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Autore: Jacob08    14/01/2013    4 recensioni
-Ricordatelo... Non devi avere paura di stare nel buio. Anche nell' oscurità più profonda può brillare una luce. Anche se pensi di essere da sola, in realtà non lo sei... Ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutarti, a starti vicino...-
Bene bene..o forse dovrei dire male? la mia prima ff, quindi per favore non siate troppo crudeli (tirano fuori tutti degli SMG e sparano verso l' autore)...nooooo!!! vabbè spero che possiate fare delle critiche che possano servirmi a migliorare,conto sul vostro giudizio :) ... la storia è incentrata su Shadow, mio personaggio preferito in assoluto, e su un altro che adoro..lo scoprirete nel prossimo capitolo, ma farò presto! la storia è ambientata dopo le vicende del gioco Shadow The Hedgehog (2005)(anche se ho deciso di aggiungere un paio di personaggi postumi)...le dediche sono in fondo alla pagina,buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Shadow the Hedgehog, Tikal the Echidna, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Amy non si diede per vinta. Si avvicinò ancora di più all' amica, posandole delicatamente la mano sulla spalla, per poi dirle:

-Sai, anch'io sono sempre in ansia per quello che potrebbe succedere a Sonic, e appunto perchè tengo tantissimo a lui sono disposta a seguirlo in capo al mondo, pur di sapere che sta bene! Anche a disubbidirgli, quando è necessario! Il punto è che io resterò sempre al suo fianco. Fino alla fine!- continuò.
 Tikal rimase a guardarla stupita, con gli occhi che sembravano brillare.
-Oh, Amy...Io...Io...- balbettò la ragazza.
-Ma adesso voglio chiederti una cosa: tu sei preoccupata per Shadow?-
 -S-sì! Lo sono!-
 -Allora lascia che sia il tuo cuore a decidere che cosa è meglio fare!-
 -I-il mio...cuore?-
Amy fece cenno di sì con la testa, per poi domandare:
-Che cosa ti dice il tuo cuore?-
Tikal portò lentamente lo sguardo verso terra. Certo, era davvero preoccupata per il riccio nero, e voleva andare a vedere per avere la certezza che lui stesse bene. Però, Shadow le aveva detto di rimanere al sicuro, lontana da dove si stava svolgendo la lotta.
Shadow infatti aveva pensato che lei avrebbe corso un rischio stupido, oltre che inutile, non aveva senso mettere a repentaglio la vita se non si conosceva un modo rapido ed efficace per porre fine alla minaccia di Eggman. E che aiuto poteva fornire Tikal, in un momento come quello, non avendo avuto alcuna esperienza in battaglia?
Lei si era sempre opposta alla violenza, sin da quando, secoli fa, suo padre, Capo di una delle tribù di echidna che vivevano ad Angel Island, aveva deciso di servirsi del potere degli Smeraldi del Chaos per distruggere definitivamente i clan rivali e sottomettere numerosi villaggi.
Aveva deciso di sacrificare la sua stessa vita pur di fermare l' ira di Chaos, esplosa quando i guerrieri del Grande Capo avevano fatto irruzione nel Tempio dove si trovava lo Smeraldo Gigante, facendo del male ai piccoli Chao indifesi e distruggendo ogni cosa sul loro cammino.
Aveva rinchiuso il suo corpo, la sua anima, tutta sè stessa dentro il gioiello come tributo per placare la furia della creatura.
Aveva dimostrato grande coraggio e altruismo, quel giorno così lontano, aveva deciso di sigillarsi nella Pietra per evitare che il mondo diventasse un luogo desolato, sterile e privo di vita.
Ma come poteva aiutare i suoi amici in una situazione come quella che si stava presentando in quegli ultimi istanti? Come poteva aiutare a fermare lo scienziato? Come?
Non sapeva combattere. Ma non poteva sicuramente rimanere con le mani in mano, mentre i suoi amici rischiavano la vita per impedire a un folle di conquistare il mondo. Non poteva, non doveva, e non lo voleva neanche. Trovava ancora orribile la realtà della lotta, della violenza, della distruzione, e avrebbe continuato a farlo, sì, lo avrebbe fatto, ma stavolta si rese conto che doveva a tutti i costi fare la sua parte per porre fine allo scempio che stava avvenendo ad Angel Island.
Tikal sentì il desiderio di andare lì a dare il proprio contributo, in un modo o nell' altro. Il proprio sostegno.
Magari non sarebbe stato granchè, ma almeno non sarebbe rimasta in disparte mentre ciò a cui teneva veniva messo in pericolo.
In una frazione di secondo, le apparvero nella mente una serie si immagini che raffiguravano le cose, le persone viste e incontrate in quei momenti di felicità e pace, da quando lei era tornata nel mondo. Tutto ciò che lei avrebbe perso se il Dottor Eggman avesse avuto la meglio in quello scontro che stava svolgendosi.
Lo Smeraldo Gigante, la sua casa, i suoi amici, il mondo che doveva ancora esplorare e scoprire, insieme a Shadow. Shadow....
Tikal si immaginò dinanzi a sè il porcospino nero e rosso messo di spalle, completamente immobile, come se nulla avesse potuto distrarlo.
Poi la figura ruotò lentamente la testa, in modo da portare lo sguardo verso la ragazza.
