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Autore: Phobos_Quake 3    22/11/2012    1 recensioni
Capitolo finale di “Dolls And Robots War”. Incredibilmente, con somma sorpresa di tutti, Alice rivela di essere ancora viva tramite un messaggio audio salvato su un floppy disk spedito a Shinku. Inoltre, ha costruito nuove Alice Maidens basandosi sugli appunti di Rozen, quindi identiche alle Rozen Maiden in tutto e per tutto. La battaglia finale sta per iniziare!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3:

New Alice Maidens Parte I: Sei



Quando le nuove Alice Maidens atterrarono, sussultai. Perché? Perché le loro braccia erano uguali alle nostre. In pratica, stavolta erano bambole in tutto e per tutto. O forse erano robot che ricordavano bambole, ma comunque, questo mi creò molta agitazione.
“Sono… bambole? Forse è per questo che Alice ha detto che sono diverse da Ginkijo e le altre?” pensai.
Il loro aspetto, invece, era un qualcosa di veramente osceno. Bene o male, anche se malvagie, Aoi Tenshi e le altre Alice Maidens precedenti avevano un loro fascino. Invece queste erano proprio brutte e sembravano anoressiche oltre che essere fatte con lo stampino. Erano tutte alte come Suigintou e Kirakishou e avevano tutte piccole ali trasparenti di farfalla dietro la schiena.
-Mbè? Non eravate sette? Ne manca una!-
-Purtroppo non mi è stato possibile chiamarla!- dissi io.
-Perché non ce n’è bisogno!- disse Kirakishou sbucando dal nulla.
Un giorno mi farò dire dove diavolo vive e come fa a spuntare sempre al momento opportuno. Proprio come Laplace.
-Bene. Possiamo cominciare con le presentazioni. Io sono Sei, l’avversaria della vecchia darkettona!- disse puntando l’indice su Suigintou.
-Vecchia sarai tu!-
Sei era bionda e portava i capelli raccolti in due lunghe code. Proprio come me. Indossava un corpetto arancione pieno di brillantini, che le lasciava scoperta la pancia, una minigonna dello stesso colore, copri avambracci azzurri e stivali, sempre arancioni, muniti di tacchi, che le arrivavano al ginocchio. I suoi occhi erano color dell’ambra.
-Io sono Myuzu e combatterò contro il canarino!-
Myuzu aveva l’aspetto di una ragazza asiatica con capelli blu raccolti in due code e gli occhi erano viola. Indossava anche lei un corpetto, intero però, minigonna, come la sua collega, coperti di brillantini e stivali con rialzo. Il tutto di colore rosso.
-Io sono Shokubutsu. Combatterò contro la giardiniera!-
Aveva la pelle ambrata, lunghi capelli castani e gli occhi verdi. Indossava un corpetto rosa, copri avambracci che le coprivano interamente le braccia, una minigonna che ricordava un fiore, sempre del medesimo colore, e scarpette con tacchi alti.
-Il mio nome è Tekkena, sarò l’avversaria di quel maschiaccio!-
Il maschiaccio era ovviamente Souseiseki. Questa Alice Maiden indossava una strana tuta, sempre coperta di brillantini, lilla, le maniche lunghe erano azzurre e anche gli stivali. Indossava uno strano copricapo a punta, sempre lilla, dal quale fuoriuscivano ciocche di capelli porpora e i suoi occhi erano verde-acqua. Diciamo la verità: a parte con lei, Alice non aveva avuto molta fantasia con i vestiti.
-Io sarò la tua avversaria, cara Shinku. Mi chiamo Saku!-
La mia avversaria aveva i capelli rossi, un corpetto azzurro che, come quello di Sei, le lasciava scoperta la pancia, copri avambracci, minigonna e scarpe con i tacchi dello stesso colore. Gli occhi erano azzurri proprio come il vestito.
-Io mi occuperò della nanerottola color fragola. Sono Ayasha!-
Ayasha era scura di pelle. Aveva bellissimi occhi verde-acqua esaltati dal colore scuro della pelle, lunghi capelli color castano scuro e indossava l’ennesimo corpetto a metà, minigonna e stivaletti con tacchi, ma color verde chiaro.
