La luna piena mi affascina e mi inquieta allo stesso tempo. Ha sempre creato questo effetto, anche prima che venissi a sapere della storia dei licantropi. Se solo ripenso a quando ho scoperto la verità, mi riesce ancora difficile credere di non essere in un sogno. Chi crederebbe all'esistenza di grossi e feroci lupi mannari?! Va oltre l'immaginazione di chiunque. La realtà è che io ho avuto la prova di tutto ciò: il migliore amico di mio fratello, il mio ex ragazzo, suo zio sono tutti lupi in carne ed ossa e chissà quanti altri ce ne sono.
I dilemmi, le domande irrisolte non sono, però, più affar mio. Io me ne sono tirata fuori ed è stata la decisione più giusta della mia vita. Almeno spero.
Un atroce mal di testa martella le mie tempie e i dubbi peggiorano la situazione. Derek Hale, l'uomo-lupo più scontroso e distaccato dell'intero pianeta Terra, ha appena confessato di amarmi. É pur vero che è scappato subito dopo, quindi non so se tecnicamente vale come dichiarazione, ma l'ha detto ed io l'ho sentito chiaro e tondo!
Decisa a schiarirmi le idee, entro in cucina e prendo un'aspirina dallo scaffale. Passo davanti al salone e rientro in camera mia.
"C'è qualcosa di strano" penso "Manca qualcosa... O meglio, qualcuno. Stiles!" grido per chiamarlo, ma non ricevo alcuna risposta.
Compongo il suo numero di telefono. Dopo due o tre squilli mi risponde: "Pronto!"
"Sty, dove diamine sei finito?!?"
"Sono un po' impegnato."
"Cosa stai facendo?" domando preoccupata.
"Mi sto occupando di quella cosa della quale mi hai fatto giurare più e più volte di non parlarti"
"Derek..." sussurro io.
"Proprio quella. Sono con Jackson, non fare domande, è una storia lunga."
"Scott e... gli altri?"chiedo, cercando di evitare di fare domande dirette riguardo Derek.
"Non sono nulla, sorellina, ma non credo se la stiano passando molto bene dato che Peter ha appena attaccato Lydia."
"Lydia? Cosa?"
"Si, sono all'ospedale. Appena mi diranno qualcosa, raggiungo Scott. Ma non posso, non posso proprio andarmene prima di saperla sana e salva. Non dovrei parlarti di tutto questo, comunque. Sono certo che se la caveranno."
"Si, è sicuramente come dici tu" rispondo sovrapensiero, senza nemmeno riflettere sulle mie parole.
"Devo andare, scusa" dice Stiles di fretta, interrompendo la chiamata.
"Non avrei dovuto chiamarlo. Non avrei assolutamente dovuto chiamarlo" mi ripeto mentre cammino nervosamente avanti e indietro nel corridoio. L'indecisione mi sta torturando. La vibrazione del cellulare mi riporta alla realtà. Un messaggio di Stiles: "Non so se ti interessa o meno, ma è mio dovere dirtelo. Derek non ti ha tradito. Tutto quello che ha fatto e che sta per fare è solo e soltanto per te!"
Le parole di Stiles mi riportano alla mente quelle di Derek. Quando ogni cosa tornerà al suo posto, quando tutto sarà finito, ricordati che ho fatto tutto quello che ho fatto solo e soltanto per te.
E se Stiles avesse ragione?! E se Derek non mi avesse mai tradita?! E se da tutta questa storia uscisse fuori che io sono stata una cretina, infantile ed egoista?! Non posso e non voglio continuare a far finta di niente. Mi vesto velocemente e mentre sto per uscire da casa, un dolore lancinante mi percorre nuovamente tutto il fianco. Respiro lentamente per farlo passare, ma improvvisamente un urlo sovraumano mi gela il sangue. Un urlo molto simile a un latrato, un urlo di dolore. Senza pensarci due volte, esco e mi dirigo di corsa verso casa Hale. Un brutto presentimento si sta impossessando di me. L'idea di arrivare troppo tardi è una tortura.
Una volta a casa Hale il mio peggior incubo sembra essere diventato realtà. Seduti da una parte riconosco Allison e suo padre. Non riesco ad intravedere nessun altro, eccetto una sagoma indistinta stesa a terra. Metto a fuoco l'immagine e quello che vedo mi distrugge. Una chioma nera e una giacca di pelle scura la rendono inconfondibile. Corro verso Derek, apparentemente un corpo senza vita. Poso una mano sul petto e riesco a percepire il leggerissimo movimento respiratorio.
"Derek" sussurro, scuotendolo per risvegliarlo. Lentamente apre entrambi gli occhi e quando mi riconosce, la sua espressione è contemporaneamente felice, perplessa ed arrabbiata.
"Non dovrei essere qui, lo so." affermo io, intuendo il suo sguardo da rimprovero.
"Ti prego" dice sottovoce Derek, indicandosi la gamba e il braccio. Mi avvicino e capisco la sua richiesta. Nei punti che mi ha indicato sono conficcate delle frecce.
"Finchè restano lì il mio corpo non riuscira a guarirsi" aggiunge poi, incitandomi a sfilarle.
"Non so se..." sostengo indecisa e dubbiosa.
"Mi fido di te." esclama lui, serio e deciso.
Afferro la freccia e, mentre la sfilo, ripenso al mio sogno. Possibile che avesse anticipato la realtà?!
"Chi è stato?" gli chiedo spaventata.
"Kate. Kate Argent." risponde lui.
"Quella enorme bast..." escalma infuriata.
Derek mi stringe il polso. "Non importa, credo che mio zio abbia già pensato a lei"
"Cosa? Adesso lui dov'è?"
Estraggo l'ultima freccia e, senza nemmeno rispondermi, Derek si alza di scatto e corre verso casa.
"Resta qui!" mi ordina in un ringhio.
Poco tempo dopo, l'enorme figura dell'Alpha spalanca la porta ed esce. Io riesco a malapena a vedere mio fratello e Jackson arrivare e lanciare un oggetto verso l'Alpha, perchè improvvisamente il solito dolore si acutizza e cado a terra priva di sensi. L'ultima cosa che riesco a percepire è il grido di dolore dell'enorme bestia, che è ormai avvolta dalle fiamme.
Quando mi risveglio, mi ritrovo davanti il volto di mio fratello, preoccupato e sofferente.
"Jenny! Tutto bene?" chiede ansioso.
"Credo di si" gli rispondo sedendomi a terra. Una serie di rumori provengono da dietro le mie spalle. Mi volto per controllare.
Quello che resta del corpo bruciato dell'Alpha è steso a terra. Non sembra più un lupo adesso, è umano. Sopra di lui c'è Derek. Poco distante c'è, invece, Scott che tenta di fermarlo. Derek, però, non lo ascolta e con gli artigli dilania la gola dell'Alpha.
Ancora una volta, sento una strana sensazione e capisco di star per svenire di nuovo.
"Stiles" sussurro. Poco prima di cadere tra le braccia di mio fratello, sento la voce di Derek, più possente e cupa del solito, affermare: "Sono io l'Alpha adesso!"


