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Autore: _Lolita    03/01/2013    2 recensioni
"Dicono che prima di trovare la propria strada bisogna prima trovare se stessi.
Io mi sono ritrovata catapultata su una strada che non sentivo nemmeno mia, ma è su quel cammino tortuoso che ho trovato me stessa."
Per fare un favore a una vecchia amica Billie accetta di ospitare sua figlia a Berkeley per un pò, ma cosa succederebbe se l'arrivo di questa ragazza stravolgesse per sempre la vita della famiglia Armstrong?
Questa è la mia prima fanfiction, quindi vi prego siate clementi.
Sono più che gradite le recensioni.
Spero vi piaccia :)
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passata una settimana da quando la mia faccia era comparsa su praticamente ogni rivista scandalistica.

Adesso per la stampa ero la cugina di Adie in visita dal Minnesota. Billie si era inventato questa scusa per evitare casini coi giornalisti e col manager del gruppo e per nostra fortuna tutti avevano abboccato.

Ovviamente la notizia arrivò anche alle orecchie di mia madre che subito mi chiamò preoccupatissima, come se realmente ci fosse motivo di preoccuparsi.

Le dissi che andava tutto bene, ma lei volle parlare ugualmente con Billie che, con tutta la calma e la pazienza di questo mondo, le spiegò che andava tutto bene e che doveva stare al gioco, lei parve tranquillizzarsi a tal punto da fare il culo a Billie perchè non le piaceva per niente la tinta che avevo fatto. Ah, le madri.

Ma nonostante la stampa mi lasciasse perdere io avevo un altro problema da risolvere: Jimmy aveva scoperto tutto, ma del resto era scontato che accadesse, sua madre guardava la TV e leggeva riviste di Gossip, era normale che prima o poi quella foto gli capitasse sotto gli occhi.

La sua reazione però non fu così tremenda come pensavo, mi chiamò due giorni dopo, giuro che quella telefonata me la ricordo ancora, ero appena uscita dalla doccia che il cellulare aveva cominciato a squillare, cercando di non scivolare uscii dal bango e risposi

-Pronto??-

-E così tu saresti la cugina di Adrienne Armstrong venuta dal Minnesota eh?-

-James che piacere sentirti- dissi ironicamente

-E' un piacere anche per me Elizabeth, ora voglio i dettagli-

-Ti prego Jim sembri una fangirl arrapata, datti un contegno. E comuncque non c'è molto da dire- misi il vivavoce e cominciai a pettinarmi -Ti ho detto la verità, solo che ho omesso l'identita dell'amico di mia madre-

-Quindi William Aldrin è Billie Joe Armstrong...Aldrin, certo che hai poca fantasia davvero..- rise, e io fui sollevata nel rendermi conto che non ce l'aveva con me

-Lo so, non sapevo cosa inventare...- risi di rimando

-Ora però questo me lo spieghi, come fa tua madre ha conoscere il leader dei Green Day?-

-Andavano alle superiori insieme se ho capito bene, penso si siano tenuti in contatto per anni-

-E tua madre non ti ha mai detto nulla?-

-No, perchè avrebbe dovuto? Non sono mai stata una grandissima fan dei Green Day quindi anche se avesse voluto procurarmi qualche autografo non avrei saputo cosa farmene, e poi non credo che Billie sarebbe stato d'accordo. Suppongo che mi sarei incazzata se fosse stata amica di M Shadows e non mi avesse detto nulla- risi mentre mi infilavo i jeans, stupendomi della maturità con la quale ero riuscita ad affrontare la cosa

-Oh, a proposito, gli A7X suoneranno a Los Angeles tra un mese, pensavo di andarci, ci stai?-

-E me lo chiedi?! Ovvio cazzo!!- esclamai. Cristo, vederli dal vivo era sempre stato uno dei miei sogni più grandi, ricordo ancora oggi le sensazioni che provai al quel concerto...chi l'avrebbe detto che di li a poco sarebbe successa una tragedia...*

