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Autore: sarahpia90    23/11/2012    0 recensioni
Brooke è la classica ragazza che tutte invidiano, bella, simpatica e popolare, sembra che la sua vita sia perfetta ma non è cosi, è tutta apparenza, anche se nessuno lo direbbe lei nasconde una grande infelicità. La sua famiglia infatti è completamente assente nella sua vita, troppo impegnata a pensare agli affari o a litigare per accorgersi di cosa succede a Brooke, e per quanto lei si sforzi di essere perfetta e renderli fieri risulta sempre tutto inutile. Un giorno però capita qualcosa di inaspettato, Dean arriva come un fulmine a ciel sereno nella sua vita sconvolgendola e trasformando la delicata e dolce Brooke in qualcuno che mai si sarebbe sognata di diventare. L'alchimia e l'attrazione che nasce tra i due è fortissima, e per quanto Dean si sforzi a tener lontana e a non amore Brooke risulta tutto inutile. Tra i due ci sarà di tutto, liti, passione, desiderio, amore e affetto. Vivranno momenti indimenticabili ma anche periodi di enorme sofferenza. Eppure nonostante tutte le avversità finiranno sempre col superare tutto insieme.
Genere: Comico, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Brooke Davis, Haley James Scott, Lucas Scott, Peyton Sawyer, Rachel Gatina
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo
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I giorni velocemente passarono e Brooke li viveva più o meno tranquillamente dedicandosi alla scuola, alle attività extra e agli affetti. Ogni giorno per via di qualche lezione o per prendere i libri dall'armadietto finiva per incontrare Dean ma faceva del suo meglio per parlarci il meno possibile, e sempre di argomenti inutili. Quel giorno però Dean aveva deciso di cambiare le cose e la povera Brooke non aveva idea di nulla. La preside quella mattina aveva deciso di cercare dei volontari che aiutassero gli studenti che si occupavano del ballo ad organizzare e sistemare tutto il necessario e per farlo sapere a tutti a metà mattinata lo aveva comunicato tramite l'interfono. Dean era nell'aula di spagnolo mentre Brooke in quella di storia. Appena il giovane sentì le parole della preside pensò che fosse quasi un segno e decise che avrebbe dato una mano anche se lui non era certo il classico ragazzo che aiutava ad organizzare eventi. Finita la lezione andò in presidenza ad ufficializzare la cosa e la preside gli disse di recarsi in palestra dopo la fine delle lezioni. Dean la ringraziò e tornò in classe aspettando con ansia di potersi recare in palestra. Il resto della giornata non ci mise molto a passare, e quando finalmente la campanella dell'ultima ora suonò Dean fu il primo a sfrecciare via verso la palestra. Una volta arrivato notò altre persone chiacchierare fra loro in attesa degli organizzatori. Brooke e Peyton rispettivamente capo delle attività extra scolastice e vice non ci misero molto ad arrivare. Appena misero piede in palestra entrambe furono quasi sorprese di vedere così tante persone. Entrambe iniziarono a guardare i ragazzi e le ragazze presenti così da potersi già fare un idea su quali compiti assegnare a ciascuno. Brooke conosceva anche se alcuni solo di vista tutti i presenti. Mentre li guardava sorridendo notò la presenza di Dean e ci restò di sasso. Sgranò gli occhi incredula, mentre lui la guardava con un bel sorriso in faccia, quasi volesse dire “Si sono qui, non te lo stai immaginando” Brooke si infuriò, sentiva che lui a differenza degli altri non aveva alcun interesse ad aiutare, così posò sulla cattedra le cose che aveva con se e si diresse sparata da Dean, lo prese per un braccio e lo trascinò via del resto del gruppo così che potesse parlargli in disparte << Che cosa ci fai tu qui? Non dirmi che vuoi dare una mano o che ti interessa che il ballo riesca al meglio perché non me la bevo. >> Gli lanciò un occhiataccia e lui per poco non gli scoppiò a ridere in faccia. << E' vero non mi interessa niente ne del ballo e ne di dare una mano. Sono qui per i