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Autore: Yuki Kiryukan    10/12/2012    10 recensioni
Seconda serie di Awakening.
Rebecca e Zach sono stati separati per due lunghi mesi. Ognuno preso ad affrontare i problemi della propria realtà.
Ma Rebecca è ottimista, poiché è viva nel suo cuore, la promessa di Zach, sul suo ritorno, di cui lei non ha mai dubiato.
Ma quando arriverà il momento di rincontrarsi, Rebecca, non ha idea quante cose siano cambiate, e si ritroverà ad affrontare da sola, i suoi incubi peggiori.
Dal capitolo 6:
"Non ci pensai nemmeno un secondo in più, che gli buttai le braccia al collo. Gli circondai le spalle, stringendolo forte contro il mio petto.
Inspirai a fondo il suo profumo virile che mi era tanto mancato. Mi venne da piangere quando sentii il suo corpo aderire perfettamente al mio. Come se fossimo stati creati appositamente per incastrarci.
Zach aveva mantenuto la sua promessa, ed era tornato da me. Io l’avevo aspettato, e adesso, non vi era cosa più giusta di me tra le sue braccia.
L’unica cosa che stonava, o meglio, che mancava, era il fatto che non fossi...ricambiata.
Quando finalmente, sentii le sue mani poggiarsi sulle mie spalle, non mi sarei mai aspettata...un rifiuto".
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cursed Blood - Sangue Maledetto'
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Ciao a tutti!! *.* Ecco il capitolo 32!! :D e con questo, abbiamo superato il record di capitoli di Awakening! xD
Wow chi l'avrebe detto che Rebirth sarebbe andato avanti fino a questo punto! :')
Amy è finalmente tornata! E con lei, i due bellocci Zach e Ryan! *-----------* 
In questo capitolo, vedremo come se la passa la nostra squadra "stiamo-insieme-per-motivi-di-forza-maggiore" xD
Spero che vi piaccia! L'ultima parte l'ho scritta un pò di fretta, spero che sia uscita una cosa decente! ^^''
PS! Come ho già scritto sulla pagina Face, ecco il link del trailer che Clear LaMoon ha fatto, e non finirò mai di ringraziare!! ^----------^ 

http://www.facebook.com/photo.php?v=301371133312604
Gli attori sono questi: 
Rebecca=Ashley Greene
Zach=Alex Pettyfer


Kyle=Brant Daugherty
Ryan=Hayden Christensen
Misa=Emily Browning
Dean= Adam Gregory
Garreb=Gaspard Ulliel
Jean= Robert Downey Jr.

PS: Gli attori non mi\ ci appartengono! xD sono stati usati solo per realizzare questo trailer senza scopo di lucro!
Inoltre, dedico questo capitolo alla mia carissima Clear LaMoon ( come ti avevo promesso tesoro <3 ) e alla mia carissima Anna!!! *.* alla quale, nonostante le sue minacce per i capitoli, voglio tantissimo bene! xD
Detto ciò, mi dileguo!! xD
Un bacione a tutti!!!
Yuki!
 


                                                          Complotto 






  << A destra, deficiente! >>

  << Non puoi ricordarti di dirlo quando abbiamo già superato la curva! >> sbottò Kyle, e sterzando in modo poco ortodosso - poco ci mancò che il furgoncino si capovolgesse- fece retromarcia.

Misa si resse al sedile per non cadere << Morirò prima di arrivare... lo so che morirò.... >> mugolò con una smorfia, mentre Kim, composta ed apparentemente tranquilla, era davvero tentata di sparare in testa a qualcuno.

  << Coglione! >> gli urlò Eleanor che era finita col sedere per terra << Vuoi ammazzarci prima di arrivare?! >>

Kyle non la degnò di risposta, mentre Garreb sogghignò malefico << Non sarebbe affatto male... >> mugolò, e sembrava stesse prendendo in seria considerazione l'idea.

  << Fai il gradasso, ma tanto hai bisogno di noi >> lo punzecchiò Misa
 senza riuscire a trattenersi, mettendo il broncio.


