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Autore: Perver_Gio_nas    28/11/2012    2 recensioni
"Non posso lasciarti andare un'altra volta" Disse lei con voce tremante.
"Invece si...hai delle persone che ti amano,hai i tuoi figli.." Disse lui cercando di autoconvicersi fosse stato facile lasciarla andare di nuovo.
"Lo so,e io amo loro,ma io..ho bisogno di.. te." Disse lei,stavolta piangendo.
"Facciamo una promessa,da persone mature e adulte." Disse poi lui.
"Ovvero?" Chiese lei alzandosi per guardarlo negli occhi,asciugandosi le lacrime.
"Ogni volta che sentiremo la mancanza di uno e dell'altro,alzeremo gli occhi al cielo,e vorrà dire che sia io che te,ci stiamo pensando.
Ricorderemo i nostri momenti,e questa sera.
I nostri baci e i mille ti amo detti sottovoce.
Ricorderemo che infondo..noi non ci siamo mai lasciati,e mai ci lasceremo." Disse lui cercando di non lacrimare.
"Quindi..per non sentirci soli?..Basta guardare il cielo?"
*Questa storia è stata scritta prendendo spunto dal libro di "Nicholas Sparks-Il meglio di me"
Nonostante la trama sia diversa,ha dei tratti uguali,spero vi piaccia,recensite :D Giorgia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                   Basta guardare il cielo.

 

Capitolo Sei.

 
 Quando Erin entrò in ospedale si sentì morire.

Cadde sulle ginocchia non appena vide suo figlio con un defribillatore sul petto,e si sentì ancora più male,quando vide che accanto a lei non c'era nessuno.

Non c'era lui.

Voleva sapere cosa stava succedendo,cosa era successo mentre lei non c'era.

Un'ora dopo con lei c'era Aubrey,che cercava di dargli forza.

"Chiama Nicholas,chiamamelo,ho un fottuto bisogno di lui." Continuava a ripetere Erin sommersa dalle lacrime.

Aubrey non poteva fare altro,oppure sua sorella si sarebbe messa a gridare,attirando ulteriorimente l'attenzione dei dottori e dei pazienti.

Aubrey aveva provato a chiamare Nick,più volte ma non rispondeva,ma Erin in questo momento attendeva solo risposte dai medici.

Circa mezz'ora dopo un medico uscì,Erin si alzò in piedi in lacrime:"Non voglio termini medici,non m'interessa,mi dica solo come sta,e cosa succederà a mio figlio.."

"Signora vede,suo figlio improvvisamente ha avuto un arresto cardiaco.

Siamo intervenuti subito,e l'abbiamo stabilizzato,ora si è ripreso,ma il rischio che potrebbe accadere di nuovo..purtroppo,è nelle maggiori delle possibilità."

"E cosa succederebbe?" Chiese Erin con la mano alla bocca.

"Devo essere sincero con lei,non sono uno psicologo,ma a quel punto..solo un'intervento chirurgico potrebbe salvarlo."

Aubrey con gli occhi lucidi intervenne:" Perchè non lo potete fare subito?"

"Signora vede,il cuore di suo nipote funziona male,e il rischio che potrebbe cedere è alto..

L'unico modo per salvarlo è un cuore nuovo.."

Erin soffocò la faccia nella maglietta di Aubrey,cercando conforto nella sorellina,per non sentirsi sola.

"Oggi parlerò con il personale medico,e si valuteranno le possibilità.

C'è la metteremo tutta per cercare un cuore degno di stare nel petto di suo figlio."

Erin ringraziò il medico mentalmente,poi appoggiò la testa sulla coscia di sua sorella cercando di calmarsi.

Le troppe lacrime gli avevano sempre fatto venire sonno,e in quella posizione "materna" Erin non fece a meno che crollare.

Aubrey vedendo questo,decise di portarla a casa,nonostante le sue urla e le sue lacrime.

Aubrey si addormentò,ma Erin pregava,pregò tutta la notte guardando il cielo schiarirsi piano piano,fino a che non arrivò l'alba.

Verso le 6 del mattino,si stava già preparando,svegliando involontariamente anche Aubrey.

Alle 8 del mattino partirono verso l'ospedale.

                                                 **** 


"Allora,abbiamo un donatore possibile.

Sesso maschile,circa 38 anni,deceduto ieri con un'incidente stradale.

Morte celebrale,il cuore batteva ancora.

E' una "fortuna" aver trovato un donatore in così poco tempo,oppure il ragazzo sarebbe morto."

Disse poi il dottore Beran.

Poi continuò:

"Diamo la notizia alla famiglia,e si deve procedere urgentemente con l'intervento."

Il dottor Beran prese la sua cartellina fece un cenno di saluto e uscì dalla stanza.

                                                 ****



"Abbiamo trovato un donatore possibile."

"Quindi...mio figlio si salverà??"

"99,9% Signora.

Erin scoppiò a piangere per la gioia.

"Posso ringraziare personalmente la famiglia di questa persona?" Chiese Erin.

"Signora,la famiglia è afflitta da un duro dolore,non credo sia il momento esatto.."

Aubrey interruppe la conversazione:"Scusa Erin,io vado un attimo in bagno"

Erin annuì,ascoltando il continuo del discorso del medico.

"Le stavo dicendo appunto...che non è proprio il momento adatto per ringraziare la famiglia,se vuole gli do nome e cognome del signore,e successivamente potrebbe parlare alla famiglia."

"Certo,la ringrazio."

Erin tirò fuori carta e penna per segnarsi il nome dello sfortunato.

Guardò il dottore.

"Allora il nome dovrebbe essere..." Scrutò attentamente la sua cartella clinica.

"Nicholas..Nicholas Jonas."

Una pugnalata.

Poi un altra.

Si buttò a peso morto sulla sedia dell'ospedale.

Incominciò a piangere,gridare,dimenarsi,tanto da far entrare gli altri dottori.

Con lui era morta anche lei. 

Angolo Autrice :

Buona sera, buona sera :3 
Che si dice???
Eccoci arrivati al penultimo capitolo,oggià,sabato pubblicherò l'ultimo :D
Si...è vero...è andata come pensate..però..manca ancora il 7,ed è li che dovete fare la riserva dei fazzoletti xD 
C'è lo sconto alla crai se v'interessa xD
Che dire??
Grazie a tutti agli angeli che recensiscono e a quelli che leggono la storia in silenzio :D
Spero vi sia piaciuto,a sabato con l'ultimo :D
Un bacio 
Giorgia

  
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