crediti. >> Brooke alzò un sopracciglio credendo poco a quelle parole. << Non pensavo che ti interessasse accumulare crediti. >> Disse acida << Ed invece mi interessa, e poi così potrò anche fare nuove conoscenze, e se sono fortunato conoscerò anche delle amiche speciali. >> Ridacchiò appena non staccandogli gli occhi di dosso quasi come se volesse che lei diventasse una di loro. << Ecco ora iniziò a credere di più alle tue parole. Non per farmi i fatti tuoi ma pensavo che avessi Rachel, non mi vorrai far credere che non ti basta, lei vale per almeno dieci ragazze >> Dean si lasciò scappare un sorriso, era visibilmente divertito. << Non sono affari tuoi ma io non sto con Rachel, sono liberissimo di vedere e spassarmela anche con altre. >> Brooke lo guardò quasi disgustata. << Sei un idiota! >> Sospirò appena mostrandosi quasi arrabbiata. << Che c'è sei forse gelosa? >> Brooke iniziò a ridere e poco dopo essersi calmata riuscì a rispondergli << Certo che no, ti piacerebbe! Mi spiace ma a me non importa, se a te piace andare con più ragazze possibili e ne hai la possibilità fai pure a me non importa >> Lui annuì << Esatto non deve importarti, noi non siamo nemmeno amici. >> Brooke incrociò le braccia restando ferma davanti a lui << Già, ora che so le tue motivazioni posso andare a fare il mio lavoro. >> Gli diede le spalle e sospirando si incamminò verso la cattedra. << Per quanto mi riguarda potevi iniziare anche prima. >> Rispose lui mentre la guardava allontanarsi. Altri ragazzi arrivarono in palestra così Brooke decise di aspettare ancora un po, e nell'attesa iniziò ad accordarsi con Peyton. Dopo circa una decina di minuti le due decisero che era arrivato il momento di iniziare. Brooke si mise davanti ai ragazzi ed iniziò a parlare << Ciao a tutti, per prima cosa volevo ringraziarvi a nome del comitato extra scolastico e della scuola per aver deciso di mettervi a disposizione e dare una mano, ora come ora potreste essere a casa o da qualsiasi altra parte ed invece avete deciso di essere qui e di dare una mano. >> I ragazzi sorrisero ascoltando con attenzione le sue parole. << Sarò breve, in queste settimane abbiamo lavorato parecchio e l'organizzazione è ad un ottimo punto, contiamo di rispettare la tabella di marcia, e di dare a tutti voi un ballo splendido, non voglio esagerare ma forse anche il migliore degli ultimi dieci anni. Comunque ci sono ancora molte cose da fare, alcune andranno fatte pochi giorni prima del ballo, come ad esempio allestire la sala, altre invece vanno fatte ora, e voi siete qui per rendervi utili come meglio potete, così che il ballo sia davvero un successo. Per quanto riguarda i ragazzi è ovvio che ci avvaleremo della vostra forza, sarete quelli che sposteranno le cose pesanti e le posizioneranno negli appositi posti perciò a voi ho poco da dire. Mentre alle ragazze chiederò molta più partecipazione, fin da ora vi darò incarichi ben precisi. >> Brooke guardò un po tutti mentre parlava per essere sicura che la stessero ascoltando. << Come immagino già sappiate il vostro aiuto sarà ricompensato, oltre alla nostra gratitudine e a quella di tutti quelli che parteciperanno al ballo, avrete anche dei crediti, dato che questa verrà conteggiata come un attività extra. Ci tengo a precisare che non importa se vi tratterete dopo l'orario o farete le cose prima dei tempi stabiliti, i crediti sono quelli e niente potrà farli aumentare, è ovvio però che se vi darete da fare più del dovuto non ci offenderemo, anzi ve ne saremmo grati. >> Brooke sorrise e poco dopo terminò il suo discorso. << Ora uno alla volta andate da Peyton e lasciategli alcuni dati. Per quanto riguarda noi ci incontreremo per metterci all'opera dopodomani subito dopo le lezioni qui. Se ci dovesse essere qualche cambiamento vi informeremo il prima possibile. Grazie ancora per esservi offerti. >> I ragazzi sorrisero a Brooke, alcuni gli fecero l'occhiolino, altri mimarono “Figurati” o “Di niente”. Lei si voltò e prese le sue cose, mentre Peyton iniziò a prendere i dati dei presenti. Dean