Videogiochi > Silent Hill
Segui la storia  |       
Autore: Horrorealumna    17/12/2012    1 recensioni
Alex e Joshua Shepherd.
Fratelli... sempre e per sempre. Anche quando i genitori iniziano a preferire l'ultimo arrivato, mettendo in disparte il maggiore.
Sempre e per sempre... anche quando inizi a voler morto l'altro.
Sempre e per sempre... qualunque cosa accada.
Genere: Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
OSPEDALE

bulli e la loro ira troveranno tormento eterno.
Presto li sorprenderà trascinandoli all’inferno.


Alex era senza dubbio legato ad una barella. Una ferita di guerra lo aveva condotto a quello, in ospedale. Ma perché era legato?
Il medico che lo trasportava per i freddi e vuoti corridoi dalle pareti macchiate di sangue, aveva l’aria vagamente familiare. Alex, tuttavia, non riusciva a metterlo a fuoco per bene. Il ragazzo biascicò alcune parole senza senso:
- Dov’è la mia squadra? Sono qui? Sono sopravvissuti?
Stupida guerra.
Il medico non rispose, né dette cenno di aver udito le parole di Alex; così questo riprese:
- Ehi! Parlami! Dove sono? Cosa... ? Oh, Dio!
Strazianti urla. Una sirena anti-bombardamento.
Pianti di bambini.
E stanze. Ora la barella sfrecciava davanti a porte aperte.
Stanza 206.
Al passaggio di Alex, la posta si chiuse di scatto, lasciando ignoto chi o cosa ci fosse nella stanzetta.
Stanza 207.
Un uomo stava straziando il corpo di una bambina con un bisturi. Ma il tutto era nell’ombra, solo le strazianti urla della bimba arrivarono ad Alex.
- Ehi! Che stanno facendo?!
Stanza 208.
Una donna aveva le dita serrate al collo di una ragazzina soffocante. I rantoli della povera creatura raggiunsero le viscere dell’ospedale.
- Cosa succede?! NO, hey!
Stanza 209.
Un altro uomo stava gettando in una fossa un bambino dimenante e urlante. Le inutili preghiere riempirono di echi il corridoio.
- Dove mi state portando!!?
E dietro a della sbarre, immobile e solo, un bambino sui nove anni, molto somigliante ad Alex.
- Joshua?! Joshua, sei tu?
Non lo vedeva da quando aveva lasciato casa sua per l’accademia militare. Ma sembrava strano, diverso. Pallido e magrolino. Come se...
 
Alex aprì gli occhi. Era su un furgone, accanto allo strano conducente.
- Brutti sogni? - chiese l’uomo barbuto ad Alex che annuì stressato.
Il camionista alzò le spalle e sospirò profondamente prima d’accendere la radio. E in quel momento Alex la vide: l’insegna che recava scritto “SHEPHERD’S GLENN”.
Casa.
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Silent Hill / Vai alla pagina dell'autore: Horrorealumna