Lui si voltò verso di lei e, al contrario di come si aspettava la Chimero, il suo volto non era corrucciato da una riga di disappunto, ma disteso, con un sorrisetto di sfida  << Non sfidarmi >>  disse  << Posso sempre spararvi quando arriveremo >> 

  << E io spareri a te, prima che ci pensi direttamente Rebecca >> lo rimbeccò Kim, accarezzando uno dei mitra come fosse un gatto << Quindi siamo pari >> 

  << Tzè >> sospirò il torturatore, tornando a guardare la strada << Non siamo nemmeno sicuri che sia ancora viva... >>

Avrebbe aggiunto altro, se un'altra sterzata non gli avesse fatto mordere la lingua. << Cazzo, Cliff! >> sbottò, guardando malamente Kyle << Sei capace di guidare decentemente?! >>

  << Azzardati di nuovo a dire una cosa del genere, e il tuo viaggio termina qui, Hidd >> 

  << Sto solo valutando la realtà oggettiva dei fatti >> si difese quello.

Gli occhi ambrati di Kyle lo fulminarono << Stai valutando male >> si limitò a dire.

Una vena sulla tempia di Garreb prese a pulsare: << Non fare tanto il saputello, e smettila di atteggiarti da capo-missione, perché nessuno ti ha proclamato tale! >>

  << Che dici, lasciamo che si uccidano a vicenda? >> propose Eleanor a Misa, che alternava gli occhi verde palude ai due litiganti.

  << Io punto su Kyle, incazzato com'è >> commentò Kim.

La Chimero bionda le sorrise sorniona  << Io scommetto sul "Mr-posso-anche-ammazzarvi-seduta-stante" >>  sogghignò  << E tu Misa? >>

Lei fece per rispondere, ma quando incontrò lo sguardo del torturatore, si zittì.

Garreb guardava le tre donne furenti, e sembrava in procinto di ucciderle:  << Che ne dite invece di scommettere su chi sarà di voi la prima a morire? >>  le incalzò  << Comincio io >>  e guardò Eleanor con un sorriso sadico.

La Chimero bionda deglutì: << Qualcosa mi dice che sono io vero? >>

Il sorriso crudele del torturatore si ampliò << Complimenti >>  annunciò  << Hai vinto un proiettile in testa veloce ed indolore >>

Kim e la bionda fecero per ribattere, ma il tutto su placato dalla debole risata di Misa. Tutti si voltarono verso di lei, e persino Kyle le rivolse brevi occhiate dallo specchietto retrovisore.

  << Che hai da ridere, tu? >> sbottò Garreb, che per la prima volta, sembrava essere davvero sorpreso.

Misa lo guardò senza smettere di sorridere, e con ingenuità disse:  << Chi l'avrebbe mai detto che anche tu avresti potuto essere simpatico! >>

Si susseguirono attimi di silenzio. Tutti guardarono Misa basiti, e infine, Kim ed Eleanor sospirarono. << "Simpatico" lui? >> soffiò quest'ultima, con un sorriso  << Misa è proprio senza speranza... >> mormorò, mentre la rossa annuiva, tornando a concentrare l'attenzione sui mitra che aveva in grembo.

Garreb invece guardò Misa per qualche altro secondo, poi disse: << Posso assicurarti che sono serissimo >>   Ma nonostante le sue minacce, tornò al suo posto, e la Chimero poteva scommettere di aver visto i suoi zigomi arrossarsi. 

A spezzare il pesante silenzio che si venne a creare, fu la voce di Kyle, tesa come una corda di violino: << E adesso da che parte? >>

Sapendo che si riferiva a lei, Eleanor si sporse in avanti, allungando il collo per vedere il paesaggio che li circondava. << Dritto >> disse dopo alcuni secondi  << Tra all'incirca un chilometro, si vedrà un vecchio complesso industriale. Da lì dovremmo procedere a piedi >>

Kyle seguì subito le indicazioni, mentre Garreb le rivolse un'occhiata scettica: << Possiamo davvero fidarci? >>

La bionda corrucciò la fronte, ormai seccata dalla due diffidenza  << Io vi sto dicendo la verità >>  disse seria  << Se non vi fidate, peggio per voi. Dite pure addio alla vostra amica >>

  << È l'unica nostra speranza >> disse poi Kyle, occhi fissi sulla strada  << Non possiamo che fare come dice >>

Il torturatore sospirò seccato: << Se faremo un buco nell'acqua, sapremo conto chi rifarci >> la guardò  << Quindi mi auguro per te, che non ci stia prendendo per il culo >>

  << Non hai che attendere >> lo sfidò Eleanor, e tornò a sedersi di fianco a Misa.  << Che palle >>  disse  << Non solo che sto tradendo gli altri per dargli informazioni.... Queste teste di cazzo nemmeno mi credono! >>

  << Ti sento >> la minacciò Garreb.
 
