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Autore: hugmelovato    01/12/2012    1 recensioni
« Io non amo quasi mai. E quindi quando amo,pretendo di essere ricambiata.
E con lui ho amato tanto,forse troppo. Forse questo mi ha fregata.
Avevo un sorriso stampato in volto in sua presenza e le gote rosse. Gli ho fatto tante carezze,gli ho detto cose dolcissime e volgarissime,gli ho detto "ti lascio" per farlo rimanere,gli ho augurato la buonanotte. Gli ho augurato tutto quello che c'era di buono e bello,l'ho fatto ridere quando io volevo piangere. L'ho graffiato e poi baciato. Gli ho detto che detestavo tutti,ma volevo detestare il resto del mondo solo con lui.
Ma non è bastato.
Nemmeno l'amore di una persona che non ama mai,è bastato. »
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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« Harry te lo giuro, sei simpatico, carino, dolce e tutto quello che vuoi, ma se non mi dici dove stiamo andando inizio ad urlare, e non ti conviene! » Asia cercava in tutti i modi di slogare il nodo della bandana, ma proprio non ci riusciva. « Non vedo un cazzo. E se cado? Se mi rompo l'osso del collo? Se mi si infilza qualcosa nel bacino? Cosa fai? Ti prendi tu tutte le responsabilità? » Cercò di nuovo di togliersi quel panno dagli occhi, ma quando lo fece scivolò, e per ironia del destino, Harry la prese subito per il braccio. « Vedi? Dio bon! » Il riccio le tappò la bocca, e nonostante la ragazza sbraitasse e lanciasse calci al vento, riuscì a tenerla buona durante tutto il tragitto. « Sei peggio di uno pneumatico. Siamo arrivati, sanguisuga! » Disse con un ghigno, sciogliendo il nodo della bandana. Asia lo guardò, e cercò di non bestemmiare. Si voltò e sentì quel dolce venticello penetrare nelle vene. « Porca putt... » « Lo so. » Affermò il riccio, sedendosi su una roccia bianca. La ragazza lo guardò e fece lo stesso, si voltò e ammirò il mare. Era bellissimo. « Alice e io amiamo il mare, e tutte le magie che nasconde. E' spettacolare. » Mormorò Asia, guardando attentamente le onde che si scagliavano contro gli scogli in basso. « Quanto siamo in alto, Hazza? » Iniziò a balbettare. « Boh, penso tre o quattro metri, perché? » Il riccio la guardò, Asia divenne pallida. « Soffro di vertigini e non dovevo guardare giù, merda. Ti odio! » Urlò, allontanandosi il più possibile dall'estremità della 'montagna.' « Prima mi ami, poi mi odi, mi rimandi a fanculo e mi dici che ti sto simpatico. Rompi i coglioni di nuovo e mi mandi ancora una volta a quel paese. Ah, le donne. » Harry si alzò e lanciò uno sguardo verso il basso. Si levò la maglia e i bikini, guardò Asia. « Ti fidi di me? » Chiese, la luce del sole si confondeva con il verde dei suoi occhi. « Ho altra scelta? » Rispose Asia, levandosi la maglia e gli shorts. Si avvicinò lentamente, quasi tremolante. « Inizia a comporre il numero dell'ambulanza. » Deglutì, e Harry le strinse la mano, per un attimo si guardarono senza dire niente. Contarono fino a tre, e via.
Come una scarica elettrica.
Si buttarono via, ancora con la mano nella mano, mentre urlavano presi dall'euforia. Era un senso di libertà. Quei tre/quattro metri erano senso di libertà.
« Allora, mica è stato tanto male? » « Ah, ma quanto sei romantico Styles. » Mormorò, spingendolo sott'acqua.

