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Autore: Betty97    30/11/2012    5 recensioni
Dalla storia:
Primo capitolo:
“Chris Colfer era un ragazzo talentuoso, sapeva ballare, cantare, recitare e aveva una personalità che spiccava fra tutte le altre, ma aveva un problema, un enorme problema.
Il suo problema era umano, basso quanto un hobbit, con un’energia che sembrava non finire mai e con due occhi belli, bellissimi, in cui Chris si perdeva ogni volta che li guardava.”
Settimo capitolo:
“ “Grazie mille” gli disse Darren “Ti voglio bene Chris, non so come farei senza di te”
“non faresti, ma ammetto che un po’ di bene te ne voglio anche io”
Il riccio mise su un’aria offesa, e i suoi occhioni si ingrandirono sempre di più “solo un po’?” “
Dodicesimo capitolo:
“ “sai che ti dico Dare?” gli disse Chris “Ma vaffanculo!” “
Quindicesimo capitolo:
“ “Farò di tutto per riconquistarti Colfer, ci puoi scommettere!” “
Diciottesimo capitolo:
“Ho diritto a una domanda” gli sussurrò il riccio “e anche a una risposta sincera”
Questa è la mia prima long-fic, nonchè la mia prima CrissColfer! Quindi vi prego siate clementi :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Bene gente...io sto sclerano per la chiamata Klaine perché anche se non ho visto la puntata la chiamata si u.u
E...RVYDBUTNYMKYUIXRNHXXHMGRKMXREHMVX . SONO L'AMORE GENTEEE!!!
Bene...ricordate il mio avviso dell'altra volta? Avete con voi secchiello per vomitare? Corro ad iutarvi appena vi serve qualcuno che ve lo regga o che vi tenga i capelli...perché penso vomiterete arcobaleni a un certo punto. CUCCIOLOSITA' IN ARRIVO!
No vabbè, esistono cose molto più fluff ma diciamo anche che qui il fluff non manca. 



La luce che filtrava dalle finestre colpì in piena faccia Chris, che sbadigliò e si rigirò nel letto. Poi si stiracchiò e nel farlo notò che era solo, e vicino a lui non c’era nessuno, al contrario di come doveva essere.
Fece per alzarsi ma si interruppe appena vide Darren avvicinarsi verso di lui, ancora in pigiama con i capelli arruffati e un vassoio con la colazione in mano.
“Ben svegliato dormiglione” lo salutò scoccandogli un veloce bacio sulle labbra
“Buongiorno” rispose l’altro ancora assonnato
“Ti ho preparato la colazione” annunciò sorridente il più basso mentre si sedeva sul letto vicino al soprano
“Mmm, che odorino invitante” gli disse l’altro sorridendo e accoccolandosi vicino a lui “Wow” aggiunse poi “questa colazione è una bomba calorica”
“Lo so Chris” gli rispose il riccio sospirando “ma ci ho messo tanto impegno, quindi dato che tu mi ami, per una volta te ne freghi della tua continua dieta” continuò mentre prendeva una brioche con dentro il gelato
“D’accordo” disse l’altro “ma solo per questa volta” e si fiondò subito su una bomba con dentro banana e nutella e bevve un sorso di The caldo.
Darren rise leggermente e scosse la testa
“Che c’è?” chiese il soprano offeso
“tra tutto quello che ti ho portato hai scelto la cosa meno dimagrante” spiegò il riccio “prima mi fai le storie e poi ti divori una bomba”
“Hai detto tu che per oggi devo lasciare stare” obbiettò il soprano “e poi una volta che si fa una cosa del genere tanto vale farla con stile”
Darren rise di nuovo e strinse più forte a se il suo ragazzo.
Dio il mio ragazzo pensò sorridente ancora non ci credo.
Stettero un po’ seduti sul letto a farsi le coccole finché Chris non iniziò a muovere pericolosamente la sua mano in parti più intime e a baciargli il collo
“C-Chris” balbettò il riccio “i-io devo mostrarti una cosa,f-fermati”
“Mhh” rispose semplicemente il soprano continuando la sua piacevole tortura “me la mostri dopo”
“N-no” rispose a fatica l’altro “ora”
“Darren” sospirò Colfer senza fermarsi “perché non stai zitto e mi lasci lavorare in pace?”