Sebbene fittizia, la figura di Shadow che aveva immaginato era perfetta, nei minimi particolari: colore del pelo, striature, fascio di pelliccia bianca sul petto, polsini, bracciali, occhi... quegli occhi...
L' espressione era seria, glaciale, quasi minacciosa. Le labbra neutre, immobili, non sembravano disposte a lasciarsi sfuggire neanche il più debole sorriso. Tikal si sentì quasi come... preoccupata per come le appariva, ma non lo avrebbe considerato una minaccia.
Nonostante l' inpressione che poteva dare, anzi, che effettivamente dava, lei sapeva che Shadow in realtà era un essere buono, di questo era convinta (benchè non fosse a conoscenza di molti fatti importanti della vita del porcospino).
Ma un altro pensiero andò a turbare le sue meditazioni: aveva detto a Shadow che sarebbe stata lontana dal pericolo.
Cosa avrebbe potuto pensare l' istrice vedendola lì, in mezzo ai guai, avendo deciso di disubbidirgli? Come avrebbe reagito?
Non lo sapeva, ma avvertiva, dentro di sè, la paura di scoprire la risposta.
Questo silenzio prolungato, unito al suo atteggiamento dubbioso e teso, non potè fare a meno di "insospettire" Amy, la quale, preoccupata, decise di svegliare l' amica da quello stato di trance.
-Tikal?-
Al richiamo della riccia, l' echidna alzò lo sguardo da terra, spaesata.
-Oh! S-scusa, Amy, è solo che...- disse.
-Non preoccuparti, eri solo immersa nei tuoi pensieri, capita in momenti come questi, anche se io preferisco passare direttamente all' azione! - fece lei con un sorriso dolcissimo.
Tikal ricambiò anche lei con un sorriso, anche se non era esattamente al pari di quello di Amy.
Le sembrava incredibile il fatto che riuscisse a frenare le sue ansie in momenti come questi.
Nonostante la sua preoccupazione per Sonic, riusciva mantenere la calma e a non lasciarsi sopraffare dal nervosismo. Forse perchè lei, in fondo, era abituata a cose del genere, e comunque andasse, che Sonic ricevesse o no il suo aiuto, lei sapeva che il suo eroe blu sarebbe tornato sano e salvo, aveva la massima fiducia in lui, e anche negli altri.
Quindi anche lei avrebbe dovuto riporre il massimo della fiducia nei suoi amici. E in Shadow. Specialmente in Shadow.
Strinse appena i pugni, come per darsi coraggio, per poi chiedere alla compagna:
-Amy...-
-Sì?-
-P-poco fa mi hai chiesto che cosa mi dice il cuore, giusto?-
-Giusto!-
-Ecco... Credo di aver capito quale sia la cosa più giusta da fare!-
-Dici sul serio?- chiese.
Tikal non parlò subito, ma in risposta, anche se con un pelino di incertezza, avvicinò le mani a quelle dell' amica, stringendole delicatamente, come se da esse avesse potuto ricevere la forza necessaria per fare quello che sentiva di dover compiere.
-Io...voglio venire con te! Voglio andare dai nostri compagni, non possiamo abbondonarli!- concluse.
Amy rimase profondamente sorpresa dalle sue parole, tanto sorpresa quanto entusiasta. Anche Tikal voleva dare una mano per aiutare chi ne avesse avuto bisogno, e questo la rese ancora più felice e motivata.
-Allora andiamo!- concluse la riccia rosa ricambiando la stretta sulle mani dell' echidna, per poi avviarsi il più veloce possibile verso il campo di battaglia. Tikal faceva del suo meglio per starle dietro, anche se i suoi sandali non erano pratici come gli stivaletti di Amy.
Tails si accorse delle due ragazze che si stavano allontanando, e avendo intuito dove si stavano dirigendo, decise di correre dietro loro, nel tentativo di fermarle.
-Amy! Tikal! Dove state andando?! Tornate indietro, è pericoloso!- gridò il volpino giallo che era già partito all' inseguimento delle sue amiche, servendosi delle sue due code per librarsi in aria.
-Ehi! Che state facendo?! Tails, puoi dirmi cosa...?!- cercò di dire Vector, guardando la riccia, l' echidna e la kitsune andarsene via.
-Vector, tu, Espio e Charmy rimanete qui con Vanilla e Cream! E' tutto ok, a loro penso io!- rispose la volpe.
-Ma...Ma...- balbettò il coccodrillo invano, mentre Charmy si agitava nel vedere la compagnia scendere di numero.
-Mamma, ho paura! Amy, Tails e Tikal sono andati via!- pianse la piccola Cream.
-Chao Chao!- aggiunse Cheese, impaurito come la sua padroncina.
-Tranquilla, tesoro, andrà tutto bene, vedrai...Andrà tutto bene...- tentò di rassicurarla Vanilla.
Quello che sembrava mantenere di più la calma era Espio. Il camaleonte viola rimase in assoluto silenzio, limitandosi ad osservare lo svolgersi della vicenda. Ma c' era qualcosa di strano nel suo sguardo. Era serio, fin troppo serio.
Lo sguardo di chi scruta con attenzione ogni dettaglio di una situazione grave come poche potevano essere. Di chi riesce a prevedere, o almeno immagina, le conseguenze dovute dal più piccolo dei particolari, il risultato generato dall' intervento di ogni variabile presente in una lunga e complicata equazione. E la sua espressione non sembrava concedere belle idee.
<< Umh... Mi auguro che tutto ciò non si risolvi in un disastro. Ho un brutto presentimento... >> pensò.

