Film > Inception
Segui la storia  |       
Autore: L_Remy    26/11/2012    1 recensioni
La storia è ambientata circa due anni dopo gli avvenimenti del film. Cobb ha deciso di rimanere con i suoi figli mentre Arthur, Eames e Ariadne vengono assunti per un nuovo lavoro, prima però hanno bisogno di un nuovo Estrattore.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Arthur si avvicinò alla ragazza, le mani in tasca. Gli si mise accanto e guardò il cielo limpido, assaporando i raggi tiepidi del sole mattutino. La sorella guardava a terra, tenendo in mano un foglio di carta con sopra un ritratto.

 

<< Non vuoi farmi vedere cosa hai disegnato, Lucy? >>. Chiese Arthur dolcemente, tendendo la mano verso il foglio.

Lucy allentò la presa sul foglio e, senza alzare lo sguardo da terra lo porse ad Arthur.

 

<< Devo dire, Lucy, che è il ritratto più bello che tu mi abbia mai fatto! >>.

 

Sorrise dolcemente. A quel punto Lucy levò lo sguardo sul fratello e lo abbracciò, senza dire una parola. Arthur perse il sorriso, lasciando il posto ad un espressione addolorata che Eames e Ariadne non avevano mai visto.

 

<< Mi sei mancata più di quanto tu creda... e vedere che non sei riuscita a migliorare mi fa male... >>.

 

Lucy prese la mano del fratello e rivolse uno sguardo ad Ariadne e ad Eames. Arthur sorrise.

 

<< Vuoi conoscerli? >> disse cingendo le spalle della ragazza con un braccio, accompagnandola verso i due colleghi.

 

<< Dai Lu... Salutali... >>.

 

Lucy tese la mano verso i due poi si voltò a guardare Arthur. Da quando la sorella aveva smesso di parlare, aveva imparato a leggere i suoi gesti, le posizioni che assumeva e gli sguardi che gli lanciava.

 

Così tranquillizzò la sorella sfregandole il braccio con la mano, poi guardò Eames che disse << Forse è meglio andare in un luogo dell'ospedale... più appartato... >>.

 

Guardò Lucy che subito gli prese la mano e si avviò lentamente verso l'interno dell'edificio. Eames guardò con aria interrogativa Arthur che gli sorrise e puntando un pollice in alto gli fece capire che era tutto nella norma, poi sospinse gentilmente Ariadne con una mano e si avviarono anche loro verso la porta. Fecero due piani di scale, fino ad arrivare alla camera di Lucy che aveva la finestra che si affacciava sul retro del giardino. Lucy fece cenno di sedersi sul letto e poi si mise a sedere sulla sedia davanti alla scrivania, piena di fogli disegnati, dopo di che Arthur le spiegò la situazione lasciando Lucy alquanto turbata. Nella stanza calò il silenzio, poi Eames decise di prendere la parola.

 

<< Scusa... non voglio mancare di rispetto a nessuno ma... come puoi tu, ricoverata in un ospedale psichiatrico... aiutarci a fare il lavoro? >>.

 

Lucy guardò gli occhi grigio-azzurri di Eames così profondamente che fu costretto ad abbassare lo sguardo. Arthur prese la mano di Lucy e cominciò a parlare.

 

<< Una volta era una dottoressa molto rinomata. Lei utilizzava il sogno condiviso come terapia per i pazienti più gravi. Una volta avuto accesso al loro Limbo, era in grado di estirpare il problema del disturbo... Tutti i suoi pazienti sono guariti. Tranne uno. Questo paziente era talmente malato che il tempo che la terapia di Lucy richiedeva fu troppo. Si suicidò. E ora... lei è qui. >>.

 

Eames che fino a poco prima aveva un atteggiamento quasi aggressivo sospirò, abbassando lo sguardo e sistemandosi sul letto.

 

<< Mi.. mi dispiace. >>.

 

Lucy aveva le lacrime agli occhi. Ariadne si accovacciò davanti a lei e le prese una mano, sorridendo.

 

<< Ti aiuteremo, Lucy. Siamo qui per questo... >>.

 

Guardò Arthur che sorrise annuì asciugando le lacrime dal viso della sorella. Eames si mosse a disagio sul letto, si schiarì la gola.

 

<< Allora... quando lo faremo? Quelli dell'ospedale non ci daranno il permesso neanche morti... >>.

 

Arthur guardò Eames, mordendosi il labbro come se quello che stava per dire non riuscisse ad uscire dalla sua bocca. Trasse un profondo respiro e, quasi si vergognasse di quello che stava per dire, mormorò.

 

<< Infatti... Faremo uscire Lucy da qui... senza il loro permesso >>.

 

Eames rise << Che cosa ho appena udito? Chi ti ha dato quest'idea? >>.

 

Ariadne l'aveva presa meno sul sottile. << Arthur, sei impazzito? Non posso, anzi, non possiamo permetterti di fare una cosa del genere! >>.

 

Arthur zittì tutti e due con un cenno della mano strizzando gli occhi come se il loro parlare gli facesse male.

 

<< Se non volete portarla via da qui allora dovremo fare i conti con il turno di guardia che passa ogni ora! E non potremo dato che staremo dormendo! >>.

 

Eames prese la parola allungando la mano verso Arthur.

 

<< Ci stò, portiamola via da qui! Mi piace il nuovo Arthur, potrei abituarmi! >>.

 

Si strinsero la mano e guardarono Ariadne che sbuffò.

 

<< D'accordo, vi aiuterò anch'io ma se ci beccano vi verrò ad uccidere. >> scoppiarono a ridere.

 

L'orario di visita era giunto al termine e Arthur, Ariadne e Eames salutarono Lucy che abbozzò un sorriso. Rimase a guardarli mentre salivano in macchina, poi si chiuse nella sua stanza, si sedette alla scrivania, prese un foglio e una matita e cominciò a disegnare.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Inception / Vai alla pagina dell'autore: L_Remy