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Autore: TellMeGoodbye    23/11/2012    0 recensioni
Quando aveva alzato lo sguardo sulla folla, aveva incontrato quello fiero di sua madre e del suo migliore amico Harry, gli unici a conoscenza del suo ormai svelato segreto.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sophie e Liam erano rimasti tutta la sera a parlare, a scherzare e a commentare acidamente le persone che persone che passavano davanti a loro.Liam guardò l' orologio: erano le quattro.
« Sophie, è tardi. Sarà meglio andare a recuperare gli altri e tornare a casa. » le disse, alzandosi.
Sophie annuì controvoglia, non aveva voglia di andarsene. Era stata davvero bene col ragazzo. Quando i due ritornarono nella discoteca, notarono subito l'assenza di Zayn e Aline e che Harry era seduto sul divanetto ed era arrabbiato.
« Dov'è Aline? » chiese la ragazza.
« È andata via un'ora fa con Zayn. » rispose William, buttandosi sul divano accanto ad Harry.
I due ragazzi si guardarono esterrefatti.
« Chi è andato via con chi? » chiese Shane arrivando insieme a Louis.
« Zayn e Aline. » ripeté William.
Louis sgranò gli occhi, chiedendosi il motivo della loro " fuga" e da quando i due ragazzi erano diventati intimi.
Sophie si guardò in torno e, solo in quel momento, notò che anche Evie era sparita.
« Ed Evie? Dov'è? » chiese, preoccupata.
Harry, sentendo nominare il nome della ragazza, s'irrigidì.
« Non lo so. Era con Niall. » rispose, scostante.
Infatti, poco dopo, Niall arrivò con la ragazza sulle spalle.
« È crollata. » informò, facendola sdraiare sul divano.
Harry lo guardò intensamente, seguendo tutte le sue mosse; l'altro, sentendosi osservato, alzò lo sguardo verso l'amico. Il primo abbassò lo sguardo, non riusciva a guardarlo neglio occhi, non riusciva a guardare le labbra che avevano baciato la sua ragazza.  « Andiamo? » chiese, alzandosi.
« Sì. Forse è meglio se vi fermate da noi, non so se Evie riuscirà ad arrivare a casa... » propose Liam, guardando pensieroso la ragazza.
« Liam ha ragione. Per stanotte, o meglio il resto della giornata, fermatevi da noi. Le stanze ci sono. »  intervenì Louis, sorridendo.
Sophie guardò Shane che annuì. I ragazzi non avevano ragione, l'amica non avrebbe resistito fino a casa loro. Annuì.
« Forza tesoro, alzati! » disse, dandole un colpetto sulla guancia. 
« Lascia stare, la porto io. » si offrì Niall, abbassandosi e prendendola tra le braccia.
Harry se n'era andato non appena l'amico si era proposto, non voleva vederli insieme. Voleva solo tornare a casa e dormire.

 