-Perfetto! Ora però mi devi fare un favore-

-Spara- dissi

-Non ho ancora preso i biglietti, ho chiesto a un mio amico di tenerne due da parte, ma oggi non posso andare a prenderli, ho delle cose da fare, se passi da me ti do i soldi e vai tu ok? Tanto il negozio è vicino-

Guardai l'ora, erano solo le 4, avevo tutto il tempo del mondo

-Ok, sarò da te fra mezz'ora al massimo-

-Perfetto. Ah Liz, un ultima cosa...-

-Dimmi.-

-Non è che mi porteresti qualche autografo??- scoppiai a ridere come un idiota

-Ok, ok, ma non dirlo a nessuno, se te lo chiedono io sono davvero la cugina di Adie, è una balla che si è inventato Billie, poi ti spiego- rise

-Ok ok miss Minnesota ti aspetto- riattaccò

Jimmy. Jimmy era decisametne la persona migliore che potessi incontrare durante il mio soggiorno a Berkely, e il fatto che non se la fosse presa per la questione di Billie mi faceva stare bene come non mai.

Finii di vestirmi in indossando la mia camiciona di flanella e allacciandomi le stringhe delle vans, presi la mia borsa e controllai quanti soldi avevo, 60 dollari, potevano bastare; uscii da camera mia chiudendomi la porta alle spalle.

Arrivata al piano di sotto incontrai Billie

-Dove vai?- mi chiese

-Tra un mese gli A7X suonano a Los Angeles, vado a compare i biglietti-

-Ti servono soldi?- che domanda da...genitore

-Ma figurati tranquillo. Però già che ci sei mi servirebbe un piccolo favore...-

Gli feci firmare qualche autografo dicendo che erano per un amico

-Un amico eh..- disse allusivo mentre firmava quei dannati pezzi di carta

-Si, un amico e basta..-

-Sicura??-

-Billie diamine, certo che sono sicura...- bugia

-Ok, ok se lo dici tu...-

Sbuffai divertita e uscii di casa.

Jimmy abitava in una palazzina semi distrutta ai margini di Rodeo. Mi veniva sempre tristezza pensando che io stavo in una villa e lui in quello schifo.

Poi però realizzavo sempre che quella villa non era casa mia e allora la tristezza si trasformava nella consapevolezza che la mia casa di Oakland non era certo meglio.

Mi accessi una sigaretta mentre lo aspettavo dal portone.

Il palazzo era circondato da un piccolo cortile decisametne mal tenuto, pieno di erbacce e alberi incolti, c'era addirittura una macchina abbandonato li in mezzo al verde, sulla quale i bambini salivano per giocare a Dio solo sa cosa. Era tutto così diverso da Berkeley...

-Eccomi- disse Jimmy uscendo dal portone e distogleindomi dai miei pensieri

-Io ho solo 60 dollari, bastano?-

-Certo, il biglietto costa cinquanta- tirò fuori dal protafoglio delle banconote -Ecco i miei soldi, quando arrivi chiedi di Alan, lui ha i nostri biglietti- mi diede l'indirizzo del negozio e io annuii per far capire che avevo registrato l'informazione

-Ah, guarda che ti ho portato- dissi prendendo dalla borsa gli autografi e porgendoglieli

-Liz, cazzo, io scherzavo!!- esclamò entusiasta mentre se li rigirava fra le mani

-E io ti ho preso sul serio. Ci vediamo alle sei dal 7/11-

-A dopo-

Jimmy rientrò in casa e io girai i tacchi.

Il negozio che diceva Jimmy cadeva a pezzi esattamente come ogni cosa li a Rodeo. Stava in mezzo a un pub e una lavanderia a gettoni.

La vetrina era sporca e a mala pena si riuscivano a vedere le due Stratocater in esposizione, l'insegna era rovinata ma riuscii comunque a decifrare la parola "Hole". Buco. Che cazzo di nome era per un negozio?? Sulla porta era appeso un cartello che recitava "Cercasi commesso"

Entrai e realizzai che il nome era azzeccatissimo. Quel negozio era davvero un piccolo.

Le pareti erano tappezzate da poster e appese qui e la vi erano parecchie chitarre.

Gli stand erano pieni di CD e di vinili.

