i bulli, le lacrime.. ma il ricordo più vivo era quello di Zayn, la sua prepotenza, la sua arroganza.. Repressi tutti questi pensieri con foga, non volevo pensare al passato, quello era un capitolo chiuso della mia vita, e mi coprii i tagli con dei braccialetti.

“appena torni mi chiami e mi racconti, intesi Jade??”

“ok Alice, saprai tutto”. Presi la borsa e partii con la mia macchina fino ad arrivare all’indirizzo che Harry mi aveva indicato. Quando arrivai mi ritrovai di fronte ad una villa enorme,
con tanto di piscina e mega giardino. Pensai di aver sbagliato indirizzo ma vidi Harry affacciarsi alla porta: viveva veramente qui??

“Jade!! Wow sei meravigliosa!!” mi disse Harry quando scesi dalla macchina e io arrossii violentemente: i complimenti facevano sempre quest’effetto su di me

“ma tu vivi qui??” chiesi meravigliata cercando di nascondere l’imbarazzo che le sue parole mi avevano procurato

“emm.. si, con dei miei amici. Però sta sera saremo soli”

“wow è meraviglioso!!”

“entra, ti faccio vedere il resto della casa” e Harry mi portò in perlustrazione di quell’enorme villa: come minimo ci potevano abitare dieci persone. Ogni stanza era più bella dell’altra, alcune erano arredate con mobili antichi e altre in stile moderno, rendendo così ogni stanza unica e diversa dalle altre. E poi il giardino: una distesa immensa di verde che nella notte era illuminata con tantissime luci che circondavano anche la piscina.

“ora di cena: cosa ordiniamo??” mi chiese Harry mentre tornavamo in cucina

“non lo so.. pizza??” era una scelta banale, ma quella sera mi andava veramente una bella pizza

“e pizza sia” Harry chiamò il ristorante italiano in centro e il fattorino ci consegnò la nostra cena in meno di mezz’ora. Io e Harry chiacchieravamo amabilmente, come se ci conoscessimo da una vita. Eppure quei suoi occhi verde smeraldo erano una continua distrazione per me, mi catturavano e rapivano il mio sguardo, facendomi così perdere il filo del discorso più di una volta. Dovevo ammettere che era proprio carino ma no, decisi che non mi sarei mai presa una cotta per lui. Cercai di far ragionare il mio cuore mentre con lo sguardo percorrevo i suo lineamenti del viso.

Dopo cena ci sedemmo nel divano mentre le scene di un film passavano distrattamente sullo schermo della tv. O perlomeno cercai di seguire la prima parte del film ma poi venni distratta da Harry che aveva iniziato a giovare con una ciocca dei miei capelli. Avevo la percezione che si stette avvicinando sempre di più a me e ne ebbi la conferma quando vidi che tra i nostri visi non c’erano che pochi centimetri di distanza.
 
“eh no Harry, così non funziona con me!!” gli risposi senza peli sulla lingua allontanandomi improvvisamente da lui

“cosa??” sembrava sorpreso

“sta sera non otterrai nemmeno un bacio da me” volevo essere chiara

“e perché??” intanto i nostri corpi si stavano avvicinando di nuovo, questa volta con più convinzione di prima. Era una tentazione a cui non sapevo resistere.

“perché è solo il primo appuntamento.. non voglio avere fretta..” le mie parole uscirono come un sibilo, non avevo più ossigeno nei polmoni perché la sua vicinanza mi faceva quell’effetto. Cercai di riprendere forza e spingerlo via da me quando all’improvviso la porta di aprì ed entrarono quattro ragazzi.

“Harry siamo tornat.. oh cavolo potevi dire che avevi un’ ospite!!” disse uno dei quattro vedendoci così vicini. Allora tornai in me e balzai subito in piedi ed Harry fece lo stesso

“abbiamo interrotto qualcosa??” disse un altro

“a me sembra proprio di si..” gli rispose il ragazzo che era entrato subito dopo

“ehi Harry, la prossima volta avvisaci quando hai compagnia!” e in salotto entrò un quarto ragazzo, moro, dagli occhi profondi e un’enorme ciuffo con delle sfumature bionde.
Gelo. Freddo. Sentivo che stavo per svenire. Ma cercai di mantenere la calma.