  << Voglio che mi senti >> sottolineò la bionda.


Kim sospirò esasperata  << Ti prego, dimmi che manca poco, non ne posso più >>  sbottò, ben consapevole del fatto che l'unica cosa che impediva ai presenti di uccidersi seduta stante, forse era la mancanza di armi. 

Per ogni evenienza, strinse ancor di più i due mitra.

  << Non sei l'unica >> concordò Misa, mentre i battiti del suo cuore si facevano sempre più frenetici.






                                                                                                     **********************************







È ufficiale: ero impazzita.

Se fossi uscita viva da quella situazione, la prima cosa che avrei fatto, sarebbe stata rivolgermi ad uno psichiatra. Uno bravo.

Si, perché adesso cominciavo anche a vedere i defunti. 

Amy, la quale morte era ancora impressa in modo vividissimo nella mia mente, era in piedi di fronte a me, che mi rivolgeva un sorriso caloroso.

Col corpo che tremava, mi voltai verso Zach. Anche lui si era rimesso in piedi, e sorridendomi con gli occhi, annuì in modo quasi impercettibile.

Tornai a guardare colei che credevo non avrei più rivisto:  << Amy... >> ripetei.

Sono impazzita. A forza di stare accanto a Jean Stain, sono stata contagiata dalla sua pazzia.

Non c'era altra soluzione.

  << Proprio io, Bechy >> 

Ecco. Non solo allucinazioni visive, adesso anche uditive.

  << Ma tu... >> farfugliai << Tu sei morta... >> 

Per quanto mi facesse male pronunciare quella frase, era ciò che era successo. Purtroppo, non me l'ero immaginato. Zach e Ryan l'avevano uccisa e...

E....

  << Ti pare che possa morire così facilmente e lasciarti sola? >> chiese lei, fingendosi offesa. 

Sorpassando Ryan, avanzai verso di lei, prendendole il viso tra le mani. E no, non era incorporea. La sua pelle era calda, così come il suo respiro bollente e le sue guance arrossate.

Bene, aggiungiamo all'elenco anche le allucinazioni tattili.

Scossi la testa:  << Ma... >>

Amy inclinò la testa di lato, sorridendo  << Insomma! >>  sbuffò  << Ti è così difficile accettare il fatto che sia viva e vegeta? >> chiese, con fare esasperato.

La guardai negli occhi  << No >>  scossi la testa  << Ma... è così bello che dev'essere per forza un sogno >> ammisi  << Quindi è meglio che non mi lasci prendere dall'entusiasmo, perché altrimenti quando mi sveglierò ancora legata in laboratorio, mi rimarrà solo l'amaro in bocca... >>

Il mio monologo venne interrotto da un forte pizzicotto al braccio da parte di Ryan. Come sempre, la delicatezza non sapeva nemmeno dove stava di casa.  << Ahio! >>  mi lamentai, col braccio indolenzito  << Sei impazzito? Mi hai fatto male! >>

Strano. Non sapevo che anche nei sogni si potesse provare dolore.

  << Vedi? >> mi incalzò lui, con aria da sbruffone << Non stai sognando >>

Feci per ribattere, ma le parole mi morirono in gola. Significava che era tutto reale?

Che in un modo o nell'altro, Amy era viva?

Guardai di nuovo la mia migliore amica, e lei sostenne il mio sguardo  << Sei cambiata Rebecca >>  disse, e come ricordavo, mi chiamava per nome solo quando era tremendamente seria.  << Prima, avresti esultato dalla gioia per un simile miracolo. Mentre adesso, la prima cosa che hai pensato, è stata in un'allucinazione >>  il suo volto si intristì:  << Perché tutto questo pessimismo? Cosa ti è successo? >>

Mi vennero gli occhi lucidi. 

Se avesse saputo, quanto il mio cuore era stato ferito da quando se n'era andata.

Lei era scomparsa, e io avevo affrontato la solitudine più nera. Ma adesso, miracolosamente, era lì, a testimoniarmi che per me ci sarebbe sempre stata.

Sapevo che con lei, la vecchia Rebecca sarebbe potuta tornare.

Senza perdere un altro prezioso secondo, le buttai le braccia al collo. L'abbracciai con tutta la forza che avevo, e sentii le sue braccia ricambiare la stretta.

  << Amy.... Amy!! >>  farfugliai, mentre piangevo contro la sua spalla come una bambina.

