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Autore: zacra    13/12/2012    4 recensioni
Eccomi qui con l'ennesimo esperimento, spero sia di vostro gusto!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno della partenza arrivò, Gin era nuovamente davanti casa dei suoi genitori, aveva chiesto a Jared di non andare con lei stavolta lo avrebbe raggiunto in Hotel e sarebbero partiti per l’aeroporto dopo che lei li avesse salutati.
Suonò il campanello e dopo un paio di minuti, vide la madre aprirle la porta.
-          Sono passata solo per salutare. Qui c’è la busta con l’invito per il matrimonio mamma- disse allungando alla madre la busta con scritto sopra il loro nome.
-          Virginia non vuoi ripensarci, conosci quell’uomo da così poco tempo- le disse.
-          Passa una buona giornata mamma- rispose lei, scendendo i gradini che portavano in casa e risalendo sul taxi che l’avrebbe riportata in Hotel.
Jared era seduto nella hall e la stava aspettando con le loro valige, la vide entrare e rimise il cellulare in tasca.
-          Come….- disse ma lei lo interruppe mettendogli un dito sulle labbra.
-          Non me lo chiedere, andiamo a casa e basta- disse prendendo la sua valigia e tendendo verso di lui la mano libera.
Jared le prese la mano e uscirono dall’Hotel per tornare a casa.
Il viaggio di ritorno fu piuttosto snervante dovettero fare ben due scali, ma finalmente arrivarono all’aeroporto di Los Angeles dove ad aspettarli c’era Shannon e una macchina comoda che li avrebbe finalmente riportati a casa.
Jared decise di non tornare più sull’argomento “genitori” con Gin, non voleva farla sentire male più del dovuto.
I preparativi per il matrimonio delle ultime settimane assorbirono le energie di tutti, Gin non era una perfezionista quindi fu Jared ad occuparsi di ogni cosa, dalla scelta dei fiori per la cerimonia a quella del ristorante dove avrebbero fatto il rinfresco.
Ad una decina di giorni dal matrimonio l’unica cosa che dovevano ancora decidere era la torta, erano dentro all’ennesima pasticceria impegnati a discutere sempre sulle stesse cose, Jared voleva una torta vegana, ma Gin non riusciva a farsene piacere nessuna di quelle che fino a quel momento le avevano fatto assaggiare.
Il pasticcere entrò nel salone dove Gin e Jared erano seduti e porse loro l’ennesima torta, era molto semplice, una classica torta alla frutta con al posto della crema pasticcera una crema alla soia e vaniglia. Gin ne prese un pezzetto e la assaggiò, Jared la osservò e la vide inclinare leggermente l’angolo della bocca in un sorriso compiaciuto.
-          Finalmente- disse assaggiandola a sua volta.
-          Vi piace?- chiese il pasticcere.
-          Si va bene questa – rispose Jared mentre passava a Gin quel che restava della torta nel piatto perché la finisse.
Gin finì la torta e aspettò che Jared si accordasse per tutto.
-          Pensavo non l’avremmo mai trovata- disse una volta che furono saliti in auto.
-          Come sei pessimista, abbiamo solo mangiato un centinaio di torte orrende prima di trovarne una buona , ecco tutto-
-          Se tu non fossi così schizzinosa-
-          Se tu non fossi così alternativo-
Jared le sorrise e tornarono a casa, ormai mancava poco e nonostante non volesse ammetterlo iniziava ad essere agitato, sarebbero partiti per Vienna la settimana seguente, avevano deciso di essere li tre giorni prima del matrimonio per avere il tempo di riprendersi dal viaggio.
La sera prima della partenza Gin era in camera da letto con indosso l’abito da sposa, lo aveva provato ogni giorno da quando le lo avevano consegnato, per paura di ingrassare.
Sentì la porta della camera aprirsi e vide Jared entrare.
-          Che fai? Porta sfortuna esci, fammelo togliere- disse Gin nascondendosi dietro la tenda della finestra.
-          Non credo alla sfortuna- rispose lui risoluto.
-          Io si! Esci e fammelo togliere-
Jared uscì dalla stanza ridendo come un ragazzino per il comportamento di lei.
Gin si tolse l’abito da sposa e lo ripose nella sua confezione, facendo attenzione a non rovinare nulla, poi andò ad aprire la porta, Jared era appoggiato al muro, la guardò e le sorrise.
-          Mettiti qualcosa addosso, mancano cinque giorni non voglio che ti ammali- le disse.
Gin si tolse il reggiseno e si mise la maglietta che usava per dormire poi si mise sotto le coperte con lui, a Los Angeles non faceva tanto freddo ma lei non voleva irritare Mr. Perfezione quindi lo fece e basta.
-          Lo sai che sei un rompi palle?- disse guardandolo.
-          Hai ancora cinque giorni per ripensarci, dopo di che sarà tuo obbligo legale sopportarmi per il resto della tua vita- disse lui.
-          Poco male, sei di quasi vent’anni più vecchio di me, il che significa che sarò di nuovo su piazza intorno ai sessant’anni- rispose Gin facendo la seria.
-          Ripeti scusa?- disse lui.
-          Sto scherzando Jay- disse Gin avvicinandosi per baciarlo.
Jared sorrise e si rimise a leggere mentre lei si rannicchiava sotto le coperte, la osservò addormentarsi e dopo un po’ fece  lo stesso.
Il giorno del matrimonio era arrivato, Gin si stava preparando aiutata da Costance e Alina, non solo l’aveva invitata ma le aveva anche chiesto di farle da damigella.
-          Si può?- disse una voce assai famigliare a Gin.
-          Stel- disse Gin andando ad abbracciare lei e Jean.
-          Gin sei stupenda – le disse Jean abbracciandola, quando lei gli aveva chiesto di accompagnarla all’altare si era sentito felicissimo.
