Silent Hill Origins: Fuga dalla Collina Silenziosa

Dio è morto.
Il suo corpo giaceva sopra le grate dell'Otherworld.
L'altare dove c'era,fino a pochi minuti fa,il corpo di Alessa ustionato era ricoperto di sangue.
Trevis chiuse gli occhi,sapendo che stava per arrivare un altro flash back,ma cosi non fu.
Accanto  al "Dio"trovò la piramide,completa.
Si avvicinò e la raccolse e,come sempre,Alessa arrivò nella sua veste blu scolastica.
-Finalmente,he?!Dimmi adesso,perchè mi hai fatto tornare al passato?Perchè mi hai fatto ricordare?-
Alessa non rispose e lo superò,avanzando verso la porta piena di sangue e ruggine.
-He no,mia cara.-
Disse Travis,arrabbiato,mettendosi di fronte a lei impedendole cosi il passaggio verso l'uscita.
-Ora mi spieghi.-
Perchè il camionista non ci aveva capito nulla.
Alessa non voleva rispondere,ma poi rilassò il viso e,per la prima volta,parlò.
-Mi dispiace,Travis.Avevo bisogno di una mano per uscire da tutto questo,da Kaufmman,da mia madre e...mi dispiace.Quando ti ho visto lì a casa mia,non mi sembrava vero.-
La bambina aveva le lacrime agli occhi.
A quella scena,Travis si rilassò,passandosi una mano nei capelli,le andò vicino e le mise una mano sulla spalla.
-Non potevo lasciarti morire cosi.-
Disse il camionista con la voce diversa.
Alessa non era abituata a quel tono di voce.
Lei era solo "la strega",come la chiamavano le compagne di scuola.
La bambina prese una mano di Trevis e la strinse.
-Grazie.Mi dispiace di averti fatto rischiare tanto.Approposito...-
Alessa frugò nella sua tacca della tonaca blu e prese una lettera macchiata di sangue e la consegnò a Trevis.
-Per leggera dovrai tornare nella dimensione normale.Non ci sarà più la nebbia e potrai tornare a casa.Sul ponte c'è il tuo furgone.-
Trevis riuscì solo a leggere il nome sulla carta macchiata di sangue. "Da Richard Grady per mio figlio Trevis".
Una morsa strinse il cuore del camionista.Suo padre si era suicidato per seguire sua madre,che era diventata pazza come Dahlia,la madre di Alessa.
La bambina fece segno a Trevis di inginocchiarsi di fronte a lei e lui ubbidì.Alessa si sporse verso le guancie di Travis e posò le sue labbra sulla ruvida pelle del camionista.
-Nessuno è mai stato gentile con me.Grazie,Travis.Addio.-
Disse lei,guardando Travis.
Alessa si allontanò da lui e lo guardò intensamente negli occhi.
Travis si rialzò e sorrise alla bambina.Subito dopo,il mal di testa tornò e intorno a lui divenne tutto confuso.
Il camionista sobbalzò in piedi,ritrovandosi alla reception dell'ospedale Alchemilla.
Travis si alzò,mettendosi a sedere e vide che dalla tasca penzolava la lettera che Alessa gli aveva dato.La prese e l'aprì.
"Mio caroTravis,
di tutte le lettere che ho scritto,questa è forse la più dolorosa,difficile,ma essenziale.
Senza tua madre io non potevo più vivere e ti ho lasciato da solo,senza preoccuparmi di te.
Io e tua madre ti abbiamo voluto tanto bene.Anche se,ultimamente,tua madre non stava bene
con i medici abbiamo stabbilito che era meglio dirti che era morta che darti il dolore di sapere che era ossessionata dal "culto di Silent Hill".Il dolore di una madre morta è meno doloroso di quello di una donna che vuole morto il proprio figlio per liberare il "demone".Travis,vivi la tua vita perchè sei forte.Vivila al meglio e non farti mai mettere i piedi in testa da nessuno,figlio mio.E'se un giorno troverai mai la donna che condividerà con te la vita,dalle l'anello nuziale che donasti io a tua madre il 12 Giugno del 1961.Leggerai questa mia lettera solo quando tutto sarà finito.Addio Travis,
Richard Grady.
P.S. Mi hai reso orgoglioso di te."
Poche parole.Poche righe.Ma essenziali per far capire,finalmente,la vera storia al suo protagonista.
Richard Grady si era suicidato per poter stare con la sua dolce metà e solo chi è innamorato può capire.
Dietro la lettera,Travis trovò l'anello nuziale del padre che donò alla madre il giorno del loro matrimonio.
Travis non capiva cosa significava avere un pò d'affetto,un abbraccio,un bacio.
Forse era per questo che Alessa lo aveva scelto per salvarla.
Lui e Alessa erano più simili di quanto lo stesso camionista poteva immaginare.
Tutti e due un passato difficile,da dimenticare e una madre che non li voleva.
-Travis.-
Il giovane alzò lo sguardo sulla voce che aveva udito chiamarlo.
Era dolce e soave.
-Lisa.-
Disse la voce ruvida di lui.
Travis si alzò e le andò vicino.Dopo l'incontro abbastanza imbarazzante nella Rose Suite al Reverside Motel non l'aveva più vista.
L'infermiera gli andò vicino,vedendo che sanguinava alla spalla destra.
-Stai sanguinando?-
Chiese lei,indicandogli la ferita.
Lui si guardò la spalla.
Un piccolo sorriso si impossessò delle labbra del giovane uomo.
Con tutto ciò che era successo non si era accorto che stava sanguinando.
-E'tutto okay.-