  << Sono tornata, Bechy >> mi rassicurò, mentre anche la sua voce era rotta dal pianto.

  << Amy mi sei...mancata tanto >> singhiozzai, ancora ancorata al suo corpo.

Lei tirò su col naso  << Mi dispiace di averti lasciata sola >> si scusò.

Scossi la testa, mentre mi distanziavo per poterla guardare negli occhi:  << Ma com'è possibile? >> Alternai lo sguardo da lei, anche ai due Chimeri che erano con noi:  << Voi... io ho visto benissimo la spada, il sangue... >>

Tremai al solo ricordo. Uno dei giorni più brutti della mia vita.

  << A ferirmi, l'hanno fatto sul serio, questi disgraziati >> cominciò Amy guardando i due con disappunto, ma sorridendo << Mi hanno lasciato una bella cicatrice sulla spalla >> continuò, massaggiandosi l'arto.

  << Ma...ma... >> Avevo la testa nel pallone.
 
  << Non è il momento per i convenevoli >> intervenne Zach, che si guardava intorno  << Potrebbe suonare l'allarme da un momento all'altro, e tra poco Adam verrà a controllare il laboratorio. Dobbiamo essere fuori di qui per quel momento >>

Ryan annuì, e quasi simultaneamente, cominciammo a correre. Io più che altro, ero trascinata da Zach, che mi aveva afferrato un polso. 


Eh, no. Non mi sarei limitata a seguirli come un cagnolino obbediente senza chiedere niente. Non dopo tutto quello che era successo. Strisciai i piedi al suolo, e Zach si fermò, voltandosi verso di me. Ryan ed Amy fecero altrettanto.

  << Rebecca, non c'è tempo per fare la testarda >> mi riprese Zach, tirandomi il polso.

  << Non potete pretendere che adesso mi fidi di voi! >> sbottai << Non dopo tutto quello che è successo... non dopo tutto quello che ho passato per colpa vostra! >>

  << Ti spiegheremo tutto quando saremo al sicuro... >> insistette Zach, ma io scossi la testa, come una bambina capricciosa. 

Ryan sbuffò: << Diamoci una mossa, altrimenti la stordisco e la porto in spalla, vi avverto >> minacciò.

Amy allora, si fece avanti, e mi prese per mano:  << Bechy, non ti chiedo di fidarti di loro, ma di me >> disse  << Per favore, fai come dicono >>

Era ingiusto così. Di Amy non avrei mai dubitato, e questo lo sapevano.

Guardai i due Chimeri con le sopracciglia corrucciate, e poi i miei occhi si concentrarono su Zach:  << Voi... siete di nuovo dalla nostra parte? >>

"TU, sei ancora dalla mia parte?" 

Ero tentata di chiederglielo, ma non lo feci, limitandomi ad attendere una sua risposta, che non mancò ad arrivare.

Sporgendosi verso di me, mi rubò un bacio a fior di labbra. Fu un contatto breve e frettoloso, ma il mio cuore sobbalzò comunque, e le mie narici vennero investite dal suo odore così attraente e virile.

  << Lo sono sempre stato >> mi sussurrò, bocca contro bocca. Non aveva usato il plurale. Si era riferito a lui.

Segno, che aveva colto la mia domanda nascosta tra le righe. La domanda che tanto mi premeva fargli. Lui se n'era accorto, e con poche parole, aveva dissipato i miei dubbi. 

Quel suo potere che era rimasto invariato.

  << Grazie per la considerazione, stronzo >>  sospirò Ryan, mentre Amy sogghignava.

Zach lo guardò e sorrise  << Oh andiamo, non fare il permaloso adesso! >> 

Il biondo scrollò le spalle, e dandoci le spalle, ricominciando a correre, seguito da Amy.

Io permisi a Zach di prendermi di nuovo la mano, e mi lasciai guidare da lui.

Non sapevo se quello che stavo facendo era giusto. Anche se Amy mi aveva assicurato di potermi fidare... dentro di me provavo ancora paura.
Mi sembravano così lontani i tempi in cui avrei affidato la mia vita a Zach senza alcun ripensamento

Quei tempi non c'erano più. Lui era cambiato...no, forse ero io ad essere profondamente cambiata.

Anche adesso, quella mano che teneva stretta la mia, mi sembrava quella di un estraneo. Provavo una morsa al petto, quasi come se dovessi conoscere Zach da capo, per la seconda volta. 