Apro lentamente gli occhi. Una luce abbagliante mi impedisce di mettere a fuoco. Con gli occhi ancora socchiusi, volto lo sguardo a destra. Derek sonnecchia seduto scompostamente sulla poltrona accanto al mio letto. Non riesco a non sorridere.
"Sono uno spettacolo mentre dormo vero?!" chiede lui, aprendo soltanto un occhio.
"Allora non dormivi?"
"Sono un lupo. Siamo sempre in allerta noi" mi risponde sorridendo.

"É successo veramente o è stato tutto un sogno?" domando perplessa.
"Non è stato un sogno."
"Quindi tuo zio è morto? Perchè sono svenuta?"
"A quanto pare il graffio che ti sei procurata non era abbastanza profondo da trasformarti, ma lo era abbastanza da creare un sorta di legame. Ogni volta che lui provava dolore, tu provavi dolore. Tutto questo, però, lo abbiamo scoperto a tue spese troppo tardi."
"Io sto bene, no?! Allora, lui è morto? Tu lo hai...?"
"Si, l'ho ucciso io. So già la successiva domanda, perciò si, adesso sono io l'Alpha"
"Quindi tu diventerai come lui, così... peloso?" chiedo spaventata.
"Che domande sono Jenny?" risponde lui divertito "Comunque, sembrerebbe di no, almeno non per ora."
"Se resti come prima, che scopo ha essere il maschio Alpha?"
"Io non ho mai detto di essere come prima." risponde alzandosi dalla poltrona ed avvicinandomisi.
"Allora come sei ora?"
"Sono più veloce" afferma schioccandomi un bacio sulla guancia "Più forte" continua baciandomi sulle labbra "Più cattivo" e mi bacia il collo.
"Più fico" aggiungo io, tirandolo verso di me.
"Lo hai detto tu non io" sostiene sdraiandosi accanto a me. "Non vorrei vantarmi."
"Mio fratello e Scott?" domando, illuminata all'improvviso.
"Stanno tutti bene, non devi preoccuparti. Piuttosto dovremmo parlare di noi due, volevo dirti..."
"Oh, non devi dire niente. É tutto apposto" sostengo decisa, sedendomi a cavalcioni sopra di lui. "Sbaglio o non abbiamo ancora festeggiato la vittoria?!" chiedo maliziosa.
"Non sbagli. Per caso hai in mente qualcosa?" prosegue Derek.
"Una cosina ce l'avrei" affermo levandogli la maglietta. Tutto ad un tratto, la situazione è invertita: io mi ritrovo sopraffatta dal peso di Derek.
Lentamente sfila anche la mia maglietta e mi sussurra dolcemente: "Ti amo piccola testarda che non sei altro!"
"Auuu!" ululo io in risposta, provocando le sue risa.
La mia famiglia sta bene e il mio ragazzo è meraviglioso. Il suo piccolo e peloso segreto è, ormai, solo un insignificante e innocuo dettaglio.
 

THE END!

Salve popolo di lettori (?) Eccomi qua con il nuovo ed ultimo capitolo. Non sapete quanto mi renda triste porre fine a questa storia, ma credo sia arrivato il momento. Ringrazio tutti per aver seguito me e la mia FF e mi scuso per il ritardo, ma queste feste mi fanno perdere la cognizione del tempo. Ieri volevo postare il nuovo capitolo, ma il mio umore non era dei migliori. Ieri pomeriggio, infatti, ho visto in streaming l'ultima puntata di un meraviglioso telefilm, "Merlin". Non so se lo conoscete, ma dopo 5 serie posso assicurarvi che è una terribile sensazione sapere che è tutto finito, soprattutto quando il finale non è come lo si aspetta. BTW, spero che non siate delusi dal mio finale e spero di scrivere presto qualcosa di nuovo, ispirazione permettendo.
Grazie ancora per essere arrivati fino a qui! Vi voglio bene! ç.ç
Chiara :*