Darren stava per obbiettare che non era possibile ma venne interrotto dalle labbra dell’altro ancor prima che potesse iniziare.
“Mi baci per zittirmi eh?” sussurrò Criss
“Già” rispose soltanto l’altro mentre riprendeva fiato
“Sei cattivo” riuscì a dire il più basso prima che venisse zittito di nuovo.
Le mani di Chris continuavano a muoversi abilmente e quindi Darren si arrese e si lasciò trasportare dal desiderio e dalla passione, ricambiando con altrettanta foga e cominciando a lasciargli baci umidi per tutto il collo e il petto, per poi far scivolare la sua mano sui pantaloni dell’altro e iniziare ad abbassarglieli.
“Pensavo mi dovessi mostrare una cosa” sussurrò il soprano divertito sbottonando i bottoni della camicia del pigiama di Darren
“Taci” gli rispose soltanto l’altro prima di ricominciare a baciarlo, e Chris poté giurare di averlo sentito sorridere sulle sue labbra.
 
 
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“Siamo arrivati?” chiese Chris con tono curioso
“No Chris ancora no” rispose Darren sospirando “me l’hai chiesto almeno dieci volte negli ultimi cinque minuti”
“E’ un’eternità che siamo in macchina e io non posso nemmeno vedere dove stiamo andando!” sbottò il soprano
“in realtà sono passati solo venti minuti da quando siamo partiti” rispose l’altro, per poi zittirsi un attimo prima di dire “eccoci siamo arrivati”
“oh!” esclamò l’altro “posso togliermi questa terribile sciarpa dagli occhi?”
“no ancora no” rispose Darren scendendo dalla macchina e andando ad aprire lo sportello dall’altra parte “vieni ti aiuto a scendere” aggiunse poi prendendo la sua mano.
Chris scese dalla macchina con passo un po’ incerto e stringendo sempre di più la mano di Darren
“ecco, ora puoi toglierti la sciarpa” disse dopo un po’ il riccio
“Finalmente!” esclamò Chris prima di allungare le mani dietro la schiena per sciogliere il nodo “Dare, ma dove siamo?” chiese appena scoprì i suoi occhi
“Voltati” gli disse soltanto l’altro.
Chris si voltò e dietro di se vide solo un piccolo e vecchio bar. Un uomo stava fuori dalla porta e fumava tranquillamente, accanto ai suoi piedi era poggiata una piccola radio che trasmetteva il meteo del giorno e di fronte a lui il nulla. Solo qualche erbaccia qua e là, nient’altro.
“Questo è..” iniziò Chris spalancando gli occhi
“Dove siamo usciti per la prima volta insieme, si” concluse l’altro.
Chris ricordava perfettamente quel giorno, John gli aveva consigliato questo posto buonissimo e carinissimo dove prendersi un drink, lui e Dare avevano deciso di uscire insieme per la prima volta in tutta la loro vita, come amici ovviamente, e Chris aveva chiesto le indicazioni a John. L’amico gli aveva spiegato tutto con molta cura, aveva solo dimenticato un piccolo dettaglio, ovvero il fatto che il bar di cui stesse parlando si trovava a Philadelphia, e Chris non si trovava decisamente là.
Era già tanto se quando lui e Darren quando arrivarono trovarono qualcosa, riluttanti si sedettero su due sgabelli al bancone e ordinarono da bere. Fu una delle esperienze più belle della vita di entrambi, c’era un karaoke e iniziarono a cantare. Stettero in quel sudicio posto per ore, parlando del più e del meno, e incominciando a conoscersi meglio. Ci misero tanto a tornare a casa ma nel tragitto continuarono a parlare e scoprirono di avere molte passioni e gusti in comune.
“Come hai fatto a ritrovare questo posto?” domandò il soprano scoppiando a ridere
“Eh Colfer..sottovaluti le mie immense capacità”
Lui alzò gli occhi al cielo prima di riconcentrare la sua attenzione sul fidanzato “Come mai mi hai portato qui?” chiese curioso
“Ehm…” iniziò Dare “vedi, tra poco sarà passato un mese da quando ci siamo messi insieme”
“E..”
