Film > Iron Man
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Autore: Silvia_sic    31/12/2012    7 recensioni
Di certo non potevo evitare la creazione di una fan-fiction a tema festività natalizie!
Cit: "Puntualità? No. Lui non era decisamente un tipo puntuale. Figurarsi se quel piccolo pregio poteva farsi spazio tra i tanti difetti che possedeva. Pepper ormai si era rassegnata: la cerimonia e cena erano iniziati da più di due ore e naturalmente il titolare dell'azienda non si era ancora fatto vivo. E come se non bastasse in quel momento Tony avrebbe dovuto fare il discorso a cui lui e Pepper ci avevano lavorato per l'intero pomeriggio. O meglio: Pepper lavorava, Tony si perdeva a chiacchierare, tentava di distrarla con qualunque espediente con l'intenzione di farsi cacciare via, ma Pepper, intuendo perfettamente le reali intenzioni dell'uomo, non aveva ceduto e Tony era stato costretto a starsene lì in panciolle, cosa che più di ogni altra cosa non sopportava."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

 

Rimasero in silenzio per qualche minuto, col sottofondo del vento forte che ululava come un lupo solitario in quel luogo freddo e sconfinato, contrapposto dal caloroso rumore del fuoco che intanto aveva scaldato la baita in cui si erano rifugiati.

 

-Dormi?- chiese dopo un po' Tony, notando il silenzio da parte di lei.

 

-No...- rispose, muovendosi impercettibilmente.

 

-È quasi mezzanotte, che vuoi fare?-

 

-Non chiederlo a me! Non so se ci sia molto da festeggiare qui.- affermò, restando abbracciata a lui.

 

-Già, non abbiamo neanche lo Champagne!- insistette Tony, facendola ridere. Adorava la sua risata, adorava tutto di lei. Non c'era cosa che non amasse in quella donna, ogni sua singola azione era speciale, perfino il modo in cui lo sgridava. -Possiamo fare il giochetto del desiderio.- propose lui con ottime intenzioni a riguardo.

 

-In che senso?-

 

-Prima dello scadere della mezzanotte devi esprimere un desiderio.- descrisse semplicemente. Pepper si alzò un poco, distanziandosi dal suo corpo per guardarlo dritto in viso.

 

-Non funzionava solo per le candeline del compleanno e le stelle cadenti?- domandò, perdendosi nei suoi occhi scuri.

 

-Fa differenza? A controllare se ci sono stelle cadenti non ci vado sicuro, qualcuno nel mondo compirà gli anni oggi, no? Approfittiamo dei loro desideri!-

 

Pepper rise. -Le regole per te sono sempre messe in secondo piano?-


-Non mi sono mai piaciute.- sentenziò accennando un leggero sorriso. -Comunque ci stai o no? Non mi vorrai dire che hai meglio da fare in questo momento!- affermò guardandosi in giro.


-E va bene, facciamo questa assurdità!-


-Perfetto! Io ho già fatto. Ora tocca a te, chiudi gli occhi ed esprimi un desiderio!- la incitò con uno strano entusiasmo nella voce.


La donna lo guardò abbastanza perplessa. -Già fatto?-


-Sono un uomo senza esitazioni, Pepper. Ora tocca a te! Forza, prima di arrivare all'anno prossimo!-


-Devi andare da qualche parte, visto che mi metti così tanta fretta?- lo guardò con quei suoi cristalli azzurri penetranti.


-Assolutamente no! Ma se non lo fai entro mezza notte non si realizza.-


-E questa regola chi l'ha inventata?-


-Io ovviamente! Idea mia, regole mie! E ora chiudi gli occhi ed esprimi il tuo desiderio...- le disse poi dolcemente.


Lei fece ciò che le era appena stato detto. Chiuse gli occhi. Le venne quasi da ridere, ma cercò di stare seria anche se sulle sue labbra si dipinse un lieve sorriso. Tony rimase in silenzio rapito ad ammirare la delicatezza del volto della ragazza. Quei lineamenti perfetti e dolci, le labbra sottili e rosee, che tentavano inutilmente di celare un sorriso, ed infine l'azzurro dei suoi occhi, in quel momento nascosti dalle sue palpebre con le ciglia lunghe e perfettamente incurvate verso l'alto. Era bellissima.