-La rosa bianca è mia! Il mio nome è Rokushi!-
Indovinate cosa indossava Rokushi? Avete indovinato. Siete proprio bravi. Mezzo corpetto color verde-acqua con solo la manica sinistra lunga, mentre l’altra metà era completamente spoglia. Era l’unica, tra l’altro, a non indossare una minigonna, ma calzoncini color verde chiaro. I suoi lunghi capelli, con due ciocche che le coprivano il seno, erano porpora e gli occhi erano viola. Queste erano le nostre nuove avversarie. Come avevo già detto, orrende e prive del carisma delle precedenti.
-Bene. Ora che ci siamo presentate, fatti sotto darkettona!-
-Con piacere!- disse Suigintou facendo apparire la spada sulla sua mano.
Le altre Alice Maidens spiccarono il volo allontanandosi un po’ e rimasero a fluttuare osservando a braccia conserte.
“Mmmh… faranno solo da spettatrici?” pensai.
Come se mi avesse letto nel pensiero, Sei mi disse:
-Non preoccuparti, mocciosa. Le mie sorelle non interverranno mai. Sanno bene che vincerò io.-
La loro sicurezza mi agitava ancora di più. Avevo un brutto presentimento che si ostinava a non voler andare via. Sei era immobile a braccia conserte ad aspettare l’attacco di Suigintou.
-Difenditi invece di fare la bella, per modo di dire, statuina!-
-Non preoccuparti. Attaccami pure!-
Suigintou saltò pronta a tagliare in due la sua avversaria. Non appena la spada la raggiunse, Sei parò la lama con una sola mano.
-Che diavolo…?-
-Sorpresa!- disse Sei con un sorriso divertito.
Suigintou si allontanò leggermente, mentre Sei fece comparire magicamente sulla sua mano uno scettro azzurro sulla cui estremità c’era un piccolo sole racchiuso in un anello.
-No… Non è possibile… non posso crederci!- dissi inginocchiandomi a terra.
-Che hai Shinku?- mi chiesero Souseiseki e le altre.
-Loro… loro…-
-Hai indovinato Shinku! Siamo bambole create con la magia e l’alchimia. Esattamente come voi!-
Il mio peggior incubo si era avverato. Mi sentii malissimo.
-Come… come sarebbe a dire? Com’è possibile?- chiese Suigintou.
-Chiedilo alla tua sorellina che durante lo scontro con le prime Alice Maidens si lasciò sfuggire le paroline magia e alchimia!-
Le mie sorelle mi guardarono. Sentii le loro occhiate maligne su di me come fossero macigni.
-Come hai potuto Shinku?- mi chiese Hinaichigo.
-È… È stato… un terribile sbaglio… Non… non volevo…-
Non sapevo cos’altro dire. Avrei voluto scomparire in una nuvola di polvere.
-Nostra madre Alice è tornata a casa di Rozen e ha letto il suo diario. Una volta capito com’eravate state create, ha ritrovato il libro di alchimia che era stato nascosto.-
-L’avevo nascosto io con l’aiuto di Laplace che l’aveva trovato su una libreria…- disse Kirakishou.
-Eh. Dovevi bruciarlo invece di nasconderlo!-
-Adesso basta chiacchiere! Farò i conti con Shinku più tardi. Ora noi due, abbiamo un match in programma!- disse Suigintou.
-Giusto! Fatti sotto vecchietta!-
-Mi hai stufato con questo termine!-
Sei alzò lo scettro che s’illuminò di giallo dorato. Guardò mia sorella, sorrise e disse:
-Rising Sun!-
Dallo scettro, lanciò un globo di energia dorata che colpì Suigintou in pieno. Naturalmente, non si era fatta nulla perché si era protetta tempestivamente con le sue ali.
-Però! Che fortunata!- disse Sei.
-Ora è il mio turno, spazzatura!-
-Spazzatura a chi? Ripetilo se hai il coraggio.-
Suigintou accettò e lo ridisse con ancora più impeto:
-Spazzatura!-
-Sei morta, dannata!-
Il corpo di Sei s’illuminò e Suigintou fu investita come da un bagliore dorato che la scaraventò ai miei piedi.