Zayn e Aline erano appena arrivati a casa del ragazzo. Il ragazzo era agitato: continuava a girare intorno al divano, sperando di riuscire a calmarsi. « Zayn, calmati! Andiamo in camera. Devi stenderti, sei troppo agitato. » lo fermò la ragazza, prendendolo per il braccio.
Il ragazzo annuì e salì le scale, facendo strada. Non appena entrò nella sua camera, si lanciò sul letto e si coprì il viso con le proprie braccia, imbarazzato. Aline lo raggiunse lentamente, osservandolo, infine si sedette sul letto.
« Cosa è successo? » gli chiese, accarezzandoogli i capelli.
Zayn scostò le braccia e la guardò neli occhi. « Credo... Credo di provare qualcosa per Louis. » sussurrò.
Aline sorrise. Aveva notato gli sguardi che l'amico lanciava verso il ragazzo, ma non aveva ancora capito come interpretarlo... Fino ad ora.
« E cosa c'è di male? » chiese curiosa, vedendolo frustrato.
« Niente... Non so... Però io... Io sono etero. Quindi non capisco perchè mi innervosisco e addirittura mi arrabbio, quando lo vedo con Shane... Non so cosa pensare... » sbottò, alzandosi a sedere.
Aline gli strinse la mano per dargli il suo sostegno.
« Quando ti piace una persona, non importa di che sesso sia. Ti piace e basta. » mormorò la ragazza.
Zayn, che non aveva distolto per un solo secondo gli occhi da quelli della ragazza, sorrise. Sorrise, felice della sua presenza, ma anche per nascondere l'insicurezza.
« Aline, non so cosa fare. Non vorrei sperare in qualcosa che non ci potrà mai essere. Non voglio soffire. » sussurrò.
Aline lo abbracciò, capendo che il ragazzo ne avesse davvero bisogno.
« Tesoro, non preoccuparti. E sappi che lui è cotto di te, stravede per te. Non so perchè si sia messo con Shane, ma quando ti guarda nel suo sguardo c'è amore. E ti posso assicurare che non è fraterno... Se non sei convinto, ti aiuterò io a capire. Non ti lascio solo. » lo rassicurò, abbracciandolo.
Il ragazzo la strinse più forte, era commosso dalle parole della ragazza e sinceramente colpito dalle sue parole. Zayn sperava fossero vere, sperava che anche l'altro provasse i suoi stessi sentimenti, ma sapeva che non sarebbe stavo semplice. Strinse ancora più forte la ragazza, aveva trovato un' alleata, una persona che non lo avrebbe abbandonato, che gli sarebbe sempre stato vicino. 
« Grazie. Sei fantastica! » sussurrò, bacinadole la guancia.
Rimasero abbracciati per molto tempo, volevano sentire l'uno la presenza dell'altra. Zayn voleva essere rassicurato, protetto e Aline voleva lo stesso, perchè con tutto quel casino, si era comletamente dimenticata di William. Come se avesse sentito i suoi pensieri, il ragazzo si staccò il necessario per guardarla nuovamente neglio occhi e le chiese del ragazzo.
« Tutto bene con quel ragazzo, William? » chiese.
Aline pensò, non sapeva se fosse il momento di raccontargli l' accaduto, ma decise di buttarsi.
« Ci siamo baciati... » confessò.
Zayn la guardò intensamente, aspettando che trovasse il coraggio e continuasse di raccontare. La ragazza aspettò qualche minuto, preso un bel respiro ed incominciò a raccontare da quando erano andati via in discoteca fino a quando lei lo aveva visto correre via. Zayn si scusò, pensando che fosse colpa sua, ma Aline scosse la testa, spiegandogli che lui era molto più imprtante di un semplice ragazzo. I due ragazzi, mentre Aline raccontava, si erano sdraiti sul letto, abbracciati e quando finirono di parlare, rimasero in silenzio beandosi della prsenza dell'altro.
« Beh, direi che nessuno dei due se la passa bene. » commentò Zayn, interrompendo il silenzio.
« Mh. » mugugnò Aline, stancamente.
Zayn attese che la ragazza aggiungesse qualcosa alla risposta monosillabica, ma Aline rimase in silenzio. Il ragazzo si scostò e sorrise, vedendola addormentata. Fece per scostarsi e lasciarle il letto, ma Aline si era aggrappata alla maglietta, obbligandolo a restare. Sorrise nuovamente, si allingò e prese una coperta per coprire entrambi. Si riposizionò la ragazza tra le braccia ed in pochi secondi crollò, cullato dai respiri regolari di Aline.

