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Autore: ily95    22/11/2012    4 recensioni
[sospesa]
Era passato il tempo in cui Charlie sognava di essere un supereroe. Ora, a 12 anni, si accontentava di essere un ragazzo normale.
E pensava di esserlo. Almeno fino al giorno in cui i suoi genitori non scomparvero misteriosamente.

Riuscirà una nuova generazione di eroi a salvare l'Olimpo ancora una volta?
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Charlie aprì gli occhi. Non si trovava nella sua cabina.
Cercò di alzarsi per mettersi seduto ma la ferita al fianco lo costrinse a ritornare sdraiato.
-Sta’ giù, eroe.- lo ammonì Melody, facendo capolino vicino al suo letto.
La ragazza prese alcune bende, le bagnò in una ciotola piena di uno strano liquido e le passò sulla ferita di Charlie, cantilenando parole in una strana lingua. Charlie si sorprese che riuscisse a capire quello che diceva. Doveva essere greco antico e quella era un’antica benedizione.
-Sei anche un’infermiera?- le domandò.
-Apollo è anche il dio della medicina, non lo sapevi?
-Non so se dovrei fidarmi di te…in fondo solo ieri hai cercato di farmi fuori con le tue frecce.
-Mi sembra che abbiamo già discusso di questo, no? Ora stai fermo e lasciami disinfettare il taglio.
-Chi era il ragazzo che mi ha accompagnato qua in infermeria?- chiese Charlie.
-Oh, è Hector, figlio di Ares. È un tipo a posto…di solito io e miei fratellastri odiamo quelli della casa di Ares ma lui non è tanto male, se lo conosci.
-A differenza di quei bulli dei suoi fratelli.- commentò Charlie.
-Già. Sono solo dei prepotenti…lasciali perdere.
Charlie osservò in silenzio Melody che gli fasciava la ferita.
-Dici che dovrò rimandare la missione?- chiese.
-Non credo. Non è troppo profonda, in un paio di giorni dovrebbe guarire.
Melody finì di fasciargli il taglio.
-Tu sai che cosa ci aspetta?- domandò preoccupato il ragazzino.
-Questa è una faccenda delicata, Charlie. Gli dei minori sono una minaccia non indifferente…Ti conviene allenarti per ogni evenienza…la nostra impresa non sarà semplice.
-Dai già per scontato che la figlia di Apollo sei tu?
-Ovvio.- rispose lei sorridendo. –Ora riposa, eroe. Anche se sei ferito, non sei esonerato dalla Caccia alla Bandiera di questa sera.- disse, allontanandosi.
Charlie appoggiò la testa sul cuscino e si lasciò trasportare nel mondo di Morfeo.
 
Penny aveva passato la mattina a intrecciare ghirlande di fiori insieme a zia Juniper e altre driadi. Mentre tornava verso la cabina n°3, si fermò davanti alle stalle dei pegasi. Gli animali nitrivano e agitavano le ampie ali. Penelope rimase a fissarli incantata.
Una ragazza le passò accanto tenendo un pegaso per le briglie.
-No, non mi riportare nelle stalle!- sentì dire.
-Scusa?- chiese Penny, girandosi verso di lei.
La ragazza la guardò male.
-Che c’è?- chiese quella.
-Cos’hai detto prima?- domandò la bambina.
-Non ho detto proprio niente.- fece lei, superandola con uno sguardo da “questa è fuori di testa”.
-Ehi, mi porti a fare un giro?- disse un’altra voce vicino a lei.
Si guardò intorno. A parte lei, la ragazza e un puledro non c’era nessuno.
-Chi ha parlato?- chiese Penelope, allarmata.
-Io, no?- il puledro le si avvicinò.
-Tu sei un cavallo!
-In realtà, sono una femmina.- replicò il pegaso.
-Sto davvero parlando con un cavallo!
-Mi chiamo Sunshine.- si presentò l’animale. –Mi porti a fare un giro?- chiese, dandole dei leggeri colpetti con il muso.
Penny non ci mise molto per riprendersi. In fondo, per una bambina di otto anni quel mondo appariva più come una favola che come una stranezza.
-Va bene.- esclamò entusiasta e salì sulla groppa della puledra.
Sunshine si librò nel cielo. Penelope non aveva mai provato una sensazione del genere… era fantastico. Si sentiva come Hercules quando cavalcava Pegaso (era sempre stato il suo cartone preferito, quello!).
Sapeva che non sarebbe stata brava a combattere con la spada come suo fratello o a tirare con l’arco come Melody, ma si sentiva perfettamente a suo agio mentre volteggiava in aria con il suo destriero.
Dopo un po’, gli zoccoli di Sunshine si posarono di nuovo al suolo.
-Ti sei divertita, dolcezza?- chiese l’animale.
-Sì! Quando lo rifacciamo?
-Quando vuoi! Io sono sempre qui.
Penelope smontò e ricondusse il pegaso nelle scuderie. Lo spazzolò e lo nutrì e poi lo salutò, dandogli appuntamento all’indomani.
Tornò verso la sua cabina contenta: aveva scoperto di possedere un potere magico e aveva trovato una nuova amica.




ANGOLO AUTRICE
Buonasera! Vi devo informare che no, Era non mi ha rapita e resettato la memoria (cosa che si diverte molto a fare con i poveri eroi......... -.-) Comunque la verità è che mi dovevo riprendere dopo le lettura di Mark of Athena (Sciagura a te, zio Rick!!), ma non voglio spoilerarvi i motivi che affliggono il mio tenero cuoricino quindi...che dire? Eccomi qui! Sono tornata...so che questa storia non sta venendo fuori un granchè ma spero che continuiate a seguirmi. L'aggiornamento andrà un po' a rilento, vi avverto ma appena riuscirò a ritagliarmi un po' di tempo tra scuola, sport e impegni vari continuerò a scriverla. Lasciatemi una recensione!
Baci
ily 

  
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