III puntata: Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo.
Ore 18.45, Luke’s [Stanza]
Uno stereo acceso e qualche pensiero per
la testa, sulle note di ‘I Miss You’ dei Blink 182. E con il disordine che,
sovrano, regna per la camera
concessagli ancora una volta da suo zio, Jess Mariano è steso su quel vecchio
letto, le braccia incrociate dietro al capo, concentrato sulle parole che
spesso fraintende: insomma, vengono dalla sua mente o da quel dannatissimo CD?
Where are
you and I'm so sorry
I cannot sleep I cannot dream tonight
I need somebody and always
This sick strange darkness
Comes creeping on so haunting every time
And as I stared I counted
The Webs from all the spiders
Catching things and eating their insides
Like indecision to call you
and hear your voice of treason
Will you come home and stop this pain tonight
Stop this pain tonight
Luke: (entrando nella stanza, indice
nelle orecchie dato l’alto volume, ed espressione contrariata) Jess,
miseriacca, abbassa quel cavolo di volume!
Jess: (smorfia leggibile sul volto,
spegnendo lo stereo e rimettendosi sdraiato) …
Luke: (alzando le mani, come a volersi
aspettare qualcosa) Jess?
Jess: Zio Luke? (ironico)
Luke: (roteando gli occhi al cielo) Rory
non è molto diversa da… e tu potresti…
Jess: Ne abbiamo già parlato.
Luke: Sì, sì.
Jess: … Miseriaccia?
Luke: Eh?
Jess: Prima hai detto per caso
‘miseriaccia’?
Luke: Sì (annuendo lentamente, perplesso)
Jess: (alza le sopracciglia, come a
prenderlo in giro) …
Luke: Tra mezz’ora la cena è pronta.
(lasciando stare)
Ore 18:55, Strada
Lorelai: (con gelato in mano) Devo dire
che Taylor è bravo con i coni gelato.
Rory: (anche lei con gelato in mano) Già.
Lorelai: Ma secondo te se le lava le
mani, prima di prepararli?
Rory: Ne dubito. Ma non vedo dove sia il
problema: insomma, non è certamente un barbone, anzi.
Lorelai: Io l’ho visto scaccolarsi più di
una volta.
Rory: E sei ancora viva?
Lorelai: Sai che non lo so. Voglio dire,
non ho mai controllato se davvero non avessi subito qualche effetto
collaterale.
Rory: (dandole un pizzicotto per
verificare) Dunque?
Lorelai: (notando dall’altra parte della
strada la sagoma di Jess buttare l’immondizia ai cassonetti) Riprova un
momento.
Rory: (senza alzare lo sguardo dal
braccio della madre, ridandole il pizzicotto) Ecco.
Lorelai: (urlando appena per il dolore,
stavolta, ma riconcentrandosi su Jess) Ricordi quando ti dissi che un alieno
era atterrato nel nostro giardino?
Rory: (annuendo, impassibile) Ahah.
Lorelai: E ricordi che ti dissi “Sai,
dev’essere scappato dopo avermi vista affacciata alla finestra e con tanto di
maschera verde in viso?”
Rory: Uhm… questo speravo di essermelo
scordato. Ma grazie per il rinfrescamento di memoria.
Lorelai: (le prende il volto con la mano
libera e la gira con forza verso il ragazzo) Se non mi hai creduto allora, è
venuto il tempo del mio riscatto: a questo dovrai credere.
Rory: …
Lorelai: Tranquilla amore mio, è
solamente un fantasma.
Rory: Non credo…
Lorelai: (guardandola in cerca di una
spiegazione) Ma dai, è evidente! Primo: Jess dovrebbe esser morto tempo fa,
ricordi? La cena con Emily, l’unica alla quale abbia mai partecipato: il veleno
nel poncho fa sempre effetto a scoppio ritardato. Il nostro farà effetto un
giorno prima della sua morte, così potrà dire di esser vissuta più di noi e ci
riderà in faccia nel momento in cui ce ne renderemo conto. Secondo: Jess se ne
è andato da anni, ormai, quindi è come se fosse…
Rory: (andando decisa incontro a Jess ed
interrompendo così la madre) Jess…
Jess: (voltandosi verso di lei, con un
sorriso nascente) Rory.