“E per me è importante. Questo è il luogo dove siamo usciti insieme la prima volta ed è il posto giusto per dirti quello che sto per dirti.  Per molta gente non è importante il primo mese, è dopo un anno di relazione che si festeggia, ma nel nostro caso il primo mese è importantissimo. Io ci ho messo un anno a capire di amarti, di essere gay e di volere solo te, se mi avessero raccontato che ci saremmo messi insieme tre mesi fa io ci avrei solamente riso sopra. Lo credevo impossibile, ma non è così. Ora è passato un mese, e il mio amore per te si fa sempre più grande col passare dei giorni, e io ritenevo necessario farti qualcosa di speciale per il nostro mesiversario, ma non sapevo cosa. Sono giorni che ci penso, finché una settimana fa, non ho preso un mio paio di pantaloni che non mettevo da un po’, e mettendo le mani in tasca ho trovato…questi” e detto questo tirò fuori dalla tasca della giacca due biglietti “li avevo completamente dimenticati. Li avevo comprati per Mia, ti ricordi? Parigi. Ho pensato che festeggiare insieme nella città dell’amore ti sarebbe piaciuto. Certo se non vuoi dato che inizialmente non era un pensiero per te e preferisci rimanere qui e-“
“Ti amo” lo interruppe Chris che fino a quel momento non era riuscito a dire niente
“lo devo prendere come un si?” chiese il riccio sorridendo
Lui scoppiò a ridere “Fa molto proposta matrimonio..comunque non c’è neanche bisogno che tu me lo chieda, ovvio che è un si!”
Poi si avvicinò al riccio fino a far scontrare le loro labbra
“Comunque” disse Darren appena si staccarono “Ti amo anch’io”
 
 
 
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“Woahhh” stava dicendo Lea “ti vuole portare a Parigiii”
“Già” rispose Chris con sguardo soddisfatto
“Ma è una cosa dolcissima” gli disse Amber
“Sorvolando che quei biglietti fossero per Mia inizialmente” si intromise Heather “è una cosa dolcissima”
“Lo so!” squittì il soprano “è tutto perfetto, partiamo fra due giorni e io non vedo l’ora!”
“Ci manderai tante foto vero?” chiese Jenna
“Certo!” rispose lui
“Mah” disse Naya “state in un hotel di lusso vero?”
“Si” rispose Chris “a me non piacciono molto le cose in grande e nemmeno a Darren, ma sarà bellissimo”
“E gli hotel di lusso sono molto belli..” continuò Naya iniziando a sorridere
“Già..” rispose Chris confuso
“E i letti molto spaziosi..” continuò lei “sei sicuro che non starete tutto il giorno a provarne la qualità?”
“Naya!” squittì lui “Io e Darren non siamo dei ragazzi perversi come te e Mark!”
La ragazza scoppiò a ridere e si unirono tutte a lei
“Vi ci mettete anche voi ora?” sbottò lui mettendo su un broncio “Ma insomma!”
“Eddai Chris” gli disse Jenna ridendo “le vediamo tutti le occhiate che vi lanciate sul set”
“E poi stranamente dopo le prove scomparite entrambi” aggiunse Lea con sguardo malizioso “ma ovviamente non state insieme” aggiunse ironica
“Ovvio che no” disse Amber “solo che ogni volta vi incontrate per sbaglio per strada e allora decidete di stare insieme..”
“Ma improvvisamente comincia a fare molto caldo” continuò Heather, quelle ragazze facevano paura, sembrava si fossero messe d’accordo
“E quindi Ops” esclamò Naya fingendo un tono tonto “i vestiti non ci sono più!”
Le ragazze scoppiarono tutte a ridere come delle pazze, e nemmeno Chris riuscì a trattenere un piccolo sorriso prima di tornare serio “Vergognatevi!” disse “siete le solite pervertite!”
Lea scoppiò in una fragorosa risata “Siamo solo sincere Chris”
“Ovviamente qui si sta sempre a parlare di me e Darren” rispose lui “ma per esempio di quello che fate te e Cory…” aggiunse con sguardo malizioso “…non se ne parla mai”
“Mai negato..” disse lei buttandosi all’indietro sdraiata sul letto “..di avere una vita sessualmente molto attiva”
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo ma non disse niente
“Quanto tempo state lì?” chiese Amber curiosa
“Una settimana” rispose lui sorridente “vi giuro non vedo l’ora!”