 

 


 

 

 

***********************

 


(Traccia Consigliata n°1: One Step Closer - Linkin Park)
(Traccia Consigliata n°2: Riot - Three Days Grace)

 

 

-GNN!!! Stavolta hai esagerato, Shadow!!! La fastidiosità non si può definire una tua caratteristica, più che altro di Sonic...- fece lo scienziato, interrompendosi momentaneamente.
-Ehi! Così mi offendi, Eggy!- fece il riccio blu con un tono da falso offeso. Eggman non fece molto caso alla sua provocazione, ma continuò sempre a rivolgersi a Shadow, non perdendolo d' occhio per un istante.
-...Ma ora tu, tra tutti, la incarni meglio di chiunque altro!!! Meriti una lezione, ti eliminerò una volta e per sempre!!!- urlò ancora il folle.
-Ti sto aspettando, Dottore.- ribattè Shadow con fare serio, il che irritò molto l' umano.
 Dopo una pausa apparentemente interminabile, lo scontro era "finalmente" ricominciato.
-Vedremo se farai tanto lo smargiasso dopo che ti avrò sistemato!- strillò Eggman, che mandò la sua macchina all' attacco senza esitare un secondo.
Le braccia meccaniche si lanciarono a gran velocità contro Shadow, il quale le evitò con un salto laterale.
Gli arti robotici colpirono il terreno, ma non rimasero bloccati lì, e subito partirono nuovamente contro il bersaglio, che le schivò ancora, con un salto all' indietro con capriola.
Per l' ennesima volta, le braccia di metallo si schiantarono al suolo, quasi incastrandovisi, e cominciarono tremare e a contoncersi come i giganteschi tentacoli di una piovra mostruosa. Sebbene a fatica, lo scienziato riusci a far uscire gli arti della sua creazione da terra.
-E' inutile che scappi!! Ti prenderò, prima o poi!!- minacciò il dottorastro. Shadow non faceva caso alle sue grida fastidiose.
Rimaneva perfettamente concentrato, perchè sapeva che se avesse abbassato la guardia anche solo per un momento l' avversario ne avrebbe approfittato.
Eggman accese nuovamente i laser e fece fuoco, ma stavolta Shadow non si lasciò prendere alla sprovvista. Prese dai suoi aculei lo Smeraldo del Chaos che aveva sempre con sè, quello verde, e pronunciò le parole di attivazione:
- CHAOS CONTROL!- comandò, e svanì in un bagliore dorato. I laser arrivarono in ritardo e passarono oltre la posizione dove si trovava lui poco prima, e andarono a colpire delle rocce non molto distanti, facendole saltare in aria.
-Dov' è andato?! Se lo acchiappo...!- ruggì l' umano.
-Dottor Eggman! A ore 7!- strillarono Bocoe e Decoe.
-Sopra di noi! Ci è addosso!- finì il piccolo Bokkun, in preda al panico.
-Cosa?!- domandò Eggman girando di scatto la testa nella direzione indicata. Alzò di poco lo sguardo, e lo vide.
Shadow si era teletrasportato dietro il robot, poco più a sinistra rispetto ad esso. In quel momento era in aria, come se levitasse.
Portò il braccio sinistro sopra la testa, e la sua mano cominciò a circondarsi di scintille gialle.
Eggman capì al volo cosa aveva intenzione di fare, e cercò di girare la sua creatura meccanica verso di lui per bloccarlo.
Ma non fece in tempo.
-CHAOS SPEAR!- tuonò Shadow, compiendo un movimento col braccio simile ad un fendente, e in men che non si dica diverse frecce di energia comparvero e andarono a colpire il robot, danneggiandolo sulla corazza e su uno dei bracci meccanici dei laser, amputato a metà della sua lunghezza.
-La mia macchina! La mia magnifica creazione! NOOOOOO!!!- urlò l' uomo reggendosi alla cloche.
I robot invece dovettero faticare per riprendere bene l' equilibrio dopo uno scoppio tanto forte.
-Siamo nei guai fino al collo!- disse Bocoe.
-L' Egg Reaper sta subendo danni ingenti! Di questo passo non resisteremo ancora per molto!- avvisò Decoe studiando i risultati dei sensori.
-Dottor Eggman, la prego! Faccia qualcosa!- pianse Bokkun terrorizzato, non intenzionato a mollare la presa sulla poltrona dove il perfido genio era seduto.
-Grrrr!- fece il vecchio per il nervoso.
Shadow intanto era già atterrato, ma non aveva di certo in programma di fare una pausa per un Pocket Coffee (non credo sia il tipo che fa certe cose, e immagino che neanche voi lo crediate).
Corse qualche metro in avanti, in direzione del suo nemico, e fece un balzo seguito a ruota da un Homing Attack, colpendo quell' affare vicino all' abitacolo e facendolo vibrare con un forte rumore metallico in sottofondo. Eggman e i suoi assistenti per un attimo si scordarono di leggere i danni riportati sui monitor, poco ma sicuro!
-Maledetto! Mille volte maledetto!- strillò il Dottore inferocito.
Tutt' altra reazione ebbero Sonic e gli altri che erano rimasti a guardare lo scontro. Non che fossero rilassati, questo era ovvio, ma di sicuro non erano dispiaciuti del fatto che Shadow stesse dando una bella lezione al loro nemico di sempre.
-Yo! Vai così, Shadz!- urlò euforico Sonic.
-Fallo a pezzi, forza!- fece Knuckles, agitando i pugni compiaciuto.
-Però, un bel colpo...- aggiunse Rouge, vagamente colpita.
-Sta cominciando a cedere! Non mollarlo!- aggiunse Silver per motivare ulteriormente il riccio nero.
-Dai Shadow, ormai è tuo, finiscilo!- disse Blaze, che si trovava vicino a Silver.
