CAPITOLO 17
Seduta sul
pavimento del nostro salone, con la mia felpa grigia di due taglie
più grande
ed i jeans chiari, provai a studiare per il compito di letteratura
inglese di
martedì.
Tamburellai
la matita sulle labbra e poi la scaraventai verso la porta stizzita,
peccato
che in quel momento Jason la stesse aprendo e per poco non lo colpii in
piena
faccia.
Peccato che
non l’avessi colpito, intendo.
Indossava jeans scuri, maglietta aderente bianca e giubbotto di pelle
nera. Fuori
nevicava e lui si metteva un leggero giubbottino di pelle mentre io
avevo una
felpa che più calda di quella probabilmente non esisteva sul
mercato e stava
bene?
Ma che cazzo!
Era stata
una settimana pesante. Oltre al far combaciare le ore di guardia, la
scuola, i
compiti e le faccende di casa dovevo anche stare sempre attenta alla
copertura,
non dovevo mai dimenticare la maschera e/o di cambiare il colore degli
occhi.
In
più
avevamo saputo che era scomparso un altro ibrido in Nevada.
Chiusi il
libro di letteratura e buttai per aria anche quello.
Come se tutto ciò non bastasse,
perché come
dico io i guai non vengono mai da soli, non mi sentivo nemmeno molto
bene, per
piacere, prendiamo questa settimana e buttiamola o sotterriamola sotto
diversi
metri di terra, se vi piace di più.
<<
Che
bel bentornato >> mi porse la matita che gli avevo
lanciato contro.
<<
Fottiti Jay. Non devi andare a fare qualcosa? Tipo scomparire dal mio
campo
visivo? >> si vedeva che ero nervosa?
<<
Ti
ho fatto qualcosa? >> chiese alzando un sopracciglio.
<<
Sì,
respiri. >> presi le notizie che riguardavano
l’ultimo caso e mi rimisi a
controllare le foto della stanza dove era avvenuta la lotta, provando
ad
ignorare il suo sguardo grigio persistente su di me.
C’era sangue sulle tende, la finestra rotta, era stato
buttato tutto per terra,
c’erano pezzi di vetro e sangue ovunque. Ma la cosa
più importante era
un’impronta digitale, se pur parziale. Forse stavamo andando
nella giusta
direzione.. Forse.
Dopo qualche
secondo di silenzio Jason ebbe l’illuminazione.
<<
Ho
capito! Vediamo se indovino. Quel
periodo che arriva una volta al mese e che voi donne disprezzate in
maniera
esagerata è imminente?>>
disse muovendo su e giù le sopracciglia. Abbandonai la testa
sul tavolo e feci
un verso che era a metà tra un urlo ed un pianto.
<<
Lo
prendo per un sì. Questo vuol dire che qualsiasi cosa
dirò o farò potrà essere
usata contro di me e, probabilmente, farmi finire con il culo bruciato?
>> domandò ridendo ed io annuii sconfortata.
<<
Non
è per te, sono solo questi maledetti ormoni. Cioè
non si possono avere sbalzi
di umore in questo modo! L’attimo prima sei felice, quello
dopo sei così triste
che ti butteresti sotto una macchina e quello dopo ancora
l’unica cosa a cui
pensi è “dove maledizione è il
cioccolato?”. È davvero una situazione di merda.
>> però rialzai la testa e lui mi sorrise. Ed
io mi incazzai.
<<
Vado dai Cullen >> mi preparai di nuovo con tutta la
solita messa in
scena: maschera, occhi viola, mantello, la felpa rimase
perché avevo così
freddo che probabilmente sarei diventata un pupazzo di neve prima di
arrivare e
sciarpa bianca con dei pipistrelli neri con gli occhi a X sopra.
Adorabile e
sperai fosse un suggerimento non troppo velato per i vampiri.
NON TOCCATEMI, MORDO.
Sorrisi alla
mia stupida battuta ed uscii.
L’allegra
famigliola di morti viventi, con l’aggiunta di una bambina
ibrida e del suo
fedele cane (sto parlando di Jacob, ovviamente), giocava nella neve
alta. Io
morivo di freddo e loro invece si lanciavano palle di ghiaccio in
pratica.
Salutai con
un cenno della testa, perché non avevo intenzione di
cacciare le mani dalle
tasche, e mi avvicinai a Matt e Nina che parlavano tranquillamente del
più e
del meno addossati alla parete esterna della casa.
Emmett mi
colpì con una palla di neve prima che li raggiungessi ed io
mi girai lentamente
verso di lui con sguardo omicida.
<<
Guarda chi si vede! >> disse ridendo, mi scrollai la neve
dal mantello
agitando spalle e busto.
<<
Iside, la cattiva strega dell’ovest! >>
continuò indicandomi come se
fossimo in uno show televisivo, allora mi venne in mente
un’idea.
<<
Emmett tu mi sembri un tipo che vuole sempre lo scontro fisico, che ne
dici di
un allenamento giusto per scaldarci un po’? >>
sorrisi con cattiveria e
lui fece un finto inchino.
