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Autore: fundimurtagh    08/07/2007    2 recensioni
ecco cos'è successo a Murtagh prima di incontrare Eragon, quando viveva ancora alla corte di Galbatorix. tra amori, tradimenti e follie ho cercato di ripercorrere il passato di Murtagh attraverso la mia fantasia ...
Genere: Romantico, Triste, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Galbatorix, Murtagh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Poco dopo si sentirono dei rumori tra i cespugli e un calpestio di foglie. Murtagh afferrò l’elsa della sua spada pronto ad attaccare qualsiasi intruso, ma allentò la presa non appena vide un bianco destriero affiorare dal luogo da cui erano provenuti i rumori.
-È straordinario! Non avevo mai visto un Unicorno in tutta la mia vita!- esclamò Murtagh sbalordito. Ma il magnifico Unicorno si diresse verso Xenia, si accasciò a terra e posò dolcemente il suo capo sul grembo della ragazza, la quale ammirava la scena senza fiato.
Pian piano avvicinò la mano alla criniera del destriero e lo accarezzò lentamente.
-Abbiamo già parlato di queste bestie rare, amico mio. Credo ti sia accorto di stare assistendo ad una scena poco frequente.- Xenia si rivolse a Murtagh il quale ricordava bene la lezione e cominciò a ripeterla:
-L’Unicorno è un animale molto scaltro e veloce. Nessun uomo è in grado di catturarlo né di avvicinarlo. Ha delle grandi doti curative e il suo corno è molto ricercato perché guarisce dai mali più grandi. Ne esistono pochi esemplari al mondo e sono delle creature tanto belle quanto misteriose. Hanno un solo punto debole: sono affascinati dalla purezza di una vergine. In questo modo l’Unicorno diventa più corruttibile in quanto perde la sua divinità abbandonandosi completamente al grembo della vergine che ha scelto. Solo ella è in grado di comandarlo.-
Xenia annuì ed espresse la sua opinione:
-Ciò che dici è giusto, ma sarebbe una malvagità rendere schiavo un esemplare così bello. È giusto lasciare che torni a vagare libero tra i boschi.-
L’Unicorno rimase al fianco della ragazza ancora per un po’ mentre Murtagh tentava di tenersi lontano per non spaventarlo. Ma quando la luna diventò alta nel cielo Xenia ordinò all’animale di allontanarsi e di correre nella radura. Questo avvenimento determinò anche la fine delle lezioni.
Murtagh accompagnò l’amica fino a casa per proteggerla da eventuali malintenzionati che errano di notte in cerca di una giovane donna a cui rubare l’innocenza.
Sulla soglia della porta, prima di chiuderla alle sue spalle e congedarsi, Xenia si sporse verso Murtagh e lo baciò sulla guancia, molto vicino alla sua bocca e gli augurò una buonanotte. Era una ragazza audace e conoscendo bene la riservatezza del suo compagno sapeva bene che egli anche se avesse voluto non avrebbe mai osato tanto.
Murtagh rimase qualche secondo fuori dalla porta anche dopo che Xenia la chiuse per coricarsi nella sua camera. Ripensò a quel bacio e sentì il cuore battere tanto forte quanto mai prima d’allora. Tornò nella sua stanza da letto ancora stordito da quella sera e allungatosi sul letto, poggiò una mano sul petto. Si addormentò così, mentre ascoltava la dolce melodia del suo cuore.

Fu una notte tranquilla per Murtagh, il quale aveva sognato continuamente il viso di Xenia. Erano sensazione nuove quelle che aveva provato, nonostante da giorni si era accorto che l’affetto che provava verso quella ragazza stava mutando. Non sapeva se poteva già definirlo amore, ma certamente si era sviluppato dentro di lui da molto tempo prima che i segni cominciassero a farsi notare. Tale sentimento era nato anche in Xenia, ma da molto più tempo, precisamente da un anno. Era inevitabile innamorarsi di un giovane così affascinante ed enigmatico come Murtagh. Il passato doloroso lo aveva segnato in eterno, ma provocava in lui un misterioso magnetismo che attirava sempre più ragazze. Murtagh era sempre stato un ragazzo precoce in molte cose, ma non in amore. La colpa poteva facilmente essere attribuita all’uomo che tanto odiava, suo padre. Morzan non gli aveva mai donato l’affetto di cui hanno bisogno tutti i bambini. Abituato ai maltrattamenti e ai duri allenamenti per diventare il grande Cavaliere che suo padre avrebbe tanto voluto, non aveva mai scoperto il vero significato della parola amore. Provava affetto per molte persone, tutte quelle che gli erano state accanto, ma il vero amore, il sentimento profondo che nasce nell’animo destinato a non abbandonarlo mai, non lo conosceva ancora. Non lo provava nemmeno verso sua madre. In verità una parte del suo cuore le voleva bene, ma un’altra non riusciva a perdonarla per aver permesso a suo padre di lasciarlo nelle mani di una balia. Era suo figlio, sangue del suo sangue, questo valeva pur qualcosa! Se lo ripeteva in continuazione il giovane Murtagh, arrabbiandosi e facendosi del male nell’animo e nel cuore.
Questa volta però, grazie alla presenza di Xenia nella sua vita, cominciava a provare qualcosa di molto simile che ben presto avrebbe potuto riconoscere come amore … vero amore.



grazie per i complimenti, mi rendete molto felice. l'idea dell'Unicorno mi è venuta perchè ha una particolare importanza nel seguito che ho scritto di questa ff, ma nel caso non dovessi postarlo saprete lo stesso cosa accadrà grazie alle mie parole.
x elweren: si, murtagh è attratto da Xenia molto più di quanto si possa pensare ...
x elva95: l'idea era quella di dare prima un'idea della situazione generale e poi partire con la storia vea e prorpria ed è vero che Murtagh e Xenia sono GRANDI amici e anche di più da qurello che si capisce con questa nuova parte ...
  
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