“eh.. Jade loro sono Liam, Louis, Niall e Zayn.. se adesso potreste andare di sopra mi fareste davvero un grande favore” Harry mi ‘presentò’ i suoi amici

“comunque ti sei perso una gran festa” disse uno dei ragazzi

“ma lui qui si stava divertendo lo stesso” gli rispose un altro, facendo l’occhiolino a Harry

“smettila Louis!!” gridò di risposta Harry “scusami. Loro sono i miei coinquilini . Anzi a dire il vero noi lavoriamo insieme..”

Intanto il mio cuore si era fermato appena avevo rivisto Zayn. Dovevo trovare una scusa per scappare a casa e chiamare Alice, avevo bisogno di lei.
“Harry mi dispiace ma io devo andare.. si è fatto tardi..”

“Ma Jade.. non sono nemmeno le undici dove devi andare?? E perché proprio adesso??” Harry era rimasto sbigottito ma io dovevo andarmene al più presto, sapevo che le lacrime sarebbero iniziate a scivolare giù da un momento all’altro.

“da Alice.. domani ti spiego..” intanto presi la mia borsa e mi avvicinai all’uscita “ti chiamo io.. ciao” e chiusi dietro di me la porta senza dare il tempo a Harry di rispondermi. Ed eccole, le lacrime iniziarono a scorrere sul mio viso senza darmi tregua e i ricordi rimbalzarono alla mente.

Avevo 15 anni e avevo da poco cambiato scuola: mi madre aveva iniziato a lavorare in Germania e per questo mi aveva affidato a sua madre costringendo così a trasferirmi dalla mia amata Londra alla sconosciuta Bradford. E da lì era iniziato l’inferno.

Un giorno, mentre puntualmente mi recavo nell’aula di scienze per la lezione di chimica mi imbattei in Zayn.

“tu sei quella nuova qui vero?? Allora devi sapere una cosa: qui comando io e mi devi rispettare” era arrogante e presuntuoso

“e se io non volessi farlo??” mi arrivarono due schiaffi e forse qualche pugno, ecco la risposta.

“iniziamo dal pranzo: ci serviva proprio una che facesse la fila al posto nostro. Ma non pensare neanche di sederti con noi” il suo sorriso era sempre più acido, falso.

Diventai la sua servetta, mi usava, senza pensare al male che mi faceva anche solo con le parole.

Iniziai così a non mangiare più perché lui mi riteneva grassa ed io odiavo sentirmelo dire: passavo le ore in bagno in compagnia di due dita che oramai vivevano nella mia gola e della lamette che dilaniavano i miei polsi, cercando di farmi più male di quanto me ne potesse fare Zayn.
E con la morte di mio padre il dolore aumentò: lui era l’unico che aveva capito che stavo soffrendo e aveva cercato di aiutarmi mentre la mamma e la nonna se ne stavano lì, a vedermi morire insieme a lui.
Poi incontrai Alice, la mia salvezza: era una cheerleader con la testa, una delle poche. Era una delle ragazze più belle della scuola eppure era riuscita a sottrarsi al destino di ‘bambola’ di Zayn, ribellandosi ai bulli anche se così facendo aveva scatenato la loro ira.

Lei aveva iniziato a farmi credere nei sogni, porgendomi una mano per rialzarmi e combattere. Stay Strong and Keep Fighting era il suo motto e se lo era addirittura tatuato sulla spalla destra. Con lei avevo deciso di andarmene da Bradford per tornare a vivere a Londra, insieme a lei, per frequentare il college.

Avevo iniziato a credere in me stessa e il capitolo Zayn si era chiuso, sapendo che non lo avrei incontrato di nuovo, o almeno così avevo creduto fino a quella sera. 

________________________________________________________

BUON SALVE (?) A TUTTI!!!
Eccomi di nuovo qua con un altro capitolo e un altro ritardo lol.
Perdonatemi ma con la scuola sono sempre più impegnata e quindi il tempo di scrivere e pubblicare è sempre poco.. 
Nonostante questo ecco il capitolo: allora che ne pensate??
Si, Demi Lovato è stata una fonte d'ispirazione (anche se ho cambiato il "Stay Stong" in "Stay Strong and Keep Fighting").
Recensite, recensite e fatemi sapere tutto, commenti positivi e negativi.
Ora vi lascio: recensite, ascoltate Take Me Home e non dimenticatevi di Up All Night!!
Baci xx



  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: theselittlethings