Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: ChiizuDreamer    30/12/2012    1 recensioni
Harmony Miiko è una ragazza di 15 anni, amante del canto e della musica da sempre. Il suo sogno è proprio quello di diventare una brava cantante per emozionare il pubblico: tale scopo l'ha indotta ad iscriversi presso una prestigiosa scuola privata, il Miracle Painting Institute...
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Proudly

L'Open Day, almeno per Harmony, era stato un disastro: non le era piaciuto per niente; però la scuola non era male.
Era quasi passato un mese dall'inizio della scuola, abbastanza per dare un primo giudizio, no?
Harmony adorava la pace e la tranquillità che c'era dopo le lezioni, e così molto spesso rimaneva in classe fino a ora di cena, per allenarsi a cantare senza che ci fosse nessuno a disturbarla. Rimaneva ore ed ore a cantare, si divertiva da morire. Nonostante si assicurasse sempre di chiudere bene porte e finestre, un giorno qualcuno la sentì...e chi l'avrebbe mai detto che quel qualcuno era proprio Shino? 
La ragazza aveva dimenticato un libro in classe e così camminava a passo svelto per i corridoi. Tornando indietro col libro fra le braccia, sentì Harmony cantare ad alta voce, con un sacco di grinta e passione. Così, spinta dalla curiosità si avviò verso la classe da cui proveniva la voce e fece scorrere pianissimo e di pochi centimetri la porta, giusto per vedere chi fosse a cantare così.
"Eh? Una ragazzina del primo anno? Non male..." pensò Shino, immobile a fissarla silenziosamente. Quando Harmony smise di cantare, l'altra ragazza aprì la porta e le fece un applauso, saltellando sul posto tutta felice e contenta: «Brava! Brava!» 
In un primo momento Harmony si spaventò, non se lo aspettava. Diventò completamente rossa e abbassò la testa, coprendo il viso coi capelli lunghi, poi disse: «...Mi stavi spiando?» 
«Eh?...Mmmh ma spiare non mi sembra il termine adatto...»
«Da quanto sei lì?»
«...Poco, pochissimo! Giusto un paio di minuti!»
«Allora è vero che mi stavi spiando!»
«Ti da fastidio?» ridacchiò Shino «Ti ho detto che sei brav-OUCH!»
Aveva appena ricevuto un pugno nello stomaco da Harmony, ed ora stava inginocchiata a terra dimenandosi dal dolore: «Ma perché mi hai colpita?!» piagnucolò.
«Perché nessuno ti ha dato il permesso di farti gli affari miei! Non ci conosciamo nemmeno!»
Shino si alzò all'improvviso e tornò a sorridere: «Mi chiamo Shino!»
«Lo so come ti chiami, ti ho vista ieri...ed eri ridicola.»
«Graz-EEEEH?! M-ma...E tu come ti chiami?»
«Fatti gli affari tuoi.» Harmony la spinse e fece per andarsene in mensa.
«Aspetta, aspetta, vai a cena? Ti accompagno!»
"...Ma è cretina?" pensò Harmony, guardandola a braccia conserte. Shino sorrideva ancora, come se il comportamento scorbutico di Harmony non l'avesse affatto turbata.
«Shinooo~!» si sentì ad un tratto. Le due si voltarono: Ryosei era lì che correva incontro a Shino. "Due idioti in una sola volta. Aiutatemi, o li picchio entrambi. Ora." continuò a pensare Harmony.
Ryosei si fermò a pochi passi da loro, dicendo: «Ti stavo cercando hai dimenticato questo!...Ah, ciao Miiko-san!» sorrise ad Harmony.
Niente, Harmony non stava antipatica proprio a nessuno lì dentro. Era totalmente diverso dalle scuole medie, lì nessuno stava con lei, anzi. Era temuta da tutti, eccetto Selene.
«Ecco come ti chiami!» esclamò Shino.
Harmony si girò infastidita e decise di andarsene senza considerarli.
«Dove vai, Miiko-san? Aspetta, perché fai così?»
Ma la domanda di Ryosei non ricevette nessuna risposta. Nè lui nè Shino la seguirono, pensando che magari per lei era semplicemente un periodo "no". Non la conoscevano ancora, non sapevano che quella era la Harmony di tutti i giorni. 
«E' lei la ragazza a cui volevo offrire il gelato la sera dell'Open Day. Chissà cos'ha...»
«Non provare a chiederglielo, io mi sono beccata un pugno nello stomaco oggi.»
«Il classico tipetto "tsundere", eh?» Ryosei rise, seguito ben presto da Shino.
«Sapessi come canta, però...» disse Shino in un sol sospiro «Non avevo mai sentito una voce così...mi piace tantissimo...»