Pepper sospirò. Trovava veramente quella situazione del tutto bizzarra, non aveva mai visto Tony così spontaneo nei gesti che ora faceva e in un certo senso le fece piacere, come quell'assurdo giochino dei desideri. In quel momento però non sapeva proprio cosa desiderare... l'unica cosa che le venne in mente fu sperare di tornare a casa sani e salvi il più presto possibile. E così desiderò.


Rialzò le palpebre incontrando subito gli occhi di lui fissi sui suoi, ad una ventina di centimetri dal suo viso. Sorrise spontaneamente mostrando i denti perfetti, non seppe nemmeno lei il perchè di quel sorriso, ma anche Tony rise proprio come lei.


-Fatto?-


Pepper annuì. -E ora?-


Tony non rispose senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi chiari. -Sai... devo dirti la verità- cominciò, facendo nascere quel velo di curiosità a Pepper. -...io non credo al fatto che i desideri si possano realizzare così magicamente.-


Lei corrugò lo sguardo un po' confusa. -E allora perchè hai insistito tanto con questa storia?-

-Io ho detto che non credo che si possano realizzare per qualche strana opera del fato, non ho mica detto che non possano realizzarsi...- affermò sicuro, confondendo ancora di più la ragazza.

-E allora per opera di chi dovrebbe realizzarsi il tuo desiderio?-

-Per opera mia.- enunciò tranquillamente.


Pepper non disse più nulla, osservando gli occhi di lui incuriosita e perdendo il filo del discorso.


Tony le carezzò una guancia con un gesto leggero della mano per poi seguire la linea della sua mandibola. Le prese il mento tra indice e pollice con un tocco leggero e dolce, continuandola a guardare affascinato.

Lei rimase immobile con il cuore che le batteva all'impazzata nel petto senza più controllo, lo lasciò fare. L'uomo avvicinò lentamente il viso a quello di Pepper, arrivando quasi a sfiorarle le labbra con le proprie. Alternava lo sguardo dai suoi occhi azzurri alle sue labbra perfette che desiderava baciare.

-T-Tony...- lo richiamò lei con un leggero tremolio nella voce. Non si distanziò, sentendo il caldo e regolare respiro dell'uomo sulle proprie labbra. -...che stai facendo?- gli domandò abbastanza insicura, non muovendosi di neanche un millimetro.

-Te l'ho detto...- iniziò sfiorandole impercettibilmente le labbra. -Realizzo il mio desiderio.- affermò poi rompendo quella loro piccola distanza. Sporgendosi in avanti, la baciò dolcemente, assaporando il sapore delle sue labbra che avevano ancora quel dolce aroma di cioccolata. Chiuse gli occhi, gustandosi quel bacio ardentemente desiderato, limitandosi però al solo contatto delle loro labbra. Pepper fece altrettanto, in un primo momento sorpresa e poi del tutto rapita da lui, che le passò dolcemente le dita sul collo intanto che la baciava lentamente e delicatamente in un gesto che pure a lui sembrò strano.

Ma ben presto quel sogno svanì. Tony si allontanò interrompendo quel dolce contatto. Pepper aprì gli occhi ancora un po' scossa dalle emozioni che l'avevano investita in così poco tempo. Sbatté ripetutamente le palpebre, non sapendo cosa dire, fissò gli occhi lucenti di lui.

-Ho realizzato il mio desiderio...- disse solamente con un sorriso.

Lei lo guardò per un paio di secondi in silenzio con la bocca socchiusa. -...posso cambiare il mio desiderio?- chiese con un sussurro.

Tony sorrise. -Credo tu sia ancora in tempo...-

-Ah... ok...- disse solamente, prima di sporgersi verso di lui. Gli prese il viso tra le mani, ormai calde, portandolo a sé. Lo baciò intanto che lui le passò le braccia intorno i fianchi, cingendola in una stretta leggera per attirarla al proprio corpo.

 

In meno di un secondo Pepper si ritrovò adagiata sul petto dell'uomo che intanto si era disteso di schiena sul divano, portandola con sé. Si lasciò andare stretta tra le sue braccia forti e al contempo delicate; le sue mani la riempivano di carezze dalle spalle, percorrendo la schiena interamente, fino alle gambe per poi tornare su. Una delicatezza che mai si sarebbe aspettata da uno come lui, sembrava quasi un tocco timido e insicuro proprio come i baci che le dava, casti e moderati, come se volesse vivere quel momento lentamente.

