Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
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Autore: Yellow_    14/12/2012    3 recensioni
Gloria e Brian sono amici da sempre. Si amano e non se lo sono mai detti, ma nonostante questo, lo sanno.
Gloria sa che Brian la ama e Brian sa che Gloria lo ama.
Sono troppo attaccati alla loro amicizia fraterna per provare ad avere qualcosa di più.
Brian è deciso a voler fare qualcosa, ma se questo qualcosa distruggesse la vita di Gloria?
Prima long-fic sugli Avenged Sevenfold, siate clementi u-u
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fa freddino, ma sono quasi arrivata al Johnny's, perciò fa niente. Mi stringo meglio nel chiodo e mi fermo, per un attimo, davanti al molo di Huntington. 
Dicano che sia un posto magico, che ogni abitante di questo posto, abbia almeno un ricordo legato ad esso.
Io no.
E' bello, sì, e al tramonto c'è un'atmosfera bellissima, ma non ho ricordi particolari legati ad esso.
Riprendo a camminare, allungando di poco il passo.
Non sono in ritardo, anzi, ma sono quasi certa di trovare Jason già al bancone.
Entro nel locale già affollato, nonostante sia 'presto' e, infatti, lo vedo seduto su di uno sgabello, girato verso di me, che mi sorride. Si alza e mi raggiunge
"Ciao Glo'" mi saluta con un bacio sulla guancia, poggiandomi una mano sulla schiena
"Ciao" sorrido
"Vuoi qualcosa da bere?"
"Magari una Guinness, grazie" gli sorrido di nuovo e mi volto verso il punto in cui sono sicura di trovare i ragazzi e, una volta visti, li saluto alzando un braccio.
Torna con le birre e ci andiamo a sedere ad un tavolo diverso dal solito, lontano dagli altri.
"Allora: come va? E' un po' che non ci vediamo, che mi racconti?"
"Non è successo nulla d'eclatante, sai com'è Huntington. Tutto uguale al solito..."
"Tranne i tuoi capelli" dice sfiorandoli
"No, sì, ahm, ho intenzione di farli come prima" i miei capelli, ormai, sono lunghi fino a metà schiena e del loro colore naturale, ovvero il castano chiaro.
"A me, così, piaci tanto. Il viola ti sta benissimo, non fraintendermi, ma, con i capelli lunghi e al naturale, metti meno paura"
"Ma come 'meno paura'?" alzo un sopracciglio
"Nel senso che il viola ti da un'aria da dura... sembri la sorella di Sanders, ecco. Così, invece, hai un'aria dolce, tranquilla e pacifica. Sembri la tua versione da bambina" sorride imbarazzato
"Oh, grazie - dico titubante. Non so se è un complimento, ma non voglio essere ciò che non sono. Non sono nè una bambina, nè tanto meno tranquilla e pacifica. E' vero, in questo momento non potrei sollevare un camion, ma è solo un periodo. Solitamente, potrei farcela. - Voi dove siete stati? Non vi ho visti per un po'"  annuisce, bevendo un po' della sua birra
"Siamo tornati ieri da Los Angeles. E'... morto nostro cugino e be', siamo andati lì per i funerali" abbassa lo sguardo, perso in chissà quali ricordi. Metto una mano sulla sua che è stretta a pugno "Mi spiace" sussurro e lui alza il volto, sorridendo "Grazie"
"Andiamo a fare un giro, ti va?"
"Certo! - Si alza e mi prende la mano, 'aiutandomi' ad alzarmi, senza però lasciarla. - Andiamo al molo?" annuisco incerta.
Solitamente, al molo, ci vanno le coppie a sbaciucchiarsi, oppure i gruppi di ragazzi a cantare le canzoni a squarciagola, con la chitarra, la birra ed il sorriso sulle labbra. Non siamo nè l'una nè l'altro e questo un po' mi spaventa.
Continua a stringermi la mano senza l'intenzione di lasciarla. Vorrei farlo io, ma non ne ho il coraggio, non voglio... come dire? Non voglio ferirlo, ecco.
Camminiamo fino al molo e poi ci mettiamo seduti
"Posso farti una domanda?" mi domanda poco dopo, fissando l'oceano ed il cielo stellato
"Certo"
"Perchè mi hai chiamato?" chiede, prendendomi completamente alla sprovvista
"Io... io non lo so. Volevo uscire ma non con i Sevenfold e... e mi sei venuto in mente tu. - rispondo balbettando. Di certo non posso dirgli che Amy mi ha detto che gli piaccio. Cioè, sarebbe ancora più imbarazzante di quanto non lo è già. - Ti dispiace che ti abbia invitato?"
"Scherzi? Gloria, credo che tu sia l'unica che, oramai, non sa della cotta supersonica che ho per te da... dalle elementari, penso." perfetto, c'ha pensato lui
"I-io non lo sapevo. O meglio, non lo sapevo fino ad oggi pomeriggio. In realtà me l'ha detto Amy e... okay, ero curiosa, lo ammetto. Mi spiace"
"E di che? Di avermi dato una possibilità di stare con te? Non scherzarci neanche. Saresti la ragazza dei miei sogni, ma come amica non fai schifo - scoppia a ridere - No, okay, così ti metto in difficoltà. Scusami tanto."
"Non fa nie-niente, è okay, mi fa piacere che... cioè, io..."
"Tranquilla, so che hai altro per la testa. Non pensiamoci e godiamoci questo cielo, mh?"
Non sono mai stata così imbarazzata in vita mia: è strano sentirsi dire che potrei essere 'la ragazza dei sogni' di qualcuno. Jason è un bel ragazzo, è simpatico ed è un'ottimo amico, solo che io non ho mai guardato altri ragazzi e non ho neanche avuto degli esempi, dato che le uniche donne che conosco sono Amy e le ragazze dei Sevenfold, con cui sono fidanzati da prima ch'io nascessi.
 