«Mi piacerebbe sentirla...beh, Shino, che ne dici se per ora andiamo in mensa? Il mio pancino protesta.»
La mattina dopo, mentre Shino si incamminava verso la sua classe, un avviso in bacheca rapì la sua attenzione. Una casa discografica cercava giovani talenti di età compresa fra i 14 e i 19 anni interessate a fare un provino per idol. Come poteva lei tirarsi indietro? In basso al foglio vi erano delle striscioline con un numero di telefono. Solo una era stata strappata. Shino sorrise a trentadue denti e corse subito a lezione. Decise che al termine della giornata scolastica avrebbe chiesto ad Harmony se le fosse interessato. 
«Resti ad allenarti anche oggi, Harmony?» chiese Minato, sistemando i quaderni nella cartella. Harmony scosse la testa e rispose: «Tanto non c'è comunque pace, ieri Shino Reinsworth della terza mi stava spiando...»
«Davvero? E che ne pensa di te?»
«...Beh, mi ha detto che sono brava...ma per me lei è soltanto un'idiota, non ci voglio avere niente a che fare!»
Giusto in quel momento arrivò Shino, che aprì la porta facendola sbattere.
Era sempre così contenta, sorridente ed entusiasta, Harmony lo trovava davvero fastidioso. «Che ci fai tu qui?» le chiese sbuffando.
«Guarda!» le gridò mostrando una copia dell'avviso che stava appeso in bacheca. Harmony glielo prese dalle mani e si mise a leggere; anche Minato, curiosa, si poggiò alle spalle della compagna per guardare.
«Non è fantastico?» chiese Shino «Ho pensato subito a te quando l'ho visto! Perché non partecipi?»
Harmony provava una strana sensazione di felicità, dentro di sè. Nonostante trovasse stupida Shino, le aveva fatto piacere che lei l'avesse cercata per questo. Ma, ovviamente, cercò in tutti i modi di non farlo notare.
«Vedremo.» disse il più fredda possibile, prendendo una striscia con il numero di telefono.
Stranamente, a partire da quel giorno, Harmony si convinse sempre più fermamente di essere una frana. Notò improvvisamente difetti inesistenti nel suo modo di cantare, nel suo aspetto esteriore (ma non nel carattere, che era praticamente l'unica parte di sè ad avere difetti). Così, tempo due giorni, cadde in una sottospecie di depressione. Era ancor più scorbutica del solito e si tratteneva a fatica dal tirare pugni o calci alla gente. Essendo la sua migliore amica, Selene se ne accorse subito, e decise di parlarle, magari così sarebbe stato tutto risolto.
«Ha-chan...che ti prende? Sei strana ultimamente!» 
Harmony non ce la faceva più a tenersi dentro quel groviglio di sentimenti negativi che la stavano consumando, così disse a Selene tutto quel che la faceva stare in quel modo: «Mi odio...nulla va bene in me...i miei capelli hanno le doppiepunte...il mio naso è storto...le mie labbra sono troppo sottili...ho le orecchie a sventola...ho un'estensione vocale di un'ottava e un quarto! Non diventerò mai una Idol!»
Selene la fissò con un "Sei impazzita?" scritto in faccia, e le mise le mani sulle spalle, scuotendola: «Ehi! Piantala! Cos'è questa storia? Non hai il naso storto e le tue labbra, le tue orecchie e i tuoi capelli sono normali! E questa cosa dell'estensione vocale non l'ho proprio capita! Sei brava, per essere stata ammessa in questa scuola ci dev'essere un motivo, o sbaglio? Ha-chan! Ma ti riprendi?!» 
«Mmmmmh...b-beh...ma...» sospirò «Entro dopodomani volevo chiamare a una casa discografica per un provino, cercano ragazze interessate al debutto...all'inizio ero così elettrizzata al solo pensiero, ma ora...mmmh...»
«Perché non credi in te? Harmony, io ti conosco, e tu non sei così...non lasciarti intimorire da una possibile sconfitta! Nessuno è perfetto, ma tu sei dannatamente carina e hai una voce meravigliosa!»
Harmony sentì il viso prender fuoco «AH! E' imbarazzante, non dirmi che sono carina!»
L'incoraggiamento di Selene fu molto importante per Harmony...forse troppo. Harmony partecipò al provino, ma non venne ricontattata. Silenzio totale. Ma pensò e ripensò; lei non era il tipo di persona che si lasciava abbattere dalla prima difficoltà, nè che si lasciava condizionare dal parere degli altri.
"Andrò avanti...a testa alta...sempre!"
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: ChiizuDreamer