16/12/2012
3 recensioniMamma mia, non lo sopporto. Compare SEMPRE! Ma adesso… muhahahaha!
Se vi sentirete scandalizzate a fine lettura, non mi infamate xD
Ciel e il suo maggiordomo dovevano intrufolarsi in una sfilata di moda, a causa di brutti giri che vi circondavano. Camminavano nel buio della sera, sulla fredda e stretta strada. Il conte sghignazzava continuamente.
- Non c’è niente da ridere, Bocchan!
Sappiate che per entrare senza dare nell’occhio, loro si sono travestiti da donne. Sebastian indossava una parrucca lunga e nera con le punte arricciate e cappotto lungo fino ai piedi di velluto nero con decorazioni di perline scarlatte. Arricciò il naso nervoso, digrignò i denti contornati dalla bocca colorata dal rossetto. Anche il Signorino era vestito come una contessina bellina e viziata che sta per andare a una comunione. I codini fatti di exstension erano mossi delicatamente dal venticello autunnale e le braccia sottili coperte dai guanti grigi tenevano su l’abito rosa antino a maniche lunghe, adornato con tanti pizzi.
- Che c’è Sebastian? Ora ti rendi conto di quello che ho dovuto sopportare nel caso di Jack lo Squartatore? Eh?
- Sì, Bocchan, me ne rendo conto… e c’era bisogno di mettermi due meloni nel reggiseno?!
- Ma certo, così non sospettano di nulla! – lo rassicurò ridacchiando.
- Con i codini siete così bella, my Lady!
- Chiudi il becco, stiamo entrando! – lo zittì Ciel afferrando la maniglia della porta di servizio.
-Nuova collezione Autunno/Inverno 1888! Affrettatevi! Stanno finendo le scorte! – pubblicizzava un tizio dai capelli cotonati biondo platino vestito di rosa, con una voce da far invidia a Miccio di “Ma come ti vesti?!”.
- O mamma mia, era questo posto che Madam Red visitava ogni santa sera? Adesso capisco perché ci teneva così tanto da travestirmi da femmina al ballo!
Sebastian si girò intorno, con aria interessata: - Ucci, ucc,i ucci, sento odor di Shinigamucci!
- Shinigami? Intenti che qui ci sono Shinigami? – chiese Ciel sorpreso.
- Indovina chi ha pescato nella rete questa sfilata… uno Shinigami fissato con l’estetica e un colore che va di moda quest’anno…
- Oh… oh… non dirmi che è…
- DEATH! – si sentì dai camerini.
- Vado a vedere! – disse Sebastian – Mi raccomando Signorino, non muovetevi da qui!
Ciel sbuffò un “sì” e si girò intorno.“Meno male che Elizabeth è in vacanza a Parigi…” pensò Ciel sospirando. “Ma ho l’impressione che qualcuno sia qui… un tizio che non sopporto più… oh no, oh no!”
Notò che sulla passerella era salito quell’insopportabile del Visconte Druitt a presentare la sfilata coi suoi modi stravaganti.
Il ragazzino sentì la calma rompersi come il vetro alle sue spalle. Cominciò a sudare freddo e a mordersi il labbro inferiore fino a sanguinarlo.
“No! No! ANCORA LUI!!!” urlò la sua mente.
Nel frattempo, Sebastian faceva una faticaccia bestiale a correre con quei maledetti trampoli ai piedi.
Di solito era Speedy Gonzales coi suoi abiti da maggiordomo, ma con quelli da signora era nella melma fino dal collo.
- Signorine, come siete sexy! – fece una voce maschile familiare.
Sebastian si girò e trovo Ronald Knox, lo shinigami donnaiolo, provarci con le modelle.Lo sentire parlare tra sé e sé: - Ho fatto bene a venire qui, questo è un covo di gnocche! Oh?
Il nostro diavolo fu notato dal biondo.
- Hey dolcezza, come ti chiami? – chiese Ronald muovendo le sopracciglia e sorridendogli.
- Ora non posso, ciao!
- Piacere mio, signorina “Ora non posso, ciao”, io son… eh?
Senti dei gemiti provenire da un camerino…
Ritornando da Ciel, quest’ultimo vide il Visconte avvicinarsi a lui.
- Ci conosciamo, pettirosso? – fece guardandolo.
- NO! – taglio corto Ciel guardando le scarpe.
- Ci eravamo incontrati a una festa di fine estate! Che bello rivedervi, signorina! – esclamò il biondone abbracciandosi. - A proposito, posso sapere il vostro nome?
- Cie… ehm! Celeste! Sono Lady Celeste Phantomhive! – rispose Ciel stringendosi i finti codini nervoso.
- Undertaker?! – esclamò sorpreso.
- Come fate a sapere come mi chiamo! Nessuno deve sapere che sono qui…! – lo rimproverò il becchino facendo “sshh”.
- Perché siete qui? – domandò il moro.
- Ah, per lavoro. Le donne che devono trascorrere i secoli tre metri sottoterra non possono mica riposare in pace tutte sciatte e con abiti semplici! – spiegò Undertaker. - Così frego un po’ di abiti per farli indossare a loro, andranno nel mondo dei morti come dive!
Sebastian continuò il suo percorso. Arrivò davanti al camerino sospetto. Da quella provenivano gemiti più forti e si sentiva “Oh sìììì!”.
Così, Sebastian si cavò la parrucca che gli prudeva, si fece scudo col braccio piegato e sfondò la porta.
Trovò due conoscenti in una situazione imbarazzante. Due Shinigami, uno rosso e uno bruno. Il primo era straiato sulla specchiera a gambe aperte come sua madre l’ha fatto e l’altro lo stava tenendo e si era fermato.
- Sebby, non è quello che pensi! Non ti sto tradendo! – negò Grell scuotendo la testa.
- Diavolo… ancora tu a rompere le scatole?! – urlò William irritato.
Nella prossima puntata…
Come se la caverà Ciel col Visconte Druitt?
Sebastian riuscirà a scappare dall’ira di William?