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Autore: Limnia_Black    19/06/2007    2 recensioni
"Mettiamolo in chiaro una volta per tutte" dice Pansy "io non ho mai amato Draco Malfoy".
Ma sarà vero?
Scrivo unicamente per distrarmi dal pensiero martellante dell'esame che incombe (ahimè) ma secondo me la storia è venuta bene.
A voi giudicare.
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mettiamolo in chiaro una volta per tutte: io non ho mai amato Draco Malfoy.
Fino al terzo anno, lo riconosco, ne sono stata ammaliata, d'altronde ad undici anni è abbastanza facile lasciarsi abbindolare da due occhi di una simile tinta di grigio e da un sorriso così soavemente crudele.
Fino al terzo anno, dicevo, avrei fatto qualsiasi cosa per compiacerlo, fu quando compii quattordici anni che compresi che tutto sommato il ruolo di cagnolino domestico non faceva per me e che, di fatto, Draco riservava a me ciò che riservava a tutti gli altri: gelida indifferenzaq condita con distaccato cinismo.
Iniziai a quel punto a comportarmi da civetta senza alcun pudore, d'altronde i corteggiatori non mi sono mai mancati.
Posso vantarmi di aver visto Malfoy perdere la sua leggendaria compostezza più di una volta di fronte al mio comportamente sconsiderato.
Uscivo spessissimo con altri ragazzi: Blaise, Theodore, Gregory, Vincent...lui invece, unicamente per farmi dispetto, con Daphne, Millicent, le gemelle Patil, Romilda Vane...ben presto, tuttavia, anche i frequenti reciproci tradimenti divennero routine.
Terminata la scuola ricevetti la sua ufficiale proposta di matrimonio, nonostante la sua latitanza accettai, in fondo era pur sempre un contratto che i Parkinson stipulavano con i Malfoy: l'amore c'entrava ben poco.
E' ormai una mia ferma convinzione, maturata con gli anni e l'esperienza, che l'amore non sia roba da Slytherin.
Quello immediatamente successivo alle mie sfarzose, quanto ipocrite nozze, fu un periodo oscuro nella mia vita: sia io che Draco vivevamo nel continuo terrore che gli Auror ci trovassero o che ogni battaglia che ci vedeva schierati potesse essere l'ultima.
Ben presto il Signore Oscuro iniziò a prendere in stima me e mio marito, al punto di affidarci le missioni più importanti e pericolose, come quando ci ordinò di uccidere Hermione Granger e Ronald Weasley e di portargli Harry Potter, vivo.
Portammo con noi Blaise, Theodore e tutti gli altri membri della cosiddetta "vecchia guardia", ma uno dopo l'altro li vedemmo cadere tutti, schiantati o pietrificati: i babbanofili erano meno sprovveduti di quanto credessimo.
"AVADA KEDAVRA" era la voce di Draco, l'incantesimo era rivolto verso la Granger: un obbiettivo difficile persino per mio marito.
"SCUDO!" la reazione della ragazza non si era fatta attendere.
Mi voltai appena in tempo per vedere la luce verde del suo stesso incanto avvolgere Draco, e il suo corpo senza vita accasciarsi al suolo.
Gettai a terra la bacchetta: la battaglia era finita.
Fui condannata ad una pena che sto ancora scontando.
Ogni fine settimana Ronald Weasley e Hermione Granger o Harry Potter e Ginevra Weasley mi accompagnano al cimitero dei maghi a mettere un piccolo mazzo di nontiscordardimè sulla tomba di mio marito.
Io non ho mai amato Draco Malfoy, però ogni Sabato piango un po' sulla sua tomba. Sento un tocco delicato sulla spalla, mi giro e incontro il sorriso gentile di Ginny Weasley.
"Vogliamo andare Pansy?"
Annuisco, mi alzo e mi sistemo la gonna, poi mi volto un'ultima volta ad osservare la foto di mio marito che mi saluta con la mano.

Addio Draco
  
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