 

Sophie si era alzata presto per non disturbare Evie e per cercare Aline, era sicura che anche la ragazza si era femata a casa dei ragazzi. Cercò nelle stanze vicino alla sua, ma non la trovò. Stava  per scendere in cucina, magari si era alzata ed era andata sotto per fare colazione, quando s' imbatté in Louis.
« Buongiorno. » lo salutò.
« Ciao Sophie. » ricambiò mezzo addormentato. « Cosa ci fai alzata a quest'ora? » chiese.
« Sto cercando Aline e tu? È strano che tu sia sveglio così presto. ».
Louis abbassò gli occhi, nervoso.
« Sto andando da Zayn. Ieri è andato via troopo in fretta e volevo sapere come stava. ». 
« Se non disturbo vengo con te, così poi mi aiuti a cercare Aline. » propose la ragazza, sorridendo.
Louis annuì, precendendola. Arrivati davanti la porta di Zayn, bussò e non ricevendo nessuna risposta, aprì ed entro. Sophie vide Louis bloccarsi non appena varcò la soglia, si avvicino per capire cosa lo avesse sconvolto così tanto. Mise dentro la testa e per poco non cadde per terra dallo stupore. Aline e Zayn stavano dormendo nello steso letto ed erano abbracciati.
« Che succede? » chiese Harry, facendoli trasalire. Stava scendendo per mangiare qualcosa, ma aveva visto i due ragazzi immobili davanti la stanza di Zayn e si era incurosito.
Sophie, invece di rispondergli, allungò la mano ed indicò i due ragazzi sul letto. Harry sgranò gli occhi e subito si diresse verso Louis, vedendolo immobile.
« Ehi Lou. Amico ci sei? » gli chiese, dandogli una baotta sulla spalla. Il ragazzo non lo sentì, non riusciva ad alzare lo sguardo. « Louis! » lo chiamò ancora.
« Lascia perdere! È meglio se svegliamo gli altri due. » disse Sophie.
Harry annuì, si avvicinò al letto e ci saltò sopra, cercando di svegliare i due ragazzi. Provò a chiamarli, ad urlare, ma nessuno dei due sembrava volersi svegliare.
« Zaaaaaayn, Aliiiiine! Svegliaaaa, è mattina! » urlò il ragazzo nelle loro orecchie.
Zayn mugugnò, ma, invece di alzarsi, prese la coperta e se la tirò sopra la testa, coprendo entrambi. Louis, vedendo quella scena, scoppiò di rabbia. Andò diretta verso il letto e li scoprì violentemente.
« Sveglia! » sbraitò.
Dopo parecchi minuti, Zayn aprì gli occhi e, sbadigliando, scosse la ragazza di finaco a sè.
« Aline, Aline, sveglia! » le disse dolcemente, alzandosi e chiudendosi in bagno. Non si era minimamente accorto della presenza delgi altri ragazzi nella stanza. « Aliiiine! » la chiamò nuovamente.
La ragazza si alzò, scese con grande sforzo dal letto e si diresse con passo strisciante verso il bagno.
« Non posso crederci. Non ci hanno visto! » commentò Harry, esterrefatto.
« Aline è rincoglionita alla mattina, ma non credevo potesse peggiorare! » ironizzò Sophie, cercando di smorzare la tensione nella stanza.
« Anche Zayn lo è, ma... ».
Harry fu interrotto d aun urlo proveniante da bagno. I tre nella stanza si girarono verso l'origine del grido, spaventati.
« Zayn, smettila. Perchè lo hai fatto? Non potevi aspettare che fossi più sveglia? » urlò Aline. 
Zayn scoppiò a ridere. « Non prendertela, era solo un modo per svegliarti. Perdonami! ».
« Non guardarmi con quegli occhi, potevi essere meno violento. Mi ha fatto male... Quindi mi vendicherò! » sibilò la ragazza.
L'urlo di sopresa di Zayn arrivò alle orecchie dei ragazzi, seguito dalla risata soddisfatta di Aline. Louis voleva entrare in bagno, ma all'ultimo momento si fermò. Non voleva sapere cosa i due stessero facendo. Furono i dieci minuti più lunghi della sua vita e, quando Zayn aprì la porta, il ragazzo si rilassò. Sentimento che durò pochi secondi non appena vide che indossava solo un asciugamano in vita. Zayn, vedendoli, trasalì.
« Ragazzi! Da quanto siete qui? » chiese. 
« Da quando siete entrati in bagno. » rispose freddamente Louis.
Il ragazzo li fissò intensamente, annuì e rientro in bagno, uscendo subito dopo seguito da Aline. La ragazza stava chiedendo al ragazzo dei vestiti, ma, vedendo che non erano soli, trasalì. « Ra-ragazzi. Buongiorno. Da quanto siete qui? » chiese sorridendo, cercando di mascherare il nervosismo.
Sophie osservò l'amica, mezza nuda, e socchiuse gli occhi, ma decise che l'avrebbe torchiata in seguito.
« Da un po'. » rispose. « Comunque vieni con me. Non puoi rimanere nuda. ».
Aline arrossì, ricordandosi solo in quel momento di avere addosso solo un asciugamano. 
« Eh... Ma adesso non posso prendere i miei vestiti... » mormorò.
« Emh... Vado a prenderti io qualcosa e te li porto in camera. » si offrì Harry.
Aline annuì e lo ringraziò. Diede un bacio a Zayn, salutò Louis, che non la degnò nemmeno di uno sguardo, ed uscì insieme a Sophie ed Harry.
Zayn era rimasto da solo con Louis. Il ragazzo lo guardava fisso, sembrava arrabbiato e notò che teneva le mani strette a pugno.
« Emh... Lou- » iniziò.
« Allora, com'è stato? Ti sei divertito? Vedendoti così rilassato e felice, credo proprio di sì. » commentò acidamente.
Zayn si stupì dalla freddezza del suo tono, non sembrava neanche il suo amico.
« Louis, non è successo nulla. » rispose. « E anche se fosse successo, non dovrebbero essere affari tuoi... » aggiunse, incominciando ad irritarsi.
Louis strinse gli occhi: l'amico aveva ragione, ma lui non voleva vedere l'amico con altre persone.
« Hai ragione. Non sono affari miei, ma per rispetto verso gli altri non dovresti fare nulla. » ribatté.
« Rispetto per chi? Louis, ormai siamo cresciuti e nessuno si scandalizza per una cosa del genere. » disse Zayn, trocando la sua obbiezione.
« Quindi è successo davvero qualcosa... » sibilò l'altro.
« Non ho detto questo... Comunque non mi sembra il caso di parlarne adesso. » sospirò, prendendo dei vestiti.
« Già. Non dovremmo parlarne. » mormorò Louis, uscendo dalla stanza.
Appena la porta si chiuse, Zayn si sedette sul letto e sospirò tristemente.


