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Autore: ChiizuDreamer    05/01/2013    1 recensioni
Harmony Miiko è una ragazza di 15 anni, amante del canto e della musica da sempre. Il suo sogno è proprio quello di diventare una brava cantante per emozionare il pubblico: tale scopo l'ha indotta ad iscriversi presso una prestigiosa scuola privata, il Miracle Painting Institute...
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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So Close...!

Passarono alcuni mesi e Harmony continuò a partecipare a tutti i provini che le capitavano sotto mano: niente da fare. Nessuno la prendeva.
"Che sfiga che ho." si ripeteva; ma non accennava ad arrendersi. 
Una mattina di Giugno, tra la confusione nel cortile di ragazzi che si recavano in classe per iniziare le lezioni, una ragazza mai vista prima rapì l'attenzione di molti: capelli corti, con due sole ciocche più lunghe che scendevano fino al seno, rame chiaro, un meraviglioso paio di occhi turchesi che sembravano sorridere. Lei cercava di non farsi notare più di tanto, ma era scesa da una limousine, insieme ad una donna sui quarantacinque anni, impossibile da non riconoscere.
Che ci faceva lì Katsuko Hashi, la proprietaria dell'Arupaka Records, una delle più importanti case discografiche della città? La donna si avvicinò in fretta alla ragazza nuova, prendendola sottobraccio: «Andiamo, Makoto.»
«Z-zia, non prendermi così!»
«Perché mai, cara? Voglio proprio cercarla qui qualche idol. Ci saranno sicuramente molte ragazze disposte a diventarlo e saranno così brave che non saprò quale scegliere!»
Makoto sospirò e sorrise a tutti quelli che la guardavano. Si era da poco trasferita lì da Osaka. Oltre a cavarsela a cantare e ballare, sapeva suonare il violoncello. Quindi si era iscritta nella sezione D, quella per i musicisti. Sua zia era fissata da molti anni a farla entrare nel mondo delle idol, e non era difficile dato che lei era proprietaria di una casa discografica strettamente collegata con un'agenzia per giovani talenti. Quel giorno si trovava all'istituto in cerca di ragazze che entrassero nello stesso gruppo di sua nipote. 
La voce dell'arrivo di Katsuko fece il giro della scuola in pochissimo tempo. 
Harmony, quando le venne riferita la notizia da Minato, diventò tutta un fremito. Era contentissima, magari quella era la volta buona!
«M-ma dici davvero?! O-oddio Minato!» sorrideva e tremava, Minato non riusciva a riconoscerla, era sempre così sulle sue, sorrideva solo quando cantava.
«Sì! Ora sta facendo il giro delle classi di canto...sta scegliendo le sue idol!»
«Ora svengo...s-svengo...»
«Voi due!» gridò la professoressa «State zitte o vi interrogo in storia della musica!»
«N-no Sensei, scusi!» disse Minato, mentre Harmony si sistemò i capelli con la mano, cercando di non sembrare troppo entusiasta. 
Nel frattempo Katsuko era arrivata in terza, la classe di Shino. Non aveva ancora scelto nessuno, tutte le ragazze le erano sembrate troppo...non sapeva spiegarlo neppure lei, ma non erano adatte. Brave quanto vuoi, ma non rispecchiavano i suoi ideali di idol. Bussò alla porta e, dopo aver sentito il professore dire "Avanti", fece scivolare la porta ed entrò. Era elegantissima e composta, tenne le mani sul ventre e guardò tutti gli alunni, che si erano appena alzati.
«Buongiorno.» disse con un sorrisetto «Sedetevi pure, ragazzi...sono Hashi Katsuko, dell' Arupaka Records...Sensei, posso rubarle qualche minuto?» il professore acconsentì, e così lei cominciò il discorso che aveva ripetuto in quarta e quinta, spiegando le sue idee e le sue intenzioni e, non appena ebbe finito, disse: «Bene. A chi interessa?»
Shino non se lo fece dire due volte e alzò la mano; con l'altra prese il polso della sua compagna di banco e fece alzare la mano anche a lei.
«A noi, a noi!» esclamò contenta.
«Aspetta Shino, io che c'entr-»
«Sssh!»
Katsuko non smise un attimo di sorridere e le fece alzare. «Sensei, gliele rubo solo un attimo, d'accordo?»
«Certo, non ci sono problemi!»
Come tutte le altre che si erano sottoposte al "provino", anche Shino e la sua compagna, Ichigo, cantarono un pezzo di una canzone qualsiasi e fecero vedere come andavano nel ballo. Si misero anche a discutere un po' con la donna. Le piacquero subito. Quelle due ragazze avrebbero fatto parte del gruppo! Erano simpatiche e carismatiche, brave sia a cantare che a muoversi. Le congedò, ma, prima di andare, Shino disse:«Hashi-san, anche quando io e Ichigo non venissimo prese, in prima c'è una ragazza fenomenale...si chiama Harmony. Non la giudichi all'apparenza, è solo molto tsundere! Ma le posso assicurare che è bravissima, sembra un angelo quando canta! Ci vedremo, spero, le ho lasciato il mio numero!»