Passiamo le ore successive a cercare forme strane da dare ad insiemi di stelle, oppure a cantare con il gruppo di ragazzi che è sotto la parte del molo dove siamo noi.
Mi sto divertendo, alla fine. L'avevo detto che Berry è un tipo simpatico e se ne esce con certe stronzate che non stanno nè in cielo nè in terra e ti fa morire dalle risate.
"...e sai, Matthew soffre di vertigini, no? Da sopra la ruota panoramica vomitò di sotto, in testa ad un tizio, che aspettò che scendessimo per cominciare a correrci dietro gridando qualcosa come 'Debosciaaati, fermateviii!' - scoppio a ridere - Alla fine ci siamo nascosti dietro un gruppetto di ragazzini che non facevano altro che indicare i nostri capelli lunghi e i tatuaggi. Se non fossero stati un perfetto nascondiglio, avrei potuto commettere un infanticidio! Erano tutti 'Oddio, maestra: un mostro diviso in due' e... Oddio, ODIO i bambini! - ride anche lui e dopo qualche minuto, riprende a parlare - Ma che ore sono? Le 3! Oddio, è tardissimo e non me ne sono neanche reso conto. A che ora dovevi stare a casa? Tua sorella mi ucciderà"
"Ei, J, tranquillo! Fra quattro giorni sono maggiorenne, ricordi? E comunque Amy dorme, a lei non interessa a che ora rientri, ma solo che lo faccia tutta intera e possibilmente non incinta - rido, anche se c'è ben poco da ridere. Credo ci sia rimasta male, da una parte. - Ma immagino che tu debba andare a lavoro, tra qualche ora ed io ho scuola. Credo sia meglio andare" lui annuisce
"Ti accompagno a casa, andiamo - mi prende nuovamente la mano e la stringe alla sua, senza lasciarla, finchè non arriviamo sotto casa mia - Be'... grazie. Sono stato benissimo" sorrido
"Anche io. Potremmo... lo rifaremo?" i suoi occhi s'illuminano e gli compare un sorriso 
"Tutte le volte che vuoi."
"Bene. Ci sentiamo?" lui si avvicina, ma capisco le sue intenzioni troppo tardi, dopo che mi ha baciata sulle labbra.
"Ci sentiamo. - conferma - Buona notte, Gloria"
"Buona-buona notte, Jason" rispondo toccandomi le labbra con due dita.
Entro in casa e mi dò della stupida. Evidentemente, mi sono comportata in modo sbagliato per far pensare a J che potessi ricambiare. Mi sento un po' una stronza.
Vorrei parlarne con Amy ma, quando entro in camera sua, la trovo addormentata profondamente, con un sorrisino sulle labbra. Non posso svegliarla!
Torno in camera mia e mi spoglio, per poi mettermi il pigiama. Mi lavo il viso, struccandomi definitivamente e lavo i denti. Mi metto a gambe incrociate sul letto, prendendo sigarette, posacenere e telefono: accendo una Marlboro, poggiandomi con la schiena alla parete e controllo il telefono.
C'è una chiamata persa da Jim. Lo richiamo
"Dimmi che siete usciti per manina solo perchè avevi dimenticato come si cammina. - dice tutto d'un fiato, per poi tacere; non ricevendo una risposta, ci riprova: - Ti prego!"
"Mi ha raccontato della morte del cugino e gli ho posato la mano sulla sua per dargli forza, solo che lui non l'ha più lasciata."
"Sei appena rientrata?"
"Una ventina di minuti fa"
"Okay, okay. E'... è successo qualcosa?" chiede esitando
"Sì e no. Mi ha baciata"
"Lo sapevo, gli spaccherà il muso."
"Chi?"
"Ahm, Matthew! Il fratello di Jason, chi altro?"
"Digli che lo lasciasse in pace. A me, Jason, non piace, ma è un bravo ragazzo ed è anche simpatico. E poi perchè dovrebbe picchiarlo?"
"Non lo so, Glo', ti pare che mi metto in mezzo alla logica dei gemelli? Quei... cosi sanno parlarsi con la mente, sono due mostri! - rido pensando alla storia che mi ha raccontato Jason - Comunque: Amy? Come sta?"
"Bene, dorme come un ghiro"
"Ieri era abbastanza strana, ma non mi sono impicciato. Misà che è in quel periodo del mese. Ma comunque, non ci sono problemi. Più tardi la passo a trovare. Tu ora mettiti a dormire, che hai scuola tra pochissime ore, anche se ho la vaga sensazione che salterai, eh?" rido
"Non so, ho già fatto abbastanza assenze... vedremo! - ridacchio - Buona notte, Jim"
"'Notte, Glo'"
 