Evie era ancora nel mondo dei sogni, quando Aline e Sohie entrarono in camera, sbattendo la porta. Evie sobbalzò, ma in pochi secondi si rimise comoda e risprofonsò nel suo sogno. Sophie, però, non era della stessa idea, andò dalla ragazza ed incominciò a scuoterla.
« Evie, Evie. Svegliati! » le urlò. La ragazza aprì un occhio e sbuffò. Non aveva voglia di alzarsi, perchè aveva un gran mal di testa.
« Cosa succede? » chiese sbiascicando.
Sophie sospirò. « Aline ha passato la notte con Zayn. ».
Evie ci mise un po' per carburare, ma quando capì le parole dell'amica, si svegliò completamente.
« Che cosa? » urlò, girandosi verso Aline. « E perchè sei in asciugamano? ».
« Te l'ho detto, ha passato la notte con Zayn e poi sono andati in bagno insieme per fare chissà cosa. » ripeté Sophie, esasperata.
Evie si avvicinò alla ragazza, aspettandosi i particolari. Sophie sorrise ed iniziò a raccontare l'episodio di quanche minuto fa, non tralasciando nessun particolare.
«Aline, è vero? » le chiese Evie, quando il racconto finì. « No. » rispose solamente.
« Allora cosa è successo? » chiese Sophie, fissandola.
Aline non sapeva cosa rispondere, voleva dire la verità, ma non voleva tradire Zayn. Non erano affari suoi e non spettava a lei dire il suo " segreto "... e poi c'era anche la questione di Shane. Decisamente troppi problemi. Scosse la testa, decidendo di non dire niente. L'importante è che lei e l' amico sapessere la verità, il resto non importava.
« Se non neghi, vuol dire che è davvero successo qualcosa... Sputa il rospo! » commentò Evie.
Aline stava per risponderle, ma qualcuno bussò alla porta. Era Harry e aveva portato dei vestiti puliti per Aline.
« Spero ti vadano bene... » si preoccupò il ragazzo.
« Grazie. » ringraziò Aline, andando in bagno.
Harry annuì. Sapeva di essere osservato da Evie, ma non voleva parlarle. Si grattò la testa. 
« Sarà meglio che vada. » rispose, Evie si alzò e lo bloccò, prendendolo per il braccio.
Harry guardò il braccio, lo scostò ed uscì senza voltarsi. La ragazza lo oservò chiudersi la porta alla spalle, voleva fermarsi, ma un forte mal di testa la colpì.
« Perchè si è comportato in quel modo? » chiese con le lacrime agli occhi.
« Non lo so. Vedrò di scoprirlo. » le promise Sophie.
« No, ci penserò io dopo. Grazie, comunque. » sorrise.
Aline uscì dal bagno in quel momento e, vedendo l'amica in lacrime, andò ad abbracciala.
« Tesoro, tutto bene? » chiese.
« Lo spero. » sussurrò, abbracciandola.


