Vuoto
Rodolphus Lestrange giaceva in una cella di Azkaban da un tempo che gli sembrava interminabile. In realtà, era lì da solo una settimana.
Anche se non c’erano più i Dissennatori, quel luogo era lo stesso triste e inquietante.
Dopo la Seconda Guerra Magica, Rodolphus aveva perso tutto: non aveva più il Signore Oscuro come punto di riferimento, aveva perso la sua libertà e la sua possibilità di avere una vita.
Inoltre, Bellatrix era morta.
Loro due erano sempre stati una coppia piuttosto strana.
Vi amavate?
Non era mai riuscito a capirlo.
Bellatrix aveva un’ossessione quasi malata per il Signore Oscuro, era più che evidente che avrebbe fatto qualsiasi cosa per Lui.
Eppure non poteva essere sempre stata del tutto indifferente nei confronti di Rodolphus, avevano condiviso troppe cose.
Magari Bellatrix non aveva amato suo marito, ma nel corso degli anni aveva sviluppato una profonda ammirazione per lui.
E per te, Rodolphus, era lo stesso?
Forse no.
La prova era quel senso di vuoto totale che provava da quel fatidico due maggio, accompagnato dalla strana sensazione di essere intrappolato in una vita sbagliata.
Ora Rodolphus era solo e nessuno avrebbe potuto aiutarlo.
Perché lui amava Bellatrix e non l’avrebbe mai dimenticata.
(200 parole)
Nota dell'autrice.
Salve a tutti!
Era da un po' che dovevo pubblicare questa storia, poi, tra le vacanze e tutto il resto, me ne sono dimenticata!
Sono abbastanza certa di aver letto che, dopo la caduta di Voldemort, i Dissennatori sono stati "aboliti" e non sono più a guardia di Azkaban. Credo che, comunque, l'atmosfera là dentro non sia molto cambiata.
Niente, spero solo che vi sia piaciuta!
Se voleste lasciare una recensione, ne sarei felice!
Buon anno a tutti,
missmalfoy97 :)