-          Sono un fascio di nervi- ammise rimettendosi a sedere perché Alina finisse di sistemarle i capelli.
-          Che sciocca, non vi ho presentati. Christelle ,Jean lei è Costance la madre di Jared e lei è Alina la mia damigella- disse Gin, pur consapevole che per via della lingua non si sarebbero parlati molto tra loro.
Alina le sistemò anche l’ultimo fiorellino bianco tra i capelli e poi la fece voltare verso lo specchio.
-          Mi hai fatto troppo bella, guarda che non mi riconosce- disse Gin facendola sorridere.
Bussarono alla porta.
-          Avanti- disse Costance.
-          Dieci minuti- li informò Tomo sorridendo  a Gin. Emma e Shannon sarebbero stati i testimoni di Jared, mentre Tomo e Vicki i suoi, era molto grata a Tomo per essersi offerto.
Fece un bel respiro profondo e si guardò allo specchio.
-          Ti lasciamo sola ok?- le disse Costance.
Gin annuì e uscirono tutti dalla stanza, lei continuava a guardare quell’immagine riflessa nello specchio, quella donna nella quale faticava a riconoscere se stessa, non tanto per il vestito o il trucco, quanto per il fatto che aveva sempre pensato, che mai nella vita, il ruolo della sposa le si sarebbe adattato.
Indossò il velo e si mosse verso la porta, le gambe le tremavano, si impose di calmarsi, aprì la porta e trovò Jean ad aspettarla sorridente, gli sorrise di rimando e questo bastò a calmarla leggermente.
Pian piano che si avvicinava alla porta che dava sulla chiesa il cuore le batteva sempre più forte, sentì partire la marcia nunziale e Jean le strinse il braccio.
-          Pronta?- le chiese.
-          Assolutamente no-
-          Era quello che speravo dicessi- rispose lui iniziando a camminare con lei sottobraccio.
La chiesa non era pienissima, fortunatamente Jared amava la sua privacy ed aveva invitato solo gli amici più stretti, Gin sorrise a Terry che le stava scattando una foto e poi volse il suo sguardo verso l’altare, quasi le scappò una risatina nel vedere Jared, era vestito totalmente di bianco.
-          Divah-  mimò Gin con le labbra guardandolo.
Jared le sorrise, aveva fatto bene a non guardare il vestito fino a quel momento, si sarebbe di certo perso quella meravigliosa sensazione che stava provando in quel momento vedendola avanzare verso di lui, gli sembrava che quel vestito fosse stato fatto apposta per lei, allungò la mano verso di lei quando fu abbastanza vicina e la cerimonia ebbe inizio,siccome lui non era stato battezzato con rito cattolico, non fu una vera e propria cerimonia ma solo un atto legale che per concessione della città si svolgeva all’interno di una chiesa storica.
Il cerimoniere fece segno a Shannon di passargli le fedi, Jared la prese e la mise al dito di Gin, lei fece lo stesso anche se per l’agitazione tentò per due volte di metterlo nel medio e Jared sorrise.
-          Molto bene, con questo documento io attesto che siete ufficialmente marito e moglie. Può baciare la sposa signor Leto-
Jared sollevò il velo dal volto di Gin e le diede un leggero bacio sulle labbra, ricevendo fischi da tutti i presenti per la cerimoniosa castità del gesto, Gin gli mise una mano dietro la nuca e lo attirò più vicino approfondendo il bacio.
-          Brava Gin- disse Tomo dando una pacca sulla spalla a Jared.
-          Abbiamo capito chi è l’uomo dei due- disse Terry guardandoli e sorridendo.
Gin sorrise  e si voltò a cercare Stel che era seduta a piangere su una sedia insieme a Jean.
-          Ah Stel avevi promesso- disse Gin asciugandole le lacrime con un fazzoletto.
-          Lo sai che sono pessima – le rispose la donna facendo sorridere sia lei che Jean.
Jared la raggiunse e salutando sia Stel che Jean la portò fuori con lui.
-          Aspetta, il lancio del bouquet- disse Gin prima di salire in auto.
Si girò di spalle e tutte le ragazze si prepararono a prenderlo, pochi istanti prima di lanciarlo Gin si voltò.
-          Emma!- disse lanciandolo alla ragazza che lo prese imbarazzatissima ma felice.
Salirono in auto e salutarono tutti, Gin pensava che avrebbero fatto un rinfresco con gli amici dopo il matrimonio, ma quando vide l’auto parcheggiare davanti al loro Hotel guardò Jared interdetta.
Lui la prese per mano e salirono in camera da letto.
-          Che vuoi fare ?- disse Gin
-          Lo sai che cosa voglio fare- le rispose guardandola languidamente mentre le toglieva il velo.
Gin sorrise prese la mano di Jared e lo attirò a se abbracciandolo.
-          Ti amo Jared-
Lui sorrise  e le slacciò l’abito facendolo ricadere a terra.
-          Anche io-
La trascinò sul letto e iniziarono a baciarsi, mentre fuori dalla finestra i fiocchi della prima neve imbiancavano la bella Vienna.

P.s. Bene mie care, siamo giunte alla fine anche di questa FF.....un pò mi dispiace, mi stavo affezionando ai personaggi...ma la verità è che nella mia testolina altri stanno già facendosi spazio.... spero che il finale sia stato esaustivo.
a breve pubblicherò il primo capitolo della nuova FF così potrete continuare a seguire i miei deliri XD
un bacione a tutte, uno speciale alle mie care seguaci...(che farei senza di voi)...Cri_6277 ,looppidooVale_Rose_MaryAnniePhantom... e ovviamente grazie a tutti coloro che hanno perso un pò delle loro giornate anche solo a leggere!
Kiss 
A.
  
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