-Eliminare-Eggman! Eliminare-Eggman! Continuare-offensiva!- concluse Omega, che sembrava quello più interessato al fatto che Eggman fosse in un momento critico.
L' Egg Reaper tentò un' ulteriore azione sparando ininterrottamente con le mitragliatrici, ma Shadow fece ricorso di nuovo al potere dello Smeraldo del Chaos.
-CHAOS CONTROL!- e scomparve ancora.
-Brutto puntaspilli in versione Dark! Ora mi stai facendo arrabbiare sul serio!- grugnì lo scienziato, stufo di doverlo rincorrere da una parte all' altra.
-CHAOS SPEAR!- ordinò, e i dardi energetici colpirono nuovamente il robot, precisamente nella zona più inferiore della sfera che componeva l' armatura. Eggman non lo vide neanche arrivare, stavolta.
-AAARGHHHH!!!-
L' urlo venne lanciato dallo scienziato e dai due assistenti più grandi simultaneamente.
-PAUUURAAA!!!- piagnucolò Bokkun. L' Egg Reaper aveva cominciato a piegarsi su un fianco, come fosse un essere vivente vero e proprio che, in preda al dolore, fatica a restare in piedi. La macchina, dopo qualche istante, cadde rumorosamente al suolo, completamente immobile, salvo qualche piccolo spostamento delle braccia meccaniche incolumi. La vittoria era vicina.
Shadow raggiunse terra agilmente, con la destrezza tipica di un ninja, e si alzò con grande tranquillità.
-Umph.-
Questo fu tutto che lasciò come commento. (Non sbavate, ragazze, ho appena pulito... Mi riferisco in particolare a Lynx_ e a DjAmustar!! xD)
Gli antropomorfi erano semplicemente entusiasti del fatto che, da lì a pochi istanti, Eggman non avrebbe più costituito una minaccia per un po'.
Il Dottorastro era sempre solito rompere le... uova nel paniere nei momenti meno opportuni, e quella lotta contro Shadow poteva essere considerata un po' come pagamento per tutte le seccature subite.
-Eheheh! Dubito che Testa d' Uovo si farà vivo tanto presto, dopo una batosta del genere! Shadow non ha trattenuto la mano, stavolta!- commentò Sonic con un sorriso beffardo, strofinandosi l' indice sotto il naso, come era sua abitudine.
-Come fai a dirlo con tanta sicurezza, Sonic?- chiese Blaze.
-Semplice intuito! Raramente Mister Baffo torna a rompere subito dopo essere stato preso a calci in questo modo...- continuò il blu.
-E se questa fosse una di quelle rare occasioni? Che ne diresti?- domandò curiosa la gatta.
-Non "direi" proprio niente, Blaze! Metterei in moto i piedi, esattamente come oggi!- concluse alzando il pollice e facendo l' occhiolino.
-SOOONIIIIIIIIC!- fece una vocina acuta, tipicamente femminile e, ahilui, molto familiare. (Occhio, ElaJ_ questa è per te :D)
Un brivido gli passò lungo la schiena, sentiva che qualcosa addirittura peggiore di una minaccia di Eggman stava per saltargli addosso e stritolarlo con la forza di dieci serpenti giganti, con il risultato di spezzargli la spina dorsale e forse un numero non irrilevante di costole.
Non fu abbastanza veloce a girarsi ed evitare che venisse travolto come da un treno merci, il che è difficile da pensare, essendo famoso per la sua proverbiale velocità. Ciò non evitò di attirare l' attenzione di Rouge, Knuckles, Blaze, Silver e Omega.
-A-Amy, ti prego... Le braccia mi scricchiolano!- disse Sonic per fermarla, prima che gli compromettesse in modo permanente l' intera struttura scheletrica.
-Oh, Sonic! Non hai idea di quanto sono stata in pena!- pianse la riccia rosa, con la testa praticamente incollata al suo petto.
-Ma... Si può sapere cosa diamine ci fai qui? Non ti avevo detto di rimanere vicino a Tails? Dov'è?- chiese.
-Sonic!- chiamò da lontano Tails, accompagnato da Tikal.
-Tails?! Tikal?! Cosa diavolo sta succedendo?!- domandò confuso Knuckles, evidentemente non troppo felice di vedere il volpino e tanto meno la sua parente (lontana parente, per essere precisi) proprio lì.
-Knuckles! State bene?- chiese Tikal, preoccupata.
Lui e Rouge furono i primi ad accogliere la ragazza, mentre Tails svolazzò verso Sonic.
-Noi stiamo tutti bene, come potete vedere! Ma ora la domanda è: che cosa ci fate qui?- chiese nuovamente il riccio blu.
-Amy voleva accertarsi che non fosse successo nulla di grave, lei e Tikal  sono andate per prime, mentre io le ho seguite. I Chaotix sono rimasti con Vanilla, Cream e il piccolo Cheese.- spiegò la kitsune.
-Amy, non dovevi venire qui! Nè tu nè loro! Ti ho detto che è pericoloso!- fece Sonic, con tono un pochino severo.
-Ma Sonic... Io non posso farmi da parte mentre tu rischi la vita! Lo capisci che ho paura per te? E anche per i nostri amici?- rispose lei, triste perchè Sonic stesse contestando il suo atteggiamento avventato, anche se perfettamente comprensibile. Sonic sospirò. Possibile che quella ragazza potesse essere così testarda?
-Amy, lo so che sei in pensiero... Fidati, nessuno meglio di me lo sa, ma il fatto è che non voglio che tu, Tails o altri corriate rischi inutili, mi comprendi?- fece lui, accarezzandole piano la testa, con un timido sorriso stampato sulle labbra. Gli occhi di Amy scintillarono, forse anche per effetto delle piccole lacrime che si stavano formando.