 

Tony in cuor suo stava impazzendo. Non riusciva ancora a credere a quello che stava succedendo, ma era felice. Felice forse era il minimo, Tony era al settimo cielo. E per la prima volta in vita sua stava provando cosa volesse dire amare una persona; il cuore gli batteva velocemente contro il petto e la lucina del reattore aumentò di intensità diventando un azzurro più intenso. Scese con le labbra a baciarle un lato del collo, a quel contatto Pepper rabbrividì, ma questa volta non di freddo, ma di piacere che quell'uomo le stava facendo provare. Tony tornò alle sue labbra, dandole dei baci fugaci, teneri e leggeri, come se una barriera gli impedisse di andare oltre. Aveva paura di quello che stava succedendo, perchè neanche lui riusciva a spiegarselo. Una cosa del tutto nuova e aveva paura di affrettare i tempi.

 

Le delicate e fini mani di lei scivolarono lungo i fianchi di Tony, che continuava a riempirla di attenzioni. Ad ogni sfiorarsi delle loro labbra era come il realizzarsi di un desiderio, ma non come quello espresso poco prima, era qualcosa che da tempo, segretamente, sognava ed ora si stava realizzando. In quel momento non le importava più il giudizio delle altre persone a riguardo. C'erano solo lui e lei, nessun altro. E quello che provava per Tony andava oltre ad ogni limite.

 

-Pepper...- la richiamò lui con un sussurro sulle labbra. Doveva parlarle, ma non riusciva a smettere di baciarla, stringerla a sé, amarla... Proprio quello le doveva dire. La amava. -Pepper... io devo...- ritentò, ma senza successo come se il suo corpo non rispondesse al volere della mente. -Io devo...- un altro bacio. -...parlarti.- terminò infine, distanziandosi un poco tanto da permettergli di incontrare gli occhi azzurri di lei.

 

-Cosa devi dirmi?- gli chiese leggermente preoccupata, con lo sguardo perso nel suo. Tony le sorrise, poggiandole una mano sulla guancia. Si tirò su col busto per mettersi seduto, lei fece altrettanto, mettendosi a cavalcioni su di lui, mossa che fece scivolare la gonna, che le copriva le gambe, leggermente verso l'alto, scoprendole di poco la coscia.

 

Lui la fissò per qualche secondo in silenzio, deglutendo a fatica. -Prima c'è una cosa di cui dobbiamo parlare... Cioè, che ti devo rivelare. È da troppo tempo che la tengo nascosta, e adesso non credo di riuscir a resistere ancora per molto.- iniziò, manifestando poi una risata per calmare l'agitazione che l'aveva colto.

 

La guardò negli occhi blu mare, che riuscivano sempre a calmarlo. Pepper gli passò una mano tra i capelli scuri, affondando le dita affusolate sulla nuca. -Ti ascolto.- gli disse dolcemente, cercando di metterlo a proprio agio, anche se il cuore della ragazza batteva così forte nel petto per l'agitazione da sentirne il rimbombo nelle orecchie.

 

-Bhè... è che...- cominciò insicuro se dirlo o meno, si passò la punta della lingua sulle labbra per inumidirle leggermente. -È complicato da spiegare.- affermò poi, abbassando lo sguardo. -Neanche io riesco a capirlo se devo dirti la verità...- Intrecciò le dita di una mano con quelle delicate e fini di lei.

 

Pepper fece scivolare la mano dalla sua nuca alla guancia, sollevandogli il viso delicatamente, per permettere ai loro occhi di incontrarsi. Si perse a fissarla in silenzio senza riuscir più a dire un'altra parola. Nella sua testa un turbine di pensieri creava una tempesta simile a quella che si abbatteva fuori dalla baita e nel suo cuore tutti quei forti sentimenti ed emozioni mai provate gli stavano facendo perdere la testa.

