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Autore: MissGomez    13/12/2012    7 recensioni
[Altri attori/disney]
[Altri attori/disney][Altri attori/disney]Selena Gomez e Justin Bieber saranno presto fratellastri perché Jeremy incontrerà Mandy e si innamoreranno volendo così unire le loro famiglie. I due ragazzi non si conoscono, probabilmente di vista, perché frequentano la stessa scuola ma anche gli stessi luoghi in cui escono con i propri amici.
Avviso: i due non sono famosi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Selena Gomez
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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#DOPO DUE ANNI#

La stanchezza inizia a farsi sentire, sento un peso enorme sulla coscienza.
Le ho mentito, spudoratamente, ed ora, ora mi sento semplicemente in colpa.
Sono due anni che continuo a mentirle ma è arrivato il momento di dirle la verità.
Lei se lo merita, lei è il mio mondo e so, che probabilmente soffrirà, ma deve saperlo.
Scendo al piano di sotto, Selena è distesa sul divano che mangia le patatine guardandosi Titanic,
il suo film preferito, perfetto le spezzerò il cuore. Già il film è strappa lacrime, basta la mia ‘novità’ e sta a posto.
Sospiro e cammino verso di lei, a passo lento e cauto, molto cauto. Non voglio spaventarla.
Sente dei passi, ne sono certo, altrimenti non si sarebbe voltata verso di me, sorridendomi.
-Amore, che hai?- chiese lei, mettendo pausa alla televisione per ascoltare una mia possibile risposta.
Dio, amo quando mi chiama ‘amore’ è maledettamente affettuosa e sexy questa ragazza.
Mi lecco le labbra e con aria tremolante vado da lei, chinandomi di fronte alla mia ragazza.
-Piccola, devo dirti una cosa di vitale importanza- sospiro sfiorandole le labbra con le mie dolcemente.
Si mette seduta, spaventata, non capisce cosa le sto nascondendo, ma credo che non sia ok.
Sospiro leggermente, chiudo gli occhi per poi riaprili subito dopo, ricordandomi cosa accadde quella sera.
Ricordandomi ogni particolare, come se fosse ieri, e ho tanta paura di perderla cazzo. E so che accadrà.


-FLASH- BACK-

-Cazzo si, Bieber, spingi- urlò la ragazza che stava sotto il mio corpo.
Le sue mani vagavano lentamente lungo il mio corpo, accarezzandomi.
Spinse le sue dita sulle mie spalle, per poi accarezzarmi la schiena  graffiandola con forza
quando spinsi dentro di lei con molta violenza, fregandomene se stava godendo o meno: sono ubriaco.
Il suo sorriso si trasforma in un ghigno, spinge le sue unghie sempre più dentro la mia schiena,
lasciandomi appunto dei vari graffi su di essa. Passo la lingua sul labbro superiore, e lascio che
le mie mani si impossessino dei suoi seni, stuzzicando, così, suoi succosi capezzoli.
-Zitta Gomez, e spingi- sono deciso in queste parole.  Perché sono convinto sia lei nella
mia testa ma il mio cuore sa che non è lei. Mente e cuore, grande battaglia, grande perdita per quest’ultimo.
Gli occhi della ragazza diventano improvvisamente dolci e maliziosi, come se ci godesse.
Stanco mi distendo di fianco a lei, dove, in seguito, mi accarezza il petto sensualmente con due dita.
-Grazie Bieber, non vedo l’ora che litighi ancora con la tua ragazza- sorrise spavalda e, vestendosi in
fretta, andò via, lasciandomi solo e confuso. Cosa cazzo era successo, non capisco un emerito cazzo…
-L’ho tradita con lei.. fanculo!- urlo alzandomi tirando un calcio al muro infuriato.

#UN’ORA PRIMA#

-Justin va all’inferno- urlò Selena liberandosi dalla mia presa, camminando verso l’uscita del locale.
La raggiungo, correndo –cosa cavolo ho fatto, me lo dici?- le chiedo dolcemente ma alzando il tono di voce.
Mi guarda male, come se ciò che ho appena detto fosse un crimine. Sospira infuriata più che mai.
-Stavi ballando con la ragazza che ha avuto da sempre per te una cotta e che ha tentato di farmi fuori al
ballo scolastico di ieri per averti per se, quando sapeva che fossi il mio ragazzo, Justin!-
urla mettendo la mano
sulla maniglia della porta. Ah era quella? Non l’avevo neppure riconosciuta, cavolo.
-A-aspetta amore, io non sapevo…- mise una mano davanti al mio viso
torna da lei, che è meglio- sussurrò con gli occhi lucidi.
Stavo per fermarla ma in un secondo era già sparita.
L’altra ragazza mi raggiunse invitandomi a bere due bicchieri di vodka .

