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Autore: LaMusaIspiratrice162    05/01/2013    2 recensioni
"Qui nulla è quello che sembra!"
"Ma il mio amore per te, quello non cambierà mai"
"In realtà questa sarà la prima cosa a mutare."pensai angosciato.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rimasto solo appoggiai la testa sul cuscino e mi lasciai trascinare dai ricordi. Chiusi gli occhi in balia di emozioni diverse e forti. E tornai nel passato. Al mio settimo compleanno. Nella data che aveva segnato la mia vita per sempre. Non ricordavo molte cose della mia infanzia, ma quella reminescenza della mia vita passata era molto vivida nella memoria.

Mia madre mi aveva svegliato anche quel giorno mettendo in mostra il sorriso che era sempre sul suo viso. Fisicamente ci somigliavamo molto : anche lei aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri, ma caratterialmente eravamo così diversi! Lei era solare e allegra, mentre io ero sempre stato un bambino piuttosto serio, che preferiva rintanarsi nella Foresta a leggere, piuttosto che giocare con gli altri bambini. Tuttavia queste nostre differenze non intaccavano di certo il nostro rapporto.

-Che ne dici se organizzassimo una festa per il tuo compleanno? In fin dei conti, avere 7 anni è un evento importante… oggi potrai fare il tuo primo incantesimo!-disse con il suo solito entusiasmo.

(Solo in quel momento mi accorsi di quanto Chocola assomigliasse a mia madre e questo mi spiegò cosa mi aveva portato ad interessarmi a lei).

-Mamma chi vuoi che venga se non ho amici?-le risposi cinico.

- Vorrà dire che festeggeremo io e te.-

-Papà non tornerà a casa per il mio compleanno?-pensai deluso, ma non avevo il coraggio di chiederlo. Il rapporto che c’era tra me e mio padre era,infatti, molto particolare. Ci volevamo bene ma eravamo troppo permalosi per ammetterlo. Litigavamo in continuazione perché lui voleva che io mi preparassi ad intraprendere la sua stessa professione.

-Deluso, eh?-mi chiese mia madre, leggendomi nel pensiero.

-Un po’- sospirai.

-Purtroppo gli Orchi stanno diventando una vera minaccia e per evitare che scoppi una guerra, tuo padre in qualità di soldato deve sorvegliare il regno.-

Annuii e consumai la mia colazione in silenzio. Mentre mia madre stava lavando le stoviglie le chiesi se potevo andare a giocare nel bosco. Lei mi diede il permesso a patto che tornassi entro le cinque del pomeriggio, ora in cui si sarebbe svolta la nostra festa molto intima.

Afferrato un libro, mi incamminai nella selva incontaminata. Mentre pestavo l’ erba, ripetevo a voce bassa le formule magiche. Nonostante avessi studiato a lungo, avevo paura di sbagliare qualcosa in quel giorno così importante. Mi sedetti sotto la mia quercia preferita e cominciai a leggere. Il tempo trascorse velocemente e il tramonto mi annunciò che era l’ora di tornare da mia madre. Tuttavia la vista di un evento molto particolare catturò la mia attenzione e mi costrinse a disubbidire. Improvvisamente una zona della foresta, poco lontana da me, si era ghiacciata e l’aria stava diventando sempre più fredda. Mi avvicinai lentamente a quella che sembrava la fonte di quel cambiamento climatico, cioè una piccola pozzanghera ghiacciata. Mi inginocchiai e guardai attraverso la lastra di ghiaccio. Quello che vidi mi sorprese: era un cristallo del cuore, ma era diverso da quelli che avevo visto sui libri. Il suo colore era nero e la potenza che emanava era maggiore di ogni altro cristallo. Piuttosto che spaventarmi quel noir mi affascinava. Trovato qualcosa di aguzzo, ruppi il ghiaccio ed afferrai il cuore. Mi fermai ad osservarlo rapito, ma qualcosa dentro di me mi suggeriva che tutto ciò che stavo facendo era sbagliato.

Quando i miei sensi di colpa presero il sopravvento, mi decisi ad abbandonare il noir sull’ erba e a fuggire via. Quando mi ritrovai fuori l’uscio della mia casa, regolarizzai il mio respiro ed entrai.

Mia madre non si sorprese per il mio ritardo, in quanto ero solito tornare tardi.

-Eccoti!- mi disse e mi mostrò la bellissima torta che aveva preparato per me. Sorrisi, pregustando già il momento in cui l’avrei mangiata.

-Sembra molto buona!-esclamai.

-Sì, ma potrai averla solo se supererai l’esame brillantemente!-

Annuii e mi preparai a catturare il primo cuore della mia vita. Tuttavia il ricordo di quello che era accaduto poco prima, mi turbava un po’. Quando io e mia mamma giungemmo sulla Terra, di certo, non sapevamo cosa stava per accadere.

  
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