.Hurt. 

                                                       ...and I've hurt myself  by hurting you.

<< Mi dispiace, davvero. >>

Lei lo fissava, imperterrita.

E -diamine- Lui continuava a ghignare. Immobile, impassibile.

<< E’ colpa mia, lo ammetto.  Scusa. >>

Uno Scusa sussurrato piano, con voce incerta.

E Lui? Fermo.

Fermo, dai contorni indefiniti, ingialliti dal tempo. Ma bello.

Dannatamente bello.

<< Io..! Oh…avevi ragione tu. >>

Hermione Jane Granger era in piedi davanti a Lui, che continuava a ghignare.

La ragazza era rigida, nervosa. Si torceva le mani freneticamente, mentre aspettava una risposta.

una risposta che non sarebbe arrivata, in ogni caso.

<< Avrei voluto aiutarti, sul serio. >>

Lei si morse il labbro inferiore, e Lui non disse nulla.

Gli occhi di ghiaccio continuavano, ostinatamente, a fissare un punto impreciso davanti a se.

Lei, arresa, sorrise amaramente e si avvicinò per toccare quel bianco.

Il marmo sa essere veramente freddo, a volte.

Schioccò la lingua e uscì dal cimitero.

Si strinse nella sciarpa di lana: faceva davvero freddo in quel periodo.

Lui rimase lì, fermo.

[ Fermo.]

[ Dai contorni indefiniti.]

[ Ingialliti dal tempo. ]

Coperto di polvere, Hermione.

Coperto di polvere.

...perché le foto, prima o poi, si rovinano.

...perchè i morti non parlano, Hermione.