Anime & Manga > Capitan Harlock
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Autore: JOSEeDANISH    31/12/2012    4 recensioni
Si avvicina il Natale ed i nostri eroi si preparano a festeggiarlo in maniera un po' diversa dal solito. LA nostra cuoca preferita è un po' giù di morale ma a risollevarglielo ci penserà il nostro amato Capitano....e non solo.
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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10 La sera prima.
 
Rimase ad osservare la donna mentre armeggiava in totale segreto nella sua cabina.
Con varie scuse era riuscita a sottrarre qualche pentolino alla cucina dove c'era Gordonius adorato come una divinita' da Mimeh e Yuki, ormai completamente sopraffatte dal suo fascino da non accorgersi nemmeno del proprio capitano.
E questo nonostante lui si fosse prodigato in cambi di look e avesse adottato persino le buone maniere suggeritegli da Flora e avesse tentato di essere più cordiale e loquace.
 
Osservo' l'acqua del pentolino bollire
"E' pronto?" chiese, picchiettando ripetutamente la punta del piede sul pavimento.
"No...e' solo acqua....ma aspettate e abbiate pazienza..." rispose la cuoca senza smettere di rigirare il liquido. Comincio' a rovistare nei cassetti del comodino tra la poca biancheria intima di cui era dotata.
"Questo no...questo nemmeno...ah...questo lo avevo comprato per voi, capitano, ma debbo farlo stringere...e' troppo largo....questo non va bene...questo neanche..." farfugliò la cuoca che era praticamente entrata completamente nel cassetto per cercare con più comodità.
 
Harlock rimase ad osservarla in silenzio,
"Cosa e' che avete per me, signora Masu?" chiese poi con una certa curiosita'.
 
"Oh...e' una cosa che avevo comprato per voi dove ho comprato il frull..il vibra...ehm..il coso....ma e' troppo grande per voi...non ce lo avete cosi' grosso voi..."
 
"Ma che e'?" chiese Harlock spazientito
 
"Boh...un cock ring...ring, anello...no? deve essere fatto piu' stretto e di parecchio...."rispose la cuoca gesticolando.
 
Il volto di Harlock sbianco'.
"Ehm...signora Masu...fidatevi...va bene cosi'....anche se dubito di indossarlo...sapete, i gioielli non fanno per me..."
 
"Suvvia, capitano...un anello che volete che sia? o lo preferite come bracciale? ma si...come bracciale va meglio...."
 
Harlock sospiro':
"Va bene, vada come bracciale...."  
 
 
Masu continuo' a rovistare per un altro po', poi comincio' a mettere varie polveri e foglie nell'infuso e aggiunse delle gocce da una fialetta che aveva sottratto al dottor Zero.
Sorrise mentre i suoi occhi si illuminavano di perfidia.
 
"Allora, Capitano, qui e' dove entrate in azione voi: io vi mando le ragazze nella cabina con una scusa e voi le abbindolate facendo bere loro questo elisir...va bene?"
 
Harlock si strinse nelle spalle
"Dubito che mi prestino attenzione...." disse con fare desolato.
 
Masu si spazienti' e brandi il suo frullatore nello stesso modo minaccioso in cui soleva fare con le mannaie
"Balle, capitano! Voi tirerete fuori tutto il vostro sciarm, il vostro carisma! Vi siete fatto bello? Ecco, mettetelo a frutto...loro sbrodolano per la carne messa in mostra? fatelo! fatevi trovare con la camicia sbottonata...senza camicia....con i pantaloni  scesi sui fianchi...senza pantaloni...fatevi trovare nudo se volete, ma costringete quelle ragazze a bere questa roba!" invei' la cuoca, salendo su uno sgabello per avvicinarsi di piu' al volto di Harlock "...Mettete il tanga...mettete le mutande a cuoricino...fate un po' voi..."
 
Harlock rimase perplesso.
"Ci provero'....ma...ma voi come sapete delle mutande a cuoricino?"
Non ottenne risposta se non un'occhiataccia da parte dell'anziana cuoca.
Prese tra le mani l'ampolla che Masu gli consegnò e se ne andò a passo spedito verso la sua cabina.
 
 
 
Qualche ora dopo
 
"Uffa, pero'...era cosi' bello tirare la pasta con l'aiuto di Gordonius....non capisco cosa ci sia di cosi' urgente da fare nello studio del capitano..." si lamento' Mimeh.
 
"..Spero che sia una cosa importante, perche' Gordonius mi stava insegnando come fare la besciamella guidandomi la mano..." le fece eco Yuki sbuffando.
 
Le due donne sospirarono, sguardo sognante, mentre si avviavano allo studio di poppa.
Bussarono svogliatamente sperando in cuor loro che la cosa terminasse nel più breve tempo possibile in modo da tornare subito dal loro adorato Chef.
 
"Avanti" fece una voce dall'interno.
 
Aprirono la porta per trovare la stanza di Harlock immersa nell'oscurita'.
Si guardarono l'una con l'altra con espressione interrogativa.
 
"...credo che Maji abbia usato troppa energia per i motori causando un black out..." ipotizzò Yuki guardandosi intorno.
 
"O forse Tadashi ha esagerato nel simulatore di battaglia, come suo solito.." aggiunse Mimeh.
 
Poi la loro attenzione venne attratta da delle luci che si accendevano e spegnevano ad intermittenza.
 
"...un albero di Natale nella cabina del capitano???" esclamò incredula Yuki.
 
"Già....no..un momento...ma che....??" esclamò Mimeh quasi inorridita.
 
