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Autore: the princess    08/07/2007    2 recensioni
...Come sarebbe conoscere i Simple Plan, ed essere ignari di tutto? E successivamente incontrarli?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ma dove saranno??- chiese Chuck steso sul telo da mare.

-Io lo avevo detto che era un orario da caserma militare…- precisò Pierre cacciandosi la maglietta e coricandosi accanto all’amico.

-Ma Mary non mi risponde…- si lamentava il batterista.

-Se sta dormendo… genio… come vuoi che faccia a rispondere?- continuò David appena uscito dall’acqua.

-Uffa mamma che lente però…- continuò Jeff.

Ad un tratto il cellulare di Chuck iniziò a squillare.

-Vado io!- disse Pierre.

-Ma il cellulare è il mio!- si intromise Chuck, ma troppo stanco per continuare lasciò rispondere il cantante.

-Pronto…?- disse lui.

-Chuck… mi spiace! Scusaci scusaci!- la voce di Marta risuonò.

-Per prima cosa… non sono Chuck… non senti che la mia voce è molto più melodiosa… seconda cosa… ma dove cazzo siete??- domandò.

-Pierre...? vabbè uno vale l’altro… stiamo arrivando siamo in macchina… è colpa di Mary che non si voleva alzare…- si discolpò lei, ricevendo uno schiaffo dall’amica. –Ahi! Il telefono!- urlò.

-Ciao Mary…- disse Pierre, prima ancora che quella potesse parlare.

-Hola cantante mi puoi passare il proprietario del cellulare?- chiese.

-Con molto piacere… Chuck!!- urlò, la ragazza si dovette scostare di alcuni centimetri dalla cornetta.

-Eccomi…!- disse Chuck

-Finalmente il proprietario del cellulare…- sbuffò.

Lui rise. –Allora quando venite?- domandò.

-Stiamo arrivando al parcheggio…- rispose lei. –Kekka un gatto!!!- urlò.

-Ehi tutt’apposto?- domandò Chuck spaventato.

-Si… abbiamo quasi messo giù un micetto… oggi la nostra Francesca ha la testa tra le nuvole…- sospirò.

-Ok… beh fate guidare qualcun altro… - propose lui.

-Ma sei pazzo… se le tocchiamo la mini questa ci assale!- urlò Mary.

-Ok ok… calma…-.

-Scusa, ma questa genia si stava lanciando contro un albero!!!-.

-Ehi, non è colpa mia se si è messo proprio davanti!!!- si intromise Kekka.

-Quel albero è secolare idiota!!!!!- si unì Chiara.

-Ok… io adesso riattacco… ci vediamo…- iniziò il batterista, che fu interrotto.

-Terra!!- urlò Mary.

-Sono arrivate…- constatò Chuck, rivoltò agli altri ragazzi che lo fissarono, per poi annuire.

-Mary…?- domandò successivamente ricevendo come risposta solo il “tu-tu” del telefono.

-Ha chiuso…- disse fissando lo schermetto.

-Mah!- sbuffò tornando a sedersi.

 

 

*

 

-Oh mio Dio! Ma che ti è preso??!?!?- chiese Marta a Kekka appena giunte all’inizio della spiaggia.

-Perché?- chiese quella calma.

-‘Sto perché te lo spacco sulla faccia…- sbuffò Mary.

-Kekka ti sei resa conto che hai guidavi come il nonno di Mary??- domandò Chiara.

-Chi?? Fast and Furius?- domandò.

-Si quello…- le quattro arrivarono di fronte agli scogli.

-Eccoli!- disse Chiara andando a baciare Seb su una gancia.

Marta si avvicinò a Chuck.

-Cia…- iniziò ma Mary si buttò in braccio al batterista per poi iniziare a baciarlo.

Marta sbuffò.-Ciao Marta… si tutt’ok… tu… sono felice…- si disse, per poi andare a salutare il resto del gruppo.

-Ciao Kekka!- David si avvicinò e schiocchò sulla guancia della ragazza, un dolcissimo bacio.

-‘Giorno Desrosier!- rispose lei ridendo.

-Ho salutato tutti?- domandò Marta sedendosi su uno scoglio dopo aver baciato, quasi, tutto il gruppo.

-No… mancherei io…- disse Pierre sbuffando.

-Giusto! Il mio amore segreto!- scherzò alzandosi.

-Certo! Amore segreto… e neanche ti ricordi di salutarmi!- sbuffò, con un finto broncio.

-Basta Bouvier! Dammi un bacio!- disse indicando la guancia con il dito, il ragazzo si chinò e la baciò.

-Bravo!-.

Tutti si sedettero ai soliti posti.

-Marta ma quanto ti soffermi??- domandò Jeff.

-Io…? Beh sarei dovuta restare una settimana…- iniziò.

-Ma essendo troppo poco…- continuò Mary mentre Chuck la tirava per i fianchi e la faceva sedere in braccio a lui.

-Ho rimandato di un mesetto…- finì la ragazza.

-Ottimo!- rise Pierre.

-Lo so che senza di me siete persi!- finì.

-Ma va!- dissero tutti in coro.

-Neanche uno dalla mia parte… che bello!- concluse facendo ridere tutti.

 

-Ragazze vi va di andare a prendere qualcosa da bere?- domandò Seb, prendendo per mano Chiara.

