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Autore: ohmymaljk    05/12/2012    6 recensioni
“Ei Hope, mi vieni a fare compagnia nella mia stanza?” chiese Tom entrando.
“Perché dovrei? La tua Kesley non è disponibile questa sera?” chiesi ironicamente posando il libro sul cuscino.
“Dai smettila di fare così, lo sappiamo entrambi che non resisterai ancora per molto” disse sedendosi sul letto accanto a me.
“Si, ti piacerebbe” risposi alzando gli occhi al soffitto.
“Te lo dimostro subito..” disse avvicinandosi a me, cominciando a baciarmi il collo. Sapeva che amavo quando lo faceva, era il mio punto debole.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Non potevo crederci, ero lì buttata a terra da più di mezzora a guardare quei sei cosi.
Tutti e sei erano risultati postivi. Gente, non due su sei, sei su sei erano positivi.
Ero incinta. No merda, no.
Io e Max eravamo stati a letto parecchie volte da quando stavamo insieme, ma eravamo stati attenti, non poteva essere vero, eppure..
Magari si sbagliavano. No, ripeto, sei su sei positivi.
Mi alzai dal freddo pavimento e mandai a fanculo pure quei test.
Ero da sola a casa, i ragazzi erano usciti per fare le prove di non so cosa.
Mi veniva solo da urlare e piangere.
Chi fu la prima persona che chiamai? Nareesha.
“Naa, per favore devi correre subito da me, è successa una cosa gravissima”
“Oddio amore, sto correndo. Ma cosa è successo?” mi rispose preoccupata.
“Ehm.. te lo spiego di presenza” risposi. Lei bloccò la chiamata e in dieci minuti fu da me.
“Amore, eccomi. Ora dimmi tutto quello che è successo” disse entrando.
Ci mettemmo a sedere sul divano e le spiegai tutto.
All’inizio non ci voleva credere nemmeno lei.
“Io.. non so.” Dissi, ero senza parole.
“Senti, che ne dici se facciamo un salto dal mio ginecologo? Oggi è venerdì, non dovrebbe avere molti pazienti. Almeno ti metti il cuore in pace, potrebbe anche essere che quei cazzo di cosi abbiano sbagliato”
Volevo tanto sperare che si erano sbagliati, io non ero pronta. E non se fosse stato vero, non sapevo come dirlo a Max e agli altri ragazzi.
Mi andai a vestire in fretta e insieme a Naa andammo dal suo ginecologo.
La ragazza aveva ragione, c’era solo una persona prima di noi e per fortuna ci dissero che per questa volta potevano fare un eccezione, che mi avrebbero fatta entrare anche non avendo un appuntamento.
Arrivò il mio turno, stentai un paio di secondi prima di entrare.
“Ei cucciola, se ti dovesse dire che i test avevano ragione.. io ti starò accanto, te lo prometto ok?” disse Nareesha rassicurandomi.
Le sorrisi e la abbracciai forte quasi piangendo.
Entrammo e il ginecologo mi visitò.
“Beh, signorina Kaneswaran, i sei test che ha fatto avevano ragione. Lei è incinta, non so da quanto al momento, ma le assicuro da poco” disse, non scorderò mai più quelle parole.
Uscii e tornammo alla macchina che era parcheggiata lì vicino.
“Seev mi ha scritto che sono tornati a casa, io non gli ho detto nulla. Dovrai farlo tu” mi disse mettendo in moto la macchina.
Arrivammo a casa e i ragazzi erano tutti sul divano a giocare alla play con un gioco di calcio.
Mi avvicinai piano a Max e gli porsi la mano.
“Ei, che succede?” domandò sorridendo.
“Max, vieni con me in camera.. ho bisogno di parlarti” gli dissi. Avevo deciso di dirlo prima a lui.
Mi prese per mano e insieme andammo in camera sua per parlare da soli.
Mi misi a sedere sul letto mentre lui chiudeva la porta e mi raggiungeva.
“Allora, che è successo di così grave?” disse.
Una lacrima mi rigò il viso.
“Ei, ei! Perché piangi?!” disse asciugandomela.
“Max.. non so come dirtelo” cominciai a dire.
“Amore che succede? Non farmi preoccupare!”
“Sono incinta” gli dissi tutto d’un fiato.
“Minchia dai, fai la seria. Che è successo?” disse quasi ridendo.
“Max! Sono seria! Ti ho appena detto che sono incinta e non sto scherzando!” gli dissi quasi urlando.
“Amore.. io.. cioè.. ne sei sicura?”
“Sono stata dal ginecologo con Naa. Vengo da lì. Mi ha dato la certezza lui.”
“Non è possibile.. io non capisco come sia successo!” disse Max alzandosi.
“Ei Max, se proprio vuoi saperlo nemmeno io sono pronta.. e così.. se per te va bene, potrei anche interrompere tutto..” dissi andandogli vicino.
“Cosa? No amore, non se ne parla. Cioè, ormai.. non possiamo.” Disse abbracciandomi.
“Ma tu hai il lavoro amore, e io ho ancora 20 anni, non penso di essere pronta”
“Amore, non possiamo buttare tutto all’aria.. io non credo sia giusto” mi disse.
Mi misi a piangere e lo abbracciai di nuovo, aveva ragione, non potevo uccidere quello che sarebbe stato nostro figlio. Ci eravamo divertiti ed era andata a finire ‘male’. Ora dovevamo accollarci la situazione.
“Affronteremo tutto questo insieme, io non ti lascerò amore.” Mi disse baciandomi la fronte.
Mi rimisi a sedere sul letto e feci segno a Max di mettersi vicino a me.
“Max per ora non diciamolo ai ragazzi. Facciamo passare qualche altro giorno, il tempo di capire come dirglielo..”
“Ok amore, su questo hai ragione. Non è una cosa facile da dire”
-3 mesi dopo-
Era passato già tanto, e io nemmeno me n’ero accorta.
Avevamo detto tutto ai ragazzi, Tom stentò a crederci a si arrabbiò, ma dopo alcuni giorni gli passò e capì.
Si cominciava a vedere già la pancia, e i ragazzi ogni tanto si mettevano anche a parlare con il bimbo o la bimba. Ancora non sapevamo cos’era.
“Ei, come sta il futuro George?” disse Max sedendosi sul divano con me.
Eravamo soli a casa.
“Sta zitto, ancora non sappiamo se è un maschio” dissi dandogli una piccola spinta.
“E dai, fammi sperare! Insomma, immagini un mini me in giro per casa?!” disse.
Io sbuffai e cambiai canale.
Max mise un braccio intorno al mio collo e mi tirò a se.
“È passato tutto così velocemente..” dissi mordendomi un po’ il labbro.
“Già, e come vedi io non ti ho lasciata.” Mi disse.
Alzai leggermente la testa e mi scoccò un bacio.
“Allora, se è un maschio lo chiamiamo Josh, o Joe..”
“Ma vaa! Potresti impegnarti di più!” gli dissi.
Lui rise.
“E se è femmina, come io spero, la chiamiamo Lux!”
“Luux?! Ma va tee!” disse ridendo ancora.
Il resto della mattinata lo passammo sul divano a guardare la tv e scherzare un po’.
Nel pomeriggio tutti uscirono per fare la spesa, tutti tranne Tom. E così io restai a casa da sola con lui.
“Ei! Come va lì dentro?” disse raggiungendomi in cucina.
Guardai due secondi lui e poi guardai la mia pancia.
“Non so, chiedi a lui/lei” risposi.
Lui rise e ci poggiò una mano.
“Sai una cosa? Sono tre mesi ma io ancora non riesco a crederci. Max è il padre?”
“E chi dovresti essere tu?” domandai ironica.
“Sai che non intendevo quello.. insomma Hope io non ho mai smesso di amarti e ora tu avrai un figlio con uno dei miei migliori amici.. non.. non doveva succedere” disse poggiandosi alla cucina.
“Ma è successo e non possiamo farci nulla” risposi bevendo un po’ di succo all’ACE.
“Comunque, sappi che io ti amo ancora. E ti starò vicino fino all’ultimo” mi disse accarezzandomi di nuovo la pancia.
“Grazie Tom, è importante per noi”
Gli salirono le lacrime agli occhi ma le cacciò via e mi abbracciò piano, facendo attenzione a non farci male.
 