Solo  aguzzando la vista notarono che non si trattava di un albero di natale, bensi' del loro capitano, tutto agghindato.
Accesero le luci.
 
E rimasero senza parole
 
"Buon Natale, ragazze!" esclamo' Harlock, nudo ma coperto con un grembiule rosso che si illuminava ad intermittenza. Indossava anche un cerchietto con le corna di renna luminose e aveva attorno al collo, a mo' di sciarpa, una ghirlanda natalizia.
Rimasero a guardare, occhi spalancati e bocche aperte.
 
Mimeh comincio' a brillare allo stesso ritmo delle lucine e Yuki assunse un colore tale da ricordare  quello del grembiule.
 
"Buon natale!" ripete' il capitano, allargando le braccia e avvicinandosi alle ragazze "Venite qui, sotto il lampadario, dove ho messo un bel ramo di vischio..." disse,  prendendole sottobraccio e conducendo le ragazze verso il centro della stanza per baciarle affettuosamente.
Ci mise tutto l'impegno di cui fu capace, ammiccando e sorridendo loro come solo lui sapeva fare.
 
"Mi gira la testa...." mormoro' Mimeh.
 
"Mi sento mancare..." mormoro' Yuki.
 
Harlock era una visione surreale: notarono che non era interamente svestito, ma che aveva i suoi boxer a cuoricino che  aderivano perfettamente al suo sedere sodo.
Si domandarono per un attimo se non fosse uno scherzo delle mazoniane, una sorta di proiezione olografica, per tenerle impegnate e sferrare un attacco indisturbate.
 
"Bisogna celebrare, ragazze!!" disse poi lui con fare festoso riempiendo dei bicchieri con l'elisir preparato da Masu. "Oggi e' un grande giorno..forse ci sara' pace grazie a Gordonius e grazie ai vostri sforzi diplomatici! Lasciatemelo dire, voi avete salvato la Terra!" continuo' porgendo i bicchieri alle due ragazze e fingendo di bere pure lui. Brindarono facendo tintinnare i calici tra di loro e bevendo tutto d'un fiato il falso spumante.
 
"Buon Natale...e pace in Terra e in tutto l'universo!" esclamo' Harlock contento.
 
"Buon Natale, capitano!" risposero le ragazze in coro, lanciando il bicchiere alle loro spalle per poi lanciarsi su di lui e ricoprirlo di baci ed abbracci.
 
Questa volta fu Harlock a sentirsi mancare.
Non era abituato alle attenzioni femminili, specialmente quelle insistenti. Ma del resto lo faceva per salvare la Terra....eh si....qualcuno doveva pur sacrificarsi per il bene dell'umanità...e lui aveva giurato di difendere il pianeta a tutti i costi: in fondo tutto aveva un prezzo, anche se alla fine, tutto sommato, quello non gli era sembrato troppo alto da pagare.
Cerco' di rimanere calmo mentre Mimeh lo abbracciava ovunque e Yuki lo tempestava di baci sul viso e sugli orecchi e su tutte le parti  che le capitavano a tiro.
 
Quanto sarebbe durato?
Dieci secondi? dieci minuti? Dieci ore? Cominciò ad ansimare...e non solo per la paura...
Improvvisamente le vide diventare pallide e poi verdastre in volto.
E le vide correre verso il bagno.
 
"Eheheh, ve lo dicevo che funzionava" disse Masu uscendo da sotto la scrivania."Lo so che e' stata dura, per voi, capitano...eccome se lo so...si vede  anche...." sghignazzò la cuoca poi, indicando il grembiule.
 
Harlock rimase chiuso in un silenzio imbarazzato.
 
"Screanzato!" gli disse ironicamente, fingendo di dargli uno scapaccione sulla testa come se fosse suo figlio.
Harlock si lasciò cadere a terra esausto.
Ce l'aveva fatta. Le due ragazze erano salve.
 
 
 
Due ore dopo
 
 
"Su, su coraggio figliole!" disse il Dottor Zero mentre inseriva una flebo a Yuki che se ne stava esanime sul lettino dell'infermeria e praticava subito dopo un'iniezione a base di alcol a Mimeh.
 
"Yuki, Mimeh....mi dispiace. Non avevo altra scelta per farvi tornare in voi..." si scusò Harlock stringendo una mano alle due donne che lo guardarono di traverso. "Gordonius vi ha drogate con il suo vino speziato. Lui e Flora intendono sabotare la nostra nave dall'interno avvelenandoci con il pranzo che ci serviranno domani, aprendo la strada alle navi di Raflesia" aggiunse.
Masu annuì con enfasi a sostegno del suo Capitano.
 
"..oh Harlock...siamo state due stupide..." piagnucolò Mimeh tentando di trattenere vari rumori molesti che si sprigionavano dal suo corpo facendole svolazzare l'abito.
 
"...potrai mai..burp...perdonarci...burp...capitano?" aggiunse Yuki portandosi le mani davanti alla bocca più volte.
 
"Nessun problema!" disse Harlock. "A patto che non andiate mai a raccontare quanto accaduto prima nella mia cabina...d'accordo? Il grembiule e le corna di renna non sono nemmeno miei..." aggiunse a bassa voce abbassandosi verso le due ragazze e sorridendo loro con aria complice.
 
"Bene Capitano, ora volete dirci come fare per fronteggiare l'emergenza?" chiese il dottor Zero.
 
Sul viso di Harlock si dipinse un sorriso enigmatico.
  
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