per tutto il tempo se ne era stato appoggiato ad una parete in disparte ad ascoltare e guardare Brooke, come un falco guarda la sua preda. Appena notò che stava salutando Peyton e che stava per andare via, si staccò dalla parete ed andò da lei. << Scappi già via? >> Lei riconobbe la sua voce e leggermente seccata si voltò verso di lui. << Ho detto quello che dovevo dire, non c'è nessun motivo che mi trattiene. Nel caso non lo sapessi ho anche io una vita, e per una volta che posso tornare a casa ad un orario decente ci terrei a farlo! >> Lui la guardò perplesso << Davvero? E io che credevo che tu vivessi per la scuola e non avessi altro da fare. >> Disse sarcastico. Lei fece una risata finta e sospirò << Che simpaticone. Perché non fai il comico? >> Scosse la testa mentre lui le sorrideva << Io sono molto simpatico, e se tu non fossi così chiusa e decidessi di conoscermi meglio te ne accorgeresti! >> Brooke alzò un sopracciglio credendoci a malapena << Ho capito in che modo conosci e ti fai conoscere, non mi interessa grazie. >> Si voltò ed uscì dalla palestra dirigendosi verso gli spogliatoi. Dean non aveva intenzione di lasciare le cose così perciò corse un istante da Peyton per dare i suoi dati ed appena finì andò a cercare Brooke. La ragazza stava sistemando le sue cose nella borsa, e con la coda dell'occhio lo notò. Sbuffo ed iniziò a camminare per uscire da li, ma Dean gli si fiondò davanti sbarrandogli la strada. << Devo andarmene, e non ho voglia di giocare perciò spostati. >> Disse lei seccata. Lui scosse la testa divertito. << Sto bene qui. >> Brooke alzò lo sguardo e cercò di spingerlo riuscendo a spostarlo appena. Lui guardò ogni movimento che fece ed appena lei spostò le mani parlò << Non tentare di rifarlo! >> Lei lo guardò trattenendosi dallo scoppiargli a ridere in faccia. << Altrimenti? >> Lui la guardò seria. << Niente, tu non rifarlo e basta. >> Rispose lui serio. Brooke decise di fregarsene e alzò le braccia, gliele posò sul petto e si preparò a spingerlo nuovamente. Era proprio sul punto di dargli una seconda spinta quando Dean gli prese i polsi e li strinse. << Ti avevo detto di non rifarlo. >> Strinse ancora un po ed iniziò a camminare fino a quando Brooke non si ritrovò contro un muro. Lei lo guardò leggermente spaventata, poco dopo spostò lo sguardo sulle mani di lui e sui suoi polsi. << Dean non sei divertente, mi fai male, lasciami. >> Le tremò appena la voce ma sperò che lui non se ne fosse accorto. Dean la guardò fisso negli occhi. << Anche tu mi fai male quando mi respingi. >> Brooke impallidì non poteva credere a quello che sentiva. << Che diavolo dici?!?! Non ho idea di cosa vuoi fare ma non ne voglio sapere nulla, voglio solo che tu mi lasci e poter tornare a casa. >> Lui scosse la testa e gli si avvicinò ancora un po. << Sai bene cosa voglio dire, io faccio di tutto per avvicinarmi a te, e tu mi respingi sempre. Guarda prima, sono venuto qui per poterti stare vicino, per cercare di costruire un rapporto, e tu appena mi hai visto sembrava che volessi mandarmi via, e non negarlo, so che non mi vorresti qui, come non vorresti che avessi gli orari delle lezioni simili, e che il mio armadietto fosse accanto al tuo. >> Brooke abbassò appena lo sguardo e timidamente annuì, poi lo rialzò e guardandolo gli diede una risposta. << Hai ragione, non ero felice di vederti qui, non sono felice nemmeno di vederti a quasi tutte le lezioni, e neanche di vederti ad ogni cambio dell'ora per via degli armadietti. Ma se sai che è così perché fai del tuo meglio per essere sempre o quasi dove sono io? >> Dean allentò appena la presa, in modo tale da tenerla sempre bloccata ma da non fargli male. << Brooke non fingere di non sapere, mi piaci, mi piaci più di quanto immagini, più di quanto mi sia mai piaciuto qualcuno. >> Si imbarazzò appena mentre disse quelle parole ma fece il modo di restare serio. << Dean, non puoi fare così, non puoi essere sempre dove sono io, e non puoi costringermi a legare con te, non fraintendermi mi fa piacere che tu sia