Louis entrò di corsa nella stanza che condivideva con Shane. Il ragazzo stava beatamente dormendo abbracciato al cuscino. Louis si arrampicò sul letto, gattonò verso il ragazzo ed incominciò a dargli dei leggeri baci sul collo.
« Louis, se non la smetti, potrei saltarti addosso. » mugugnò Shane, girandosi a pancia in giù.
Louis non si arrese, si mise a cavalcioni sul ragazzo e ricominciò a baciarlo. Shane si lamentò, cercando di farlo smettere, era già al limite.
« Louis, per favore! » lo supplicò.
Il ragazzo sorrise e, finalmente, si spostò di lato, liberando il ragazzo. Shane non perse l'occasione e con uno scatto fulmineo lo bloccò sotto di sè.
« Piccola vendetta! » sussurrò, percorrendo la linea della sua mascella e del suo collo. Louis cominciò ad ansimare, voleva toccarlo, ma le sue mani erano bloccate.
« Voglio toccarti. Lasciamo andare, ti prego! » lo supplicò.
Shane si fermò per guardarlo, sorrise ed incomincò a slacciargli la camicia, senza prestare attenzione alle parole del ragazzo. I baci dal collo passarono al petto e al ventre. Shane stava esplorando ogni centimentro del corpo di Louis e, finalmente, gli liberò le mani. Louis ne fu felice, poteva dedicarsi al corpo del ragazzo. Incominciò ad accarezzargli i fianchi, per risalire verso il petto e riscendere nuovamente. Shane soffocò un gemito, sentire le mani del ragazzo su di sè, gli provocava un piacere immenso.
« Louis... » mormorò. 
Il ragazzo si sollevò per incontrare le sue labbra, fu un bacio molto lento e calcolato. Volevano sentirsi, conoscersi. Si tolsero i vestiti in fretta e rimasero solo coi boxer. Louis si posizionò tra le gambe di Shane, ma il ragazzo lo bloccò.
« Sei sicuro? Non vorrei che in un secondo momento, te ne pentissi. » sussurrò.
Louis lo guardò per qualche secondo. Sorrise e lo baciò, la sua risposta era chiara. Shane sorrise, baciandolo e, senza preavviso, gli infilò un dito dentro. Louis sussultò: sentiva dolore, ma meno di quel che si aspettasse. Shane si fermò preoccupato, vedendo del dolore sul suo viso. L'altro aprì gli occhi e fissò i suoi occhi in quelli del ragazzo. Istintivamente, mosse i fianchi, voleva di più.
« Shane... Voglio te... Ti prego. Non ce la faccio più. »
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte, tolse le dita e si posizionò sopra l'altro e, lentamente, cominciò a calarlo sopra di sè, finché non entrò completamente in lui. Il ragazzo rimase immobile per lascire riprendere fiato a Louis e, non appena i fianchi dell'altro ripresero a muoversi, incominciò a spingere.


