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Autore: _Eleuthera_    24/06/2007    7 recensioni
Torniamo indietro negli anni, quando Murtagh era alla corte di Galbatorix.
Incontriamo Leda, che potrebbe essere diversa da ciò che sembra.
Guerra, tradimenti e, sì, anche amore, forse.
Le cose non sono mai come sembrano.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Galbatorix, Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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3. Chi sei tu, che difeso dalla notte, entri nel mio oscuro pensiero? ( William Shakespeare)


Passò un mese. In quell’arco di tempo Murtagh e Leda non si rivolsero neanche una parola. Se si incrociavano si ignoravano palesemente, anche se in realtà si squadravano, e ne erano perfettamente consapevoli. Ma nessuno dei due aveva intenzione di chiedere scusa. Entrambi erano convinti che fosse l’altro a dover fare il primo passo.

Murtagh era sempre sicuro della sua scelta, e fremeva nell’aspettare di venire convocato di nuovo al cospetto del re. E ancora non capiva la diffidenza di Leda nei confronti del suo nuovo incarico.

Era da poco iniziato il secondo mese senza parlarle quando, senza volerlo, fu costretto a rivolgerle la parola.

Murtagh stava cavalcando nei dintorni di Uru’baen quando la vide: cavalcava anche lei, ma parecchio lontano da lui e a un galoppo sfrenato.

Murtagh ci mise poco a capire che non era un galoppo volontario, e spronò il suo cavallo verso Leda.
L’animale della ragazza si imbizzarrì, e Leda si strinse saldamente alla redini, ma non abbastanza per riuscire a rimanere in sella e cadde a terra di schiena, mentre lo stallone proseguiva la sua corsa. Murtagh arrivò troppo tardi, quando ormai lei era già caduta, terrea in volto.

Per un attimo sentì il panico farsi strada nella sua testa, ma lo allontanò. Prese il polso della ragazza e sentì che pulsava. In quell’istante Leda riaprì gli occhi e incrociò il suo sguardo, confusa e con un’ombra di spavento sul volto.

Cadde il silenzio, e i due si guardarono ostili, incapaci di pronunciare una parola. Leda fece per dire qualcosa ma rimase a bocca aperta senza riuscire a dire niente. La richiuse e abbassò gli occhi, cercando di tirarsi in piedi. Murtagh fece per aiutarla, ma lei si divincolò.

«Posso farcela da sola!»

Murtagh corrugò la fronte. «Non è esattamente il ringraziamento che mi aspettavo…»

Leda lo fissò sospettosa, poi accettò la mano che le stava porgendo. «Vuoi delle scuse? O un bacio di ringraziamento?»

Murtagh sogghignò. «Non è mica una cattiva idea…»

Leda lo fulminò con lo sguardo. Tremava ancora dallo spavento e dalla botta ricevuta. Lasciò che Murtagh la sorreggesse, e per un attimo anche Murtagh quasi tremò al contatto con il corpo della ragazza. Si chiese il perché, confuso, poi la guardò in volto. «Che cosa è successo?»

Leda scosse la testa. «Non lo so. Non sono mai caduta fino ad oggi…»

Murtagh vide come tremava ancora e si rese conto che doveva essere terrorizzata. L’abbracciò, e lei lo lasciò fare, e Murtagh provò ancora quel brivido.

Leda gli sorrise e Murtagh capì che era il suo modo per farsi perdonare. Sorrise anche lui e si sedettero, al riparo di uno degli alberi che crescevano solitari nei dintorni di Uru’baen.

Murtagh guardò Leda: alla luce del tramonto gli sembrava quasi diversa da come l’aveva sempre vista. Per lui era stata la figura più simile a sua madre che avesse mai avuto: una sorella, un’amica, l’unica persona a cui sembrava importare poco di chi era suo padre.
Anche se non ne avevano mai parlato, Murtagh sapeva che Leda conosceva la sua storia.

All’improvviso si chiese se era proprio a causa della sua storia che Leda non voleva che combattesse per Galbatorix. Ha paura che diventi come mio padre…

No, questo non succederà mai. Io sono diverso da lui.

Leda sorrise, persa nei suoi pensieri, e improvvisamente Murtagh ebbe paura di perderla.
Molte ragazze dell’età di Leda si sposavano, e lasciavano la corte. E Leda....

Sentì invaderlo un inspiegabile moto di gelosia.

Ma che accidenti mi sta succedendo?

Guardò Leda negli occhi, si sentì pervadere da un calore sconosciuto. Improvvisamente le prese il volto fra le mani e la baciò.

Murtagh corre in quel palazzo immenso che odia.
Prova solo rabbia, verso tutto e verso tutti.
Sa che lo considerano alla stessa stregua del padre anche se ha solo dieci anni e non ricorda quasi nulla di lui, a parte il volto infuriato, la spada rossa che balena e… il dolore… e la cicatrice…
Corre fino a che non arriva nel cortile.
Quel palazzo assomiglia di più a una prigione che ad una corte, con quei muri altissimi che gli impediscono di vedere qualsiasi cosa al di là, neri come la pece.

Corre, ma all’improvviso si ferma. I mattoni delle mura si sono interrotti per lasciare spazio ad una finestra, non molto grande ma da cui filtra la luce intensa del tramonto.
E c’è una piccola figura che guarda da quella finestra, con il volto bagnato dai raggi del sole: una figura minuta con capelli lunghissimi e occhi che lo perforano non appena lo guardano.

«Chi sei?» le domanda. Illuminata dal sole, sembra quasi non appartenere a quel mondo.

La bambina sorride. «Mi chiamo Leda.»



Leda si separò da Murtagh con il cuore che le batteva in modo innaturale.

Era triste ed era felice, era spaventata e si sentiva sicura come non mai.

Guardò Murtagh con aria interrogativa, senza riuscire a guardarlo in un altro modo.

Non aveva mai pensato che… loro due…

Cosa sto facendo?

Eppure non riusciva a smettere di guardarlo. Si sentì terribilmente in errore.
Anche lui la guardava in quel modo strano che non riusciva a capire. Rimasero in silenzio così a lungo che alla fine Leda si maledisse per non essere stata capace di dire la verità.

Non so se è giusto.

Ricordava ancora le labbra di Murtagh sulle sue…

Alla fine si alzò, con il sole che lanciava gli ultimi appelli di luce, e disse, odiandosi: «È tardi. Torniamo a palazzo.»












.................corner A
A mio parere, questo è il capitolo peggiore della fan fiction. E' quello che mi piace di meno. Il bello deve ancora venire!

Ringrazio tutti coloro che leggono, specialmente chi commenta^^

Elweren anch'io adoro quello spadone *-* Sono davvero lieta che Leda l'abbia regalato a Murtagh :P a presto!

angie83 già, io ed Elwe siamo amiche, ci siamo conosciute su GedweyIgnasia.it, e siamo entrambe affette da 'Murtagghite Acuta'! Eh, gran bella malattia... *-* Sono felice che ti piaccia la fic, continua a seguirmi, il bello sta per venire!

Queen_of_Sharingan_91 ma com'è che ti trovo sempre ovunque? :P sono davvero felice che ti piaccia questa fic su "Eragon". Presto inizierò a pubblicare anche un'altra fan fiction a capitoli su "Naruto"! Nel frattempo, ecco il 3° capitolo, e a brevissimo tempo arriverà anche il 4°! A presto, dunque!

Sayonara!
Ele.
   
 
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