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Autore: Ken the emperor    12/01/2013    0 recensioni
Le leggende narrano di un guerriero prescelto dagli Dèi, il cui compito, proteggere il bene e sconfiggere le forze del male, è stato sempre compiuto.
Dotato di un’armatura d’oro e d’argento e una spada splendente, non teme alcun nemico. Austin, questo è il suo nome.
A causa della maledizione di un potente Demone, Austin è stato costretto a un lungo sonno, e solo nel caso in cui una grave minaccia incombesse sul Mondo Emerso si sarebbe risvegliato.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ido, Laio, Nihal, Nuovo personaggio, Sennar
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer:
Le Cronache del Mondo Emerso e i suoi personaggi non mi appartengono.
Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non per scopi di lucro.

Capitolo 1: Il risveglio

 

«Le leggende narrano di un guerriero prescelto dagli Dèi, il cui compito, proteggere il bene e sconfiggere le forze del male, è stato sempre compiuto.
Dotato di un’armatura d’oro e d’argento e una spada splendente, non teme alcun nemico. Austin, questo è il suo nome.
A causa della maledizione di un potente Demone, Austin è stato costretto a un lungo sonno, e solo nel caso in cui una grave minaccia incombesse sul Mondo Emerso si sarebbe risvegliato.» raccontò Livon in tono quasi solenne. «Quindi è possibile che Austin si risvegli e aiuti le Terre Libere a contrastare il Tiranno?» chiese Nihal accucciata nel suo letto. 
«Spero proprio di sì, piccola. Sarebbe meraviglioso. »
 
Gli anni passarono, Livon è stato ucciso. Nihal, discendente dell’estinto popolo dei mezzelfi, si è addestrata duramente, e con l’aiuto del suo maestro Ido, uno gnomo delle Terre del Fuoco, diventò un Cavaliere di Drago.
Ha incontrato diversi amici, Sennar, potente mago facente parte del Consiglio, è il primo fra tutti.
Certo, dagli inizi Nihal non si sarebbe mai espettata di diventare amica di un suo ex-nemico, ma il fato ha deciso così, e ora lei non rinuncerebbe mai a lui.
Nihal vive nel Mondo Emerso, diviso in otto Terre: La terra dell’Acqua, del Mare, del Sole, dei Giorni, della Notte, del Fuoco, delle Rocce e del Vento.
Anni orsono un oscuro mago, chiamato il Tiranno, grazie alle sue magie proibite creò un esercito e conquistò gran parte del Mondo Emerso.
Oggi le Terre Libere, che lottano contro il Tiranno, sono rimaste solo tre.
Sennar, con l’approvazione del Consiglio, affrontò un lungo viaggio, per chiedere aiuto al popolo del Mondo Sommerso e riuscì nella sua difficile impresa, una parte dell’esercito di Zalenia combatterà al fianco delle Terre Libere.
Ma il Tiranno è sempre più potente, e il suo esercito conquista sempre più territori.


Accampamento delle Terre dell’Acqua, tenda delle riunioni. Prime luci dell’alba.
«Oggi cercheremo di ricacciare l’esercito nemico nelle Terre del Vento, e ripristinare il precedente confine. Sennar e Soana faranno il solito incantesimo sulle armi, così da renderle efficaci contro gli spettri che controlla il Tiranno. Nihal e Ido sui loro draghi, aspetteranno la nostra avanzata e allora attaccheranno l’accampamento nemico e ci difenderanno da eventuali attacchi di Cavalieri nemici. » disse il Generale illustrando le tattiche sulla mappa.
«Quanto ancora dovremmo tentare questi attacchi senza concludere nulla?» si fece avanti un Cavaliere.
«L’esercito del Mondo Sommerso sta arrivando, dobbiamo resistere fino al loro arrivo, dopodiché sarà più facile cercare di riconquistare le terre.» risposte Sennar.
«Voglio che tutti siano pronti per iniziare l’attacco tra un’ora esatta.» concluse il Generale congedando tutti.
 