« Sette si schiaccia, vi va? » I ragazzi guardarono Juliet, e furono felici della sua richiesta. « Vai, inizio io! » Urlò Niall, colpendo la palla.
Beh, dire felici era riduttivo. Immaginatevi i bambini piccoli, quando vincono a morra cinese. O quando riescono ad avere il loro power ranger preferito, oppure quando riescono a colorare il disegno senza uscire dai righi. Quella felicità era paragonabile a quella di otto ragazzi, presi dalla foga mentre giocano a palla in acqua, tutti sui diciotto anni. Si, può sembrare un paragone stupido e talvolta banale, ma quando si trovavano insieme era impossibile essere felici. 
« Summer, fuori! » Urlò Niall, spingendola fuori dal cerchio che si era creato tra loro. « Siete delle merde, non l'avevo toccata la palla! » Protestò la rossa, scoppiando a ridere. « Si, si, e io sono Shakira. » Niall rise, e Summer lo squadrò per bene. « Beh, non saresti mica male con una tutina aderente mentre fai il loca loca. » Aggiunse, ridendo ancora.
« Payne, non barare! » Questa volta fu Malik, che si voltò in direzione di Alice. « Ma se non sto neanche giocando? » Rispose Liam, alzando le mani in segno di protesta. « Coglione diceva a me, e comunque » Alice guardò Zayn « Non sto barando, o almeno questo vale per me. » Rispose, iniziando a schizzare il ragazzo. Zayn rispose con la stessa moneta, e all'improvviso iniziarono a schizzare tutti. Chi si affogava per aver bevuto troppa acqua, chi bruciavano gli occhi, chi rideva troppo e non riusciva a reggersi in piedi, insomma, un manicomio.
« OOOOOOOOH BASTA, sto soffocando! » Urlò Pattie, tossendo acqua. « Merda ma quanto sei debole? » Pattie lanciò uno sguardo che fulminò completamente Zayn, il quale si rimangiò la domanda.
E continuarono così ancora per molto, una massa di idioti che si divertivano con poco, sì.


Verso le sei decisero tutti di tornare a casa. « Ma in tutto questo, dove sono finiti Harry e Asia? » Chiese Sam, infilandosi il vestitino da mare. « Non lo so, ma Harry mi ha detto che non dobbiamo aspettarli. » Rispose Niall, alzando le spalle. « Ah, veloce il ragazzo! » Mormorò l'amica, accennando una risatina. « Ma beato lui. » Summer inarcò le sopracciglia, e cercò di mollargli un pugno, ma inevitabilmente il biondo  la bloccò. « Siete tutti uguali voi maschi, ragionate solo con quel calamaro che avete in mezzo alle gambe. » Mormorò, massaggiandosi la mano. « Non è vero! Se ci capita possiamo anche ragionare con la testa, giuro.» Niall scoppiò a ridere e le fece segno di andare con lui, visto che gli altri erano ancora lì a sistemarsi.
« Ciao bella, stasera otto e mezza. Ti passo a prendere io, non fare tardi. » Disse Zayn, scompigliando i capelli di Alice, ormai era un abitudine. « Mhh, no. » Rispose indifferente. « Cosa no? » « Non voglio uscire con te, non ti è chiaro? » Alice prese la borsa e fece per andarsene, ma il moro le bloccò il gomito. « Hai per caso il ciclo? » Ringhiò lui. « Oh Dio, Zayn. Non mi va. Non voglio uscire con te! Vuoi che ti faccia lo spelling? » Lo provocò e Zayn le lasciò il gomito, ma non fece in tempo a parlare prima che se ne andasse. La guardò da lontano, mentre si avviava vicino a Louis.
« Ma che cazz? » Bisbigliò, cercando di non pensarci. Ma era impossibile






HAOLAAAA.
cciao gente. scusate ancora per l'attesa, comuuunque ho pensato una cosa dkhdd.
facciamo un gioco, scrivetemi il finale della storia!
mi spiego, come vi immaginate che continuerà la storia? come volete che finisca? le coppie, e tutto il resto, quando finisce l'estate e cosa faranno, etc etc. ahahaha
ci state? bene, chi vuole farlo mi scriva tramite recensione oppure su twitter.
ho cambiato nick, sono: @zaynslullaby
un bacione xx
  
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