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Autore: The Edge    01/12/2012    3 recensioni
Due gemelli, due facce della stessa medaglia.
Ambientata nei giorni nostri
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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David prese il gessetto in mano e un sorriso bastardo gli si dipinse sul viso.
“Cosa pensi di fare con quel gesso?” domandò tranquillamente Charlie
“Pensavo di usarlo come fiaccola olimpica. Ma secondo te cosa mai potrei farci?”
“Conoscendoti potresti usarlo per.. conquistare il mondo”
“Come ho fatto a non pensarci! Tutti i cattivi che si rispettino vogliono prendere il potere con un gessetto.” Rispose sarcastico David alzando gli occhi al cielo

Mentre Charlie e David facevano i comizi sull’utilizzo del gesso in una possibile dittatura degli studenti, il resto della classe era sparso per i corridoi.
George iniziò a tamburellare le dita sul banco e con un certo nervosismo iniziò a strapparsi le pellicine del pollice sinistro con i denti.
Doveva risolvere una questione che durava da anni ormai.
Si alzò di scatto e uscì dalla classe, desideroso di prendere una boccata d’aria prima dell’imminente fine dell’intervallo.

‘Allora Geo, cosa pensi di fare? Glielo dirai oppure no? Vuoi soffrire ancora?’ domandò la vocina nella sua testa.
-‘stai zitta stupida voce! So bene quali sono i miei problemi, non c’è bisogno che me li ricordi’-
‘Antipatico, e io che pensavo di farti un favore’
-‘ti prego. Stai zitta.’-
‘Hai paura George?’
-‘Sì. Tanta’-
‘Di cosa?’
-‘Dei miei sentimenti’-
‘Non devi averne. Una volta che sarai in pace con te stesso ti sentirai meglio’
-‘A sentirlo dire sembra facile, ma non lo è’-
‘Non ho mai detto che sia facile’-
-‘Sei inutile’-
‘Questo lo dici tu’
-‘Bella forza, sei una stupida vocina che mi parla nei momenti meno opportuni’-
‘Ora sei da solo, quale altra occasione migliore per ricordarti di non perdere tempo e sistemare questa questione?’
-‘Ho tempo per risolverla’-
‘Non direi. Sono… cinque anni. Non sono mica pochi, te ne rendi conto?’
-‘Ti prego, stai zitta.’-
‘Come preferisci. Sappi che io desidero solo aiutarti.’
-‘SPARISCI’-
‘cinque anni George, ricordatelo.’


Il ragazzo si appoggiò al muro e chiuse gli occhi.
Sapeva che quella piccola vocina nella sua testa, il suo subconscio aveva pienamente ragione.
“Ehi amico! Che fai, dormi? L’ora del pisolino è passata da un pezzo” disse con una risata innocente Jim
“E’ che mi gira la testa…”
“Ah, capisco. Senti, ti sei reso conto che l’intervallo è finito da un quarto d’ora? La mummia di mate mi ha spedito a cercarti.”
“Merda.”
“Esatto. Ah, ti interroga amico mio”
“Ma questa è sfiga!”
“Già.”




Angolo dell'autrice:
Salve popolo!
Sono nuovamente qui a rompere l'anima con i miei capitoli.
Questo... ho provato a farlo dal punto di vista di George, e guarda caso ascoltavo George Harrison (ciccino lui *^*)
il buon Bowie è andato in vacanza, così come il Sommo Entwistle.
Ergo, i miei musi (?) ispiratori sono spariti, quindi ho dovuto arrangiarmi con lo zio Geo.
Yep, sto dicendo un pare di cazzate, lo so.

Le recensioni sono sempre gradite.
Vi ringrazio.
A presto!
Vostra The Edge
  
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