 

-Io ti amo.- glielo disse così, di getto senza curarsi degli effetti che avrebbe potuto creare, guardandola dritta negli occhi con sguardo sicuro e sincero. Lei sbatté le palpebre più volte incredula e stupita nell'aver sentito quelle parole fuoriuscire dalla bocca di Tony con le labbra leggermente socchiuse. Non riuscì a dire niente, anche se il suo cuore stava esplodendo di felicità. Lui, notando quello strano silenzio, fece più salda la stretta tra le loro mani. -Cioè... lo credo. È una cosa che non ho mai provato ed è... è strano. Mi sento strano come se dentro di me ci fosse un uragano e questo succede solo quando... bhè... ecco... vado fuori di testa.- ammise inciampandosi un po' tra le sue stesse parole. Sospirò, cercando di riordinare le idee. -L'unica cosa che so è che... con te sto bene, Pepper. Sei l'unica con cui vorrei restare per sempre. Perciò... ecco vedi... io credo di, anzi: lo so e basta! E so che puoi pensare che sia pazzo a dire una cosa del genere, ma è così... Io ti amo, Pepper.-

 

Riuscì ad intravedere il nascere di un sorriso sulle labbra di lei, che lo guardava con occhi felici e leggermente lucidi. -Se la mettiamo così, allora vuol dire che anche io sono pazza...- cominciò sorridendo, mostrando i denti bianchissimi. -...perchè anche io ti amo. Alla follia, Tony, alla follia.- gli confessò infine, non credendo neanche lei di essere riuscita a mettere a nudo i suoi sentimenti per lui.

 

La attirò a sé, baciandola con tutto se stesso. Con un bacio del tutto diverso da quelli che le aveva donato in precedenza, quello era profondo, passionale, intimo... libero. Fu quello il loro vero e primo bacio, l'inizio di una lunga serie per quella notte.

 

La fece distendere di schiena, mettendocisi sopra. Con attenzione a non schiacciarla col proprio peso, fece leva sulle proprie braccia, mettendo in evidenza i muscoli perfetti e possenti. Pepper si sporse in avanti, prendendogli il viso tra le mani per un altro di quei baci che gli facevano perdere la testa. Le loro lingue si sfioravano, cercavano, amavano in una danza piacevole per entrambi.

 

Le mani di Tony percorsero i vestiti di lei e subito ritenne necessario disfarsene immediatamente. La voleva, la desiderava, sognava quel momento da tempo che si fermò un secondo per rendersi conto che stava succedendo realmente. La guardò come per chiederle il consenso, lei annuì semplicemente, mostrando un sorriso lucente come le stelle. Lui cominciò con lo sfilarle il coprispalle scuro, lasciandolo cadere sul pavimento, poi passò ai bottoni della camicetta, slacciandone lentamente uno alla volta, senza smettere neanche un secondo di baciarla.

 

Pepper fece scivolare le mani sotto la maglietta di lui, sfilandogliela in un attimo. Notò come l'intensità del bagliore del reattore, aumentasse come se ci fossero lampi di energia. Tony si fermò, accorgendosi che le attenzioni della donna fossero concentrate al centro del suo torace, anche lui posò gli occhi sul congegno luminoso. Sorrise e scosse il capo, riuscendo infine a capire che quell'incremento di energia era dovuto solo grazie a lei.

 

-Perchè fa così?- domandò Pepper, passando le dita sull'azzurro di quella luce, che in parte le illuminava il viso.

 

Lui rise. -Te l'ho detto che vado fuori di testa! Succede solamente quando sono con te.- Pepper passò dai suoi occhi al reattore che emetteva bagliori più intensi ad intervalli regolari. Era bellissimo.

 

Lo ribaciò solamente, stringendosi a lui, gli passò le mani lungo la schiena muscolosa e perfetta, facendolo rabbrividire di piacere. Tony tornò a dare attenzione agli indumenti di lei, riuscendo ad intravedere la biancheria di pizzo nero, cosa che lo eccitò ancora di più. Cominciò a baciarle il petto, per poi risalire sul collo. -Lo sai, Pepper...- cominciò con respiro un po' affannato e fuori controllo come il battere del suo cuore. -devo chiederti scusa.- Le disse intanto che la donna era riuscita abilmente a sfilargli i pantaloni. Tony coprì i loro corpi recuperando la coperta abbandonata lì in un angolo, mentre con l'aiuto dell'altra mano si preoccupava di liberare la ragazza dagli ultimi indumenti che la coprivano.