 
BRIAN POV

 
"Che ha detto? Perchè dovrei spaccargli il muso? Che è successo, Jim?"
"Dio, fratello, datti una calmata! L'ha solo baciata..." 
"SOLO?!" colpisco il muro con un pugno, facendomi male
"Non è ciò che volevi, Brì? Perchè non riesci a lasciarla?"
"Non ce la faccio, Jimmy. Non ce la faccio proprio. Ci ho provato ma... non posso credere che abbia baciato Jason."
"Tecnicamente è lui che ha baciato lei..."
"E' la stessa cosa! Lei... lei ha dato il suo primo bacio ad uno schifoso maniaco e, per quel che ne so, il secondo a Berry. Non doveva andare così, Jim. E' tutto così sbagliato..."
"Brian, ti rendi conto che sei tu? Hai creato tutto tu e ora... sì, ti sto dando la colpa. Ti voglio bene, ma sei un fottuto coglione ed è tutta colpa tua. Se solo tu volessi uscire allo scoperto... e non intendo solo dirle che sei tornato, ma dirle chiaramente cosa provi. Se solo lo facessi, stareste meglio. Sia tu che lei. Non capisco, Brian. La ami da secoli e a noi non lo hai mai nascosto. Lei anche ti ama da sempre e non l'ha mai smentito. Mi spieghi quale è il problema? Perchè non potete stare semplicemente insieme?"
"La farei soffrire, James. Sai quanto posso essere stronzo quando si parla di sesso e... non voglio perderla per una mia cazzata." il mio migliore amico scuote la testa sospirando 
"No, Brì. Tu stai rovinando le vostre vite, così. Questi mesi sono stati uno strazio per tutti noi. E poi, seriamente, vorrei chiarire questo discorso una volta per tutte: Sei sicuro di amarla?"
"Certo che sono sicuro..." borbotto
"Hai mai amato un'altra ragazza?"
"N-non credo"
"Bene. Ora dimmi: se non sei mai stato con una ragazza di cui eri innamorato, come fai a sapere che farai soffrire ANCHE lei?"
"...io-io non lo so. Non voglio rischiare"
"Oh cazzo, Haner! Ma vuoi capire quello che cerco di dirti? Io, dopo una vita, mi sono fidanzato con Amy ed ora non le guardo neanche, le altre. La felicità, la gioia e l'amore che provo, quando sto insieme a lei oppure no, non mi fanno guardare nessun altro essere al mondo come guardo lei. E' la forza dell'amore, Brian. Sembra una colossale stronzata, ma fidati: non la farai soffrire, come io non farei mai niente che potrebbe far male ad Amy." me ne vado, scuotendo la testa. Odio quando Jimmy si mette a fare i suoi discorsi mistici del cazzo. Lo odio perchè ha sempre decisamente, maledettamente, giustamente e completamente ragione.
Mi rifugio in camera mia, dove accendo l'ennesima sigaretta della serata. C'è una bottiglia di Rum e una di Vodka che mi stanno praticamente chiamando, così le accolgo, sedendomi sulla poltrona scassata posizionata vicino alla finestra.
 