<<
Non
si può rifiutare l’invito di una strega
>>
Così
gli
altri ci fecero spazio e ci trovammo una di fronte all’altro
nel giardino di
casa Cullen reso candido da quel mantello ghiacciato.
<<
Fai
del tuo meglio, io non userò le mani >>
<<
Vuoi battere un vampiro senza usare le mani? Sei forse impazzita?
>>
scossi la testa.
<<
Te
l’ho detto che mi sottovaluti. Parti quando vuoi
>> e così fece. Partì a
tutta velocità e provò ad afferrarmi, ma prima
che potesse prendermi io saltai
con una capriola alle sue spalle e gli diedi un calcio dietro la
schiena
facendolo cadere rovinosamente con la faccia nella neve. Risi e lui si
alzò con
un sorriso scrollandosi la neve dai capelli come un cane.
Ripartì
all’attacco provando ad afferrarmi con le braccia tese ma
senza riuscirci
perché mi spostavo con il busto facendolo rimanere ogni
volta con un pungo di
mosche.
<<
Ma
sei una ragazza, non vale! Non posso essere rude con te >>
<<
E’
la tua scusa ufficiale? – sorrisi – questa ragazza
ti batterà anche senza mani,
dolcezza, quindi dai sfogo a tutti i tuoi assi nella manica
>> provò a
tirarmi un pugno nello stomaco con un sorriso che si smorzò
quando io gli
bloccai il braccio tra la mia coscia ed il polpaccio e tenendo la
stretta lo
rigettai a terra.
<<
Sorpreso? >> risi di nuovo e lui provò ad
afferrarmi da lì. Mi spostai
facendo un piccolo salto all’indietro e mi mise il broncio
facendomi sorridere.
<<
Mettiamo fine a questo patetico spettacolo >> dissi
spostandomi alle sue
spalle e dandogli un calcio dietro il ginocchio destro per farlo
inginocchiare
nella neve, poi prima che lui potesse rispondere mi spostai davanti a
lui e gli
diedi un piccolo calcio nello stomaco. Quando si abbassò per
il dolore ne
approfittai alzando la gamba e, tenendola tesa, la feci scendere
velocemente
dall’alto verso il basso colpendogli la testa e facendolo
ricadere con la
faccia nella neve.
<<
Uno
a zero per me, orsacchiotto >> Sentii le risate degli
altri e mi voltai
per inchinarmi con un sorriso.
<<
Hai
fatto una bella figuraccia fratello >> disse Edward
battendogli una pacca
sulla spalla.
<<
Non
è possibile che sia così veloce. Guardami Ed!
Sono un affascinante vampiro
pieno di muscoli! >> quasi piagnucolò ed io
risi più forte.
<<
Hey
ragazzaccia, perché non te la prendi con qualcuno della tua
taglia? >>
Jason uscì dalla vegetazione con un sorriso stampato in
faccia.
<<
Vediamo se sei degno >> dissi sorridendogli e lui mi fece
un cenno con il
capo.
<<
Però voglio rendere la sfida più interessante.
Per prima cosa decidi se a mani
nude o con qualche arma >>
<<
Vuoi giocare con le spade? >> mi chiese mostrando quella
che aveva al
fianco. Mi abbassai il cappuccio del mantello ed estrassi la mia Katana
dal
fodero che avevo dietro la schiena stando attenta a non tagliarmi i
capelli con
la lama affilata.
<<
E
così sia. Ma.. – dissi togliendomi la sciarpa
– lo faremo senza usare la vista
>> sorrisi allo stupore generale.
<<
In
quel caso mi servirà una benda >> sorrise ed
io mi voltai dando le spalle
a tutti, mi tolsi la maschera e allacciai la sciarpa intorno agli
occhi.
Che il gioco
abbia inizio.
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.¸¸.•´❤.
POV JASPER
Alice salì velocemente le scale ed andò
a prendere una sciarpa rosso sangue
da usare come benda. La strinse forte intorno al viso di Jason e poi
venne al
riparo al mio fianco.
<<
Non
è pericoloso? >> chiese Esme a Nina che le
sorrise dolcemente.
<<
Non
preoccuparti, sono addestrati. Dobbiamo prima vedere se riescono a
colpirsi
>> rise ed io pensai che in effetti sarebbe stata
difficile anche solo
trovare il proprio avversario in quelle condizioni.
La maschera
di Iside rapì per un momento la mia attenzione, saldamente
mantenuta da Logan,
l’altro ragazzo mascherato, al fianco di Nina.
Si misero
uno di fronte all’altra con le spade alzate perfettamente
perpendicolari.
<<
Chi
ci da il via? >> domandò Jason
<<
Pronti? >> chiese Carlise e quando entrambi annuirono
diede il via.
Abbassarono
le spade fino a toccare terra e dopo un paio di secondi di completa
immobilità partirono
così veloci che se fossi stato umano
non sarei riuscito a vedere assolutamente nulla.