«Grazie Shino, terrò in considerazione il tuo consiglio, sei una ragazza in gamba!»
Se lì ci fosse stata Harmony avrebbe di certo commentato "In gamba? E' solo cretina." 
In ogni caso, Katsuko continuò la sua ricerca. In seconda le ragazzine le sembravano ancora troppo impacciate, pensò, quindi, che in prima non avrebbe trovato niente di meglio. Ma ricordò le parole di Shino, e decise di dare comunque un'occhiata. Era molto pigra, si era già stufata di ripetere sempre la solita cosa, e appena entrò in prima disse soltanto: «Chi di voi è Harmony?»
Harmony, che era distratta e guardava fuori dalla finestra con gli occhi persi nell'immensità del cielo dell'estate ormai prossima, non fece neppure caso a chi fosse entrato. Minato le diede una gomitata sul braccio e Harmony si girò a guardarla con una faccia che chiedeva "Che c'è?". Minato le fece cenno con la testa di guardare accanto la porta, e Harmony obbedì. Ci rimase.
«Dunque? Chi è Harmony?»
«I-i-io! Sono io!» disse alzandosi di botto, facendo un rumore tremendo con la sedia, che cadde per terra. Tutti si misero a ridere, facendo arrossire la ragazza. "Che figura di merda. Proprio adesso?!" pensò con una mano sul viso.
«Puoi seguirmi un attimo fuori?» chiese Katsuko, come se non fosse successo nulla.
«Io?» chiese perplessa, indicandosi.
«Tu.» rispose la donna.
Harmony domandò permesso alla professoressa e uscì dall'aula con Katsuko. Tenne lo sguardo altrove e le braccia conserte, poi disse:«C-come fa a conoscermi?»
«Shino mi ha parlato di te.»
"Shino!? Ancora lei!?" pensò. «E...cosa le ha detto di me?»
«Beh, mi ha detto che sei molto brava...che hai una voce angelica...»
Harmony divenne di tutti i colori per l'imbarazzo. Non sapeva cosa rispondere, sinceramente, e pensò che questo potesse metterla in cattiva luce con una persona così importante: un'aspirante idol doveva essere in grado di parlare senza problemi non ad una sola persona, ma ad un intero pubblico. Katsuko le chiese di cantare e ballare e la ragazza, all'inizio, non sapeva da dove partire, aveva paura di sbagliare, poi ripensò alle parole di Selene. Pensò a Shino che le aveva dato quest'enorme opportunità di cominciare a sognare e ripensò alle sue stesse parole: "Non ti arrendere. Riprova. Alzati." 
Allora annuì e prese un respiro profondo:
«Te no hira no ue ni sotto noseta
Yasashisa wo atatamate sotto
Kuchizusanda himitsu no merodii...
Utatte yo...»
"Rainbow" fu la prima canzone che le venne in mente. Una delle sigle finali del suo anime preferito. Ci mise tutto il sentimento possibile a cantare quel pezzetto di canzone, sorrise tutto il tempo, come faceva sempre, d'altronde: cantare le faceva provare una gioia quasi immotivata, come quella che si prova a Natale, che riempie il cuore.
"Fenomenale, davvero. Shino aveva ragione." pensò Katsuko. Anche Harmony avrebbe fatto parte del gruppo. Non era così impacciata a parlare, eh, era stato solo l'imbarazzo del momento in cui non si era accorta di essere stata chiamata e aveva poi fatto cadere la sedia facendo ridere i suoi compagni a impedirla per qualche minuto.
Passarono pochi giorni, poi Shino ricevette una chiamata, dove Katsuko comunicò ufficialmente che lei, Ichigo ed Harmony erano state scelte e avevano egregiamente superato il provino. L'indomani, Sabato, dopo le lezioni sarebbe venuta personalmente a prenderle per presentarle al direttore dell'agenzia Arupaka, che prendeva il nome direttamente dalla sua casa discografica. Era un sacco famosa, d'altronde.
Il giorno dopo, davanti al cancello della scuola, sotto un sole caldo che sembrava non voler tramontare mai, Harmony, Shino, Ichigo, Makoto ed un'altra ragazza aspettavano sedute su una panchina del cortile.
«Voi dovete essere Shino, Harmony e Ichigo...no?» chiese Makoto dondolando le gambe.
«In persona! E tu Makoto...?» rispose Shino sorridente come al solito.
«Sì! Lei è Sawamura Yui-san, pianista provetta del quarto anno! Però sa anche cantare!»
«Eddai Hashi-san, è da quando ci siamo conosciute che continui a farmi complimenti!» disse la ragazza "misteriosa", Yui, grattandosi la nuca un po' imbarazzata. 
Così le ragazze si misero a parlare. Shino sempre al centro dell'attenzione, Harmony sempre nervosa e scontrosa, Ichigo un po' timida, ma simpatica, Makoto ottimista da morire e Yui, un po' più responsabile delle altre come una sorellona. Erano così diverse, ma sarebbero state presto accomunate da un unico grande sogno!
 
  
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