Capitolo 2

Entrate in classe ci sediamo subito all'ultimo banco vicino al termosifone,l'inverno qui a Milano è freddo.
La lezione non passava mai,stavo quasi per addormentarmi così decisi di chiedere al prof se potevo uscire un attimo.
Cerco di sbrigarmi per non farmi vedere dai miei “incubi” la eccoli li,appoggiati al davanzale della finestra fumando.
Ecco mi avevano vista ma faccio finta di niente per non attirare l'attenzione.
Mi si avvicina uno di questi dicendo “ Ehi negra dove vai girando,non ti hanno ancora rinchiuso? “.
Avevo paura,ero sola nel corridoio della scuola con quei 5 stronzi.
“Ti prego lasciamo tornare in classe!” gli dicevo.
Lui strinse il mio braccio per poi spingermi facendomi cadere a terra.
Con le lacrime agli occhi corro in classe mentre loro ridono dietro di me.
Mi rimetto al mio posto,vicino ad Alessia. Vede che in me è cambiato qualcosa.
Lei sapeva ciò che mi succedeva ogni giorno e allora senza chiedermi niente mi abbraccia.
Non so cosa sarei senza di lei. Per (sfo)fortuna suona la campanella dell'ultima ora.
Preparo lo zaino ed esco velocemente per non prendere lo stesso pullman che prendono loro.
Ci riesco e per oggi almeno la mia sofferenza finisce qui.....

Capitolo 3

Avevo parlato troppo presto.
Appena entro in casa trovo mia madre che piange sulla sedia della cucina e mio padre(ubriaco suppongo) che le urla contro cose quasi incomprensibili.
Non ho voglia di rimanere in quella casa e allora chiamo Alessia per dirgli di raggiungermi al teatro vicino casa mia.
Lì mi chiudevo con lei e quelle 4 signore anziane che ascoltano la mia musica.
Parte la base e inizio a cantare.
La canzone è Don't Speak dei No Doubt, amavo da morire quella canzone,era in cima alla playlist del mio Ipod.
Finita la canzone usciamo dal teatro e andiamo a studiare a casa di Alessia,non mi sembrava il caso di portarla a casa mia vista la situazione.
Verso le 18 salutai Alessia e tornai a malavoglia a casa.
Mio padre fortunatamente non c'era così aiutai mia madre a preparare la cena,mangiammo e poi andai in camera.
Mentre facevo le scale:

Mamma: Io e tuo padre abbiamo litigato!

Io: Non è una cosa nuova...

Mamma: Ho chiesto il divorzio!
A quelle parole una parte del mio cuore si distrusse.
Amo mio padre anche se fa moltissimi errori e non averlo più in casa per me sarebbe insostenibile.
Dalla mia bocca uscì solo un Ok,ma non era tutto ok anzi tutt'altro. Vado a letto senza,per oggi è successo anche troppo....