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Autore: Hybrid Kuro    04/01/2013    1 recensioni
Questa storia parla di Claire, una normale ragazza con una passione sfrenata per la natura, è sempre lontana da casa e passa la maggior parte delle giornate su una collina lontana dalla città, ad osservare il cielo, in seguito ad una disgrazia scopre di poter controllare le fiamme, e il suo compito è quello di tenere lontani i demoni e gli spiriti maligni durante il giorno del festival di mezza estate ( 23 giugno) spargendo i fuocherelli (suoi aiutanti) per tutto il mondo, ad ostacolarla ci sarà un Jack Frost soggiogato da Pitch che tenterà di farla sparire ostacolando la distribuzione dei fuochi, permettendo così ai demoni e agli incubi di invadere la terra
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ce la farai Claire,tu sei stata scelta da uomo nella luna per proteggere bambini, e Manny non sceglie persone a caso

tutti noi abbiamo brutto presentimento, Manny ha detto che ventitre giugno succederà qualcosa,che sia brutto o bello non so,ma di sicuro tu servirai,ma mia pancia è troppo turbolenta,dobbiamo stare in guardia

Il discorso fatto durante la notte in cui era stata proclamata guardiana continuava a rimbombarle nella testa, ininterrotto si infiltrava nei suoi sogni, nei suoi pensieri, non riusciva a toglierselo dalla testa.Già da quando era arrivata li la prima volta si respirava un’aria molto tesa e preoccupata,ora la situazione era ancora più pesante, un pensiero continuava a martellarle costantemente ogni suo pensiero, Jack .
Nessuno sapeva nulla,nessuno l’aveva visto quel pomeriggio, aveva chiesto il parere di Calmoniglio che conosceva le sue abitudini meglio di chiunque altro “sarà andato a combinare disastri da qualche parte” aveva risposto lui, ma c’era qualcosa sotto, doveva esserci qualcosa, per quanto dispettoso fosse Jack non l’avrebbe mai lasciata li a gelare in mezzo ai ghiacciai, anche se fosse stato uno scherzo sarebbe dovuto tornare nel palazzo di Nord prima o poi, e invece niente…

Era rimasta sveglia fino a notte fonda ad attendere il suo arrivo, e ora giaceva li ai piedi della finestra della sala da pranzo ancora aperta, avvolta in una soffice coperta di lana calda, mentre il resto della stanza si era lentamente congelato.
Questa volta non stava sognando la sua casa e i suoi genitori  tantomeno stava facendo il solito incubo di tutto ciò che amava che veniva inghiottito dalle fiamme,questa volta era diverso dal solito, era in una stanza bianca e vuota, con un piccolo altoparlante in alto su una parete che ripeteva all’infinito un’unica ed assillante frase
questa volta devi salvarci Claire
non capiva a cosa si riferisse, quella frase veniva ripetuta più volte da voci diverse, voci di bambini e bambine,voci che sembravano chiedere aiuto, sembravano disperate. 
Nonostante il suo fosse solo un sogno, riusciva ad avvertire il freddo che pian piano si impadroniva della stanza e anche del suo corpicino debole e consumato a causa dello stress e delle preoccupazioni , un metro e sessanta di ossa e deboli muscoli ormai sfiniti, era da giorni che non mangiava, dal giorno dell’incendio non era più riuscita a mettere qualcosa sotto i denti. 
–Hai freddo Claire?-  una voce rimbombò nella stanza,era beffarda ma allo stesso tempo le metteva i brividi, si guardò attorno più volte ma non vedeva nessuno , l’altoparlante era sparito assieme alle voci che emanava 
-o hai paura?-   disse di nuovo la voce, aveva un che di familiare ma era troppo strana, distorta
–o forse tutti e due?-  non riusciva a capire da dove provenisse quella voce, si voltò di nuovo e questa volta vide una figura, una persona dai capelli candidi ,e la pelle di alabastro, ma gli occhi… quelli erano spenti e vuoti, non emanavano la stessa felicità di un tempo
–Jack!- esclamò lei correndo verso il ragazzo con le braccia tese come se tentasse di acchiapparlo, ma appena le fu davanti sparì.
–Aspetta!- 

Poco dopo si accorse di essere sul pavimento della sala da pranzo,la sua coperta di lana era stata scaraventata da qualche parte e il tappeto sopra il quale era sdraiata si era leggermente bruciacchiato,aveva il fiato corto come se avesse corpo per chilometri e chilometri senza sosta, ed era tutta sudata 
–era solo un brutto sogno- sospirò alzandosi in piedi per chiudere la finestra, schioccò le dita e da esse si sprigionarono delle scintille,poi una debole fiamma che usò per accendere il candelabro li sul centro del tavolo da pranzo.  Si accucciò sul pavimento per cercare la sua coperta, puntò la luce in varie direzioni fin che non vide qualcosa di bizzarro, sul pavimento c’era un leggero strato di ghiaccio, ma non era normale.
 