Lorelai: (avvicinandosi con perplessità,
anche lei, al ragazzo) Jess?
Jess: …
Lorelai: (facendogli un giro attorno,
lentamente) Shakira finalmente vestita da uomo che canta ‘Illegal’ armeggiando
con la chitarra di Santana?
Jess: (inarcando un sopracciglio) No.
Lorelai: (continuando a girargli intorno
molto lentamente) Cher senza essersi fatta la ceretta alle gambe?
Jess: (iniziando a sbuffare) No.
Lorelai: (inarcando un sopracciglio ed
allungando una mano a tirargli i capelli) …
Jess: (lamentandosi e massaggiandosi i
capelli subito dopo) Hei!
Lorelai: Jess Mariano, il solito fanatico
dei capelli. Caspita, sembri un uomo!
Jess: Sembro.
Lorelai: (convinta) Sembri.
Rory: (roteando gli occhi al cielo dopo
la scena vista) Jess, noi stavamo andando a cercare un posto dove mangiare… Il
frigo si è rotto ancora, ma mia madre vuole aspettare che la natura faccia il
suo corso e lasciare che muoia del tutto in pace, quindi…
Jess: Sì, ho capito. (guardando Lorelai
con un altro sopracciglio inarcato)
Lorelai: Che c’è?
Jess: Nulla.
Rory: Dicevo… quindi, se vuoi veni…
Lorelai: (interrompendo la figlia) Dovrai
seguirci di nascosto, perché nessuno ti ha invitato. (prendendo la figlia per
le spalle e trascinandosela via) Ed ora, se vuoi scusarci…
Rory: Mamma? Mamma!
Jess: (con una smorfia) Beh, se volete
Luke è sempre aperto. Mi trovi… trovate lì. (guardando un attimo Rory)
Lorelai: (bloccandosi d’impulso al nome
di Luke) Magari domani. (sorridendo poco convinta)
Jess: Magari domani. (annuendo ed alzando
le spalle al contempo)
Rory: A dopo… (facendo segno al ragazzo
che l’avrebbe chiamato, con il mignolo ed il pollice di una mano puntati
all’orecchio, lasciandosi comunque trascinare ancora via)
Ore 19:18, Luke’s
Luke: In ritardo, come sempre. (intento a
strofinare un panno sul bancone)
Jess: Di tre minuti. Dai, sono
migliorato. (sfornando un sorriso disarmante ed ironico verso lo zio)
Luke: (bofonchiando qualcosa e
mettendogli davanti il piatto) …
Jess: (sedendosi al bancone ed iniziando
a mangiare) Prima c’erano Lorelai e… Rory.
Luke: (sentendo il nome di Lorelai e
continuando a passare il panno sul bancone, con poca più forza evidente) Ah sì?
Jess: (alzando le spalle ed inghiottendo
un boccone) Strano non vengano qui a mangiare, no?
Luke: (con una smorfia in volto) Fammi
indovinare: quale congegno elettronico alias frigorifero/lavastoviglie/forno a
microonde si è rotto, stavolta?
Jess: Beh, spero non faccia la stessa
fine il suo cellulare.
Così lei potrà chiamarlo.
Luke: (perplesso) Cosa?
Jess: (alzando le spalle, risoluto) Il frigorifero.
Luke: Ah.
Jess: Bene. (non sapendo cos’altro
aggiungere e riprendendo a mangiare)
Luke: Bene. (ripetendo, quasi rassegnato,
e fermandosi nella pulizia del bancone)
Jess: (guardando un attimo lo zio) …?
Luke: Le Gilmore: un disastro.
(sentenziando)
Jess: (sorrisetto divertito a fior di
labbra) Di più.