Caddi giù dal letto tutta sudata, avevo appena fatto un sogno assurdo. Avevo sognato di essere incinta e che il padre era Max.
“Hope! Ma cosa combini?” disse Max svegliandosi di scatto.
Mi rialzai in fretta e mi ricoricai.
“Io.. nulla, mi sono sporta troppo” risposi mentendo.
“Sei tutta sudata, che succede?”
“Sento caldo, nulla.. vado a bere un po’ d’acqua” risposi alzandomi e scendendo in cucina.
Erano le quattro e un quarto del mattino.
Ero veramente tutta sudata, ero nervosa. Quel sogno appena fatto era così reale..
Mi toccai un secondo la pancia, notando che come al solito era piatta.
Fortunatamente.
Presi quel benedetto bicchiere d’acqua e tornai in camera da Max, che mi stava aspettando.
“Allora, mi dici cosa è successo?” domandò quando mi misi accanto a lui.
“Max.. ho fatto un sogno strano” dissi mettendomi a sedere.
“Che tipo di sogno? Dai raccontamelo..” disse con voce rassicurante.
“Ho.. sognato di essere incinta, e tu eri il padre”

Tom Says.
Mi ero svegliato e avevo la gola tutta secca. Colpa di tutte quelle fottute sigarette che stavo fumando in quei giorni.
Decisi di scendere in cucina a bere qualcosa. Stavo passando dalla camera di Max ma sentivo delle voci.
Sapevo che era sbagliato quello che stavo facendo, ma volevo sentire cosa si dicevano.
Riuscii a sentire dire a Hope le parole ‘sono incinta, tu, padre’.
Realizzai due secondi e ricostruii tutto.
Merda no, Hope incinta e Max il padre. No cazzo, no. 



-Spazio Autrice-
Buonasera mie carissime!
Allooora, vi ho fatto spaventare eeeeh? HAHAHAHA 
Che ne pensate di questo capitolo? A me piace tantissimo, così vorrei tanto sapere qual'è stata la vostra parte preferita e quale quella che vi è piaciuta di meno.
Grazie per aver recensito lo scorso capitolo, messo tra le preferite/seguite e ricordate la mia storia. 
Vi voglio tanto bene. 
Vostra, Desi. 
   
 
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