“non può essersi formato durante la notte a causa della finestra lasciata aperta” pensò mentre lo esaminava attenta a non farlo sciogliere troppo in fretta con il calore del proprio corpo, era del ghiaccio nero.
“a meno che non siano passati secoli dall’ultima volta che Nord ha lavato il pavimento”  passò un dito sopra la lastra scura facendola sciogliere “Sabbia scura?” si passò tra le mani quella strana poltiglia nera che ne era uscita , la annusò ma non aveva odore, si sfregò le mani una contro l’altra e notò che la sua consistenza era simile alla sabbia del mare.
 
–devo avvertire Nord, qualcuno deve essere stato qui mentre dormivo- disse con tono serio, tornando dritta in piedi e dirigendosi con passi lunghi e decisi verso la stanza dell’omone con la barba bianca,che dormiva beato nel suo letto a baldacchino, stringendo un orsetto peluche ,mentre uno scintillante albero di natale adornato con luci blu e bianche illuminava la stanza, le scappò un sorriso nel vedere quella strana scena  
-Papà , c’è un problema!-  premette l’interruttore e le luci della stanza si accesero svegliando bruscamente Nord 
–cosa c’è,è ancora presto per sveglia-  
-vieni, è successo qualcosa di strano- lui si infilò un buffo paio di pantofole a forma di testa di renna, ed una vestaglia lunga e rossa , poi seguì Claire fino alla sala da pranzo dove lei le mostrò la lastra di ghiaccio nero e la sabbia del medesimo colore
–da quanto è che non lavi i pavimenti eh? Altro che fingere di fabbricare giocattoli, dovresti metterli un po’ al lavoro quegli elfi- 
-questo non è sporco- disse lui con un’espressione molto preoccupata in volto 
–Pitch è stato qui- disse sfregandosi la sabbia nera tra le dita
– dobbiamo avvisare altri guardiani-  e anche Nord sparì, uscendo dalla stanza per andare verso la sala nella quale era custodito il globo, lei era rimasta li da sola,tese una mano verso il pavimento e questo si scongelò.
“a lui spetta la parte più divertente mentre io devo pulire” aprì un armadio e da esso tirò fuori un secchio, una paletta ed una scopa
–ma guarda te, inventa giocattoli ultra moderni di alta tecnologia ma non sa cosa sia un aspirapolvere – sbuffò iniziando a spazzare la sabbia con la scopa, per poi raccoglierla con la paletta e buttarla nel secchio. 

Una delle finestre si ricoprì di cristalli di ghiaccio neri come quelli che avevano invaso il pavimento della sala durante la notte ma lei non ci fece caso, era troppo impegnata a rendere il pavimento lucido come uno specchio, e il buio della notte rendeva ancora più difficile vederli , la finestra si spalancò di colpo facendo entrare una folata di vento gelido,fuori c’era una forte tempesta di neve
-Mia cara Claire- un sussurro che lei non udì.
Richiuse la finestra indispettita, il vento aveva fatto cadere il secchio e sparso tutta la sabbia in giro per la stanza, ora doveva ricominciare tutto da capo.

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Messaggio dall’autrice: spero che questo capitolo vi sia piaciuto, Claire è un po’ spenta, scarna e priva di vita,è ancora sconvolta dall’incendio ma prometto che dal prossimo capitolo non la farò più pensare a queste cose ( in effetti credo che stia diventando un po’ pesante come situazione) ma mentre scrivevo mi ero un po’ messa nei suoi panni , e pensavo a cosa avrei fatto se una cosa simile fosse successa a me,io non me la sarei mai dimenticata. Ok non voglio stancarvi con ulteriori seghe mentali, quindi concludo qui ^^

Baci Kuro

  
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