02/01/2013
5 recensioni
Chapter Nine: Unlucky in love.
Strinsi ancora di più la presa attorno al braccio di Jay, ma lui non ci fece caso, rassicurandomi con un occhiolino. Appena incontrai gli occhi di Nathan che sorrideva abbassai lo sguardo, “No, non ci caschi di nuovo, Zoey.” Mi suggerì una vocina nella mia testa. Ascoltai la mia coscenza, e rimasi appiccicata a Jay, che si faceva spazio tra la folla per raggiungere il buffet. “Jay, l’ho visto.” Sussurrai nell’orecchio del mio compagno, quando arrivammo all’altezza del tavolo pieno di prelibatezze. “Reazione?” chiese, mentre si serviva un bicchiere di ponch e me lo passava, lo rifiutai educatamente. “A cosa?” risposi con una domanda. “Reazione alla tua vista, stai benissimo.” Spiegò bevendo un sorso del liquido rosso. “Ho.. abbassato lo sguardo.” Ammisi, mordicchiandomi il labbro inferiore ed abbassando nuovamente lo sguardo, ero un disastro. Jay mi alzò il mento con l’indice, “Zoey, abbi fiducia in te stessa.” Mi consigliò, sorridendo dolcemente. “Jay... E’ tutto sbagliato, lui sta con Jennifer la troia, ha scelto lei.” Mi stavo arrendendo, a cosa serviva continuare a fare delle scenate per qualcosa che è chiaro e tondo? “Non credo abbia scelto Jennifer, credo che Jennifer lo abbia ipnotizzato.” Ipotizzò il riccioluto, finendo di bere. Si servì un altro bicchiere ma io gliene impedì, “Smettila di bere, mi servi sobrio e non ubriaco.” Ordinai, trascinandolo lontano dall’alcol, il ragazzo roteò gli occhi. “Sì signora.” Annuì. Risi leggermente, e Jay ne aprofittò per posare le sue mani sui miei fianchi, spingendomi verso la famosa coppietta, provai a dimenarmi, ma non c’era via di scappo, “Jay, no, perfavore.” Supplicai il ragazzo, agitandomi. Quest’ultimo mi ignorò prontamente, “Oggi sei la mia accompagnatrice, non dimenticare.” Mi ricordò. Smisi di respirare finchè raggiungemmo i piccioncini, questione di secondi. “Hey ragazzi.” Li salutò Jay, appiccicando il suo torso contro la mia schiena. Non aiutava molto piazzandosi così pure lui eh. “Hey Jay, hey..” fece Jennifer sorridendo a 32 denti, “...Zoey.” finì con ribrezzo. “Lasciami, così posso picchiarla.” Dissi a Jay a bassa voce, come risposta lui mi strinse ancora di più a sè. Ero in imbarazzo per colpa di Jay ed in soggezzione per colpa della presenza di Nathan, perfetto. “Jennifer, ti devo chiedere una cosa, puoi venire di là con me due secondi?” domandò Jay alla troia, lo fulminai con lo sguardo. E lui m’ignorò, “Sicuro.” Sorrise la ragazza, “Nate, ci vediamo subito.” Fece, appiccicandosi alle labbra di quest’ultimo. Jay roteò gli occhi, cosa che mi fece ridere. I due ragazzi se ne andarono, ed io ero con Nathan che fissava imponente la schiena di Jay che si sperdeva tra la folla, probabilmente per ‘parlare’ con l’oca, alias lasciare me e Nathan soli. “Hey..” spezzò il silenzio Nathan. Wow, che doti di socializazzione che ha questo ragazzo. “Ciao.” Sorrisi a malapena. Ripensai al giorno nel quale gli avevo detto della mia cotta nei suoi confronti, e mi ritrovai le guancia bollenti, che figuraccia. “Ehm, ti va di ballare, Zy?” domandò, porgendomi la sua mano. Mi aveva veramente chiamata “Zy”? Annuì, mentre – sfortunata come sono – una canzone lenta riempiva la palestra. Nathan si avvicinò e piazzo le due mani sui miei fianchi, io titubante intrecciai le mani dietro al suo collo, sorridendo timidamente. Credevo di essere in paradiso, letteralmente. Toccavo il cielo con le dita. Sentì pure Nathan stringermi leggermente di più, ma credo fosse un allucinazione. “Come va?” mi chiese. Mi risvegliai dal mio stato di tranche, “Mhm, bene, te?” chiesi di rimando. “Bene bene.” Sorrisi, non sapenso cos’altro fare.
“Zoey, ehm.. Sei molto carina sta sera, mi dispiace per ciò che ho detto l’ultima volta, non volevo veramente... Jennifer mi aveva parlato della litigata, quando vi siete picchiate, e non ho potuto trattenere la rabbia, sai com’è...” si scusò il moro, mentre ballavamo ancora. “Non ti preoccup-” non riuscì a finire la frase, sentì qualcuno picchiettarmi la spalla, mi girai e Jennifer mi spinse violentemente verso dei ragazzi che erano lì vicino. “Osa toccarlo un altra volta, e sei morta. Mi hai già rubato il ragazzo una volta, non lo farai un altra volta!” sbraitò fuori da sè. “Cosa?” chiese Nathan, “Hai veramente fatto ciò?” richiese guardandomi. Lo fissai disorientata, ma cosa stava dicendo questa pazza? “No!” mi opposi. “Sei una bugiarda.” Mi insultò Nathan. “E’ lei che si è inventata..” le parole mi morirono sulla punta della lingua quando sentì la parola B. Sorrisi falsamente. E come l’isterica che era, Jennifer iniziò a piangere. Sospirai, ed eccola; l’ennesima figuraccia. Lasciai stare, non volevo più oppormi, Nathan poteva credere ciò che voleva, non gli sarei andata contro in alcun modo. Presi e scappai dalla palestra, nella quale tutti stavano guardando la scena raccapricciante della quale ero la protagonista, lo Zoey Show. Arrivai fuori, era buio e faceva freddo, ma non m’importava e liberai le lacrime. Fui presto stretta in una presa che ormai conoscevo bene. “Andrà tutto bene.” Mi riconfortò Jay, accarezzandomi la schiena.
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Saaaaaalve!
Come state ragazze? BUON 2013! :D
Spero sia un anno pieno di felicità per voi e le vostre famiglie.
Comunque, dovevo tagliare il capitolo a quando Zoey & Nathan ballano però no, ho continuato per voi, ù.ù.
Spero aprezziate il gesto! :)
Ditemi cosa ne pensate! Vi voglio bene, grazie millissime per le recensioni.
Un bacione, Gizzy.