-OH, SONIC!- ricominciò la riccetta, stringendo il suo eroe ancora più forte. Sul viso di quest' ultimo si dipinse un sorriso che lasciava libero campo ad una sensazione di imbarazzo misto a rassegnazione, anche se in fondo in fondo, non era poi così dispiaciuto per quella posizione apparentemente scomoda.
-Sempre i soliti, non cambieranno mai.- commentò Knuckles, perfidamente divertito dall' imbarazzo di Sonic.
-Vogliamo parlare di te, invece?- domandò con voce sensuale Rouge.
-E di cosa vorresti parlare, sentiamo?- fece l' echidna rosso guardandola in cagnesco.
-Oh, di parecchie cosette... Magari del fatto che ancora mi tieni d' occhio quando mi avvicino allo Smeraldo Gigante, per paura che combini qualcosa di cattivo...- concluse la pipistrella, posando delicatamente l' indice sui pettorali di lui.
-Rouge, a cuccia! Non è il momento di giocare a guardie e ladri!- sbottò nervoso Knuckles.
-"Guardie e ladri"? Beh, in un certo senso hai ragione. Sai, mi piace da morire essere messa sotto sorveglianza da te, zucchero.- disse Rouge.*
Se la pelliccia di Knuckles era già rossa di suo, anche il viso diventò così dopo quell' affermazione, e gli occhi si spalancarono per la sorpresa.
Tutti iniziarono a ridere (eccetto Omega), perchè erano rare le volte in cui arrossiva così, era uno spettacolo assolutamente da non perdere per chi apprezzava questo genere di cose.
-Piantatela! Non c' è niente da ridere!- ringhiò, portando lo sguardo altrove, con i denti digrignati.
-Eddai, Knucky, non te la prendere! Stiamo solo sdrammatizzando un po', niente di che!- lo confortò Rouge, massaggiandogli la spalla.
-Pfui! "Niente di che", dice lei! Vi siete già dimenticati che qualcuno laggiù si sta occupando di Eggman al posto nostro?- borbottò  l' echidna.
-Ops, è vero! Ci siamo completamente scordati di Shadow!- esclamò Sonic, dandosi un colpetto con il palmo della mano sulla fronte.
Non appena il riccio blu pronunciò quel nome, il viso di Tikal s' illuminò.
-S-Shadow? Dov'è?- domandò.
-Eccolo, è lì in fondo!- disse Rouge, non appena lo vide.
Shadow si stava incamminando verso l' Egg Reaper, praticamente fuori uso. Anche gli altri decisero di fare la stessa cosa, e dopo poco, lo raggiunsero.
-Shadow!- chiamò Sonic. Il porcospino nero e rosso si girò lentamente verso la sua controparte blu e il resto della comitiva.
-Tutto a posto?- chiese Silver.
-Umph.- fu tutto ciò che diede come risposta.
-Lo prendo come un "sì".- disse in modo arrendevole il riccio argentato.
-Sei stato abile a chiudere la partita, i miei complimenti.- fece Blaze in segno di rispetto per le sue abilità di combattente.
-Anche se potevi metterci un po' meno di animosità nel prenderti cura di Eggman.- precisò Rouge.
-Non avreste risolto granché, se foste stati al mio posto.- rispose in maniera scontrosa l' istrice nero.
-Che modestia, eh? Pensavo fossi tu quello che doveva pensare a tutto. Allora permettimi di farti una domanda, Renegade: dov' è Eggman?  L' hai fatto fuggire di proposito, per caso?- criticò Knuckles, infastidito dal tono con cui aveva risposto a Rouge.
-Sono venuto qui proprio per scoprirlo, echidna. E poi, non sono così ingenuo da lasciarlo andare come credi, a differenza tua che ti sei fatto pure ingannare da lui in passato. Non ero presente, questo è vero, ma conosco la storia. Ti ha giocato come un marmocchio, direi.- concluse Shadow.
-Tieni a freno la lingua, o io...!- minacciò il guardiano alzando i guanti.
-Knuckles!- fece Rouge, chiamando la sua attenzione. Lui rimase ammutolito dall' intervento della pipistrella.
-Per favore, non adesso. Dobbiamo pensare al Dottore.- finì la ragazza.
Knuckles strinse forte i pugni in segno di rabbia, ma lasciò perdere, anche se non con un sforzo da nulla. Ora nel gruppo era sceso un silenzio a dir poco imbarazzante, e tutti facevano finta di niente.
Shadow invece rimase impassibile, come sempre del resto. Finchè una certa conoscenza non lo chiamò per nome.
-Shadow?-
-Umh?- fece il riccio girandosi appena in direzione della voce. (magari starete pensando: "Possibile che questo fa ricorso solo a versi monosillabici?")
Si girò e la vide. Tikal si avvicinò a lui, incerta e alquanto intimidita dall' atteggiamento del porcospino.
Shadow fece un' espressione piuttosto sorpresa, o almeno, lo era per i suoi standard.
-Cosa ci fai qui?- domandò dannatamente serio.
-V-volevo essere certa che tu stessi bene! Ero preoccupata!- rispose. Shadow si accigliò e questo le fece capire che non era entusiasta della risposta.
-Non dovevi venire, ti avevo detto di stare indietro.- fece con sguardo gelido e minaccioso.
Lei rimase scioccata dalle sue parole. Non le sembrava affatto lo Shadow che aveva imparato a conoscere un pochino meglio, non le appariva il riccio che l' aveva portata in cima alla ruota panoramica, con cui aveva festeggiato neanche un' ora fa.
-Avevo paura di non rivederti più, ecco tutto...- disse Tikal, che si sentiva come se qualcuno le avesse trafitto il petto con una lama di ghiaccio.
Shadow non rispose, e si avviò all' Egg Reaper, che ormai era distante solo una ventina di metri. Ma venne fermato niente meno che da Sonic, il quale si portò davanti a lui e mostrò un aria ben diversa da quella di sempre, cioè amichevole e scherzosa.
