La mano impugno' il coltello con fare deciso, mentre la lama danzava sul tagliere grazie al movimento ritmico del polso.
Lo osservarono affettare le verdure con una grazia ed una velocita' che le lascio' senza parole.
Persino Masu che quanto a velocita' con le sue manaie sembrava non essere seconda a nessuno, dovette ricredersi: Gordonius era un genio della cucina.

"Ditemi, signora Masu, dopo aver affettato le verdure, cosa altro bisogna fare per cucinare il vostro minestrone all'aglio?" chiese lo chef poi con voce melliflua sorridendo, mentre si rimboccava le maniche facendo scoprire le sue braccia muscolose.

Non ottenne risposta.

"Chef Masu...allora?" chiese

La donna si sveglio' dallo stato di trance in cui era caduta a causa del movimento ritmico della lama sul tagliere.

"Oh...bisogna schiacciare l'aglio...tanto aglio..e tanto peperoncino anche...di quello fresco, gli habaneros...."

Gordonius sorrise e le fece l'occhiolino.
"Aglio e peperoncino sono afrodisiaci, lo sapete Chef Masu? La vostra cucina e la vostra avvenenza culinaria rischiano di mettere a serio rischio la mia incolumita'..." scherzo' con fare civettuolo l'uomo, mentre schiacciava spicchi di aglio a catena.

La signora Masu si senti' avvampare, e non solo per via dell'aroma di habanero che c'era in cucina.
"Oh..scief...voi mi adulate...siete un adulatore nato..." fece lei con finta modestia.

"Ma che dite, signora Masu? La vostra avvenenza culinaria stuzzica il palato e colpisce direttamente allo stomaco...ditelo anche voi, signorine..." continuo' Gordonius poi, rivolgendosi a Yuki e Mimeh che erano entrate, ubbidendo ad un preciso ordine di Harlock, fingendo di essere state attratte dall'aroma di minestrone che sembrava ormai permeare tutta la nave.

Yuki si sforzo' di sorridere
"E' vero, signora Masu, lo chef ha ragione: la vostra gastronomia colpisce lo stomaco...e anche l'intestino...." continuo', cercando di mantenere una faccia seria.

Il suo sguardo si poso', poi, per un istante, su Flora.
Ed il sorriso scomparve.

"Oh...ma che sbadato che sono...." disse Gordonius i " Permettetemi di presentarvi Flora, la mia assistente personale...se ho bisogno di un ingrediente, lei sa come procurarmelo..."

Yuki la osservo'.
Le fece la radiografia, la risonanza e pure un ecodoppler con lo sguardo.
Piu' alta di lei.
Piu' formosa di lei.
Un volto piu' truccato del suo.
E quei  capelli così lunghi e vaporosi: era certa che stesse ore nel bagno a sistemarseli in quel modo
E l'aria di una che faceva sbavare gli uomini solo con lo sguardo.
Ed un profumo di orchidea che riusciva a percepire nonostante l'olezzo di minestrone.

Fu odio a prima vista.

"Ah...cosi' la signorina fa la spesa per voi, chef?" disse Yuki poi, mentre Mimeh cominciava a cambiare colore percependo la ovvia ostilita' che si stava creando.

Gordonius annui' e Flora sorrise amabilmente " Non c'e' ingrediente che io non possa procurare...ho contatti in posti molto lontani: uno chef come Gordonius e' come un artista che deve avere a disposizione la piu' vasta gamma di colori possibili...sono sicura che comprendiate il paragone...mi sembra alquanto elementare..."

Yuki guardò per un istante la sua immagine riflessa sull'acciaio di un mestolo e le parve che una nube scura sopra la propria testa sprigionasse lampi, ma rimase zitta. Che fosse colpa dello shampoo al germe di grano che aveva comprato al centro commerciale? O del balsamo all'olio di mandorle?
Uno a zero per la sellerona mazoniana.

"Ah....e' pronto!" disse ad un tratto Gordonius, sollevando il coperchio dalla una pentola in cui bolliva un infuso di erbe aromatiche che sprigionava un aroma delizioso.

"Questo e' vino  caldo aromatizzato...una bevanda mazoniana per le occasioni speciali...vino della migliore fattura, scorze di agrumi, chiodi di garofano, cannella, zenzero, un poco di anice e zuccherro di canna...tutto ad infusione lenta a meno di 60 gradi..." inalo' l'aroma a pieni polmoni, e cosi' facendo, preparo' delle tazze in cui verso' una mestolata del contenuto

"Fatelo raffreddare un pochino e poi assaggiate....ecco prendete questi dolcetti mazoniani: farina di bulterk fatta in crostatina con frutta secca...con un pizzico di spezie segretissime, tramandate da chef ad allievo per secoli!"

Mimeh non assaggio' per ovvi motivi il dolcetto, ma assorbi' il vino caldo con grande enfasi mentre il suo colore  diventava sempre piu' iridescente. ."Oh...ma e' delizioso...un senso di calore che mi pervade...ohhhh" disse con voce melodiosa.
 
"Sluuurpppp" sorseggio' Masu "Sluurp...ah...e' vero, mi sento pervadere da uno strano senso di calore...uhhh, che bello....."

Yuki rimase perplessa, poi, non volendo apparire scortese, memore del discorso che le aveva fatto Harlock, comincio' a bere anche lei.
Si senti' sciogliere dentro.
"Oh....certo che e' roba forte....uhhhhhh....mi sento tutta accaldata.....pero' e' buono...."

