Più i giorni passavano e più Miriam odiava Adam. Sapeva che era da stupidi odiarlo senza un motivo, ma cosa più stupida è che forse c’era un motivo ed era così ovvio che cercava di trovare un’altra scusa. Lorraine le stava rendendo la vita un inferno. Non solo continuava a baciare Adam davanti a lei, ma la trattava malissimo. Faceva battutine sarcastiche ogni volta che la nuova arrivata apriva bocca. Non riusciva a capire perché facesse così. Magari Lorraine l’aveva vista fare una faccia disgustata mentre stava con Adam, ma Miriam non esternava i suoi sentimenti. Era un costante triangolo odioso, altro che amoroso.
‘’Perché mi odia?’’ Ogni volta che si faceva questa domanda le risposte andavano via via col dissolversi, lasciandola ancora più confusa. E dannazione, non riusciva a toglierle gli occhi di dosso un solo istante, era come se fosse magnetica.

La lezione di Chimica stava per iniziare e lei come sempre era rimasta indietro, maldestra com’era aveva fatto cadere tutti i libri dalla cartella. Sbuffando come una matta, aveva coperto i passi di un altro compagno rimasto solo insieme a lei, o meglio, una compagna. Miss Calamita 2012 senza farsi sentire appoggiò le mani sugli occhi di Miriam, respirando appena e senza dire una sola parola. Lei non riuscì a capire a chi appartenesse il tocco, evidentemente era una persona con cui non aveva un forte legame. Provò una strana sensazione, come se tutto l'apparato respiratorio le si fosse bloccato tutto d'un colpo. 

L’ansia che provava aumentò quando la persona si avvicinò ancora di più a lei abbastanza da sentire il suo respiro. E come dessert, giusto per peggiorare le cose, le lasciò un bacio sul collo, così delicato da farle perdere la ragione per quei pochi secondi che durò. Tolse le mani dagli occhi di Miriam e senza fermarsi per darle spiegazioni scappò, rapidissima, fuori dalla porta.
La chioma rossa che si muoveva sulla sua schiena le fece capire che era stata proprio Lorraine.
Rimase pietrificata, facendo ricadere tutti i libri che aveva appena raccolto. Se avesse avuto uno specchio a portata di mano avrebbe visto il colorito della sua pelle, rosso fiammante.

In quel momento avrebbe preferito studiare matematica da sola piuttosto che andare nell’aula di Chimica e far notare a tutti quanto fosse agitata, ma non aveva scelta. Appena entrò in classe infatti tutti la guardarono incuriositi. Qualcuno ebbe il coraggio di dire che probabilmente si era baciata con un ragazzo, ma l’occhiata fulminante della professoressa non lasciò il tempo di pensare ad altre opzioni.
Miriam andò a sedersi accanto a un suo compagno di cui faticava a ricordare il nome, uno basso e magro che ricordava ‘’vagamente’’ un bambino. La cosa peggiore è che non la copriva affatto, infatti tutti riuscivano a vederla ancora, rossa e agitata com’era.
Sentì pure la risatina di Lorraine, una risata priva di sentimento che emetteva ogni volta che ne combinava una delle sue, specialmente quando liquidava qualche ragazzo.
Ma che aveva fatto di male per meritarsi una punizione del genere?
Il cuore a momenti le stava per esplodere, non si  era mai sentita così distrutta in vita sua, ma qualcosa dentro di lei le diceva che non sarebbe stata l’ultima volta.
Lorraine pensava che Miriam aveva un debole per Adam e voleva vendicarsi?

A ricreazione stava percorrendo il corridoio principale, sola, guardandosi intorno. Era impossibile non notare quella chioma rossa tra le mani di un avido fidanzato che sembrava più un vampiro che un essere umano. Sospirò di poco come per farsi coraggio, guardando altrove. Sarebbe stato un lunghissimo anno.