-Shadow, ora stai esagerando! Tikal voleva solo sapere se tutto fosse okay! Non te la dovevi prendere così con lei!- fece deciso.
-Non è il momento, Faker.- rispose Shadow, invitandolo, a modo suo, a farsi da parte.
-Io invece credo di sì... Faker!- ribatté invece Sonic, non mostrandosi disposto a togliersi dai piedi come se nulla fosse.
-Se non ti levi di mezzo, ti assicuro che te ne pentirai amaramente.- continuò freddo il riccio oscuro.
-Smettila, Shadow!- fece Amy, andando a fianco di Sonic e stringendogli poi il braccio, come per proteggerlo da un eventuale attacco.
Shadow si accigliò dopo aver visto la riccetta agire così. Davvero aveva avuto la sfacciataggine di rivolgersi a lui in quel modo?
-Amy, per favore, non...!- tentò di dire il porcospino blu.
-Stai tranquillo, Sonic, so quello che faccio!- lo rassicurò lei.
-Ti ci metti anche tu, Rose?- domandò in maniera vagamente infastidita la Forma di Vita Suprema.
-Sì! E non resterò in disparte mentre tu maltratti i miei amici e minacci Sonic! Si può sapere qual' è il tuo problema?!- chiese, lei, quasi rossa in viso.
-Il "mio" problema?- fece in una maniera sinistra. Nessuno si sarebbe mai immaginato come avrebbe reagito subito dopo.
-Il problema siete voi! Voi, con le vostre stupide argomentazioni sull' amicizia e sulla fiducia! Siete talmente presi da queste favole per mocciosi da non pensare a cose più importanti, non riuscite a vedere neanche cosa si trova ad un palmo dal vostro naso!- tuonò Shadow, scioccandoli del tutto.
Ci sono momenti in cui ci si sente arrabbiati, intimoriti o addirittura distrutti quando ciò in cui si crede vivamente viene preso e calpestato in modo feroce e improvviso, e quello che stava accadendo ne era un esempio perfetto. Queste erano le sensazioni generali dei mobiani dopo parole così dure, e non sarebbe stato difficile indovinare chi provava esattamente che cosa (e non c' è tempo per descrivere nel dettaglio, purtroppo). Poi Shadow ricominciò.
-Non vi è passato per il cervello che mentre noi rimaniamo a discutere su queste scemenze e a perdere tempo, il Dottore potrebbe...-
-...farvela pagare cara? E' questo che intendevi, Shadow?- domandò un voce esterna. Tutti sussultarono.
Era tornato. Da dietro i resti dell' Egg Reaper, sbucarono Eggman e i suoi assistenti, tutti e quattro a bordo della famosa robo-sedia volante.
E l' espressione del vecchio non prometteva nulla di buono.
-Eggman!- esclamarono Sonic e i suoi amici.
-Dottore!- fece invece Shadow, quasi con l' atteggiamento di un lupo a cui avevano appena portato via l' ultimo pezzo di carne.
-Già, proprio io! Non avreste dovuto abbassare la guardia, miei cari mostriciattoli, perchè ora subirete tutti quanti la vendetta del grande Eggman!- urlò lo scienziato, follemente euforico.
Shadow si rese conto che non c' era un secondo da perdere, così caricò uno Spin Dash, per poi lanciarsi verso il Dottore. Ma quest' ultimo stavolta non si fece cogliere di sorpresa e premette un pulsante sulla tastiera.
-Ora ti concio per le feste! Egg Reaper! Comando Remoto, attivazione!- gridò, e veloce come una scheggia uno dei bracci del robot gigante partì e intercettò il colpo del riccio nero, bloccandolo dal raggiungere il bersaglio.
Shadow rimbalzò indietro, pronto ad attaccare di nuovo, tuttavia il braccio meccanico si aprì in un grosso, orribile artiglio e lo afferrò al volo, tenendolo stretto per tutto il torace e anche per il bacino. Non riusciva a liberarsi, e tutto ciò che poteva muovere era la gamba sinistra e il polso destro. Era in trappola.
-Credo sia ora che tu impari a stare al tuo posto, Shadow! Questo è per aver distrutto le mie Egg Pawns!- disse Eggman, e al suo ordine, il braccio che teneva imprigionato il porcospino calò come una frusta, schiantandosi con violenza al suolo.
-Questo è per aver danneggiato la mia invenzione!- e ancora venne scaraventato a terra.
-U-ugh...- balbettò Shadow, dolorante in ogni centimetro del corpo, con la pelliccia tutta sfatta e sporca di terriccio e con un rivolo di sangue che calava dalla bocca.
-E questo per avermi voltato le spalle, per aiutare Sonic e i suoi amichetti! Addio, Shadow!!!- strepitò l' uomo. L' Egg Reaper non si fece attendere, e alzò l' ultimo braccio con raggio laser rimasto nella direzione dell' istrice, saldamente trattenuto nell' artiglio robotico.
Eggman si sentì tremendamente orgoglioso di sé, perchè in quella situazione, avere in pugno Shadow era stranamente più soddisfacente di quanto sarebbe stato avere in pugno Sonic.
-SHADOW!- gridò Tikal disperatamente. Shadow girò di poco la testa, e la vide.
Quello sguardo triste e dolce allo stesso tempo, quegli occhi come due zaffiri splendenti, ricoperti da un delicato velo di lacrime.
Un' improvvisa comprensione sgorgò dalla mente di Shadow, veloce come il vento. Le aveva fatto una promessa. La promessa che le sarebbe stato vicino, che le avrebbe fatto vedere il mondo con i propri occhi. Che non l' avrebbe abbandonata. E questo lo portò a ricordarsi di un altro giuramento. Uno fatto più di cinquant' anni fa, a lei. Maria. Il ricordo tornò rapido e incalzante a tormentarlo di nuovo.