-FINE FLASH- BACK-

-Ehi, lo sai che puoi dirmi- sussurrò accarezzandomi la guancia dolcemente.
Annuisco lentamente. Guardo a terra, non riesco a posare lo sguardo sui suoi occhi.
Poggia due dita sotto il mio mento, alzandomelo, per far incontrare i nostri sguardi.
-Un anno fa,  il giorno dopo del ballo scolastico, quando tu sei andata via, quella ragazza…-
andava tutto a gonfie vele, ma dopo che dissi ‘quella ragazza’ si irrigidì moltissimo. Mi fece segno con il capo di continuare.
-Quella ragazza mi fece bere molto e mi sono ritrovato su un letto, a farlo con lei.
Ero ubriaco, credevo fossi tu perché mi chiamava come fai tu, quando lo facciamo
quindi mi sono lasciato andare, come faccio con te…-
le parole mi morivano in gola,
il suo sguardo era perso e gli occhi sempre più lucidi, di certo non per Titanic.
Sospirai leggermente, sapevo che prima o poi potevo morire, me lo sentivo.
-Alla fine, ho capito che era lei perché mi disse che sperava che litigavo più spesso
con te, per andare a letto assieme
- conclusi, sedendomi di fianco a lei, voltandomi
verso il suo viso, che fissava praticamente il vuoto. Si alza non appena sente la mia mano sopra la sua.
Si allontana velocemente.
-Mi hai mentito per tutto questo tempo. Sei un gran pezzo di merda, Justin.
Mi fai solamente schifo
- urla posando le sue mani sul viso, per non mostrarmi la sua debolezza: lacrime.
Mi sento un vero schifo.
Alzandomi cammino verso di lei, distendo il braccio per stringerla a me ma si scansa violentemente.
-Non toccarmi, non guardarmi, non parlarmi. Vattene a fanculo. Tra noi è finita e mai più rinizierà,
dimenticati di me Justin. Sarà semplice per te. Io andrò al college e tu rimarrai qui.
Addio e fanculo!-
dice salendo le scale, preparando, probabilmente le valige.
Sento il mio cuore spezzarsi. Cado a terra, piangendo.
Mi sto rendendo debole, mi ha reso debole, o forse lo sono sempre stato.
Faccio veramente schifo. L’ho tradita, l’ho tradita, cazzo. L’ho tradita.



#IL GIORNO DELLA PARTENZA#
-Si, ho capito mamma, non vado in guerra. Ciao- saluta tutti, ridendo, lasciando loro un bacio sulla guancia.
I nostri genitori credono che stiamo ancora assieme. Ma non è così, sfortunatamente.
-Vi lasciamo soli, così potete salutarvi per bene- sorride mio padre prendendo i bambini
e portandoli di sopra assieme a sua madre. Annuisce semplicemente, con un mezzo sorriso.
Appena vanno via il suo sguardo su di me. Mi avvicino lentamente.
La spingo contro la porta con forza, baciandola con foga, premendo insistentemente sulle sue labbra.
Non può scapparmi, quindi è costretta a ricambiare. Muove il viso per spostarsi ma
faccio in modo che il suo corpo non si muova, attaccandolo al mio, e che il suo viso stette fermo, bloccandolo con le mie mani.
Sarà l’ultima volta che assaporerò le sue labbra. Sarà l’ultima volta che il mio corpo sarà a contatto con il suo.
Sarà l’ultima volta che la potrò tenere per mano. Sarà l’ultima volta che potrò palparla.
Sarà l’ultima volta per tutto, a meno che.. lei non tornerà e se lo farà io sono certo che non sarò qui.
Sono costretto a staccarmi dalle sue labbra, mancanza d’aria da parte di entrambi.
Poso la fronte sopra la sua. Mi fulmina con lo sguardo. Mi odia ancora.
-Piccola, non portarmi rancore, andiamo- sorrido spavaldo. Si, esatto, sono cambiato da quando mi ha lasciato.
Mostro alle persone la parte che voglio far vedere di me: il ragazzo bullo e stronzo ma soprattutto
menefreghista, ora, per esempio, faccio parte di una gang e nessuno lo sa, ad eccezione di lei: mi vide.
-Bieber, vedi di andartene a quel paese- sbuffa portando le mani sul mio petto tentando di staccarmi.
Errore: sono più forte di lei, per sua sfortuna, ma ciò la rende troppo sexy.
-Mi dici come farò senza toccarti, senza guardarti, mhh?- le domandai strofinando
la punta del mio naso sulla su guancia –mi dici come farò a non farti più questo?- chiesi
ancora portando immediatamente le labbra sul suo collo, baciandolo più volte.
La sento ansimare, ma quanto ci godo, cazzo?
Riesce a spingermi via, in qualche modo. Sorrido con malizia, leccandomi le labbra.
-Come hai sempre fatto da quanto ti ho mollato- sbuffa afferrando la valigia, aprendo la porta.
-Ma se ti baciavo ogni notte, quando ti addormentavi- sorrido dolcemente dentro di me, ma fuori,
le mostro un sorriso malizioso –ma se ogni notte ti accarezzavo ogni parte del corpo piccola- si volta
verso di me e senza pensarci due volte mi tira un forte schiaffo sulla guancia –fanculo Bieber- a denti stretti
esce di casa, entra nella sua auto –Ti amo piccola- sussurro
più a me stesso che a lei, ma mi ha sentito, lo so, come?
Una lacrima, prima di salire, è scesa velocemente, bagnandole la guancia e mi ha distrutto.
Va via, lasciandomi un gran vuoto dentro di me. Esco anche io, andando dalla gang: nuova vita inizia.



 - - - - - - - - - - - - - - -

La fiction è finita.
Se volete che continuo con una 'serie' voglio molte recensioni, ma vere recensioni.
Altrimenti, può finire così.
Un bacio a tutte le ragazze che mi hanno seguita, vi risponderò a tutte, le recensioni,
se ne lascerete minimo nove/dieci.




  
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