 

-Per cosa?- domandò lei con un sussurrò inclinando il capo all'indietro. Tony risalì il suo collo con dei teneri baci alternati a piccoli morsi. Poggiò la fronte su quella di lei e la guardò negli occhi, lasciando che le loro labbra si sfiorassero di tanto in tanto.

 

-Scusa se ti ho costretta a venire in montagna con me...- affermò, per poi baciare il sorriso comparso sulle labbra della donna.

 

Lei fece scorrere le mani sul collo di lui, baciandolo ancora una volta prima di rispondere. -Adesso non c'è posto in cui vorrei essere se non qui...- ammise Pepper, sfiorando le labbra di lui con le proprie.

 

Tony rise. -Ah sì? Meglio. Perchè le mie erano delle finte scuse... Credo che costringerti a venire con me sia stata la cosa migliore che abbia fatto in tutta la mia vita.- concluse con fare soddisfatto, per poi tornare a baciarla.

 

Si appoggiò un po' più su di lei, che lo aveva attirato a sé, quasi non volesse mai più dividersi da lui. Per Pepper era il realizzarsi di un sogno, non sapeva quanto avrebbe ancora resistito senza sentirlo in sé. Gli passò una gamba intorno ai fianchi e sentì nitidamente l'eccitazione dell'uomo; si accorse che anche lui stava per raggiungere il limite. Era stupenda la dolcezza che ci metteva in ogni movimento, ogni gesto o bacio, finalmente Pepper si sentì amata da quell'uomo che per troppo tempo le era stato distante.

 

Si liberarono degli ultimi indumenti che separavano i loro corpi al contatto diretto. Tony scivolò in lei lentamente e dolcemente, attento a non farle del male. Pepper inarcò la schiena verso di lui, stringendosi al suo corpo e lasciandosi sfuggire un piccolo gemito di piacere.

 

Cominciò a muoversi dentro di lei con dolcezza e passione, cosa che mai aveva fatto. La sentiva sua ed era come se il resto non esistesse. Si muovevano in sincronia ad ogni movimento di lui ne corrispondeva un altro di lei come un'armoniosa e perfetta danza.

 

Illuminati dal fioco bagliore della lampada nell'angolo e il tenue chiarore del fuoco, in quella baita tra le montagne canadesi, fecero l'amore per la prima volta... Finalmente si erano ritrovati.

 

Intanto lo scadere della mezzanotte era passato da un bel po' di tempo, lasciandosi alle spalle il vecchio anno passato e pronto per affrontare un nuovo inizio...

 

Amarsi era stato il loro inizio, proprio come il loro nuovo cammino insieme.

 

Fine

 

NdA:

*fa ciao con la manina* Heilà! Come va? Ok ok ok passiamo direttamente al sodo xD

Bhè... dal chappy qua sopra capirete sicuramente la giustificazione al titolo ^^ Tony e i suoi giochini strani xD Però funzionano a quanto pare! Ahahah <3 <3 <3 ma dopotutto era logico che quei due combinassero qualcosa lì soli soletti in alta montagna (dove Will non è venuto a rompere xD)

Mi sono accorta di non aver spiegato a cosa si riferisse il “What if?” nelle note della ficcy... bhè proprio a questo u.u diciamo che questa situazione può collocarsi dopo il primo film e non prende in considerazione minimamente il secondo film xD Diciamo che li ho fatti avvicinare prima xD

Come sempre ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo: Vane_997, Fipsi, LallinaRogers, RoxyDowney, _Maria_, nicolettasole, Tittili e mirianval :)

Grazie anche a:

-kagome50, mirianval, nicolettasole, RoxyDowney e Vane_997 per aver aggiunto la storia tra le preferite;

-mirianval e nicolettasole per averla aggiunta tra le ricordate;

-ed infine tutti coloro che in questi 5 giorni hanno seguito la ficcy: aston, Fipsi, laFlo, LallinaRogers, mirianval, nicolettasole, sofy96, Tittili, valedisy e_M4R3TT4_

GRAZIE A TUTTI!!!

Ora colgo l'occasione per farvi gli auguri di buon fine anno ^^

p.s. Forse ci leggiamo domani :3 non vi prometto niente, ma potrei postare un'altra ideuzza xD

Un bacione!!!

Sic

   
 
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