« Aline, adesso puoi lasciarmi. Sto bene. » la rassicurò Evie.
La ragazza non era molto convinta, ma vedendo la ragazza annuire, si rilassò.
« Chissà cosa è preso a quel ragazzo... Lui è pazzo di te. » commentò Sophie, sedendosi sul letto.
« Non lo so. Io non mi ricordo nulla e se ci provo mi viene mal di testa. » disse Evie, massagginadosi la fronte.
« Eh ci credo!! Hai quasi bevuto tutto l'alcol del locale... » la informò Aline. « Magari è successo qualcosa, mentre eri ubriaca. » suppose.
Evie sbiancò, l'amica poteva avere ragione. Doveva andare da Harry, si alzò troppo in fretta e rischiò di cadere. Solo la prontezza delle sue amiche riuscì a salvarla.
« Dove vuoi andare? » urlò Sophie. « Ti reggi a male pena in piedi! ».
Evie la guardò intensamente, lei doveva andare dal ragazzo.
« Devo andare da lui. Ti prego! » la supplicò.
Sophie l'osservo e, vedendo la testardaggine nei suoi occhi, annuì e la lasciò andare. Evie si precipitò fuori dalla stanza per cercare il ragazzo.
« Ah, l'amore! » commentò Aline, incrociando le braccia.
Sophie si girò di scatto verso di lei, si era ricordata della faccendo in sospeso con la ragazza.
« A proposito. Non mi hai ancora spiegato cosa è successo con Zayn. ».
La ragazz s'irrigidì, sperava che l'amica se ne fosse scordata.
« Ti ho detto che non è successo nulla. » ribatté. « Vado a prendere un po' d'aria. » aggiunse, uscendo.
« Aline! Il discorso non è finito qui. » le urlò dietro, prima che la ragazza chiuse la porta. « Perchè ho delle amiche così cocciute! » sospirò, sdraiandosi sul letto.


Harry era scappato in cucina, non riusciva a restare calmo quando era con lei.
« Harry! » si sentì chiamare. Era Evie.
Il ragazzo s'irrigidì, lei era proprio l'ultima persona che voleva vedere. Stava per andarsene, ma la ragazza lo bloccò, prendendogli il polso.
« Harry, cosa succede? Parlami, ti prego! » lo supplicò Evie.
Harry non la stava guardando, vedere i suoi occhi che lo supplicavano, era troppo doloroso. Tanto quanto vederla baciare Niall. Scostò il braccio e fece per andarsene.
« Harry! » sussurrò in lacrime.
« Non voglio parlarti. Non adesso, non dopo quello che hai fatto. » le disse, fissando il muro davanti a sè. Se l'avesse guardata, sapeva che sarebbe crollato.
Evie si lasciò andare a terra, sconvolta. Le lacrime non volevano fermarsi.
« Ti prego, non andartene! ».
Harry non l'ascoltò ed uscì dalla cucina, senza voltarsi.






 

Hello!

Eccomi tornata. Succedono un bel po' di cose in questo capitolo. Zayn confessa di provare qualcosa per Louis, non sembra molto felice, ma, grazie ad Aline, capisce che non c'è nulla di sbagliato. La scena del bagno la adoro, ho riso mentre la scrivevo. Louis, invece, era decisamente arrabbiato e geloso, quindi è andato dal nostro Shane. E, finalmente, arriviamo ad Harry ed Evie... Sì, li ho fatti litigare, o meglio, è Harry che ha fatto tutto. Pensate che si risolverà tutto? Vedremo :)

Ah, non ho riletto il capitolo, quindi mi scuso per eventuali errori grammaticali e altro :D

Ci sentiamo!

 

See ya! 



 


 







  
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