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Autore: SalvatoreSic    17/12/2012    0 recensioni
Una storia riguardante la fine del mondo. Un parere di Salvatore Sicignano, un parere sulla vita, sulla fine del mondo, sull'amore e soprattutto un parere per farvi credere, non nella fine del mondo, ma in voi stessi.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Non c'è motivo di preoccuparsi

Natale si avvicina sempre più e lo si può capire anche dal freddo che sta arrivando in città, ma non solo, gli addobbi le luci e tantissime cose ancora. Sulla città nevica e sono molto contento perché il bianco della neve purifica non solo i nostri occhi nel vederla ma anche un pò i nostri pensieri. Sto ripensando ancora alle cose che hanno detto in tv alcune settimane fa e a quelle che ho detto io nei vari capitoli ed... ho paura di morire.
Io che tanto mi credevo un ottimista, ho paura di morire e lo sapete perché? Perché mi immaginavo una vita diversa, davvero diversa. Mi immaginavo una vita fatta di sacrifici, fatta di un matrimonio e composta da una cosa importantissima, una famiglia.
Mi immaginavo l'università, gli studi, esami ed un lavoro in quest'Italia in cui non è sicuro nulla, anche perché tutto ad un tratto vedi svanire il tuo tutto in un nulla.
Ho paura di perdere gli amici, non solo quelli veri ma tutti quelli che mi sono stati vicini nei momenti difficili anche se alla fine se ne sono andati. Ho paura di perdere i miei parenti e a dir la verità anche i miei professori che hanno significato molto per me anche se alcuni erano davvero insopportabili. Ho paura di perdermi ma già da come sto vedendo, mi sono perso da un bel po' e lo si può capire anche da queste righe che sto scrivendo. Ho perso il mio fare di ottimista ed il mio essere simpatico.
Tutte queste cose stanno svanendo nel nulla...ed io che pensavo che avrei vissuto questi mesi come fossero davvero gli ultimi. Molti si chiedono:'Cosa potremmo fare il 20 Dicembre sapendo che il giorno dopo ce ne andiamo per sempre? Potremmo correre dalla ragazza o dal ragazzo che ci piace e dirle tutto quello che pensiamo, potremmo trovarci per strada a vedere persone che scendono dalle macchine e correre a casa per regalare un ultimo abbraccio a qualcuno d'importante.
Potremmo correre dal nostro migliore amico o nostra migliore amica e dire loro che hanno significato molto per noi o...potremmo star fermi per strada non avendo nessuno al nostro fianco, sedersi in un angolo dell'affollata città e piangere. Pensandoci bene... pizzico di speranza ce l'ho, perché quando smetti di sperare inizi un po' a morire ed io non voglio morire così. Questo mese di Dicembre non sarà il mio ultimo mese o il vostro ultimo mese, ve lo assicuro. Non sarà la fine sarò un nuovo inizio.
Un inizio in cui le persone si ricorderanno di cosa hanno fatto in questi due mesi pensando che fossero gli ultimi mesi di vita ed inizieranno a pensare che a causa della loro paura di morire hanno fatto di tutto per far pace con tutti anzi con il mondo. E quindi, cosa vi costa fare pace con il mondo? Ecco la risposta.
Non vi è bastata una vita intera ma due mesi. Due mesi con una differenza, quella di morire. La morte allora fa paura proprio a tutti eh? Direi proprio di sì. La morte non è destinata. La morte non è segnata da nessuna parte, quindi state certi che non arriverà il 21 Dicembre.
La morte ti colpisce all'improvviso e ti colpisce non solo perché ti senti stanco, ma sono stanchi anche i tuoi pensieri. Colpisce te ma colpisce anche chi ti sta intorno, anzi, soprattutto chi ti sta intorno, è un po' come il fumo.
Arriva quando meno te lo aspetti e tu non puoi fare altro che essere pugnalato da questa cosa atroce. Perché per molti è atroce, invece, dovrebbe essere qualcosa di speciale, divino. Non cade una stella stasera, ma sono certo che fra qualche minuto ne cadranno tante, tutte per noi, noi che crediamo in tutto, nelle bugie, nelle bufale e nelle varie cose che ci dicono senza sapere la verità, perché è più facile credere in una bugia che in una verità e perché è più facile dire una bugia che una verità. Una bugia si dice senza sapere le conseguenze, mentre per la verità si sanno, eccome che si sanno.
Perché in fondo viviamo di preoccupazioni. Preoccupazioni per i compiti in classe, per le interrogazioni, per un'amicizia svanita e per altre di vario genere, però un pizzico di speranza non ce lo toglierà mai nessuno.
Se sono ancora qui è solo grazie alla mia speranza e la forza che ho avuto di andare avanti, di andare avanti da solo, senza qualche persona che mi sorreggesse. Penso che sia arrivata la fine di questo libro ma questo libro so che non finirà mai, come non finirà mai il mondo.
Questo libro non è finito, questo libro è appena iniziato dentro di voi come è non è mai finita la vita dentro di voi. E' stato divertente scrivere un libro, un libro che non è incentrato su di me, sulle persone, su qualcosa di sicuro.
Un libro incentrato su una notizia che è venuta fuori da qualche persona e che qualche persona ha voluto spargere un po' per la tv, per il web, per i social network. Non so se è il mio italiano grammaticale è stato dei migliori, ma i pensieri, quelli veri, quello che ho trascritto penso che siano i migliori. Perché non importa se qualcosa di buono lo farai in modo sbagliato, conta quello che hai fatto alla fine. 'Fine' è una parola grossa, una parola che ha fatto piangere molte persone, appunto, per la fine di qualcosa. 'Fine' è una parola grossa, una parola che ha fatto imbambolare il mondo intero, fatto sta, che il mondo intero ha avuto paura di questa parola.
'Fine' è una parola grossa, tuttora per me, perché è difficile dire fine a qualcosa che hai iniziato e che hai continuato nel tempo. Purtroppo è arrivato il momento di dire fine anche a questo piccolo libro, scritto da un ragazzo come gli altri che ha i suoi pensieri e che nessuno può cambiarli. 
   
 
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