 
"Brian? Haner, che cazzo, alzati da qui!"
"Shanders, fanculo, lasciami shtare. Shono ubriaco e depressho"
"Mettiti a letto, almeno." dice strattonandomi
"Lasciami shtare" mugugno di nuovo, girandomi sulla poltrona. Non ricordavo fosse così scomoda, per dormirci. Sento Matt che sbuffa ed esce dalla mia stanza. 
Mi alzo barcollando e faccio un giro su me stesso, troppo velocemente, tanto da farmi cadere.
Scoppio a ridere e penso a quanto sono patetico.
Mi viene da piangere.
Il sorriso scompare e comincio a piangere. Piango per la mia stupidità, perchè sono davvero stupido. Piango per Gloria, perchè non voglio perderla. 
I ragazzi sono i miei migliori amici, è vero ma, con Lei, è tutto diverso.
Non mi sento come se fossi a casa: quando sono con Lei, SONO a casa.
Lei è la mia casa, la mia copertura, la mia forza, il mio amore, il mio tutto. E mi sto davvero rendendo conto quanto io abbia voglia di abbracciarla e baciarla e dirle che non andrò mai più via. 

Sono Brian Haner: ho diciannove anni, sono un patetico coglione, suono la chitarra e voglio passare il resto della mia vita con la mia migliore amica.
 
 
 
 
 
Il mal di testa è terribile e non c'è parte del corpo che non mi faccia male.
Sto morendo o...? Vorrei aprire gli occhi ma, davvero, non ne sono praticamente capace.
Rantolo un po', rotolandomi di lato, dando le spalle alla finestra e schiudo un po' gli occhi, constatando quasi subito che mi trovo sul pavimento: ecco svelato l'arcano del male ovunque.
Mi guardo intorno, chiudendo un occhio per la troppa luce.
E' pieno di mozziconi di sigarette e ci sono due bottiglie vuote, una di Rum e l'altra di Vodka.
Bene, ho anche finito la scorta: che piacere che mi fa, sapere certe cose!
Cerco di alzarmi in piedi e dopo qualche prova di collaudo, sforzando gli avambracci e le gambe, mi alzo. Apro la finestra per far cambiare l'aria che è praticamente irrespirabile, credo che sia priva d'ossigeno.
Vado in bagno e m'infilo sotto la doccia, lavandomi con l'acqua congelata, per farmi passare definitivamente la sbronza. Non faccio in tempo ad uscire dalla doccia e ad avvitarmi un asciugamano in vita, che vomito anche l'anima nel water.
Dio, la bellezza! E' una mattinata da record, giuro.
Mi lavo i denti e torno in camera per vestirmi, poi scendo in cucina.
Mugugno un 'buon giorno' ai ragazzi e loro rispondono decisamente pimpanti.
"Ma come cazzo fate..?" borbotto
"Non ci ubriachiamo fino a morire sul pavimento, Brì: tutto qui. Voi un'aspirina? Sto già facendo il caffè"
"Mi sei mancata, mammina - prendo in giro Zacky - Comunque sì, grazie. Sia all'aspirina che al caffè, ovviamente. - mi butto sul divano, massaggiandomi le tempie - Mmm, dov'è Sanders?"
"Credo da Val, perchè?"
"Volevo farvi sentire una canzone, ma meglio così: con questo mal di testa sarebbe impossibile suonare e cantare. Sarà per un'altra volta"
"Anche tu hai scritto?" mi guarda stupito Johnny
"Chi altro l'ha fatto? Avete nuove canzoni? Io solo una..."
"Noi no... Gloria ha scritto una canzone."
"Davvero? - sorrido fiero di lei - E' bella?"
"Be', diciamo che è tecnicamente mostruosa. Matt canta in scream ed è... WOW, Brì! Fatti passare il mal di testa, magari dopo ci fai sentire la tua" annuisco ripetutamente, sorridendo. Prendo la tazzina di caffè che mi porge Zack e l'aspirina e bevo un sorso, dopo aver metto la pillola in bocca.
Odio prendere medicinali, ma quando è così...
 