interessato a me, nessuna ragazza non lo sarebbe, ma io ho un ragazzo, e non sono interessata. Se cambiassi atteggiamento, potremmo essere amici, ma più di questo non puoi aspettarti, ora per favore lasciami. >> Dean chinò la testa << Io sento che tu non vuoi essermi amica, so che anche tu senti qualcosa per me, e poi non dirmi che sei fidanzata, sappiamo entrambi che con quello li non senti quello che senti con me. Sono certo che le mie carezze ti darebbero dei brividi mentre le sue no, sono anche convinto che i miei baci ti lascerebbero senza fiato mentre i suoi no. E chiamami pure egocentrico, ma sono sicuro che se facessi l'amore con me proveresti sensazioni che con lui non hai mai provato. >> Rialzò lo sguardo e scrollò le spalle. Brooke non seppe cosa dire, per un istante iniziò a pensare a cosa avrebbe mai potuto provare se lui l'avesse accarezzata, baciata, e se avessero fatto l'amore insieme. Ma poco dopo scacciò quei pensieri e cercò le parole con le quali rispondergli. << Se ti dicessi che non sono attratta da te sarei falsa. Tutte sono attratte da te, è innegabile, sei un bel ragazzo! Per quanto riguarda tutto il resto tu non hai idea di quello che sento per Lucas e cosa mi fa provare. Non ho idea di cosa mi faresti provare tu, ma so per certo che sto benissimo con il mio ragazzo e che lui mi fa provare sempre sensazioni uniche. >> Brooke si sentì quasi come se stesse mentendo. Perfino ora che lui gli stava quasi facendo male, una parte di lei era quasi contenta, perché in fin dei conti la stava toccando. << Non ci credo, parli così solo perché cerchi di negarlo a te stessa e perché non hai idea di cosa ti stai perdendo. >> Brooke deglutì non avendo idea di che cosa avesse in mente Dean. << Senti basta ok? Lasciami i polsi e smettila con questi discorsi. >> Brooke iniziò a spaventarsi e Dean rendendosene conto la lasciò andare << Scusami Brooke, ho esagerato, non avrei dovuto, è solo che certe volte quando le cose non vanno come voglio io perdo le staffe. >> Dean imbarazzato chinò il capo sospirando. << Senti sono pronta anche a dimenticare tutta questa storia se tu la smetti di comportarti in questo modo >> Disse Brooke seria e sicura. Dean incredulo alzò di colpo la testa e la guardò negli occhi << Dici davvero? Insomma a patto che io smetta di essere me stesso tu saresti capace di fingere che tutto questo non è mai accaduto? >> Brooke ci pensò un paio di istante e poi annuì << Si, cioè posso provarci non ti garantisco che ce la farò ma mi impegnerò, a patto che tu davvero inizi a comportarti in modo diverso. Insomma la devi smettere di essere ogni volta dove sono io, e sopratutto di comportarti come hai fatto fino ad un minuto fa >> Dean la guardò per tutto il tempo negli occhi intuendo che non mentiva così si convinse << Ok, non sarà affatto facile perché ovviamente non ho alcuna intenzione di smettere di volerti, ma posso provare ad essere meno folle e comportarmi come si comportano gli altri, ad una condizione però! >> Brooke non riuscì a credere che Dean avesse delle condizioni ma curiosa com'era non riuscì a far a meno che ascoltare. << Sentiamo! >> Disse secca sostenendo il suo sguardo. Dean gli sorrise e subito parlò << Concedimi un appuntamento, niente di speciale, un paio d'ore tu ed io da qualche parte da soli. >> Brooke restò impietrita << Che cosa? Stai scherzando vero? >> Lui scosse la testa guardandola serio << Assolutamente no, se in quelle ore vedrò che tu non avrai alcun interesse per me sono pronto a lasciarti in pace, ma tu devi essere te stessa, non devi essere prevenuta e non devi pensare a niente e nessuno. So che può sembrarti troppo ma se davvero non ti interesso che importa se usciamo? Sarebbe come uscire con un amico, non ci vedo nulla di male o di strano. >> Brooke non sa che fare, così cerca di pensare e decidere il prima possibile. Dopo qualche istante annuisce e gli da una risposta << Hai ragione sarà un uscita normale perciò se questo servirà a farti smettere di avere un comportamento assurdo con me ok, accetto, usciremo