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Autore: Lady Deeks    27/11/2012    2 recensioni
Quel giorno Deeks si svegliò con un orribile presentimento... e l'ultima volta che era successo gli avevano sparato.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kensi Blye, Marty Deeks, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tre semplici parole
Capitolo 1

 

Fermò l'auto nel marciapiede opposto a quello di un anonimo locale, luogo dell'appuntamento.
Deeks era rimasto perso nei suoi pensieri fino a quando delle dita non gli schioccarono di fronte.
Era Kensi.

-Allora...è tutta la mattina che non dici niente, mi devo preoccupare?- domandò osservandolo indagatrice.

Lui sostenne il suo sguardo per qualche secondo perdendosi in quei particolari occhi, uno nero e uno nocciola, della sua partner.

-Pensavo ti dessero fastidio le mie chiacchiere...- rispose con sorriso furbo.

-Infatti, - disse lei di rimando -volevo solo sapere se potevo abituarmi a questo paradisiaco silenzio o se già da domani tornerai a tormentarmi.-

Un sorriso ironico le spuntò sulle labbra prima di girarsi a controllare il perimetro.
Avevano avuto una soffiata secondo la quale il loro uomo, che poi era il proprietario del locale, si sarebbe incontrato lì con un secondo uomo e il loro compito era prendere tutti e due e portarli alla casa galleggiante mentre Sam e Callen ispezionavano la casa del sospettavo. Come di procedura erano arrivati con largo anticipo rispetto all'orario di incontro ed ora non dovevano fare altro che aspettare quel complice: il primo che fosse entrato era il loro uomo e non potevano sbagliarsi perché il cartello all'ingresso portava scritto “chiuso” e quindi nessuno, se non chi stavano cercando, sarebbe entrato.
Aspettarono in silenzio per qualche altro minuto, poi Kensi parlò:

-Quindi non vuoi dirmi cosa affligge la tua testolina vuota?-

Deeks sorrise debolmente al tentativo di Kensi di “allentare la tensione”.
Ce n'era davvero bisogno? Poi si accorse che in effetti quel silenzio era innaturale per loro due che chiacchieravano, discutevano e battibeccavano in continuazione.

-Niente di cui preoccuparsi, Fern.- sorrise pronunciando quel nome mentre lei ruotava gli occhi.

La prima volta che l'aveva chiamata Fern era stata la loro prima missione insieme sotto copertura, quando dovettero indagare nel mondo dello spettacolo di Hollywood e confondersi tra i frequentatori di un famoso locale. Kensi non era rimasta molto felice di quel nickname e da allora Deeks la chiamava Fern quando poteva; tuttavia la donna non abbandonò il suo sguardo indagatore e Deeks le parlò di quel fastidioso presentimento che lo assillava. Nonostante Kensi non credesse molto a quelle cose, non lo interruppe esprimendo il proprio disappunto ma si limitò ad ascoltarlo e, solo quando lui ebbe finito, disse con tono quasi derisorio:

-Non temere, non permetterò che ti facciano del male.- e sorrise saccente inarcando le sopracciglia.

Kensi voleva sempre dimostrarsi forte, calma e senza paura anche se ormai Deeks la conosceva bene e sapeva che anche lei aveva avuto momenti di debolezza e sconforto e aveva ceduto alla tensione, alla paura e ad altre emozioni che di solito cercava di soffocare.

-Ti ricordo che domani è il mio compleanno.- cercò di cambiare argomento.

Ancora il sospettato non si faceva vedere.

-Oh cielo, meno male che me l'hai ricordato! Nonostante tu lo ripeta da giorni l'avevo scordato!- rispose Kensi con sarcasmo, sempre guardando l'ingresso del pub.

-Sono qui per questo!- sorrise. -Dunque...cosa mi regalerai?-

-Pensavo di non picchiarti e limitarmi a piccole battutine per un giorno.-

-Ma...siamo partner da due anni! Siamo stati sposati...-

-Una settimana.- precisò lei.

-Dettagli! Il punto è che mi aspettavo di meglio!- disse fingendosi offeso. -Io ti ho regalato una cornice con la nostra foto e non l'ho mai vista sulla tua scrivania!- ora era davvero offeso.
Persino Sam e Callen avevano una loro foto e Deeks l'aveva creduta una cosa carina da fare.

-Non sono il tipo che conserva fotografie.-

-Ma non...non dirmi che hai riciclato il mio regalo come fa Hetty!- sbuffò ridendo. -Andiamo, tutti conservano qualcosa per ricordo, anche dalle missioni: una cartolina, una foto o... un orologio...-

-Hetty non ti farà mai tenere un orologio.- rispose Kensi, saccente e spazientita. Probabilmente Deeks ci aveva già provato.

-Questione di tempo. Oppure, non lo so,- riprese il discorso -io per esempio ho conservato l'anello.-

-Intendi quell'anello ?- gli rise in faccia.

-Beh, portava i nostri nomi, anche se falsi, e Hetty ha detto che potevamo tenerlo* e io...-

-Sssh...- lo interruppe.

Un uomo si era avvicinato all'ingresso del pub guardandosi intorno con fare sospetto.
Entrò.
Era il loro uomo.

 

***************************************************************

*ovviamente so che Hetty non avrebbe mai lasciato che tenessero l'anello, ma mi piacerebbe che facesse un'eccezione e inoltre mi serve per dopo, quindi non arrabbiatevi :P

NOTA DELL'AUTRICE: ecco qui il primo capitolo, spero vi piaccia :) Ringrazio Toru85 per la recensione e per aver messo la storia tra le seguite :) Sei la prima che segue la storia quindi spero di non deluderti :s
Grazie, infine, a chi comincerà ora a leggere e a chi lascerà un commento :) a presto!

  
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