 
 
GLORIA POV

 
 
"Quindi ti ha baciata? Oddio, che tenero" mia sorella si porta le mani al petto, sfarfallando le ciglia.
"Sì, ma... cioè, a me Jason non piace e, sinceramente, mi sono stancata di regalare baci a destra e sinistra"
"Glo', quanto sei scema! Hai 18 anni e hai baciato solo due volte in vita tua, non è che ne stai regalando così tanti, eh"
"Sì, ma ho baciato sempre controvoglia."
"E che ci vuoi fare? Prendi coraggio, vai da Brian e bacialo!" arrossisco, abbassando lo sguardo
"A sapere dove diamine s'è cacciato" Amy mi carezza la guancia e poi va ad aprire alla porta dove, intanto, avevano bussato
"Ciao amore mio" sento lo schiocco di un bacio
"Ciao Glo', come va? C'avrei scommesso che non saresti andata a scuola. Sei una peste, lo sai?"
"Be', intanto, Signor Sono-Tranquillo, la qui presente Peste tra tre giorni compirà 18 anni e potrà mandare a fanculo la scuola"
"Non ci provare neanche" ringhiano, scherzando, insieme. Dopo di chè, si guardano e, sempre all'unisono, si dicono "Possiamo parlare?" io scoppio a ridere, prendendo la giacca e la borsa 
"Vabe', vi lascio soli: vado a fare un giro, magari trovo il mio regalo di compleanno. A dopo"
 
Chiamo Matt che mi risponde dopo 8 squilli
"Dimmi tutto"
"Sto venendo da voi, okay? Vorrei discutere sul nome della canzone"
"Co-cosa? No. No, cioè, no. Io non sto a ca-casa, sono da Val, no-non posso... non puoi passare più tardi?"
"Ma... Siete tutti maledettamente strani, fanculo" attacco a Mattie, sbuffando.
 
 
Sera del 5 febbraio
 
Sono sola e non posso stare neanche a casa: ci sono Jimmy ed Amy.
Non so davvero nè dove andare nè cosa fare.
Ho, diciamo, litigato con i Sevenfold. Odio la gente misteriosa e odio da morire quando Loro fanno i misteriosi. Sono stati strani e schivi e questa situazione mi ha innervosita parecchio.
Se non mi vogliono tra le scatole, basta dirlo.
Comunque, andrò al Johnny's. 
"Gloria!"
"Ciao, Mark! Come va?"
"Benissimo. Hai saputo la novità?" scuoto la testa, negando
"Di che parli?" lui sorride
"Diventerò papà" dice fiero. Mark ha 30 anni, 15 dei quali, passati a fare il barista in questo locale. "Seriamente? Congratulazioni! Falle anche a Lilian: sono davvero contenta per voi"
"Grazie, non mancherò. Ora vieni, ti offro qualcosa per festeggiare - dice facendomi sedere al bancone e porgendomi il menù - Cosa ti porto?"
"Facciamo un caffè e basta, mh?" chiedo ridandogli il listino
"Arriva subito. Come mai sei qui?"
"Cos'è, cominci a far pratica con le ramanzine? - scoppio a ridere - Ho casa occupata e non sapevo dove andare" sorride, porgendomi il caffè.
"Come mai da sola?" sbuffo, svagando con la mano
"Tutti per i fatti propri e nessuno che pensa a questa povera minorenne indifesa e spaventata" lui ridacchia "Oh, avanti, su! Se lo chiami, ti raggiungerà come al solito. Era un po' che non lo vedevo, a dir la verità un bel po', ma ieri sera c'era. Chiamalo, no?" poso il cucchiaino con cui stavo girando il caffè e spalanco gli occhi
"D-di chi parli?" mi guarda perplesso
"Brian, chi altri?" mi alzo di scatto
"Era qui? Quando? Sei sicuro?"
"Sì, certo, ho portato le ordinazioni al tavolo e abbiamo chiacchierato per un po'..."
"Devo andare" dico lasciando il caffè sul bancone e Mark sempre più perplesso
Brian è in città.




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Buona notte, gente! 
Okayokay, che ne dite? Troppo affrettata, come cosa? (Intendo la serata con Jason)
Fatemi sapere cosa ne pensate :D

Un bacione grande grande,
Roxy <3 PS: Sì, ho davvero scritto "freddino" ._.''
   
 
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