-Ok… anche se quella mano non mi convince… lei è fidanzata! Adulterio!- iniziò a urlare Marta fra una risata e l’altra.

-Smettila… la sto solo facendo alzare…- rise il chitarrista.

-Meglio…- continuò Chiara facendo l’occhiolino a Marta.

-Comunque dai andiamo!- David prese  a braccetto Francesca e se la tirò via.

-Wow… ma oggi, tutte le energie Dave le ha…?- domandò Marta ridendo.

-Eh si…- scherzò Pierre, trascinando i piedi.

-Invece tu sei sminchiato al massimo…- disse lei.

-Non so cosa significa sminchiato… ma il suono si addice al mio stato d’animo…- rispose, allontanandosi.

-Ma cos’ha?- domandò Marta a Jeff.

-È sminchiato…- rispose il chitarrista, la ragazza si grattò la testa, per poi continuare a camminare.

Chuck e Mary erano gli unici ad essere rimasti indietro.

-Ma tu prima mi hai chiuso in faccia?- domandò lui passando un braccio intorno alle spalle di lei.

Mary gli afferrò la mano e la baciò.

-Scemo, non ti ho chiuso in faccia è caduta la linea…- rispose.

Chuck le baciò la fronte ridendo.

-Ne siamo sicuri…?- domandò scherzoso.

-Non so sai… forse ero in vena di chiudere il telefono in faccia a Chuck Comeau…- diede risposta lei sarcastica.

-Ok… perché sai… io me la sarei presa se la mia fidanzata mi avesse chiuso in faccia… perché io sono buono e caro ma…- Mary si voltò di scatto e lo baciò.

-Zitto..- rise prendendo la mano di lui.

-Ok… ma se io sto zitto… tu non mi potrai più zittire…- constatò.

-Non preoccuparti che altri motivi li troverò per baciare il mio ragazzo…!-

 

 

*

 

-Pierre…?- urlò Marta prima di arrivare al bar.

-Che c’è?- chiese lui che era due passi da lei, ed aveva risentito dell’urlo  emesso dalla ragazza.

-Ma per il cameriere… io e te saremmo una coppia… ancora…- continuò lei, con tono da finta dispiaciuta.

-Beh accontentiamolo…- rise lui abbracciandola.

-Finita la sminchiatura..?- domandò all’orecchio.

-Finita!- rise lui… Marta annuì “veloce il ragazzo” pensò.

-Ciao Marco!- disse Pierre avvicinandosi al bancone.

-Ciao… ragazzi…- disse quello sconsolato.

-Ciao…- rise Marta mentre Pierre le passava una mano tra i capelli.

-Allora come va?- domandò il cantante.

-Bene… voi due?- chiese il Marco appoggiando i gomiti sul bancone.

-Perfettamente…- rispose Pierre.

-Non potrebbe andare meglio…- continuò Marta per poi essere sollevata e baciata con passione.

-Beh si….- Seb si intromise.

-Noi vorremmo ordinare…- disse spingendo Pierre lontano da Marta, con il sedere.

-Ehi… quello è il mio cantante…- disse.

-Si, ma ora ordiniamo…-.

I primi a prendere le loro ordinazioni furono Mary e Chuck che si appartarono in un tavolo tutto per loro.

-Pierre…- sussurrò Marta all’orecchio del cantante.

-Mi sa che per rendere convincente la scena dovremmo appartarci anche noi…- finì.

-Ok… ma tieni giù le mani… che io devo rimanere puro!- scherzò.

Marta gli tirò una pacca sul sedere.

Anche loro presero le loro ordinazioni e se ne andarono.

-Seb ma ti vuoi muovere??- Chiara e Jeff aspettavano che il chitarrista finisse di ordinare.

-Un attimo…- rispose lui scocciato, mentre Marco segnava l’ordinazione di altri 3 panini con il prosciutto.

-Beh noi ci andiamo a sedere… prima di mettere radici…- disse Kekka, lei e David si allontanarono.

-Hai ordinato solo una bottiglietta d’acqua…- notò lui appena si furono accomodati.

-Si… ma pure tu a quanto vedo…- rise.

-Non ho fame…-.

-Idem…-.

-Hai finito…??? SEB???- Jeff lo aveva preso per le orecchie, e mentre Chiara portava il cibo si avvicinarono al tavolo di Kekka e Dave.

-Ragazzi perché non li lasciamo soli…?- domandò Chiara, ridendo.

-Ottima idea…- sorrise Jeff.

-Ahi! Ahi!- i tre si allontanarono con Seb che imprecava per il dolore.

-Mamma avevo una sete…- esclamò David, dopo essersi bevuto tutto d’un sorso la bottiglietta.

-Ma se non ti sei bevuto niente… te la sei sbrodolata tutta addosso…- rise Kekka, prendendo un fazzoletto e porgendoglielo.

-Tieni pulisciti…- rise.

-Vabbè tanto è acqua… e siamo d’estate… e poi sono molto più sexy bagnato…- concluse sfoggiando un sorriso smagliante.

-Hai proprio ragione…- precisò lei, per poi arrossire e scuotere il capo.

David rise.

-Ehi, non mi prendere in giro!- esclamò lei, inarcando un sopracciglio.

-Non preoccuparti… non potrei mai prenderti in giro…- la calmò lui, passando un dito leggero, sulle guance.

  
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