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Autore: Laady    03/01/2013    1 recensioni
I pensieri di Rudi dopo la partenza di Alice, le emozioni che passano tra cervello e cuore dopo la sua partenza. Un'ipotetica sesta stagione dal punto di vista di Rudi alternato ai pensieri di Alice, come andrà a finire?
Breve aggiunta di Marco/Eva. Hope you like it ;)
Genere: Commedia, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Eva Cudicini, Marco Cesaroni, Quasi tutti, Rodolfo Cesaroni
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chapter nine
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POV ALICE

 

L'università, lo studio, i mestieri di casa, il lavoro come cameriera nel nuovo locale che era da poco aperto in centro, la stavano portano via da Rudi. Era una settimana che non lo vedeva, o meglio, non lo vedeva durante la giornata ma solo durante le loro scappatelle dal mondo. Le mancava vederlo e poter stare con lui, come una dolcissima coppia qualunque e normalissima. Purtroppo anche lui non poteva fare granchè; dopo aver deciso che non sarebbe andato all'università Giulio e Cesare lo avevano “obbligato” a lavorare in bottiglieria 24 ore su 24. Si sentiva alle strette senza di lui, era come soffocata. Come una rosa con un gambo troppo corto, troppo pieno di spine. Aveva bisogno del suo Sole per sbocciare e crescere, aveva bisogno del suo giardiniere per tagliare quelle spine troppo folte e troppo appuntite. Era il suo pensiero la mattina, la sua speranza giornaliera, il suo sospiro la sera.

 

POV RUDI

 

Si sentiva in colpa. Ora che l'aveva ritrovata non riusciva a darle le giuste attenzioni che desiderava, che agognava. Era così ingiusta la sorte con il loro amore! -Menomale che oggi è domenica.- Pensò Rudi, avvolto tra quelle leggere coperte che gli donavano un lieve e dolce torpore mischiato ad una sensazione di protezione che, personalmente, adorava.

Doveva fare qualcosa per farsi perdonare da quel periodo di assenza, ma cosa poteva fare? Un'idea gli arrivò di colpo, i suoi occhi si splancarono sbraluccicando come due lucciole, un sorriso a trentadue denti si impossessò del suo volto. Si alzò dal letto, lasciando una scia di felicità e di buoni propositi dietro il suo cammino.

Ciao Lucia” Rudi era corso in cucina, aveva addentato una mela, e aveva dato un bacio sulla guancia alla sua matrigna, uscendo altrettanto di fretta dalla stanza fischiettando la canzone per Alice, la loro canzone.

Buongiorno anche a te Rudi” Lucia aveva gli occhi sbarrati, non capiva, il suo tono di voce, che già da lieve com'era, andava pian piano a scemare poteva dimostrarlo. La madre alzò le spalle con un sorriso sulle labbra che lasciava trasparire tutta la sua positiva emozione provata in conseguenza allo stato d'animo del figliastro.

Rudi correva tra le strade di Roma, fino ad arrivare a destinazione. Sorrise un'altra volta, guardando il suo obbiettivo. Un sorriso che sarebbe perdurato per molto, molto tempo.

 

POV ALICE

 

Ehi” Lucia e Eva salutarono in coro Alice che era appena entrata in salotto, mentre una stirava e l'altra scriveva il suo nuovo articolo al computer.

Ciao a tutti.. ma dove sono gli altri?” -Dov'è Rudi?- si chiese meglio nella sua testa, mentre si girava e rigirava per il primo piano della casa.

Giulio è andato a fare la spesa con Mimmo, Rudi è uscito correndo non so dove, dovevi vedere che carica che aveva!” Rise Lucia con la sua ultima affermazione, quella che Alice attendeva segretamente. Sorrise, tentando di non farsi notare, invana.

E non ti ha detto dove andava?” Disse ad un certo punto corrugando la fronte.

No, non c'è né stato il tempo. Era una furia!” Rise di nuovo la madre.

Eva tu invece cosa stai scrivendo?”

è un'articolo per una nuova rubrica sulla rivista dove lavoro. Vogliono qualcosa di vero e di quotidiano oltre all'apparenze che le modelle lanciano nel campo della moda, e pensano che io sia perfetta per scrivere questo pezzo.” Eva si interruppe per imitare la voce grottesca del suo superiore: “Eva, so che tu puoi farcela, trasudi bellezza e quotidianità, contiamo su di te! Dimenticavo, fallisci e perdi il lavoro!” Sospirò per finire la sorella.

Alice si estraniò nei suoi pensieri, lasciando uscire un flebile gemito preoccupato dalle sue labbra.

 

La sera giunse in fretta tra le coccole di Marta, i giochi in compagnia, la televisione a tutto spiano.. i pensieri rivolti al suo amante.

Appena lo becco ne prende tante, ma-” La rabbia di Giulio fu placata da un Rudi trafelato che corse in casa.

Sono a casa!” Fu la sola parola di Rudi prima che il padre gli si piombò addosso, prima ch'egli si sfilasse da sotto le grinfie di quell'ira funesta.

Ho fatto tardi, lo so, mi dispiace!” Rudi balbettava le sue scuse,

Scellerato che non sei altro, è la volta buona che ti riempio di-”Fu la risata di Marta, divertita dalla situazione, a riportare Giulio alla realtà facendo sì ch'egli si rendesse conto che non poteva comportarsi così in presenza della nipotina.

Papà, c'è stata un urgenza, Regina non sta bene, ha chiesto se possiamo andare da lei perchè ha bisogno di un'appoggio morale, sai, è a casa da sola..”

Ma che te passa per cervello eh? Li mortacci tua.. e perchè parli à plurà?”

Perchè la richiesta è aperta a me e ad Alice..”

