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Autore: History    19/06/2007    3 recensioni
Fu la campana che suonò i tre colpi all'alba a svegliare Jack Aubrey ... perfavore recensite
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Jack e Stephen Fu la campana che suonò i tre colpi all'alba a svegliare Jack Aubrey. Allungando le braccia si alzò dall' amaca ancora avvolto dal torpore del sonno,  i suoni parevano ancora lontani come appartenessero ad un mondo sfuocato, confinante. In quel momento qualcuno bussò alla porta della cabina e una testa sgusciò dentro dopo che la porta fu aperta ''come state stamane Jack? il riposo vi ha giovato?''
'' e voi buon amico avete fatto un buon riposo? il mio, credo, sia stato il più bello e forse il più lungo concessomi finora. I rumori monotoni della nave mi hanno cullato... finchè non mi sono addormentato.''
'' anche il mio è stato alquanto ristoratore ...'' rispose Stephen Maturin stranamente sorridente dopo molto tempo con le braccia conserte dietro la schiena. '' Ma dov è finito quel cane di Killick col mio caffè. Killick?'' tuonò Jack, in quel momento Killick arrivò con una tazza di caffè bollente e fumante, il cui aroma si diffuse per tutta la stanza e che risvegliò finalmente Jack dal sonno, insieme a qualche fetta di pancetta affumicata. '' Eccomi eccomi, sempre a pretendere nemmeno un grazie ogni tanto sempre a gridare ....''così brontolò Killick poggiando la colazione sul tavolo e allontanandosi verso la porta ''oh finalmente. Ne gradisci una fetta Stephen?Io non credo che ne profitterò per oggi'' '' oh no'' rispose l'amico '' ho già avuto la mia porzione ma ti prego di non ricorrere solo ad un caffè corretto col rum per rinfrancare il cuore dalle tue fatiche, ricordati la cura di acqua calda miscelata a qualche grammo di orzo...'' '' non preoccuparti, ho dato disposizione a Killick affinchè me ne prepari almeno due tazze ogni giorno''disse Jack spezzando le parole in bocca al dottore.
L'ansia e l'attesa per la cattura di nuove prede avevano spossato Aubrey e messo a dura prova i suoi nervi nonchè il suo stomaco:soffriva di continui crampi , tali che non riusciva a ingurgitare nemmeno un boccone.
Erano in pieno Atlantico. Nei giorni precedenti il capitano Aubrey aveva ricevuto notizie di navi corsare arruolate dalla flotta francese decise a bloccare ogni rifornimento alle navi da guerra inglesi. Ma non solo gli approvvigionamenti preoccupavano Jack: l'ammigliarato nel momento in cui gli aveva consegnato nave e missione l' aveva avvertito che nuovi ordini sarebbero dovuti arrivare a quattirdici giorni dalla partenza. Gli stessi ordini sarebbero stati consegnati ai capitani di altri tre navi:  The Indefatigable sotto il comando del cap. Theodor J. O' Maley, la Ayax sotto il comando del cap. Edward Theme Collins e la Medea sotto il comando del cap. Henry Jacobson, rispettivamente una fregata da sessantaquattro cannoni, un vascello di primo rango da centotrenta cannoni ed uno di secondo rango da ottantaquattro cannoni.
I quattordici giorni erano scaduti e gli ordini non si fecero vedere neanche a cercarli con il più potente cannocchiale della Terra: che i francesi potessero essere stati messi al corrente di tale fatto, che avessero trovato la nave incaricata di consegnare i documenti recanti le nuove manovre inglesi sull' Atlantico a Jack?!?.Questi pensieri occupavano la mente del comandante della Surprise mentre scrutava il cielo sul ponte di coperta e con la bevanda prescritta da Stephen in mano. Le nuvole filavano via in direzione Nord-est veloci a raggiungere l'orizzonte tirate da un forte vento di libeccio, ''grigiaste e pericolose'' pensò Jack: turbavano il movimento della nave nella direzione opposta tanto che dovette ordinare di mettere la nave alla cappa, di lì a poco si sarebbe scatenato un temporale, un altro ostacolo che prolungava l' attesa di quei dannatissimi ordini.''Maledette...''
'' Sig. Pullings ordinate nave alla cappa, chiamatemi quando la manovra sarà terminata'' '' Aye aye sir. Nocchiere vele di gabbia sopravvento, nave all' orza ..... Bonden manovra di virata direzione Sud  sud-ovest.''
Bonden corse al timone '' Aye.signore!!''gridò ma la sua risposta fu interrotta dal tuono il cui suono fece vibrare gli assi del ponte '' Cominciamo bene... forza forza volete essere scaranventanti fuori dalla nave muovetevi con quelle funi.'' urlò Pullings osservando gli uomini ancora impegnati a liberare le vele. '' vele di gabbia issate signore'' rispose prontamente il quartiermastro; il rumore del legno che strusciava contro l'albero avvisava che il pennone stava ruotando. Ad un certo punto il rumore s'interruppe, le vele si gonfiarono e il vento cominciò a graffiare contro di loro. Così  la nave cominciò a virare prendendo il vento di libeccio, cominciò a oscillare facendosi guidare dalle onde del mare increspato e scuro. Bonden continuò a stringere con forza il timone per impedire che le onde lo strapassero via. '' vele di cappa forza portatele a riva, maledetti selvaggi'' ruggì il comandante in seconda.
Jack poteva sentire le urla dalla sua cabina, gli scalpiccii delle scarpe dei marinai gli tamburellavano sopra la testa, se la stava cavando bene Pullings: era una manovra dura da fare con estrema velocità se non si voleva trovarsi nel bel mezzo della tempesta. Seduto e intento a osservare delle carte Jack non fece nemmeno caso al moto della Surprise quando si portò a tre quarte verso est quasi completamente girata,
ma il tavolo con i fogli stava ondeggiando sotto di lui, cercava di capire quali mercantili inglesi prossimi alla loro rotta potessero essere a rischio.  Eppure sembrava che le navi segnate sulla carta si stessero muovendo da sole in simultanea al moto ondoso. I movimenti causati dal temporale impedirono a Jack di leggere le carte, così decise di abbandonare i propri propositi per spronare i suoi uomini a chiudere quella manovra.
Velocemente si ritrovò in coperta dove la pioggia cadeva insistentemente.
Jack strabuzzò gli occhi per liberarsi di quelle gocce, il comandante in seconda gli  si avvicinò porgendogli un impermeabile '' nave in cappa finalmente signore'' ''Bene così sig. Pullings mi sono risparmiato la voce per qualche altra occasione'' rivolgendo lo sguardo al ragazzo che gli rispose con un sorriso. Proprio in quel momento '' Vele, Vele al mascone di dritta'' disse la vedetta cercando di vincere  scrosciare della pioggia....
  
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