Il cielo era sereno e soffiava una leggera brezza mattutina.
Sennar e Soana salirono su una cassa, abbastanza resistente da reggerli entrambi, circondati dai soldati e recitarono una formula all’unisono.
Spade, lance, asce, balestre e mazze ferrate vennero avvolte da una mistica nebbiolina. L’incantesimo aveva avuto successo.
Sennar scese dalla cassa e si avvicinò a Nihal «Buona fortuna.» le sussurrò «Come se ne avessi bisogno.» rispose spavalda.
 
Nihal si avvicinò ad Oarf, il suo maestoso Drago verde, gli diede una carezza, e salì in groppa a lui. Aspettò il cenno di Ido, che era già salito sul suo drago rosso Vesa. «Possiamo andare» disse lo gnomo sistemando la sella. I due giganti del cielo spiccarono il volo.
Il Generale del campo sguainò la spada «Ora!» urlò al suo esercito.
Vesa e Oarf si lanciarono in picchiata e usarono il loro poderoso alito infuocato per incendiare una buona parte del campo.
Il solito urlo gutturale dei femmin, che si accorsero troppo tardi dell’attacco, risuonò per il cielo. Uscirono dalle tende e si prepararono al combattimento.
Giunsero gli opachi spiriti, spiriti dei morti di quella orribile guerra, che in qualche modo il Tiranno riuscì a prenderne il controllo.
Nihal vide che ancora una volta l’esercito del Tiranno aveva la meglio e pensò di scendere per dare man forte ai suoi alleati, sicché col suo drago non poteva ferire gli spettri.
«Vai, ci penso io qua.» disse Ido che aveva capito le sue intenzioni.
Nihal, dopo aver fatto atterrare Oarf, scese dalla sua cavalcatura e sguainò la spada di Cristallo Nero, il materiale più duro esistente, che le aveva fatto con tanta bravura suo padre.
 
Raggiunto il campo di battaglia, Nihal dette sfogo alla sua bravura e fece cadere un nemico dopo l’altro, con una furia impressionante.
Assorta nel suo pensiero combattivo, non si accorse che un potente colpo di ascia le aveva fatto cadere l’elmo.
Chinatosi per raccoglierlo, Nihal non poté schivare una freccia che mirava alla sua non protetta gola.
Cadde a terra gemendo e venne sommersa dai nemici.
No, non voglio morire! Pensò lei, ma allo stesso tempo sentiva i sensi venirle a meno.
L’ultima cosa che capì era stato un urlò: «Taglio a croce della luce!», seguito da una luce fortissima e il tonfo dei suoi aggressori caduti a terra.
 
Distesa nella infermeria e in uno stato di trance, Nihal percepiva tratti di ciò che avveniva attorno a lei.
«È una ferita mortale, temo che neanche la mia magia può fare qualcosa.» disse Sennar sedendosi e cercando di trattenere le lacrime, cosa che Laio non seppe fare.
Nihal conobbe Laio, un ragazzo coi capelli biondi e riccioluti e le guance paffute, ai tempi dell’Accademia per Cavalieri di Drago, fù l’unico amico sincero di quei duri giorni.
«Nulla di cui preoccuparsi, allora.» disse una voce che la sua mente non riconobbe.
La voce proveniva da un ragazzo biondo con degli occhi verdi che sembravano splendere.
Il ragazzo aveva un’armatura d’oro e d’argento piena di bellissimi fregi.
Sotto lo sguardo sbalordito degli altri, il ragazzo misterioso puntò la spada sulla ferita di Nihal.
Sennar si alzò istintivamente, guardando perplesso la spada del cavaliere.
Dalla spada uscì un bagliore azzurro che colpì la gola di Nihal.
Il sangue non sgorgò più e la ferita si rimarginò con una velocità impressionante.
«Un paio di giorni a letto e tornerà come nuova.» disse con una espressione serena.
«Quindi le leggende che ti riguardano erano vere.» affermò il Generale dell’accampamento, presente anche lui nell’infermeria.

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Angolo autore
Sono tornato su EFP con una nuova storia.
"Le Cronache del Mondo Emerso" fa parte di una serie di tre trilogie che ho intenzione di leggere fino a fondo, e che fino a ora ho trovato bellissima.
La storia si ambienta alla fine del secondo libro della prima trilogia: "La missione di Sennar"
Grazie a chi ha letto la storie e un grandissimo grazie a chi l'ha commentata.
Al prossimo capitolo!

  
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