La ragazza in questione sobbalzò, si levò dal divano e disse: “Si Giulio, mi è appena arrivato un messaggio da Iole che mi ha detto la stessa cosa..”

Che centra Iolanda co' Regina?” Si intromise Eva

Beh, a casa di Regina i cellulari non prendono, e Iole l'ha sentita su Facebook.”

E vabbè.. andate.”

Grazie pa'! Dai Ali, muoviti! Ti consiglio di cambiarti e metterti qualcosa di pesante e comodo, sai che da REGINA fa freddo.”

Rudi marcò quel nome, scrivendo in contemporanea a raffica sul suo telefonino un messaggio alla sorellastra con scritto solo: “Costume. Sorpresa.

 

Alice andò in camera sua, preparò una borsa con fazzoletti, felpa pesante nera, telefonino quando.. Biip bip. Biip bip. Nemmeno il tempo di prenderlo in mano che arrivò il messaggio dall'amore suo; un costume, una sopresa? La cosa la intrigava facendole battere a dismisura il cuore. Come faceva quel benedetto ragazzo a farle quell'effetto? Qualsiasi cosa riguardasse lui, o portasse il suo nome, la smuoveva dentro, rendendola irrequieta. Le gambe tremavano, come qualsiasi altra parte del suo corpo. Era come.. come.. non la sapeva nemmeno lei come. Fatto sta che ogni volta che lui entrava nella stanza nella quale era presente anche lei tutto in sé diveniva fragile a tal punto che solo a guardarla poteva rompersi, e sciogliersi in un vortice di emozioni proibite, scandalose, esaperanti, indescrivibili. Aprì il suo armadio, cercò tutti i tipi di costume che aveva ed era veramente indecisa. Uno sexy, uno da donna in carriera, uno strambo, uno che lasciava poco all'immaginazione.. non sapeva davvero cosa indossare. -Oh, diamine, perchè non sono nata uomo?!-

Alla fine optò per uno slip nero legato ai lati con una semplice cordicella bianca slacciabile con un pezzo sopra senza spalline nero ornato da fantasie di pizzo bianco, slacciabile sul davanti, con particolari intrecci che lo rendevano sexy ma sobrio. Lo aveva fatto lei qualche mese fa con Iolanda, prima di andare via con Francesco, senza però averlo mai indossato.

Sopra si mise un paio di leggins lunghi neri con delle finte tasche chiuse in una finta cerniera dorata e dei lievi risvolti sulle caviglie. Tacco 8, quindi comodo anche per la corsa, nero con il sotto suola color oro. Una canottiera nera con una scollatura sulla schiena di pizzo, e sul seno sinistro un'altra cerniera oro. Un coprispalle nero, con dei ricami che lo rendevano particolare, ma non troppo inusuale.

Si guardò allo specchio, era terribile. Si sciolse i capelli, mettendo un'elastico nella borsa. Uno strato di burrocacao alla fragola, il resto del viso senza trucco. -Si ok, del correttore non farebbe male a nessuno, ho due borsoni sotto gli occhi che se li vendo varrebbero una fortuna.-

Alice prese tutte le sue cose, e con il magone si recò nel sottoscala, prese il giacchetto di pelle e finalmente ebbe il coraggio di guardare Rudi negli occhi.

Sono pronta. Andiamo.”

Rudi le sorrise, si congedarono, e uscirono. Passati due metri da Casa Cesaroni trovarono una vespa con due caschi, uno bianco e uno nero.

Il ragazzo le passò il casco bianco, lo allacciò al viso perfetto della giovane e le diede un bacio a fior di labbra. Alice se le leccò subito dopo, e gli chiese sussurrando: “Non dobbiamo andare veramente da Regina, vero?”

Mi hai beccato” sorrise lui colpevole.

Dove andiamo? E di chi è questa vespa?”

Bhe, dove andiamo è un segreto. E la vespa.. non so, il sogno di tutte le donne è di scappare dalla realtà con il proprio principe al dorso di un cavallo bianco. Questa non è un cavallo bianco, io non ho l'aspetto di un principe, ma-” Rudi stava iniziando a parlare a raffica, segno evidente di quanto fosse agitato, per questo Alice decise di interromperlo con un bacio appassionato.

Non dire sciocchezze. Tu sei il mio principe, questo è un magnifico destriero, e io sono lusingata. Sul serio Rudi, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da parte tua.”

Rudi la prese per i fianchi, la posizionò sulla vespa, le diede altri baci, piccoli, ma preziosi. Come il loro amore.

Dove mi porti mio principe?”

Nel mondo delle favole, mia principessa!”

Sfrecciarono per le strade di Roma, Rudi guidava la vespa, Alice era abbracciata a lui e cavalcava il mezzo di trasporto all'amazzone, così come una principessa fugge con il proprio “felice e contenti” lasciandosi dietro una scia di affabili “Per sempre”.

 

Angolo dell'autrice

Mi scuso per la mia assenza, ma tra feste, mandrie impazzite di parenti che escono da ogni angolo della casa, uscite con gli amici, studio eccetera eccetera non ho avuto modo di concentrarmi sulla nostra tant'amata coppietta. Questo è più un capitolo di “passaggio”, che ho tentato di renderlo il meno noioso possibile. Beh, ma cos'avrà mai in mente il nostro Principino? Come reagirà la sua Principessina? Cosa combineranno? Tornerà qualcuno dal passato, a tormentarli proprio ora che sono felici? Chi lo sa! Continuate a seguire e lo saprete. Un bacio a tutti quelli che segretamente leggono, e a chi lo fa sapere mettendo la storia tra le seguite e tra i preferiti, commentandola. Auguri a tutti voi, miei cari amanti dei Cesaroni!

  
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