* Inizio Flashback*
<< Shadow... Promettimelo... Dai agli abitanti di quel pianeta una possibilità... per essere felici... >>
<< Maria! >>
<< Io... ho bisogno del tuo aiuto, Shadow. Il destino di tutti dipende da... te! >>**
<< MARIA! >>
*Fine Flashback*


Shadow sembrò riprendere coscienza non appena la sua psiche uscì dal baratro dei ricordi. E si rese conto che ormai non poteva più fare niente  da solo, non poteva opporsi a ciò che stava succedendo. E sentì, dentro di sè... che aveva fallito. Non era riuscito a fermare la nuova minaccia, a proteggere il mondo, a stare vicino a quella persona che, poco tempo prima, lo aveva considerato una persona speciale, straordinaria. Sembrava che si fosse arreso definitivamente. Ma qualcuno non volle gettare la spugna.
-Addosso, ragazzi!- gridò Sonic, scattando contro la sua nemesi nel tentativo di aiutare il suo vecchio rivale.
Knuckles, Silver e Omega lo seguirono senza troppi indugi, e anche Rouge e Blaze fecero la stessa cosa.
-Levatevi di mezzo, pidocchi!- gridò Eggman, con il risultato che il suo mostro di metallo spostò il cannone prima puntato su Shadow verso i nostri eroi, per poi fare fuoco. Il raggio colpì il terreno generando uno scoppio spaventoso, e per l' onda d' urto che aveva avuto origine il gruppo di amici venne scaraventato via, lontano.
L' unica cosa che Shadow riuscì a udire dopo l' esplosione furono le grida degli altri, travolti da una potenza devastante. Erano tutti in condizioni preoccupanti, anche se fu un miracolo che nessuno venne colpito direttamente dal laser.
Tutti a terra, uno più ferito del' altro. Sonic vicino ad Amy, Knuckles e Rouge insieme a Omega, Tails con Blaze e Silver.
Tikal, invece, era un po' più distante dal gruppo e, anche se a fatica, cercò di allungare la mano verso Shadow, il quale la stava guardando a sua volta. La cosa assurda è che lei non lo guardava nè con rabbia nè con odio, e neanche con paura, per come era stata trattata da lui.
Lo guardava con un sorriso, splendido come pochi potevano essere, anche se la sua espressione mostrava... tristezza, mista a dispiacere e a dolore.
-Sh-Shadow... Perdonami se non ti ho ubbidito... P-perdo...nami...- disse la ragazza prima di svenire come avevano fatto poco prima gli altri.
Shadow non si mosse neanche per quel poco che poteva, ma continuò a guardarla, con gli occhi sgranati, quasi fosse stato ipnotizzato.
Il tempo gli sembrò fermarsi di botto. E, dal nulla, sentì qualcosa rompersi. Un qualcosa che non aveva neppure lui coscienza di che cosa fosse. Avvertì come una scarica elettrica attraversargli il cervello, passando da una tempia all' altra in una frazione di secondo.
Improvvisamente, il suo respiro divenne via via più irregolare, il cuore aumentava il numero e la forza dei battiti in maniera esponenziale, il sangue esercitava una pressione tale nei vasi che il porcospino sentì pulsare le vene praticamente ovunque sulla pelle.
Il suo corpo fu preda di violenti spasmi, che andavano in sincronia con la sua frequenza cardiaca. Le pupille si rimpicciolivano, e sembrò che anche le iridi fossero scomparse del tutto, e che fossero state assorbite dal bianco dei bulbi oculari. Sentiva qualcosa che scorreva lesto e inarrestabile dentro il suo organismo, dentro il suo intero essere, psiche compresa. Adrenalina. Tanta, tantissima adrenalina, unita all' energia del Chaos che cercava disperatamente di uscire, di liberarsi dai confini in cui era racchiusa.
-Ahahahah! Ben vi sta, brutti sgorbi! Imparerete a non opporvi all' incommensurabile genio del Dottor Eggman! Muahahah!- rise il miserabile, soddisfatto della sua opera.
-D-Dottore...- fece piano Shadow, a denti stretti. Nonostante il suo basso tono di voce, Eggman si accorse di lui e gli rivolse attenzione.
-Qualcosa non va, Shadow? Stai scomodo per caso?- provocò il vecchio con un ghigno stampato sulla faccia. Ma il ghigno cominciò a diventare un' espressione perplessa e scioccata dopo quello che vide.
Shadow alzò di scatto la testa, in modo da trovarsi lo sguardo dell' uomo unito al suo. Eggman notò, anche se ancora non si capacitava del perchè, che i suoi occhi erano diventati quasi completamente bianchi, vuoti, come se fosse stato posseduto da chissà quale entità soprannaturale.
-PREPARATI! STAI PER FARE UN VIAGGIO DI SOLA ANDATA ALL' INFERNO!- tuonò il riccio oscuro con una furia indescrivibile.
Eggman rimase a bocca aperta dopo quello che aveva appena sentito, e i suoi assistenti robotici furono presi dal panico più totale.
Tutto a un tratto, gli anelli ai polsi saltarono via come tappi di bottiglia, e questo non era certo un buon segno, per chi sapeva cosa significasse.
Il corpo dell' istrice emise un' aura scarlatta, che si tramutò in una specie di barriera rossa che andò a circondare perfettamente i lineamenti della sua intera sagoma. Era accecato dalla rabbia e dall' odio, ingredienti necessari per scatenare uno dei suoi attacchi più distruttivi.
-Dottor Eggman! I-Il livello sul rilevatore di energia Chaos...!- avvisò Bocoe.
-Che cosa succede?! Che leggete?!- domandò nervoso.
-...E' oltre 9000!- concluse Decoe.***
-I-impossibile!- strillò ancora.
-CHAOS...- fece il porcospino, che si stava preparando a rilasciare in un colpo solo tutta la potenza accumulata.
-Andiamocene via da qui, presto!- ordinò lo scienziato, e i robot non se ne lamentarono, tutt' altro. La robo-sedia aveva già fatto manovra e ed era partita a gran velocità nel tentativo di allontanarsi per evitare di venire investita da una quantità di energia elevatissima. Ma fu inutile.
-...BLAST!- urlò Shadow.
E in un istante, tutta quell' energia venne liberata in una gigantesca esplosione, che assunse l' aspetto di una mezza sfera color cremisi.
Tutto ciò che si trovava nel raggio d' azione del colpo venne spazzato via. L' Egg Reaper andò in mille pezzi, data la sua distanza ravvicinata.
Eggman e suoi aiutanti furono più fortunati, ma anche la loro vettura subì dei danni e a causa dell' urto quest' ultima perse il controllo e andò a schiantarsi con forza poco lontano. Grazie al cielo, Tikal, Sonic e il resto del gruppo si trovavano al sicuro fuori dalla portata dell' onda di energia, ed erano ancora incoscienti, quindi non si accorsero di cosa era appena successo. Finalmente sembrò che quegli istanti di devastazione avessero raggiunto la fine.
Shadow atterrò pesantemente al suolo, tenendo il ginocchio sinistro verso il basso e usando il braccio destro come sostegno. Si sentiva esausto, acciaccato e a corto di fiato. Cercò di mettersi bene in piedi, ma aveva dissipato troppe energie e la sensazione della fatica, una volta ogni tanto, ebbe la meglio su di lui.
Cadde a peso morto all' indietro sulla dura roccia e perse conoscenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

