Cap. 2 Una giovane promessa
Dopo una breve
sosta in hotel, i 7 amici, alle sei in punto, si
diressero verso il grande stadio per assistere al torneo; il posto era già
gremito di gente, mentre giovani bladers si allenavano ai bordi del campo.
- Oooh, non vedo
l’ora che inizi. Sono così curioso.- esclamò Takao saltellando sul posto.
Non aveva
ancora detto agli amici della richiesta fattogli dal presidente Daitenji, ed
era impaziente di vedere le loro facce quando l’avrebbero scoperto.
- Takao, si
può sapere che hai da sogghignare?- gli domandò Daichi sospettoso, notando la
strana espressione dell’amico.
- Oh, niente
di particolare.- rispose lui, facendo il finto tonto.
- Venite,
abbiamo i posti riservati.- attirò la loro attenzione il
professor Kappa, che aveva già preso posto.
- Wooooooow! Ma sono posti fantastici.- urlò il leader del gruppo, prendendo posto; le poltrone che erano state loro riservate
si trovavano esattamente davanti al campo di gioco, permettendo loro un’ottima
visuale.
Finalmente il
torneo ebbe inizio, e i componenti dei Bladebrackers
ebbero modo di osservare con attenzione tutti i partecipanti; come aveva
anticipato il presidente della BBA, molti dei bladers avevano buone
potenzialità e tutti avrebbero meritato di arrivare alla finale, ma solo uno di
loro ebbe questa opportunità.
- Il Bey di
Mitzuta è fermo, vince questo torneo Akira, dal Giappone.- affermò
l’immancabile Dj Man, sancendo così il vincitore.
Il pubblico
proruppe in un fragoroso applauso, mentre il giovane vincitore esultava al
centro del campo.
- Akira è un
ottimo blader, meritava di vincere, non lo pensi anche tu Takao?- chiese il
professor Kappa all’amico, anche lui su di giri come tutti i presenti.
- Già. Quel
ragazzino è un fenomeno.- rispose l’altro, osservando il diretto interessato.
Sarà un osso duro da battere, pensò poi tra sé
e sé, aspettando con impazienza che Dj Man lo chiamasse sul campo di gioco.
- Ed ora, signori e signore, le sorprese non sono ancora
finite.- esclamò finalmente l’uomo, attirando l’attenzione di tutti.
- Ma come, ancora non è finita?- domandò retoricamente Rey,
mentre Takao già rideva sotto i baffi.
- Per concludere in bellezza questo torneo, vorrei chiamare lui,
il campione del mondo, che si misurerà con il giovane campione di oggi. Signori
e signore, fate un bell’applauso a Takao.-
Un fascio di
luce investì la figura del giapponese, che si alzò in piedi euforico, mentre
gli sguardi degli amici lo seguivano increduli.
- E così era
questo che ci stava nascondendo.- commentò Max, in un misto tra l’alterato e
l’eccitato.
Takao
raggiunse il centro dello stadio, dove lo aspettava il suo giovane sfidante.
- Complimenti,
Akira, hai fatto un’ottima partita.- si congratulò con
lui, stringendogli la mano.
- Ti
ringrazio, Takao, e per me è un onore combattere contro di
te.- rispose il ragazzo, con gli occhi che brillavano.
- Non
abbassare la guardia però. Non ti lascerò vincere solo
perché sei un principiante, lotterò con tutte le mie forze.- lo avvisò Takao,
portandosi dalla parte opposta del terreno di gioco.
- Non chiedevo
di meglio.- rispose Akira, con sguardo di sfida.
- Molto bene
ragazzi. Siete pronti? 3…2…1…Lancio!- esclamò Dj Man, così i due Bey
schizzarono in campo.
Dragon partì
subito all’attacco, dirigendosi a tutta velocità verso il Bey dell’avversario.
- Schivalo!-
urlò l’avversario, facendo in mondo che la sua trottola mancasse il colpo.
Riuscì nel suo
intento, e l’attacco di Takao andò a vuoto.
-
Contrattacca!- aggiunse Akira; il suo Bey si scontrò con il drago azzurro
dell’avversario, che venne lanciato lontano, ma senza
essere messo fuori gioco.
- Sei bravo,
devo ammetterlo.- commentò Takao, senza distogliere lo sguardo dal gioco.
- Grazie.-
rispose l’altro convinto di averlo messo in difficoltà.
- Ma come ti dicevo prima, non mi risparmierò dall’usare tutta
la mia potenza. Dragon, attacco tifone!-
- Che cosa?-
Un forte vento
si sollevò dal campo di gioco, prendendo alla
sprovvista Akira, che non seppe come contrastarlo.
Nel giro di
pochi secondi il suo Bey fu scaraventato fuori gioco, così Dj Man dichiarò la
vittoria del campione del mondo.