“Portaci qualche souvenir” disse Jenna
“O degli accappatoi dell’albergo” si intromise Heather “gli ho sempre trovati tremendamente caldi e coccolosi”
“Non sono un ladro” fece notare Chris sorridendo “e se mai dovessi rubare un accappatoio me lo terrei per me” aggiunse
“Ora anche a te toccherà fargli qualcosa di speciale” disse Dianna che era appena riuscita a smettere di ridere “dopo che lui ti ha fatto tutto questo devi fargli qualcosa anche tu”
“Lo so” sospirò lui “sono giorni che ci penso di continuo ma non ho idee, consigli?”
“Nessuno” rispose Amber “prova a fargli un peluche Disney, Darren è come un bambino!”
“Non posso fargli un pupazzo Amber” disse lui
“Regalagli una cosa privata fra voi due” disse Jenna “Qualcosa che vi lega”
“Ti sembra facile..”
“Affatto” rispose Lea al posto dell’amica “ma devi fargli qualcosa di speciale”
“Ci penserò” disse lui “ora che ne dite se andiamo a prenderci un brindisi per festeggiare?”
“E che festeggiamo?” domando Dianna aggrottando le sopracciglia
“Il fatto che io abbia il fidanzato migliore del mondo…” iniziò lui “e le migliori amiche più pazze di sempre” 
 
 
                                                                
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“Mi lasci passare!”
“Ma dico io, che modi sono?!”
“Insomma si può sapere quando arriva il mio pranzo?!”
“Ehy lei! Si metta in fila come tutti!”
“Thomas torna qui che dobbiamo partire!!”
“Mamma mi compri quella Barbie? Guarda che bella!”
“Io voglio la mia coca- cola!”
“Non ti voglio più vedere hai capito?! Sei andato a letto con un’altra!”
“Signori da questa parte per favore!”
L’aeroporto pullulava di gente e si potevano sentire discorsi e urla di tutti i tipi.
Gente arrabbiata perché l’orario del proprio volo era stato cambiato, bambini isterici che cominciavano a fare le lagne perché erano stanchi e avevano fame, hostess infastidite e stranieri disperati.
Insomma, gente un po’ di tutti i tipi, tutti abbastanza incazzati per una cosa o per l’altra. Nessuno sembrava veramente contento del fatto che stesse partendo, o meglio quasi nessuno, due ragazzi invece erano davanti alla porta d’ingresso e sorridevano contentissimi osservando la folla che urlava.
“Non state qui impalati!” urlò una voce dietro di loro “bloccate l’ingresso!”
“Mi scusi” fece Chris sorridente “ci spostiamo subito”
“Non è bellissimo?” gli chiese Darren raggiante “insomma stiamo per partire insieme solo io e te!”
“Sono contentissimo!” gli rispose il ragazzo prendendo il cellulare “posto qualcosa su Twitter che possa far pensare che io sia con Lea in questo momento”
Darren scoppiò a ridere “Ma quante precauzioni! Pensa solo a divertirti”
“Lo farò” gli rispose l’altro sorridendo “Ma meglio che i nostri fan non vengano a sapere che io e te stiamo partendo insieme da soli”
“Se anche lo scoprissero” gli rispose Darren avvicinandosi “non me ne preoccuperei affatto” aggiunse sorridendo a tre centimetri dalle sue labbra
“Meglio non rischiare Criss!” gli rispose il ragazzo contento “vieni andiamo a mangiare qualcosa, scommetto che il tuo stomaco si sta lamentando come non mai”
“Ti sbagli” gli disse il riccio “ho mangiato ben tre panini prima di uscire di casa”
“E perché mai?” chiese il soprano “lo sapevi che avremmo mangiato qui”
“Non ho detto di non avere fame” fece notare lui “l’ho fatto solo per essere sicuro di non morire durante il viaggio”
Chris alzò gli occhi al cielo e sorrise intenerito “Dai andiamo”
Presero entrambi le valige e arrivarono fino a un piccolo bar che stava in un piccolo angolo
“Penso che questo vada bene” disse Chris “Mangiamo qualcosa in fretta e poi andiamo”
“D’accordo” rispose il riccio “ordiniamo un piatto di patatine da dividerci e due hamburger?”