Due o tre tazze dopo, le tre signore della nave avevano cominciato ad avere caldo e Masu, per prima, adducendo anche motivi menopausali, aveva tolto la veste e gironzolava in cucina in mutandoni e grembiule, mentre Mimeh cominciava a farneticare a proprosito di una guepiere nera che almeno l'avrebbe tenuta un po' piu' al fresco e Yuki aveva sbottonato la sua divisa e tolto la parte superiore rimanendo in reggiseno.

"Certo che in cucina fa caldo, chef!" disse Masu poi.

Nessuno noto' Flora e Gordonius scambiarsi uno sguardo.
"Avete ragione, signora Masu: con il vostro permesso, resterei in canottiera, se mi consentite..."

"Chef...sono sicura che la signora Masu vi permetterebbe di stare anche in mutande...." fece eco Mimeh, mentre si sventolava sotto la veste.

"Anche nudo!" disse Yuki, ormai alla sua quinta tazza di vino caldo, ridendo.

E fu cosi' che Gordonius rimase in canottiera, facendo sfoggio delle sue spalle possenti e del suo petto muscoloso: era ovvio che passava il suo tempo non solo ad affettare cetrioli, ma anche a fare palestra.
Rimasero ad osservarlo in silenzio, ammirando con golosità i suoi movimenti fluidi e decisi e osservando, con grandissima cura, come ogni goccia di sudore scendesse dalla sua fronte e scivolasse lungo il viso e poi sul collo.

"Il minestrone e' pronto, signora Masu...ed ora?" disse l'uomo poi, sempre in canottiera, questa volta bagnata di sudore.

"Ehhhhh...ehmmmm" la cuoca rimase ipnotizzata dai pettorali dell'uomo "Ora bisogna frullare tutto....Ho comprato, a tal proposito, un nuovo frullatore.....roba speciale, enorme...con quello ci frullo di tutto e di piu'...ma...ma...dove e' finito?" si cerco' nelle tasche del grembiule con fare ossessivo...
"Il mio frullatore....dov'e' il mio frullatore? Ricordo benissimo di averci minacciato due pelandroni proprio ieri, prima di entrare qui e trovare voi, mio prode Gordonius!"

Flora si mosse da dietro il bancone ed ancheggiando sensualmente si portò verso l'ingresso della cucina dove si trovava un carrello portavivande.
Si chinò con innata eleganza e raccolse da sotto il carrello l'elettrodomestico , strofinandolo con un panno da cucina per ripulirlo.
"Ecco signora Masu. Vi era caduto a terra ed il capitano Harlock, inavvertitamente, lo ha fatto finire lì sotto dandogli un calcio!" disse con tono malizioso porgendo il frullatore alla donna.
 
Gordonius sbarrò gli occhi dall'incredulità.
Yuki e Mimeh trasalirono alla vista di quella novità tecnologica che tutto sembrava tranne un frullatore ad immersione.
 
"Mai visto un aggeggio come quello! Posso vederlo da vicino?" chiese Yuki con la lingua un po' impastata per colpa del vino caldo.
 
Masu lo nascose dietro la schiena con gesto repentino e aria minacciosa.
"Vuoi scherzare, piccola? Questo coso è fuori dalla tua portata!" ribadì la cuoca. "Solo chi è estremamente esperto sa come usarlo ed ottenere il massimo delle prestazioni!" aggiunse con un pizzico di superbia .
 
"E voi sapete farlo, Rigogliosa Masu?" chiese Gordonius guardando di sottecchi Flora che se la rideva sotto i baffi.
 
"Certo! Che domande!! Guardate e imparate!" e così dicendo l'anziana cuoca accese il frullatore puntandolo verso Gordonius prima e immergendolo nel minestrone poi.

Gordonius rimase allibito ad osservare la scena.
"Volete provarlo? Ma solo perché mi avete chiamata 'Rigogliosa'..." ammiccò la donna, alludendo alla sua breve carriera di regina di Mazone.
 
"Oh no, non potrei mai approfittare della vostra bontà d'animo..." farfugliò lo chef allontanandosi di qualche passo dai fornelli. "Mentre voi vibr..ehm..frullate il minestrone io impasterò la pasta per farne del pane squisito. E' una specialità di Mazone!" .
  
Gordonius sparse della farina color verde sul piano di lavoro e aggiunse a poco a poco altri ingredienti con l'aiuto di Flora. Si mise poi ad impastare con forza e vigore facendo sfoggio della sua muscolatura guizzante.
 
"Gordonius vi prego, insegnate anche a me ad impastare!" implorò Yuki affiancando il cuoco il quale non disdegnò di lanciarle un occhiata al decolleté dato che la ragazza aveva ancora la parte alta della divisa abbassata. 
 
"Se lo fa lei voglio farlo anch'io!" ribatté Mimeh mettendosi dall'altro lato del cuoco, il vestito alzato fino a metà coscia e fermato su un fianco con un nodo.
 
E anche questa volta il prode lanciò un'occhiata fugace alle gambe snelle ed eleganti dell'aliena.
Tutti e tre avevano infilato le mani nella pasta e, muovendosi ritmicamente e in armonia, impastavano con grazia il composto, scambiandosi di tanto in tanto delle occhiate complici e ridendo allegramente.
 
Furono distolti dal loro divertimento solo nel momento in cui Harlock entrò improvvisamente in cucina e, trovandosi davanti a quella scena, andò a sbattere un ginocchio contro ad uno scatolone di lattine di pomodori, facendo rotolare tutto quanto sul pavimento.
 
"Che sta succedendo qui?" tuonò con voce imperiosa.
 
Inaspettatamente Mimeh e Yuki non lo degnarono di uno sguardo e continuarono ad impastare il pane sfiorando sensualmente le mani dello chef e scambiando con lui languide occhiate. 
 
"Per tutti i pugnali!! Non mi hanno nemmeno sentito!"