- Oh, no. Ho
perso.- disse tra sé e sé Akira, afferrando il suo Bey.
- Sei stato
bravo. Con un po’ di allenamento in più potresti davvero mettermi in
difficoltà.- gli disse Takao avvicinandosi al giovane.
Il ragazzo lo
guardò per qualche secondo, prima di ricambiare il sorriso; vennero
fatte le premiazioni, poi, dopo aver salutato il vincitore e tutti i bladers, i
Bladebrackers di diressero verso il loro albergo.
- Questa non
te la perdono, Takao. Potevi dircelo che avresti
disputato un incontro con il vincitore.- disse il biondo, tenendo il broncio
all’amico.
- Oh, Max, non
te la prendere, volevo farvi una sorpresa.- cercò di
farsi perdonare quest’ultimo, abbracciando l’americano con fare scherzoso,
Il giorno seguente
ebbe inizio il mondiale vero e proprio, così tutti i componenti
della squadra si alzarono all’alba.
- Già sveglio,
Takao?- lo prese in giro Hilary, vedendolo uscire dalla sua stanza.
- E come
potevo continuare a dormire? Sono troppo eccitato.- esclamò lui, facendo ridere
l’amica.
Così, dopo
un’abbondante colazione, si diressero tutti insieme
allo stadio, impazienti di cominciare.
- Allora ci
siamo proprio tutti.- attirò la loro attenzione una
voce, mentre stavano per raggiungere il grande ingresso.
I ragazzi si
voltarono sorpresi, trovandosi di fronte la squadra dei White Tiger al
completo.
- Lay. Ragazzi.- li accolse Rey contento di rivedere i suoi
vecchi compagni di squadra, nonché amici d’infanzia; stava per dirigersi verso
di loro, ma fu preceduto da un’ombra che lo superò a gran velocità.
- Lay. Amico mio. Che bello rivederti.-
Con tutta
l’enfasi di cui era capace, Takao si gettò tra le braccia di Lay, mentre i
componendi delle due squadre lo guardavano allibiti.
- Si… Takao… anche io sono felice di rivederti… ma vacci piano…- tentò di
allontanarlo il leader della squadra cinese, arrossendo per l’imbarazzo; la
folla che si stava pian piano formando davanti all’entrata si era voltata verso
di loro, assistendo a tutta la scena.
Con l’aiuto di
Gao e Chichi, Lay riuscì finalmente a liberarsi dalla morsa del campione
giapponese; mentre Max e Daichi si tenevano la pancia per le gran
risate, gli altri si guardavano intorno increduli di ciò che stava succedendo.
Una volta
calmato Takao, proseguirono insieme all’interno dello stadio, cominciando a
fare i primi pronostici delle gare.
- Ehi, ma io
quelli li ho già visti.- esclamò il leader dei Bladebrackers, riducendo gli
occhi a due minuscole fessure, notando alcune figure che si stagliavano nitide
contro le pareti bianche.
Il gruppetto
si avvicinò, riuscendo finalmente a distinguere la
quattro figure davanti a loro.
- Yuri.- lo chiamò Takao, quando finalmente lo riconobbe; il diretto
interessato, sentendosi chiamare, si voltò, rivelando anche agli altri la sua
identità.
- Takao. Che
piacere rivedervi.- li accolse il ragazzo, aprendosi in uno dei suoi rari
sorrisi.
Lui, Boris,
Sergey e Ivan, gli altri componendi della squadra russa, andarono
loro incontro; dopo la sconfitta di Vorkof, anche i membri della Neo Borg erano
diventati amici dei campioni giapponesi; quello che era stato, alla fine, il
loro nemico comune, li aveva in un certo senso uniti.
- Ciao Key.- si rivolse a lui Yuri, dal quale ricevette solo un
cenno di saluto.
- Siamo di
nuovo avversari, a quanto pare.- aggiunse poi il
russo, sorridendo all’ex compagno.
- A quanto pare.- rispose Key, accennando un seppur minimo sorriso.
Tutti si
divisero, dandosi appuntamento sul campo di gioco e
dirigendosi verso i rispettivi camerini.
I Bladebrackers,
in attesa di essere chiamati, si concentravano al meglio per gli scontri che si
sarebbero tenuti da li a poche ore; o almeno, ci
provavano, dal momento che Takao non faceva altro che camminare avanti e
indietro tra i divanetti che occupavano la stanza.
- Takao, ti
vuoi dare una calmata, metterti seduto e stare fermo?- esclamò improvvisamente
Max, spazientito
- Non ce la
faccio. Sono troppo agitato.- rispose il compagno, spettinandosi i capelli.