“Un piatto di patatine da dividerci?” chiese il soprano perplesso “Tu permetteresti a me di mangiare dal tuo piatto?” aggiunse ironico
“Ah Ah Ah” rispose Darren “molto simpatico, veramente”
“Ma io sono serio Dare” rispose l’altro che si stava divertendo un mondo “dovrei iniziarmi a preoccupare? Magari hai la febbre”
“Mi sto rotolando dalle risate” disse il riccio ironico
“E se hai la febbre non puoi partire e dovrei andare da solo e-“
“Non ti divertiresti senza di me” lo interruppe Darren
“Troverei un modo fidati” gli rispose il soprano facendogli l’occhiolino “ho sentito dire che a Parigi ci sono molti locali gay e che prendono la vita tutti molto alla leggera”
“Ok” disse Darren incrociando le braccia al petto “La nostra relazione è finita”
“Ma no amore” gli disse Chris sorridendo “non lo farei mai lo sai”
“E invece si” obbiettò lui sempre con un adorabile broncio “e ora mi prendo anche un piatto tutto per me” aggiunse
“E dai” disse Chris alzandosi e andandogli vicino sempre divertito “perdonami”              
“No” disse Darren voltandosi in modo da dargli le spalle “così impari”
Chris gli cinse la vita con le braccia e poggiò il suo mento sulla spalla di Darren, iniziando poi a strofinare il naso sul suo collo “Lo sai che sei adorabile quando metti il broncio?” gli sussurrò
“Non sono adorabile Colfer” disse lui voltandosi e guardandolo negli occhi “io sono bellissimo”
Chris rise prima di scoccagli un bacio sulla guancia “Più che bellissimo” gli rispose sorridente
“Sei perdonato” disse Darren “Ma solo per questa volta!” aggiunse minacciandolo con un dito
Chris alzò in alto le mani, come in segno di resa “Non lo farò mai più”
“Bravo” disse Darren “ma ora io il piatto di patatine con te non lo divido comunque”
Chris scoppiò a ridere e si alzò per andare al bancone dal  cameriere che sembrò abbastanza innervosito per il fatto che Chris lo avesse interrotto mentre puliva lo stesso piatto da mezz’ora.
“Due piatti di patatine, due Hamburger, una Diet Coke e due bottigliette d’acqua” ordinò il soprano per poi tornare al tavolo.
“Ti ho preso un piatto tutto per te” gli disse Chris appena si sedette “Puoi stare tranquillo”
“Io ero tranquillissimo” mentì Darren “guarda che mica sono un orco eh!”
Chris gli sorrise “Assolutamente no amore”
“Mi stai prendendo in giro?” chiese aggrottando le sopracciglia
“Assolutamente no amore” ripeté Chris sempre sorridendo
 
“Ricordiamo che il volo numero 123 diretto a Parigiimbarca tra cinque minuti” disse una voce femminile dal megafono
 
“Cosa?!” esclamò Chris “Darren dobbiamo andare o perdiamo il volo!”
Lo prese per un braccio e cominciò a trascinarlo di corsa per tutto l’aeroporto
“Guarda che so correre da solo” gli fece notare Darren
“Con quelle piccole gambe non credo proprio” rispose il soprano
Darren voleva mettere su un altro broncio, ma decise che non era affatto il momento giusto dato che stavano andando molto di fretta, quindi si liberò dalla presa di Chris e iniziò a correre il più veloce possibile, superando decisamente il suo ragazzo.
Arrivò per primo e si appoggiò tranquillamente al muro, aspettando Chris.