-Attacco debole!- disse rialzandosi.
-Non osare dire che la mia Solar Explosion è un colpo debole. Non te lo permetto.-
-Sei permalosa. Piantala di fare la ragazzina e combatti come si deve!-
Sei annuì e si scagliò contro mia sorella. Noi spiccammo il volo, proprio come le Alice Maidens, e guardammo lo scontro a distanza di sicurezza. Sei utilizzò lo scettro come se fosse una mazza da baseball colpendo violentemente Suigintou e buttandola a terra.
-Assaggia questo ora! Golden Rays!-
Alzando lo scettro, dal cielo caddero numerosi raggi dorati che colpirono Suigintou come se fossero proiettili. Stavolta l’attacco aveva funzionato, perché Suigintou soffriva di dolore.
-Ah, ah, ah, ah! Che spasso!-
Suigintou rotolò di lato e lanciò prima le sue piume, dopodiché utilizzò i suoi dragoni che stavano per raggiungere Sei, ma lei reagì sparando dalle mani due globi di luce distruggendoli.
-Patetica!-
Durante quell’attimo di distrazione, Suigintou aveva recuperato la sua spada e si diresse verso la sua avversaria pronta a fronteggiarla. Sei, parò la spada con il suo scettro, che non si tagliò neanche volendo, e iniziarono a fronteggiarsi con le loro armi. Spada e scettro iniziarono a scontrarsi. Era incredibile costatare come lo scettro fosse resistente. Proprio come le nostre armi in fondo. Le due guerriere si fronteggiavano in cielo parando o schivando gli attacchi di continuo. Nessuna delle due riuscì a colpire l’altra con la sua arma. Fu allora che Sei diede un calcio alla pancia di Suigintou buttandola a terra. Non appena stava per colpirla alla testa con lo scettro, Suigintou parò il colpo con la spada e utilizzò le sue piume per distrarla e ripagarla con la stessa moneta, ovvero, un bel calcio rotante che la scaraventò poco lontano. Sei si rialzò subito e sorrise.
-Ti va un combattimento corpo a corpo ora?- le chiese.
-Con piacere!- disse Suigintou facendo sparire la sua spada.
La prima mossa fu di Sei, che attaccò con un calcio volante, ma Suigintou scansò l’attacco con un semplice movimento di mano.
-Questo è un vero calcio volante!- disse eseguendolo anche lei e colpendola in pieno volto.
Sei, infuriata, riuscì a sferrarle un pugno e Suigintou la colpì di rimando allo stesso modo. Fu allora che iniziarono a volare schiaffi, pugni, calci, ginocchiate e forti tirate di capelli condite da insulti vari e un linguaggio molto colorito. Cogliendo Suigintou di sorpresa, Sei utilizzò una sfera energetica che la buttò a terra.
-Dannazione. Perché non crepi?-
-Non è valido! Stavamo facendo un combattimento corpo a corpo!-
-Mi ero stancata!-
-Ah, è così?-
Le ali di Suigintou mutarono in dragoni e si scagliarono contro Sei, senza raggiungerla perché li distrusse con le sue sfere. Una di quelle, raggiunse Suigintou buttandola a terra.
-Cosa? Perché non sei andata in pezzi, maledetta?- si chiese Sei.
-Noi siamo Rozen Maiden. Siamo più forti di voi!-
-Intendi dire che noi, create da Alice, siamo deboli?-
-Esatto. Se fosse stato Rozen a crearvi, la cosa sarebbe stata molto diversa.
Probabilmente sarebbe andata a finire che ci ammazzavamo a vicenda!-
-Taci, maledetta. Taci!-
Il pugno di Sei s’illuminò d’oro, si gettò verso Suigintou e iniziò a prenderla a pugni. Ogni colpo sferrato provocava bagliori dorati. Un po’ come se ci fosse qualcuno che stesse scattando fotografie allo scontro. Quando le diede un montante, concluse con un forte calcio in pancia.
-Finiamo questa partita!-
Sul palmo della sua mano, apparve un globo dorato.
-Solar Projectile!-
Lanciò il globo in aria lasciandoci perplesse.