J:-E ora, Ladies and Gentlemen, benvenuti al nostro consueto Dopo-Show: L' Angolo di Jacob ed Ezio!!!-
Ezio:- Strano che sia proprio io a dirlo, ma quasi quasi mi mancava essere qui a partecipare a questa messa in scena!- U.U
J:-Eheheh! Che ti dicevo? Non è poi così male stare qui insieme a me per ringraziare i lettori, specialmente i nostri amici di sempre, o sbaglio?- :)
Ezio:-Bah... Se lo dici tu...- >:3
J:-Ancora non hai capito che sei tu uno dei pezzi grossi che caratterizzano i miei lavori?- :/
Ezio:-E tu questi li definiresti "lavori"?- UoU
J: *Si mette in un angolino e piange* TT^TT
Ezio:-Muahahahahah...Eccellente!!!- >:D
J:-Ah, adesso è il tuo turno di dirlo???- O.<
Ezio:-Posso prendermi anch' io le mie soddisfazioni, o sbaglio?- =_="
J:-Sei crudele!!! Voglio solo un amico che abbia rispetto per i miei sentimenti!!!- TT^TT
Ezio:-Io vorrei solo trovare una persona con un briciolo di lucidità... Piuttosto che stare con te prendo un pallone, gli disegno una faccia e gli do un nome, come ha fatto Tom Hanks nel film "Castaway". Com'è che lo chiamava? Wilson?- >:/
J:-Oh mio Dio...- O.o
Ezio:-Che c'è? Che succede?- >:/
J:-Dov' è Wilson?!? Wilson!!! WWWIIIIIIILSOOOOOOONNNNN!!!!!- >o<
Ezio:-Che rincoglionito... Sarà meglio che faccia tutto io, o qui non la finiamo più! Allora, partiamo con ordine a partire dagli A.P. cioè gli Asterischi Promemoria (*).
*Qui l' Idiota ha avuto l' ispirazione leggendo la storia di ElaJ_ "Ami tutto di me?", più precisamente il capitolo 7, e da lì gli è venuta l' idea (un ringraziamento sincero da parte dell' "autore").
**L' ultima frase detta da Maria Robotnik durante il Flashback è stata presa da uno dei filmati presenti nel gioco "Shadow The Hedgehog", più precisamente il primo dei due filmati che precedono il Quadro "Final Hunt".
***Qui è risaputo, si riferisce all' anime Dragonball Z in cui Vegeta, dopo aver letto il livello di combattimento di Goku sul Rilevatore (Scouter) lo manda in pezzi e dice "It's over Nine Thousand!". Anche se tra la versione in inglese e quella in italiano c' è una discrepanza: Vegeta in quella inglese dice Nine Thousand, cioè Novemila, mentre in quella italiana dice Ottomila.
L' Idiota poi ha voluto mettere quelle canzoni perchè, come ha detto, lo "ispiravano", in particolare "One Step Closer", una delle sue preferite (ascoltare ogni tanto Ligabue no, eh?) e che purtroppo, deve imparare a cantare bene come esercizio a piacere per le prove con la band...- >:(
J:-WILSON, DOVE SEI???- Dx
Ezio:- Che tristezza. Ora possiamo passare alla Rubrica dei "Grazie Speciali"!
Dunque, un ringraziamento speciale va a Lynx_ (Lo scemo mi ha detto di chiederti quanto hai... emh.... sbavato vedendo Shadow in azione u.u"), ad ElaJ_ (Vade retro! Tanto i vestiti non me li tolgo!!! Dx), a DjAmustar (che non smette di mettermi nei guai in A.C : Revelations U.u) & MrtheKingdomHearts, a Pipina98, ad axelthechao e infine a TheLordoftheChronicles! Bene! Credo che sia tutto a posto!- >:)
J:-WIIIIILSOOOONNNN!!!!- ^o^
Ezio:-Tsk. Idiota...- U.u" 

  
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