“Chi è che ha le gambe corte?” chiese con sguardo soddisfatto appena il ragazzo arrivò respirando a fatica
“Oh stai zitto!” sbottò Chris “e andiamo o lo perdiamo veramente il volo”
“Sai Chris” disse Darren mentre mostravano i biglietti alla hostess “Se tu non mi avessi offeso saremmo riusciti a pranzare, e se tu avessi corso più veloce saremmo anche arrivati prima”
“E se tu mi avessi detto l’orario giusto non avremmo dovuto fare tutta questa corsa” gli rispose il soprano mentre saliva sull’aereo e cercava i posti
“E se tu avessi ascoltato me e la signora impazzita dalla rabbia vicino a noi” sussurrò Darren “avresti capito che l’orario era stato anticipato e avresti guardato l’ora”
“Se tu avessi un orologio non-“
“Lo avrei se tu non me lo avessi fatto togliere e mettere nella giacca per i controlli” fece notare Darren sempre più soddisfatto
“Altrimenti ti avrebbero fermato e ci avremmo messo ancora di più”
“Tu sei stato fermato” fece notare Darren “e il tizio ti ha anche dovuto toccare tutto” aggiunse con sguardo di disappunto
“Per controllarmi Darren” sospirò Chris mentre si sedeva vicino al ragazzo
“Non mi piace che qualcun altro apparte me ti tocchi” sussurrò il riccio a tre millimetri dalle sue labbra “avrei potuto controllarti io”
Chris scoppiò a ridere “Se non sbaglio il tuo lavoro è l’attore”
“Non mi piace comunque” sussurrò in risposta Criss divertito
Chris gli scoccò un velocissimo bacio sulle labbra dopo aver controllato che nessuno li guardasse, per poi allontanarsi divertito e dire “Infatti io ci ho pensato bene a farti togliere tutto prima di passare”
“Compreso l’orologio” disse Darren “per questo siamo arrivati in ritardo”
Chris alzò gli occhi al cielo divertito “Se ti dico che è colpa mia la smetti?”
“Si” rispose il riccio annuendo vistosamente
“E’ colpa mia se siamo arrivati in ritardo”
“Decisamente” concordò Darren. Poi vide il ragazzo aggrottare le sopracciglia offeso e si precipitò ad aggiungere “Ti amo e sei adorabile”
“Io non sono adorabile” gli rispose imitando la sua frase di poco prima io sono bellissimo”
Darren sorrise “D’accordissimo con te”.
Una signora si sedette accanto a loro e quindi i ragazzi abbandonarono l’argomento, e concentrarono la loro attenzione su una rivista che l’aereo dava da leggere durante il viaggio e poi si misero entrambi le cuffiette e iniziarono a vedere i film che erano disponibili.
Dopo ben tre film e mezzo arrivarono e quando atterrò i ragazzi tirarono un sospiro di sollievo all’unisono e la loro bocca si allargò in un grandissimo sorriso.
Scesero dall’aereo in fretta e uscirono di corsa dalla porta d’uscita, per poi aspirare a pieni polmoni l’aria francese.
“Siamo qui” gli disse Darren abbracciandolo da dietro
“Già” rispose Chris sorridente “Siamo qui”
Poi si voltò nell’abbraccio del suo ragazzo per trovarsi a tre millimetri dalla sua bocca e baciarlo contento.
“Mmh” sussurrò Darren sulle sue labbra riprendendo fiato “Parigi ti fa bene” aggiunse ridendo
“Tu mi fai bene” gli rispose Chris sorridendo.
E in quel momento avrebbe potuto vedergli chiunque, un giornalista che stava da quelle parti, qualche loro fan o qualche omofobo.
Insomma, sarebbero potuti essere scoperti da un momento all’altro.
Ma a loro non importava, perché il primo bacio nella città dell’amore insieme era lecito, più che lecito. 



Ehm... allora? Tanto tremendo?
Spero seriamente di no! Bè..il fluff non mancava eh?
Allora, voi ve li ricordavate i biglietti per Parigi? Già dall'inizio sapevo che Darren non ci sarebbe mai andato con Mia ;) E' sempre stato Chris il prescelto, anche se il nostro hobbit ci ha messo un po' a capirlo, ma pazienza, noi lo amiamo lo stesso no?
Bene, non so che dirvi. Spero vi sia piaciuto e vi prego lasciatemi un piccolo commento, non sapete quanto mi fareste contenta.
Diciamo che il prossimo è l'ultimo capitolo e che poi c'è l'epilogo. Preferisco dire che l'epilogo è l'ultimo ;) Altrimenti scoppio a piangere ç__ç
Okkk, ora vado a rileggermi per la milletrecentesima volta Harry Potter ;)
A venerdì prossimo!
-B












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