Disse Travis,cercando di non pensarci,ma gli bruciava da morire ed infatti non potè trattenere un gemito di dolore.
Lisa entrò nello Storange e uscii con desinfettante e dello spirito.
-La ruggine è pericolosa.-
Disse lei,sedendosi sulla panca vicino a lui.
Lo aiutò a liberarsi degli abiti superiori e osservò il muscoloso petto del camionista.
Disinfettò la ferita.Nessuno dei due disse niente.
-Fai uso di droga?-
Chiese Travis,secco,senza nessuna emozione nella voce.
Aveva immaginato Lisa come una persona normale,senza bisogno di stupefacenti.
Le apparenze possono ingannare.
-Si.-
-Perchè?-
Chiese Travis,girandosi verso di lei e fermandole la mano che la stava medicando.
Gli occhi di Lisa si riempirono di lacrime.
-E'stata tutta colpa di Kaufmman.Io non volevo..ma lui mi ha...-
Lisa si sfogò in un pianto.
Per Travis non c'era bisogno che continuasse.Aveva capito tutto.
Il dottor Kaufmman si era approfittato di lei,dandole della droga in cambio.
L'infermiera si gettò tra le braccia del camionista,nascondendo la testa nel suo petto.
-Posso aiutarti,se vuoi.Ormai non hai più nulla che ti tenga bloccata qui.-
Era vero.
Anche se Kaufmman era ancora vivo con Dahlia.
Lisa osservò negli occhi Travis e sfiorò con una mano la sua guancia.
A quel tocco,il giovane si ricordò del loro incontro al Teatro.
Lei aveva recitato benissimo che c'era quasi cascato.
-Grazie.-
Lisa finì di medicare Travis,fasciandogli la spalla.
L'infermiera riportò l'ovatta,il disinfettante e le bende nello Storange.
La bionda uscì poco dopo con abiti normali e andò da Travis che,nel frattempo,si era rivestito.
Vedere quei muscoli ben fatti e sodi aveva scatenato strane fantasie nella mente della giovane infermiera ma lei capì che si trattava degli effetti della droga che aveva preso al Riverside Motel circa 1 ora fa.
Prese le sue cose e seguì Travis fuori dall'ospedale.
La nebbia era diminuita ma le strade erano sempre deserte.
I due si diressero verso il ponte,dove trovarono il camion del giovane Travis.
Salì al posto di guida e Lisa lo raggiunse.
Travis mise in moto ma un volto lo attirò nello specchio retrovisore.
Vide Alessa con in braccio una neonata che gli sorrideva.
Ora,forse,poteva dormire sonni tranquilli.
Non sapeva fino a che punto visto che Dahlia e Kaufmman erano ancora in circolazione.
Ricambiò il sorriso alla bambina e scomparve di nuovo.
Quella fu l'ultima volta che Travis Grady vide Alessa Gillespie.
Travis iniziò a guidare,guardando Lisa di tanto in tanto.
Il suo volto era perso nella nebbia,fuori dal finestrino.
-Non penso tornerò mai in un posto come questo.-
Travis ridacchiò,continuando a guardare la strada.
Usciti da Silent Hill,videro un corpo di un uomo per terra.
"No.Ancora?!"
Pensò il camionista.
-Vado a vedere.Rimani qui.-
Disse Travis a Lisa,uscendo dal camion e andando verso il corpo per terra.
Era ancora vivo e stava riprendendo conoscenza.
-Hey?Tutto okay?-
Chiese Travis,aiutando l'uomo a rialzarsi che,occhio e croce,sembrava un soldato.
Il soldato accettò la mano di Travis,rialzandosi.
-Si.Ma...come sono arrivato qui?Devo essermi perso..-
Disse il soldato,guardandosi intorno.
-Vuoi uno strappo?Dove sei diretto?-
-A Sheperd's Gleen.Sono Alex Sheperd.-
-Piacere,Alex..sono Travis Grady.Passo proprio di lì.Vieni,ti do un passaggio.-
-Grazie.-
Rispose il soldato Alex,seguendo Travis al camion.
Fortuna che c'era un terzo sedile.
Lisa fece spazio ad Alex sul camion,mettendosi immezzo tra i due.
Travis mise in moto,guidando.
-Lei è Lisa,la mia fidanzata.-
A Travis non sfuggì la risatina divertita di Lisa,ricordando l'episodio al Teatro.
L'infermiera si voltò verso il soldato e tese la mano.
-Sono Lisa Garland,molto piacere.-
Travis continuò a guidare,mentre i due si presentavano.
Poco dopo Alex si addormentò,con la testa appoggiata al vetro del finestrino e Lisa si era accomodata sul suo braccio,chiudendo gli occhi.
Travis sorrise,guardando Lisa e all'infermiera questo non sfuggì.
-Perchè sorridi?-
Chiese lei,divertita.
-Perchè temo di essermi messo in un bel guaio.-
Lisa aprì gli occhi,guardandolo interrogativa e cercò di riprendere il respiro.Era come se le mancasse l'aria.
-Farò meglio a prendermi cura di te.-
Lisa sorrise,baciando la guancia di Travis,mentre il camionista continuava a guidare,abbandonando Silent Hill.
Quella era l'ultima volta che Travis vide la nebbia di Silent Hill ma ritrovò il sorriso il 12 Giugno di quell'anno.
Quando Lisa Garland diventò sua moglie.








Note Autrice's
E'la mia prima fanfic e spero che vi piaccia.
Ho immaginato cosi il finale "Good" e poi vedendo l'inzio del gioco "Silent Hill:Homecoming" ho visto che Travis dava un passaggio ad Alex Sheperd e mi sono immaginata l'inizio.
Commentate,per favore.
Io adoro questa saga e vorrei sapere come scrivo.=)
La fanfic lo scritta sulle note di questa canzone:

http://www.youtube.com/watch?v=oUC0pe_Y3Vs

Grazie e alla prossima. ;)
Glory and Love.