Mi diressi al bancone ricoperto di adesivi dietro al quale stava un uomo sulla cinquantina che sfoggiava una capigliatura rossa degna di Johnny Rotten e una maglietta dei Ramones

-Ti serve qualcosa?- mi chiese gentilemente, io annuii

-Sto cercando un certo Alan, un mio amico ha detto che ci stava tenendo da parte dei biglietti-

-Sono io Alan- disse con un sorriso -Jimmy mi ha detto che saresti arrivata, vado a prenderti i biglietti- sparì dietro una tenda nera, che evidentemente portava nel retro bottega, per tornare poco dopo con i biglietti e oggiandoli sul bancone

-Sono cento dollari- disse aprendo la cassa, tirai fuori i soldi e pagai

-Ho notato il cartello fuori...- dissi mettendo i biglietti in borsa

-Sì, mi servirebbe un pò di aiuto qui dentro, faccio due lavori e mentre sono fuori ci vorrebbe qualcuno che controlla la baracca-

-Poteri farlo io- proposi, effettivamente era da un pò che avevo l'idea di trovarmi un lavoro

-Sarebbe fantastico ragazzina, dovresti solo controllare la cassa e dare una pulita ogni tanto, ne sei in grado vero?-

-Certo!- esclamai

-Allora sei assunta, sono 400 dollari al mese lavoreresti 3 volte a settimana fino alle cinque, poi lascia pure tutto a me-

-Perfetto, puoi cominciare anche domani, vieni qui per le nove-

-Ok, non mancherò-

Uscii dal negozio e mi diressi al 7/11. Quando arrivai mi sedetti sul marciapiede daventi al negozio e aspettai Jimmy; strano ma vero non c'era molta gente, pensai che gli zombie in quel momento fossero o al Gilman o da qualche altra parte.

Ma la gioia che mi portò il constatare che non ci fossero quei dannati morti viventi scomparì quando notai che Mary Jane era poco distante da me appoggiata alla macchina di un tipo che non conoscevo.

Jimmy, Mary Jane, il 7/11, Christie Road... Ma che cazz..? Ogni persona, ogni posto di Rodeo coincideva per forza con una canzone dei Green Day??? Ci mancava solo che incontrassi qualcuno che si chiamasse Gloria o Christian, come i protagonisti dell'album di cui Billie mi aveva parlato, quello che sarebbe uscito a maggio..

Guardai Mary Jane che faceva la cretina con quel tipo zampettando su dei tacchi vertiginosi e ridendo come un oca

-Che troia- bisbigliai accendendomi una sigaretta

-Concordo pienamente- disse una voce a me sconosciuta, mi voltai notando che una ragazza dai lunghi capelli rossi come il fuoco si era seduta accanto a me

-Posso scroccartene una?- mi chiese alludendo alla sigaretta, io le porsi il pacchetto, lei si servì e dopo qualche tiro disse

-Vedo che non sono l'unica a pensare che quella al posto della vagina abbia la Fossa delle Marianne- risi, era simpatica

-Liz, piacere- dissi porgendole la mano

-Gloria, piacere mio- disse stringendola

Ok, era una persecuzione.

 

 

 

 

Auguri donneh :D

Allora ecco che arriva il nuovo personaggio, fondamentalemente questo capitolo serviva a introdurlo.

La vincitrice è HaushinkaGD :D

Congratulazioni donna, ora fai parte di questa odissea di cazzate :D

Spero che questo capitolo ti piaccia, so che il precendente non era un granchè, spero di aver fatto meglio con questo.

 

Grazie a tutte voi che avete partecipato è stata davvero dura scegliere erano tutti personaggi meravigliosi :D

 

Grazie e chi legge e reensisce, siete il mio sorriso :D

 

Vi auguro un buon 2013, magari ci beccheremo a una delle 4 date :D

 

Le recensioni sono sempre gradite :D

Ridete e mangiate tante fragole :D

 

_Lolita

 

La tragedia sarebbe la scomparsa di James "Jimmy" Sullivan alias The Rev, batterista degli Avenged Sevenfold, morto il 28 Dicembre 2009.

 

"Will you stay ? Will you stay away foREVer ?"

   
 
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