e non sarò prevenuta, contento? >> Brooke incrociò le braccia mentre Dean gli sorrise soddisfatto. << Sarò contento solo dopo il nostro appuntamento! Specialmente se andrà come mi immagino! >> Brooke gli lanciò un occhiataccia scuotendo la testa << Sarà un uscita non un appuntamento e cosa fondamentale non succederà un bel niente! >> Dean cercò di non fare nessuna espressione e si limitò a guardarla << Staremo a vedere Brooke. Ora però anzi che pensare a questo perché non mi dici quando per te andrebbe bene? >> Lei sospirò piano e pensò ad un giorno, stava per rispondergli quando Dean ricominciò a parlare << Ovviamente deve essere di sera >> Gli fece l'occhiolino e Brooke alzò gli occhi al cielo << Che sia di sera o di giorno cambia poco, anzi un bel niente, comunque se proprio ci tieni va bene sera sia, anzi sai che ti dico facciamo sabato così nessuno dei due avrà nulla da fare il giorno dopo e volendo si potrà fare anche tardi contento? >> Dean pensò che volesse scherzare ma notando la sua espressione seria intuì che non scherzava affatto << Mi sta più che bene, non potevo chiedere di meglio, sei sicura che puoi permetterti di passare il sabato sera con me? Non vorrei che le tue amiche o il tuo ragazzo si insospettissero >> Brooke alzò un sopracciglio cercando di non perdere le staffe << Sei un pessimo bugiardo! Per quanto riguarda le mie amiche e il mio ragazzo non preoccuparti, o meglio non fingere che ti importi, se ti ho detto sabato sera vuol dire che posso senza correre alcun rischio! >> Lui annuì facendo una smorfia e prese dalla tasca dei pantaloni il cellulare << Se lo dici tu ci credo, ora serve solo che tu mi dia il tuo numero di telefono e poi siamo a posto >> Lei iniziò ad essere insicura ma poi decise di dargli il numero, appena lui lo memorizzò si morse il labbro inferiore e dalla tasca dei jeans prese il suo telefono << Ti faccio uno squillo così anche tu hai il mio numero >> Brooke aspettò che Dean finisse e a sua volta salvò il numero di lui sul suo telefono, infine lo ripose al suo posto e tornò a guardarlo << Se non c'è altro io direi che me ne posso andare, anche perché avrei un bel po da fare! >> Dean sorrise mettendo il cellulare in tasca << Ci accorderemo per telefono, quindi no non c'è altro, sei liberissima di andare, anche se mi dispiace che tu te ne vada >> Lei alzò gli occhi al cielo e sospirò << Ok Dean smettiamola con questa commedia, hai ottenuto quello che volevi, ciao! >> Dean annuì compiaciuto e la salutò con la mano << Ciao Brooke >> Lei si voltò ed iniziò a camminare, in poco tempo lasciò l'edificio e si ritrovò nel parcheggio della scuola. Appena raggiunse la sua auto ci salì sopra e si mise a guidare verso casa. A quell'ora non c'era nessuno per strada così nel giro di pochi minuti arrivò. Parcheggiò la sua auto e corse in casa, appena fu dentro cercò la madre ma come al solito era fuori così decide di andare nella sua stanza e chiudersi dentro. Si cambiò indossando qualcosa di più comodo e si distese sul letto, iniziando a pensare e a realizzare che nel giro di pochi giorni sarebbe uscita con Dean. Doveva pensare ad un sacco di cose e aveva poco tempo per farlo. Prime fra tutte le scuse da dire alle amiche e ovviamente a Lucas e poi cosa indossare quella sera. Ma cosa ancora più importante come comportarsi, più ci pensava e più si rendeva conto che forse aveva sbagliato, forse la cosa più giusta da fare era mandare un sms a Dean e dirgli che non se ne faceva più nulla. Brooke ci pensò e ripensò fino a che non decise che ormai era fatta e che doveva andare a quell'appuntamento, infondo se le cose fossero andate come sperava forse davvero si sarebbe liberata di Dean o almeno del suo comportamento. Decisa che aveva fatto bene si mise a studiare fino a che la madre non tornò a casa e la chiamò per la cena. Dopo aver cenato Brooke tornò nella sua stanza e si rilassò un po facendo le cose che più le piacevano, fino a che non si fece tardi e si mise a dormire.
  
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