Come se dovessimo ripartire da zero. Anzi, forse non sarebbe stata una cattiva idea.

Ricominciare. Tra di noi, sarebbe stato tutto nuovo. E probabilmente, in quel modo sarei riuscita ad aprirgli di nuovo il mio cuore.

Cercavo di convincermi, ma dentro di me, sapevo bene che non sarebbe mai potuto tornare tutto come prima.

Se mai si sarebbe presentata un'altra occasione per noi, sarebbe stato tutto diverso.

Percorremmo i corridoi metallici in fretta e furia, fin quando, aprendo una porta scorrevole, Zach e Ryan non gettarono letteralmente dentro, in modo del tutto discutibile, me e Amy.

Era una stanza in tutto e per tutto simile al laboratorio di biologia della scuola. Da uno come Jean avrei dovuto aspettarmelo.
 
  << Rimanete qui >> ordinò  Ryan guardandosi intorno  << Noi controlliamo che la via sia libera. Se ci vede uno di quegli infami di Adam o Alyssa, è la fine >>

Zach non disse niente limitandosi a guardarmi negli occhi, come se volesse scavarmi dentro. Poi, si rivolse ad Amy: << Tienila d'occhio, e non farle commettere pazzie come sempre >> la pregò.

Feci per ribattere, ma lei mi precedette: << Contaci >>

  << Tu... Sei d'accordo con lui? >> chiesi allibita, quando i due uscirono << Non credevo sarebbe mai arrivato un giorno del genere... devo preoccuparmi? >>

Lei ridacchiò: << Diciamo che in tutto questo tempo ho avuto modo per apprezzarlo >> sorrise lievemente.

Qualcosa mi diceva che in quel periodo, erano diventati molto amici. Un fastidio mi nacque sulla bocca dello stomaco, un fastidio che sembrava in tutto e per tutto, gelosia. 

Mi strinsi le spalle, amareggiata << Io invece, ho avuto modo per odiarlo >> sospirai  << L'ho odiato con tutte le mie forze... in modo ancor maggiore di come l'ho amato... >>

Non avevo mai provato un rancore simile in vita mia, di quello che per tutto quel tempo avevo nutrito nei confronti di Zach. Ancor maggiore di quello che rivolgevo a Jean Stain.

Questo perché, a tradirmi era stata una persona che amavo.

Che amavo sopra ogni cosa.

Lei mi guardò, e la sua espressione era indecifrabile:  << Non... non lo ami più? >> azzardò.

Sinceramente, non lo sapevo nemmeno io:  << Io... non lo so >>  ammisi  << Una parte di me è sempre rimasta legata a lui, anche quando nel mio cuore c'era solo l'odio. Il suo ricordo mi appariva sempre in mente, che lo volessi o meno.... quindi mentirei se ti dicessi che mi è indifferente... >>

Ci pensai su, e infine, mi lasciai andare alla sincerità: << Anzi, credo che non lo sarà mai... per me, in modo diverso o meno, conterà sempre... >>

Quelle, erano le parole del mio cuore. I suoi battiti mi guidavano, non potevo ignorarli. 

Non più.

Era incredibile come quelle parole, che tanto mi ero ostinata a nascondere, con Amy mi fossero uscite di bocca come un fiume in piena.
Con lei, era naturale parlare di tutto. Quella, era una cosa che non sarebbe mai cambiata.

Lei mi abbracciò, cingendomi per le spalle  << È normale che sia così >> mi rassicurò  << Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare tutto da sola... Bechy, adesso ci sono io ad aiutarti >>

Mi divincolai dalla sua stretta per poterle guardare il viso. Vi erano dipinte la sincerità, il rammarico, e la determinazione.

  << Amy... >> bisbigliai poi  << Ti prego, dimmi quello che sta succedendo >> la pregai  << Io davvero non ci capisco più niente, e faccio fatica ad accertarmi che sia reale. Tu sei tornata, e quei due sembrano stare dalla nostra parte... >>

Lei prese un lungo sospiro, e stirò le labbra in quello che era un pessimo sorriso:  << È un pò complicato >> ammise  << Non saprei nemmeno da dove partire...Quei due hanno idee così contorte in testa... >> 

  << Prova dall'inizio >> le suggerii, scontatamene. Volevo davvero capire. Perché andando avanti così, avrei rischiato sul serio di impazzire.

Lei sospirò di nuovo, e mi guardò seria:  << E l' inizio sia >>

  
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