- Bè, provaci,
perché gli altri stanno cercando di rilassarsi.- lo rimproverò Hilary,
afferrandolo per la maglietta e facendolo sedere
- Ragazzi,
preparatevi. Fra un po’ si comincia.- li avvisò uno degli addetti, facendo
capolino dalla porta.
- Ah!
Finalmente. Li spazzerò via tutti.- urlò Takao, mettendosi in piedi su una poltrona,
prendendo la tipica posizione del combattente.
- Intanto
scendi di lì e calmati. Prima di iniziare c’è la presentazione delle squadre e
l’assegnazione dei turni di sfida.- lo avvisò il prof Kappa, avviandosi verso
l’uscita, seguito dagli altri.
- Che cosa?
Dobbiamo aspettare ancora? Ma che noia.- si lamentò il
ragazzo, seguendo gli amici a testa bassa.
- Benvenuti
signori e signore a questo nuovo attesissimo torneo.
Qui è il vostro Dj Man.- sentirono la squillante voce
del commentatore, appena misero piede della grande arena.
- Molto bene.
Anche quest’anno il torneo si svolgerà in diverse fasi. Ogni squadra metterà in
campo tre giocatori che gareggeranno a turno. Ma bando
alle ciance e passiamo a presentare le squadre.- continuò a parlare l’uomo, gesticolando.
- Sono loro, i
grandi campioni del mondo: i Bladebrackers!- li annunciò Dj Man, volandosi
verso di loro, mentre uno scroscio di applausi accompagnava l’apparizione della
squadra giapponese, capeggiati da Takao che si dimenava salutando il pubblico.
- Il pubblico
mi adora.- osservò il giovane, mandando baci con le mani a destra e manca.
- Smettila di
fare il cretino e muoviti.- lo rimproverò come sempre Hilary, arrossendo
visibilmente per la figura che l’amico le stava facendo fare.
- Ed ora passiamo ad un’altra squadra che ha avuto un ruolo
importante nei precedenti tornei. Signori e signore, i
White Tiger!-
Lay e gli altri
uscirono dalla parte opposta, ricevendo altrettanti applausi; in seguito Dj man
presentò altre tre squadre, quella della Neo Borg, quella degli All Stars e
infine
- Ed ora, una squadra approdata ai mondiali solo quest’anno,
anch’essa proveniente dalla Russia.- annunciò il cronista, mentre Yuri e Key si
guardavano sorpresi.
- Signori e signore, la squadra più amata dagli uomini di tutto il
mondo… le Feline Girls!-
Un gruppo di
quattro ragazze uscì da uno dei lati dello stadio; tutti i presenti si
ammutolirono, osservandole con attenzione, per poi accoglierle con un applauso
fragoroso.
Il gruppetto
era capeggiato da una ragazza alta, con lunghi capelli neri raccolti in un’alta
coda ed occhi incredibilmente verdi, gli orecchini a
cerchio ben visibili; indossava un paio di pantaloni neri e una maglietta rosso
fuoco, che sembrò mandare in visibilio la maggior parte del pubblico maschile.
Takao le
fissava incantato.
- Una squadra
di sole ragazze? Sarà un gioco da ragazzi batterle.- commentò poi, appena si fu
ripreso.
- Non montarti
la testa, Takao. Se sono arrivate fin qui, vuol dire
che hanno delle ottime qualità.- lo ammonì subito il prof Kappa.
Yuri e Key non
riuscivano a togliere gli occhi dalla ragazza che era a capo del gruppo; entrambi
erano sicuri di averla già vista, o addirittura, di conoscerla.
Poi, come
attirati da qualcosa, gli occhi della giovane incrociarono quelli di Key,
sorridendogli.
Il giovane
rimase spiazzato; conosceva quegli occhi, ma proprio non riusciva a ricordare dove li aveva già visti.
Chi sei? si domandò
fra sé, mentre cercava con tutte le sue forze di distogliere lo sguardo da
quelle calamite verdi.
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Ed
eeeeeeeccomi qui!!! Sono tornata (purtroppo x voi) con
il secondo capitolo.
Spero di aver
alimentato un po’ la vostra curiosità introducendo questo nuovo personaggio. J
Vorrei inoltre
aggiungere una NOTA: anche se nel cartone non era detto da nessuna parte che Key e Yuri
fossero stati al monastero insieme da bambini… bè, nella mia FF lo sono stati!
XD
È giusto un
appunto per i futuri capitoli. J
Intanto
ringrazio i 5 lettori che seguono la mia storia; spero
continui a piacervi! ^^
Lady_Eclisse: Il piacere è tutto mio! ^^ Sono
contenta che tu abbia commentato… ^^ e lo sono ancora di più che la storia ti incuriosisca!! :P Si, in effetti
quella parte l’ho aggiunta recentemente (