"Aiuto !" urlai con tutto il fiato che avevo in gola.
Nell'istante in cui la valanga mi sommerse, sentii l'urlo disperato di mia nonna.
Poi più nulla.
"Susy ?".
Non risposi.
"Susy, mi senti ?".
Lo sentivo. Era una voce dolce, la voce di un bambino.
Ma non era una voce normale. Era pura, meravigliosa.
"Susy, sono io... sono io, sorellina."
Sobbalzai, incredula.
Mio fratello Ale.
Ma allora ero morta... forse ero in Paradiso !
Ma tutto era così buio...
"Ale !" lo chiamai.
"Dove siamo ?".