La katana di
Iside si alzò sulla sua testa per parare un fendente alto,
poi lei sorrise e
trascinò la sciabola di lui in qualcosa che sembrava
incredibile. Si muovevano
con agilità e fluidità, in una danza veloce ed
appassionante.
Jason
saltò
all’indietro e mentre colpiva di nuovo, la strega
compì un mezzo arco sopra la
sua testa con la lama e parò il colpo al fianco destro.
<<
Come maledizione ci riescono? >> domandai senza riuscire
a staccare gli
occhi da quella scena.
Logan rise.
<< Dedizione, allenamento, meditazione e tutte quelle
altre stronzate là
>>
Nina gli
diede una gomitata nelle costole << Log,
c’è una bambina! >> lo
sgridò a bassa voce ma Renesmee era completamente rapita,
quindi non sentì
nulla.
Il ragazzo rise e spostò di nuovo lo sguardo verso lo
spettacolo.
Continuarono
così per un altro po’, il rumore stridente delle
lame che si incrociavano
riecheggiava per tutto il giardino.
Jason
provò
a colpire ad altezza spalla, ma Iside si abbassò e, un
attimo prima di colpirgli
il polpaccio sinistro, ruotò il polso toccandolo con la
parte piatta della
lama.
Rimasero
immobili come statue di cera, sorrisero entrambi, poi lei si
inginocchiò e
trafisse la neve con la katana rimanendo così per un secondo
in raccoglimento.
<<
Sono orgoglioso di mia sorella >> disse Logan
asciugandosi una lacrima
immaginaria. Nina rise ed applaudì, ci unimmo tutti quanti.
Come alla fine di
una rappresentazione teatrale perfetta.
Jason si
tolse la benda improvvisata e diede una mano ad Iside issandola. Poi
venne
verso di noi, porse la sciarpa ad Alice ringraziandola e prese la
maschera
dalle mani di Logan.
Tornò
verso
la strega ferma in mezzo alla distesa bianca che sciolse il nodo della
sua
benda ma la mantenne sul viso con la mano sinistra mentre prendeva con
la
destra la maschera.
Ci diede le
spalle, fece scivolare la sciarpa intorno al collo e ritornò
la meravigliosa
ragazza mascherata con gli occhi viola, poi si spostò i
capelli e rimise lentamente
la katana al proprio posto nel fodero invisibile sotto il mantello.
Venne verso
di noi sorridente con le mani sollevate in segno di vittoria.
<<
Niente
male dolcezza >> disse Jason cingendole le spalle con un
braccio.
<<
Siete stati spettacolari >> commentò Alice al
mio fianco battendo le mani
euforica.
<<
Sì,
sono spettacolare >> Iside sorrise e rientrammo tutti in
casa.
Ora sapevo,
con certezza, che mia nipote sarebbe stata al sicuro tra le loro
braccia perché
non riuscivo a pensare a qualcuno migliore di loro per proteggerla. Per
quanto
non ci andasse giù noi non ci saremmo riusciti.
Brutto colpo
per l’orgoglio di un vampiro.
Jason le
diede un bacio sulla tempia ed io sentii il sangue martellarmi nelle
vene per
la rabbia.
Poi Iside si
immobilizzò di colpo, lo sguardo perso in un punto
imprecisato sulla parete,
guardò Nina e Jason.
<<
Andate voi, ottocento metri ad est, ma portateli qui vivi.
>> loro due
annuirono e partirono a tutta forza lasciando la porta aperta.
<<
Cosa succede? >> chiese Bella.
Lei la
guardò con espressione seria.
<<
Abbiamo iniziato a giocare, Isabella. Loro hanno fatto la prima mossa.
>>
Angolino dell'autrice:
Per primissima cosa, sono una deficiente. Avevo preparato il banner per il capitolo 15 ma pubblicandolo di fretta mi ero completamente dimenticata di metterlo! Bè ieri sera ho rimediato. ( Potete insultarmi, me lo merito)
Seeeeeeeconda cosa: lo so, siete confusi... LO SOOOOOOOOOO. Ma qualcuno di voi ha capito chi è Logan, vero? ( non ditemi di no D= )
Poooi Terza cosa: Alba97 mi fai sempre morire con le tue recensioni ahaha Questo capitolo non è molto dettagliato ma perdonami! L'ho scritto in 2 ore circa.
Ora un avviso *parte la musichetta di Chi l'ha visto* E' SCOMPARSA DREAMING_USA! SE LA VEDETE CONTATTATE IN REDAZIONE.
No, ok.. volevo fare qualcosa di carino e non ci sono riuscita... MA ANDANDO AVANTI!
Boh, penso di aver finito veramente... *ci pensa* ... Sì! Ecco mi stavo dimenticando.. Per qualsiasi cosa vi lascio il link della mia pagina dove scriverò se farò qualche ritardo (corna facendo)
http://www.facebook.com/pages/Behind-the-mask/197565210270719
Ora ho finito! Ahahah
Un bacio graaaaaaande grande.
Rose