-Che diavolo f…?-
Suigintou non finì la frase. Un intenso bagliore dorato ci costrinse a coprirci gli occhi.
-Ah! Maledetta! Non è valido! Sei davvero scorretta!- disse Suigintou a denti stretti.
-Sai quanto me ne frega?-
Per colpa di quell’attacco non potei vedere nulla, ma soltanto sentire. Sei rise istericamente e disse:
-E ora, con l’aiuto del sole, vincerò!-
All’improvviso, sentii uno strano rumore e Sei che gemeva. Quando finalmente riacquistai la vista, vidi la mano di Suigintou che aveva perforato un po’ il petto della sua avversaria, ma senza andare completamente a fondo.
-Ero accecata, ma non sono sorda per tua sfortuna. Se ti stavi zitta, forse, avresti vinto!-
Suigintou ritirò la mano e Sei barcollò.
-Non… non sei andata a fondo! Non sono ancora morta!-
Suigintou lanciò le sue piume, così che Sei potesse coprirsi, e fu allora che mia sorella fece comparire la sua spada e la affondò nel petto della prima Alice Maiden. Sei iniziò a tremare, mentre fissava mia sorella con un sorrisetto fastidioso.
-E avevi detto a me che ero scorretta, eh?- le disse.
-Oh, beh, sai quanto me ne frega?-
Suigintou estrasse la spada dal petto della bambola, si allontanò di poco, Sei si inginocchiò a terra e disse:
-Gloria a mia madre Alice!-
Non appena cadde a terra, il suo corpo s’illuminò e ne uscì un globo nero attorniato da due anelli luminosi.
-La… la Rosa Mystica?- dicemmo in coro.
Il globo nero volò verso Rokushi ed entrò nel suo corpo. Quella scena, mi lascò sconvolta. Le altre Alice Maidens iniziarono ad applaudire.
-Bell’incontro. Complimenti!-
-Ora è il mio turno!- disse Myuzu tutta eccitata.
Suigintou le lanciò contro le sue piume.
-Che diavolo fai, vecchia megera?-
-Noi Rozen Maiden dobbiamo fare una riunione di famiglia. Perciò ora aspetti!-
-Aspettare? Ma che ca…-
Non finì la frase, perché Saku e le altre la fermarono. L’occhiolino che le fecero, non mi piacque per niente. Nel frattempo, noi atterrammo e Suigintou si mise davanti a me. Le altre le ritrovai tutte e sei che mi accerchiavano. Mi sentii come un condannato a morte e m’inginocchiai in lacrime.
-È stato… è stato uno sbaglio… io… io…-
Suigintou mi afferrò il collo e mi sollevò.
-Dovrei ammazzarti qui, subito, per quello che hai fatto! Per la tua incoscienza, hai permesso ad Alice di creare copie di noi. Non hai proprio scusanti!-
-F… Fallo allora… uccidimi, così finirò di soffrire…-
Non so neanche io come ho fatto a dire una cosa del genere. Forse ero davvero rassegnata. Chiusi gli occhi in attesa della sentenza. Non sentii nulla, tranne le odiose risate delle Alice Maidens. All’improvviso, Suigintou lasciò la presa. Quando la guardai negli occhi, lei si limitò a darmi una leggera pacca sul viso.
-Le nostre nemiche speravano di vincere facile… ma non sanno che noi siamo troppo unite!- mi disse con un sorriso.
Le Alice Maidens smisero di ridere. Sul loro volto si dipinse un’espressione d’infinita delusione. Proprio come aveva pensato Suigintou, speravano di vincere facile, ma il loro piano andò in fumo.
-Forza Kanaria. Fai vedere a quella smorfiosa anoressica chi è più brava!- disse la mia sorella in nero.
-Non preoccuparti. Kanaria la farà a pezzi!-
-Non contarci troppo, nanerottola!-



Nota: Le nuove Alice Maidens sono ispirate alle Winx. I loro nomi, tranne due che sono inventati, sono la versione giapponese (secondo Google Translator) degli originali: Sei = Stella, Myuzu = Musa, Shokubutsu = Flora, Tekkena (inventato) = Tecna, Saku = Bloom, Ayasha (inventato) = Aisha e Rokushi = Roxy.
   
 
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